Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Ad esempio se io faccio una proposta, si espone un'alternativa che fornisce risultati analoghi, avviando un dialogo...
|
Chi si trova già in difficoltà magari una risposta alternativa che vada bene non la possiede ancora, altrimenti l'avrebbe usata, l'unica cosa che potrebbe dirti è che non funziona con lei quel che proponi.
Se una persona ti dice "questa cosa qua con me non è utile" e tu dici "hai una convinzione sbagliata deve esserti utile per forza perché questa è l'unica cosa che si può fare e non ne vedo altre, questa convinzione la produce la tua malattia". Secondo te in che modo può migliorare le cose?
Per me ci sono anche casi in cui i malanni bisogna tenerseli perché le soluzioni attualmente disponibili non migliorano nell'insieme la situazione.
C'è anche questa possibilità qua ed alcune persone parlano come se questa possibilità debba essere esclusa a monte.
Si sta male per qualcosa?
E allora chi ha risolto il problema con un sistema, che può essere un medicinale o qualsiasi altra cosa, crede che il problema si risolve così perché alternative non ne vede (e può essere anche vero che non ce ne sono, non si può escludere nemmeno questa possibilità) e non le vede nemmeno chi dice che così non risolve il problema.
Ad esempio se la persona fosse allergica a quel medicinale e lo facesse notare?
L'altra persona si arrabbierebbe e direbbe "tu vuoi star male... Io la soluzione ce l'ho e te l'ho data, per caso tu hai in mente alternative? Se non ce le hai, allora questo vuol dire che vuoi star male".
Di sicuro la persona che sta male non ha in mente alternative, ma nemmeno vuol rischiare di star tanto più male assumendo un medicinale al quale è allergica.
L'altro malanno così la persona se lo tiene, anche se quello è l'unico medicinale conosciuto per curarlo, il problema individuale però resta e persiste, la soluzione ancora non c'è per lei adesso.
Qualcuno affermerebbe... "Ma così non si va da nessuna parte!"... E io dico "da nessuna parte bisognerebbe andare se non si vede o non c'è proprio (nel peggiore dei casi) una situazione migliore per quella persona in cui transitare".
In queste condizioni non si può dire che stia bene la persona (ad esempio anche qua ci sono persone che dicono "ma se non puoi far nulla, allora deve starti bene così e quindi non dovresti star male", altra stupidaggine per me che si afferma per tirar fuori aria dai polmoni), ma è possibile che per una malattia non ci sono cure che funzionino nell'insieme per il soggetto X: dei medicinali curano qualcosa ma spesso producono danni altrove proprio in base alla conformazione specifica del soggetto X e bisogna valutare sempre nell'insieme se conviene usarli in relazione ai disagi che producono nel singolo (problemi del genere si pongono quando per salvare la vita di una persona bisogna sottoporla a cure invasive, amputazione di arti, di organi sessuali e così via).
Questo discorso qua già vale per i medicinali e cure vere e proprie, figuriamoci per le idee e gli stili di vita!
Insomma che statisticamente un medicinale funzioni (ma con le idee filosofiche, gli stili di vita e le psicoterapie e tutte le affermazioni relative al fatto che funzionino come se ci si riferisse a dei medicinali io ci andrei sempre con le molle e i piedi di piombo) non ci dice nulla sugli effetti collaterali che potrebbe produrre in un soggetto specifico X, sull'impatto relativo alla qualità della vita della persona e così via.
Insomma per me possono andare anche così le cose (è un'eventualità che non si può escludere) e spesso delle persone parlano come se questa eventualità debba non esistere necessariamente. Io questo atteggiamento qua critico. Anche se voi o la maggioranza delle persone avessero risolto il problema così (ma io spesso dubito che sia stata verificata per bene questa cosa qua in generale, perché delle malattie mentali, ma anche qua parlerei di disagi e non di malattie, perché non sono malattie vere e proprie, dipendono dai contesti e le organizzazioni sociali, vedi ad esempio l'omossessualità), questo non vuol dire che debba necessariamente funzionare in ogni caso specifico.
Ma come ho già detto questi discorsi possono valere per dei medicinali, con gli stili di vita e i modi di vivere, preferenze di ogni tipo, tipi psicologici, atteggiamenti di valore e via discorrendo, direi che il discorso diviene estremamente più complesso perché tutto questo non si può nemmeno separare totalmente da conflitti culturali, sociali, politici e di potere.