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28-07-2015, 00:06
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#621
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da Sickle
Visto?
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Non mi pare che abbia avuto nessun effetto sulla discussione a dire il vero
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28-07-2015, 00:11
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#622
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 3,237
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Gli ho dato ragione solo sul fatto che il topic fosse "eterno" eh
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28-07-2015, 00:14
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#623
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da JaneAllison
Gli ho dato ragione solo sul fatto che il topic fosse "eterno" eh
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Infatti io mi riferivo al suo commento per cui si sarebbe scatenata una catastrofe a causa tua
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28-07-2015, 00:16
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#624
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 3,237
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Ahah no, mi riferivo al fatto che per la prima volta gli ho dato ragione su qualcosa dopo che ci siamo "scontrati" su questo thread
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28-07-2015, 00:18
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#625
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Chi se ne frega di come sia Han Solo, anche se fosse Cristo sceso in terra ciò non toglie una virgola di quello che ho detto.
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Immaginavo che avresti trovato un modo per non rispondermi.
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Moonwatcher dice che l' aggressività attrae. Io dico che questo è uno schifo e che ha delle concrete ripercussioni negative non da poco. Ecco, questo è il punto fondamentale al quale ovviamente non ho trovato nessuna risposta, non certo un personaggio di Star Wars.
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Non posso rispondere se non mi dai una definizione precisa di aggressività (meglio con un esempio). E poi attrae chi? tutte le donne? alcune? la maggioranza?
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28-07-2015, 00:19
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#626
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da JaneAllison
Ahah no, mi riferivo al fatto che per la prima volta gli ho dato ragione su qualcosa dopo che ci siamo "scontrati" su questo thread
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Ah, adesso effetivamente ha più senso
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28-07-2015, 00:28
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#627
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Immaginavo che avresti trovato un modo per non rispondermi.
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Se per me è stronzo e arrogante e per te no c' è poco da discutere. Anzi, il fatto che sia un criminale può bastarti? Di fatto è un contrabbandiere. Se per te questo è un bell' esempio di uomo de gustibus. Faccio poi nuovamente notare che è un esempio che c' entra ben poco.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non posso rispondere se non mi dai una definizione precisa di aggressività (meglio con un esempio). E poi attrae chi? tutte le donne? alcune? la maggioranza?
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Prendi il dizionario e leggi cosa c' è scritto sotto la voce aggressività. L' esempio l' ho pure fatto ed è quello dello stronzo che infierisce sul povero malcapitato di turno. Sul discorso dell' aggressività non voglio dare stime precise ma mi sembra che sia comunque molto diffuso, e tanto basta.
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Ultima modifica di Bluevelvet93; 28-07-2015 a 00:36.
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28-07-2015, 00:38
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#628
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Se per me è stronzo e arrogante e per te no c' è poco da discutere. Anzi, il fatto che sia un criminale può bastarti? Di fatto è un contrabbandiere.
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Che non mi risulta piaccia in quanto tale.
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Prendi il dizionario e leggi cosa c' è scritto sotto la voce aggressività. L' esempio l' ho pure fatto ed è quello dello stronzo che infierisce sul povero malcapitato di turno.
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Bene, allora non credo sia IL tratto distintivo che piace alla maggioranza delle donne in quanto tale. Altrimenti vorrebbe dire che la maggioranza degli uomini accoppiati sono degli stronzi che infieriscono sul malcapitato di turno.
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28-07-2015, 00:53
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#629
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Che non mi risulta piaccia in quanto tale.
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E quindi? Tu hai anche parlato di doversi vergognare. Se ti piace un criminale nel vero senso della parola un po' io moralmente non mi sentirei proprio benissimo. Faccio nuovamente notare che è un esempio che non c' entra niente di niente. Terza volta.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Bene, allora non credo sia IL tratto distintivo che piace alla maggioranza delle donne in quanto tale. Altrimenti vorrebbe dire che la maggioranza degli uomini accoppiati sono degli stronzi che infieriscono sul malcapitato di turno.
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Ottimo, ciò non toglie che sia diffuso lo stesso. Senza contare che l' aggressività si esprime anche in altri modi. Ah, già che ci sono ti lascio un articolo che tempo fa ignorasti:
https://www.psychologytoday.com/blog...aggressive-men
"What can we learn from this study and related efforts? While it may be bewildering why a woman would fall for the charms of a bellicose man, there's an underlying logic that seems to explain at least part of it: She wants to extract his good genes for posterity. The research also uncovers that the attraction to socially dominant men isn't just psychological — it's undergirded by biology. So while the appeal of an aggressive man may be confusing on an emotional level, an evolutionary lens can bring these tangled motivations into clearer focus."
