Quote:
DISCLAIMER
Il seguente testo è dolce, ma dolce, ma dooooooooooooooooooolce! Dolcissimo!
Astenersi duri di cuore, teneri di cuore, diabetici, e chi più ne ha più ne metta.
Dico davvero.
|
Si diceva "facciamo il rap duro!"
Ma io vado sempre oltre e mi son chiesto come salto il muro?
Faccio un rap che sia duro per i duri cioè melenso
ed ecco qua o voi ch'entrate ocio il rischio è immenso:
Love me tendeeer love me sweeeeet...
Ok crew ora mi pianto contro il muro
sparatemi a vista dopo che ho rimato duro
ora avete visto cosa c'è nascosto sotto il velo
Maya è morta naia storta con l'aorta tagliata come stelo
Davvero?
Davvero pensavate di aver visto?
Davvero pensavate di aver visto sotto il velo?
Naaaaaaaah
O si?
Ora son vero:
Non sono solo son qui per dire parole banali
ahi che fai qui noi soffriamo ok ma di personalità anali
ne ho viste ho già dato ora quel che a me più preme
è scrivere righe di saluto a voi ma soprattutto a chi teme
un esame mestruazione una rivelazione un dolore
Non ridere se faccio ora rima con amore
è il mio amore si che vede oltre i muri e le stagioni
orba come un ratto di soppiatto zittita come Little Tony
da Trony fotteremo lo schienale che massaggia
così quando anch'io mi stanco non potrai dire mannaggia
acci picchia dico cosa? Son mica chierichetto?
Ok fermatevi qui a vomitare perché il carico vi metto:
Conosciuta nel paese del terrore
da terrone vestito mi sono per prendere un treno neh?
Dodici ore di notte per il tempo di salutare
bloccavo le porte del treno e l'addetto a bestemmiare
Dal nigger gelato era buono da spinare
e patatine a un euro tipo al nord proprio cose da sognare
ho ancora la sensazione di culo freddo se ci penso
immenso cielo nero inquinamento luminoso un senso
di libertà paura e rinascita non so trasformare
in rime non potrei mai rischierei troppo di cannare
come per quel capodanno pareva una sera buttata
fatica sudore e pesantezza ma proprio li io ti ho legata
colazio! E' giusto, la prima volta che ci vedevamo
nel flusso di coscienza ora fa la parte di Adamo
il primo ricordo un po' strano di te che ho
sono i milioni di fazzolettini che prendevi e poi
per una brioche! Dico! Dieci tovaglioli!
Eppure lo trovai normale! Se ci penso ero proprio fuori
Ti vidi trotterellante con il tuo riccio turbante
avevi l'aria soddisfatta come da futura amante
e quanto volevo baciarti! Quando da sdraiati
Io col piede provavo a farmi più vicino e tu a scansarti
nel prato del parco sembravamo un orologio
io la corta tu la lunga mi scappavi mi facevo mogio
dopo il bacio beh non sto manco a commentare
fu un disastro lo ammetto ma pure a riprovare
un miliardo di volte nella mente non saprei trovare
un modo migliore di questa storia di follia iniziare
con te sarà sempre l'estate che non mai viviamo
il freddo io lo apprezzo perché per forza poi ci stringiamo
e quando sono li che penso ok è tutto vero
il nero del sonno non mi fa paura so che sognerò...
Come Mario senza una storyline ti ho presa dal castello
c'era Bowser raccontato col browser son monello
perché uso riferimenti per te sicuro oscuri
come immagino non capisci se parlo di moguri
e me la rido a prenderti un poco per fessa
in una ressa però ti riconoscerei mia principessa
non c'è niente di sbagliato in queste mie parole
le dico apposta evocano in me tante si quelle storie
tipo quando ti credevi poco femminile
e adesso ammazzeresti il gatto per un nuovo monile
ma dico? Non che siate tutte così, va bene
ma è meno probabile questo pattern se sotto hai un pene
sei una gran figa dentro! E pure fuori mi permetto
a volte non parlo perché ti osservo solo per diletto
sei bella come il culo di padella ti hanno detto
ma ehi pischella ascolta un cretino a quello sai dove gliela metto?