Ecco la dimostrazione che è pieno di donne che amano i militari perchè di fatto sono dei violenti e degli aggressivi con buona pace di chi trova altre motivazioni.
Adesso vado a dormire e a piangere che mi sto sentendo male.
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28-07-2015, 00:58
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#630
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
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Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Ti mancano proprio le vie di mezzo nei concetti, una persona con autostima alta non è il monaco che vive in cima ad una vetta himalayana ...
Per questo è affascinante discutere con te, perché io stesso vengo a volte accusato di vedere le cose o tutte bianche o tutte nere, ma tu porti questo sfasamento a livelli paradossali ... così paradossali che perfino io li noto, probabilmente io faccio lo stesso effetto di esagerazione a persone più moderate di me.
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Rispondevo a Moonwatcher, non l'ho messo in mezzo io quel concetto là di autostima ma lui, mostravo solo che se accettare sé stessi significa accettare tutto cade ogni motivo per cui si dovrebbe agire o preferire una situazione ad un'altra.
Mentre se più debolmente significa non accettare solo aspetti del sé allora siccome ogni forma di cambiamento del proprio carattere, giudizio e così via implica necessariamente una non accettazione di sé ad un qualche livello una conseguenza semplice è questa qua: chi suggerisce alle persone di cambiare degli aspetti di sé suggerisce alle persone di non accettarsi ed in base alla definizione di autostima proposta da Moonwatcher suggerisce alle persone di non avere autostima (che poi di solito ci si riferisce all'autostima con espressioni come "bassa autostima", "alta autostima" e non come ad un qualcosa che c'è o non c'è, ma come ad una grandezza misurabile simile alla lunghezza di qualcosa - non quindi come ad una proprietà che c'è o non c'è).
Se mi si dice che avere una buona autostima è un bene, mi si dice quindi anche che accettarmi è un bene, ma allora non mi si potrà dire allo stesso tempo che cambiare da timido a non timido è un bene (per quanto accentuata sia questa timidezza) perché questo suggerimento qua favorirebbe una forma di non accettazione della mia timidezza e quindi (in base alla definizione) minerebbe alla base la mia autostima.
Questo nel caso in cui l'accettazione si riferisce solo ad aspetti del sé, se l'accettazione invece si riferisce a tutti gli aspetti del reale (quindi anche l'ambiente circostante, idee, giudizi delle altre persone e così via), allora una persona non avrebbe più motivo nemmeno di spostarsi da una stanza all'altra per prendere un panino quando ha fame perché accettando la situazione così com'è insieme a tutto il resto non avrebbe alcun motivo per modificarla anche là dove avesse il potere e le risorse mentali e fisiche per farlo.
Nella stanza in cui si trova il panino c'è? No, ma siccome accetta la situazione ambientale resta là dov'è senza mangiare, la molla che fa spostare una persona da una stanza all'altra è proprio il fatto che non accetti nell'insieme la situazione presente in cui si trova (per questo cerca di modificare l'ambiente).
Io non esagero, sono solo conseguenze di questi assunti qua.
Qua sembra che il ragionamento sia astruso (e il capacchione di muttley mi prende per il culo ) ma è piuttosto semplice.
Per me sono completamente sbagliate queste idee qua in relazione a come viene usato il termine "autostima" concretamente, però volevo mostrare che anche in questo caso le conseguenze risultano un po' contraddittorie se si analizza poi il modo di fare delle persone che danno questi suggerimenti in relazione al concetto che dicono di usare.
Saluti.
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Ultima modifica di XL; 28-07-2015 a 01:52.
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28-07-2015, 01:03
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#631
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
E quindi? Tu hai anche parlato di doversi vergognare. Se ti piace un criminale nel vero senso della parola un po' io moralmente non mi sentirei proprio benissimo. Faccio nuovamente notare che è un esempio che non c' entra niente di niente. Terza volta.
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Se da "criminale" diventa partigiano della resistenza contro l'Impero, direi che la morale può dirsi soddisfatta.
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Ottimo, ciò non toglie che sia diffuso lo stesso. Senza contare che l' aggressività si esprime anche in altri modi. Ah, già che ci sono ti lascio un articolo che tempo fa ignorasti:
https://www.psychologytoday.com/blog...aggressive-men
"What can we learn from this study and related efforts? While it may be bewildering why a woman would fall for the charms of a bellicose man, there's an underlying logic that seems to explain at least part of it: She wants to extract his good genes for posterity. The research also uncovers that the attraction to socially dominant men isn't just psychological — it's undergirded by biology. So while the appeal of an aggressive man may be confusing on an emotional level, an evolutionary lens can bring these tangled motivations into clearer focus."
Ecco la dimostrazione che è pieno di donne che amano i militari perchè di fatto sono dei violenti e degli aggressivi con buona pace di chi trova altre motivazioni.
Adesso vado a dormire e a piangere che mi sto sentendo male.
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Sul fatto che a una donna possa piacere uno che di mestiere fa il potenziale assassino (e non necessariamente per "difesa") sono d'accordo con te. Ma, se anche vogliamo prendere alla lettera tutto quello che scrive l'articolo e generalizzarci sopra abbestia (cit. Paolo Ruffini), fossi in te non dimenticherei quanto segue:
At the same time, it is important to underscore that these men were preferred as short-term mates. Dominant men who derive pleasure from being aggressive deliver scant relationship benefits because they pose a threat to the family, show decreased parental investment, and have affairs. Consequently, and as expected, the women in this study preferred less aggressive men for long-term relationships.
E di donne che preferiscono relazioni durature alle botte-e-via ce ne sono, eh.
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28-07-2015, 01:04
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#632
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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questa discussione è talmente interminabile che prima che verrà abbandonata qualche ragazza si metterà con un timido
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28-07-2015, 02:04
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#633
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
questa discussione è talmente interminabile che prima che verrà abbandonata qualche ragazza si metterà con un timido
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Se la persona timida ha una serie di altre qualità che compensano adeguatamente il "difetto" (sempre secondo le preferenze femminili) secondo me è possibile che una donna possa mettersi insieme ad una persona timida e ci possa provare addirittura lei. Non la vedo come una cosa impossibile in ogni situazione.
Ma se una persona timida non è particolarmente attraente fisicamente, è un po' bruttina e non ha nemmeno una buona posizione sociale secondo me le probabilità di riuscire, quando si propone, sono effettivamente basse e molto scarse (sempre tenendo per riferimento donne che sul mercato sono mediamente apprezzate).
Per provarci con certi tipi di donne ed avere buone possibilità bisogna comunque avere una serie di competenze sociali e requisiti che una persona timida presa a caso in genere non ha.
A provarci si può provare, nessuno lo mette in dubbio, il problema però poi è che si riuscirà a beccare poco e niente partendo da questi presupposti.
A me è questo che provoca frustrazione e rabbia ed anche una certa forma di misoginia. Per questo forse penso che fare tante prove non è detto che sia un qualcosa che farà star bene tutti, perché prova e prova c'è chi si esaurisce senza beccare nulla.
Poi quando magari trovi una persona che ti dice di sì vengono a crearsi ancora altri ostacoli che impediscono di provare un po' di soddisfazione sessuale e affettiva e allora davvero poi mi chiedo che senso abbia.
Io personalmente mi rompo le palle di fare tante volte queste cose, certo voglio ottenere dei risultati ma così è stremante e nell'insieme non funziona con me.
Come ho detto altrove è meglio non spendere nulla e non guadagnare nulla che spendere molto per guadagnare poco. Nel primo caso si è in pareggio, nel secondo si va in rosso.
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Ultima modifica di XL; 28-07-2015 a 02:43.
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28-07-2015, 08:33
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#634
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Tu dici che è qualcosa di cui si può fare a meno? Allora perché dicono sempre che bisogna aumentarla?
Se si parla di aumentarla questo vuol dire che è una grandezza.
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Non so, più che una quantità secondo me è il giudizio positivo (autostima alta) o il giudizio negativo (autostima scarsa) che diamo a noi stessi... non è una quantità, è un sì/no, accettazione/rifiuto... da quel che ho capito, le cose stanno più o meno così...
Immaginiamo di essere persone un po' timide.
Di solito cosa fanno le persone un po' timide, quando interagiscono? Valutano attentamente ogni dettaglio di ciò che fanno, perché si sentono facilmente in colpa o responsabili per i danni, reali o fittizi, che causano.
Questo naturalmente predispone ad una scarsa autostima, perché tra le 1000 cose che si fanno ogni giorno una (realmente) sbagliata capiterà di farla. Specialmente se, come me, si ha anche un carattere piuttosto delicato. Questo è inevitabile... è una cosa caratteriale!