Non che hai bisogno di essere difesa
dentro hai una tigre e manco lo sai in realtà è arresa
come tutte le cose che sono state tanto sfruttate
e lasciate a marcire per anni non allenate
Ascoltate un attimo voi che qui ancora desti
potrete criticarmi quanto vorrete per i testi
non li arresti però che solo il tempo può fermarmi
ora vi dico una verità che dovrete confermarmi
tutti quanti sono forti e non c'è un cazzo che mi dite
che a me manca questo a me quello scuse non fornite
tutti quanti siamo bestie che nel cuore abbiamo il fuoco
spacca il culo con pugni o parole a chi insinua vali poco
roco fino a qui io guido la rivolta in silenzio
Renzi mi cala le braghe io in faccia gli piscio assenzio
esco dal sistema quel che sia io non lo nutro più
soprattutto finché le stime son basse e puntano più giù
Ti porterò lontano ora divento strano non bramo
niente di più che fare tutto con te, che amo
seduti su un ramo a raccontarci del passato
non son stato ho dato rischiato poker face nel primo atto
ora getto la maschera per quelli che mi seguono
tanto non frega a nessuno l'importante è che almeno uno
dei pai d'occhi che si scagliano fino qui sotto
si rammenti che per lei io sempre sarò un porto
salpo e prendo da asporto un carico di aspirazioni
non promesse perché il futuro è profondo e pieno di spuntoni
in questa strofa l'uso del condizionale è d'obbligo
occhio al verbo perché è il pezzo forte di questo rigo
ti porterei lontano dicevo verso la Francia
anche se le baguette stanno strette nella mia pancia
le ingoierei intere perché sembra poco chic
e immagino la faccia che faresti mentre faccio hic hic
il singhiozzo! il singhiozzo ti farei passare
facendoti bere sei sorsi ribaltata senza respirare
per mano sulla mole a visitare il cielo
da li vediamo pure tuo nonno che dorme appeso al pero
il mio era un ciliegio e io ti porterei dove coltivo
in questo sogno un gran giardino e sotto un bell'ulivo
farei un gran picnic, con quattro cose in croce
io so che non vuoi troppo ma non rinunci mai al dolce
quindi calce e martello per costruirti una casa decente
da deficiente prenderei istruzioni wiki non mente
se mi sente il duo di fratelli in affari
mi prende per il culo da qui a dopodomani
in tre mesi camminerei fianco a fianco a te nello stivale
facendoci ospitare col coach surfing un bel segnale
di apertura al rischio alla paura un grande schiaffo
perché ti libererei per le paranoie un epitaffio
nella spa fuori luogo ti porterei di corsa
a farmi spianare la panza ad appiattire dell'occhio la borsa
sudare come cammelli dentro ad una stanza
e la sera mangiare senza patemi un bel fritto di paranza
e poi la cosa più bella tornerei con te nel nido
non mi azzardo a dire cosa troverei oltre a gatto e Fido
ti spingerei sull'altalena che li certo avremmo
e come te i bambini che a trovarmi nel mio eremo
per farsi insegnare due tre o quattro cose
come nel migliore dei sogni coltiverò mimose per
regalartele non soltanto un giorno fisso all'anno
ma consacrarle ad ogni tuo gesto che non comporti danno
per te dico, che a me puoi far qualsiasi cosa
ho le spalle larghe finché sorreggo questa rosa
il tuo lavoro se dipendesse da me sarebbe
quello che hai sognato che hai cercato e che meriterebbe
chiunque come te abbia la forza di ascoltare
di cercare di cambiare cicatrici altrui sanare
e pure le tue che con fatica stai individuando
io so che ci sono ma attraverso vi vedo quando
penso e dico che sei migliore di quanto non credi
e ti ho convinta almeno un po' infatti fai luce come Edi
indi starò con te finché sto su questa terra
e per te come scricciolo ma fuori dalla serra
accanto ho riservato in parallelo un sentiero
che finché vuoi è il tuo e io spero per intero
se questo rap hai percorso fino a qui fino alla fine
stai vomitando miele mea culpa mi guardi e dici sine
dentro a te so che ho fatto un buco in cui ti getti
non so se ricordi il racconto che postai a fumetti
quello finì un po' male tra fantasmi e insetti
ed oggi posso dire senza che me lo prometti
io dietro te ti seguo dentro il nero della vita
pure saremo una coppia di inetti ma fino all'uscita
Vuoi tu, inetto, prendere questa inetta come tua inetta eletta?
Oddio quanto tempo ho per decidere? Se dico si la insulto se dico no la deludo oddioooooooooooooo!!!
E vuoi tu, inetta, prendere questo inetto come tuo inetto eletto?
Dov'è? E' già a letto...
Fine siparietto