Possibili rimedi parziali a questa cosa? Ne conosco alcuni che per me un po' hanno funzionato.
Il primo rimedio è usare poco i valori oggettivi nel valutare le persone e sé; dargli poco o nullo peso. In questo modo si evitano grane del tipo "non sono intelligente sto male", "non sono bello sto male" e compagnia cantante. Per non usare i valori oggettivi bisogna ovviamente essere convinti che sono degli orpelli, e questa è una cosa soggettiva...
Il secondo rimedio è quello di non considerare sé in quanto tali, ma come parte integrante di una società fatta di altri sé simili che commettono errori simili. In questo modo ci si renderà conto che anche gli altri fanno spesso errori simili ai nostri e sarà molto più semplice perdonarsi.
Il terzo rimedio è quello di mettere prima gli altri di noi stessi, quindi dedicarsi ai loro bisogni. In questo modo il nostro sé perde quasi totalmente di importanza, e non ci giudichiamo, evitando il problema potenziale del giudizio negativo...
Poi ci saranno altri rimedi...
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28-07-2015, 09:27
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#635
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Non so, più che una quantità secondo me è il giudizio positivo (autostima alta) o il giudizio negativo (autostima scarsa) che diamo a noi stessi... non è una quantità, è un sì/no, accettazione/rifiuto... da quel che ho capito, le cose stanno più o meno così...
Immaginiamo di essere persone un po' timide.
Di solito cosa fanno le persone un po' timide, quando interagiscono? Valutano attentamente ogni dettaglio di ciò che fanno, perché si sentono facilmente in colpa o responsabili per i danni, reali o fittizi, che causano.
Questo naturalmente predispone ad una scarsa autostima, perché tra le 1000 cose che si fanno ogni giorno una (realmente) sbagliata capiterà di farla. Specialmente se, come me, si ha anche un carattere piuttosto delicato. Questo è inevitabile... è una cosa caratteriale!
Possibili rimedi parziali a questa cosa? Ne conosco alcuni che per me un po' hanno funzionato.
Il primo rimedio è usare poco i valori oggettivi nel valutare le persone e sé; dargli poco o nullo peso. In questo modo si evitano grane del tipo "non sono intelligente sto male", "non sono bello sto male" e compagnia cantante. Per non usare i valori oggettivi bisogna ovviamente essere convinti che sono degli orpelli, e questa è una cosa soggettiva...
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Però fluviale qua non parli per nulla del fatto che si possano avere degli obiettivi sociali, a me per esempio di essere bello in sé non me ne può fregare un accidenti, ma nel momento in cui per trovare una donna che mi piace, e qua è una cosa che desidero io devo spiegare il perché non ce l'ho e non riesco ad averla, la spiegazione deve dipendere per forza da una forma di interazione, dal fatto che il "come sono fatto non rientra tra le preferenze femminili" se poi vedo che io ci ho provato lo stesso numero di volte di un'altra persona e questa riesce mentre io no. Questa riceve certe forme di avances e ammiccamenti da certe donne abbastanza attraenti e io no?
Ora è chiaro che a me non è il come sono fatto in sé che non mi sta bene, ma tutta la situazione, potessi restare così come sono e cambiare la testa alle donne che mi piacciono per convincerle che così sono attraente lo stesso il problema si risolve, direi anzi che questa qua sarebbe una soluzione vera e propria per me, perché vedo che io desidero molto essere accettato e che vengano accettate certe parti di me, ma se poi non vengo accettato non posso far finta che le cose non stiano così (ma è solo in quest'ambito qua che lo desidero molto, perché desidero molto queste cose qua).
Chiamalo come vuoi questo valore o grandezza, ossia quel qualcosa che suscita attrazione o interesse mediamente nell'altro sesso, ma è una grandezza che c'è, esiste, e dipende nell'insieme da una serie di caratteristiche individuali e dalle preferenze femminili per queste caratteristiche.
Io non riesco a non dare una valutazione negativa del suo esser bassa perché io questa cosa qua la desidero e se rimane bassa così com'è non posso ottenerla.
Come ho già detto mi è ben chiaro che non è una cosa che dipende solo dalla persona o da com'è fatta, dipende ovviamente nell'insieme dalla persona e dai giudizi. Se sei basso e alle donne mediamente non piace tanto l'uomo basso, ecco nell'insieme di com'è costruita tutta la cosa le possibilità per chi è davvero così si riducono rispetto a chi non lo è.
Questo io non posso negarlo, dovrei divenire una persona alla quale non interessa tanto toccare donne, fare sesso, condividere queste cose qua, e così via, ma non sono fatto così, come faccio ad ignorare tutto?
Quindi già il primo rimedio per quelli come me va a farsi benedire.
Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Il secondo rimedio è quello di non considerare sé in quanto tali, ma come parte integrante di una società fatta di altri sé simili che commettono errori simili. In questo modo ci si renderà conto che anche gli altri fanno spesso errori simili ai nostri e sarà molto più semplice perdonarsi.
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Io non provo senso di colpa, ma rabbia e frustrazione, per questo non ho nemmeno bisogno di perdonarmi, perdonare i miei errori o quelli degli altri. Io mica quando voglio far del male a qualcuno penso che è perché abbia fatto errori... Errori rispetto a cosa? Un qualche senso di giustizia generale?
Non uso spesso il concetto di giustizia, io ad esempio credo che la giustizia sia solo una forma di vendetta, cioé un colpire chi ti ha colpito ben istituzionalizzato, altrimenti non mi spiego perché mai ci si accanisce tanto contro gli assassini, in fin dei conti non possono manco restituire più quel che hanno tolto, perché si desidera tanto che paghino con la loro sofferenza?
Quindi non è di certo per un senso di giustizia o di reciprocità che certe volte vorrei staccare la testa a qualcuno ma perché questo qualcuno rappresenta un impedimento o qualcosa che ha ostacolato la mia felicità.
Direi che sono semplicemente in conflitto con questa persona e i suoi interessi, ognuno tira acqua al suo mulino, ed io per prendere dell'acqua devo toglierla a qualcun altro e viceversa, ma può essere che nessuno faccia errori, ecco tutto.
Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Il terzo rimedio è quello di mettere prima gli altri di noi stessi, quindi dedicarsi ai loro bisogni. In questo modo il nostro sé perde quasi totalmente di importanza, e non ci giudichiamo, evitando il problema potenziale del giudizio negativo...
Poi ci saranno altri rimedi...
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Per me dipende tutto da quel che si desidera. Ed io non desidero molto divenire una persona che si mette ad aiutare gli altri, già lo sono abbastanza così e questa cosa mi pesa. C'è stato un post in cui una persona ha parlato della maschera del pagliaccio, ecco se io iniziassi a fare molto di più di quel che faccio per gli altri questo per me vorrebbe dire indossare una maschera, e ancora una volta non è una buona soluzione per me.
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Ultima modifica di XL; 28-07-2015 a 10:09.
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28-07-2015, 09:39
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#636
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Però fluviale qua non parli per nulla del fatto che si possano avere degli obiettivi sociali, a me per esempio di essere bello in sé non me ne può fregare un accidenti, ma nel momento in cui per trovare una donna che mi piace, e qua è una cosa che desidero io devo spiegare il perché non ce l'ho e non riesco ad averla, la spiegazione deve dipendere per forza da una forma di interazione, dal fatto che il "come sono fatto non rientra tra le preferenze femminili" se poi vedo che io ci ho provato lo stesso numero di volte di un'altra persona e questa riesce mentre io no. Questa riceve certe forme di avances e ammiccamenti da certe donne abbastanza attraenti e io no?
Ora è chiaro che a me non è il come sono fatto in sé che non mi sta bene, ma tutta la situazione, potessi restare così come sono e cambiare la testa alle donne che mi piacciono per convincerle che così sono attraente lo stesso il problema si risolve, direi anzi che questa qua sarebbe una soluzione vera e propria per me, perché vedo che io desidero molto essere accettato e che vengano accettate certe parti di me, ma se poi non vengo accettato non posso far finta che le cose non stiano così (ma è solo in quest'ambito qua che lo desidero molto, perché desidero molto queste cose qua).
Chiamalo come vuoi questo valore o grandezza, ossia quel qualcosa che suscita attrazione o interesse mediamente nell'altro sesso, ma è una grandezza che c'è, esiste, e dipende nell'insieme da una serie di caratteristiche individuali e dalle preferenze femminili per queste caratteristiche.
Io non riesco a non dare una valutazione negativa del suo esser bassa perché io questa cosa qua la desidero e se rimane bassa così com'è non posso ottenerla.
Come ho già detto mi è ben chiaro che non è una cosa che dipende solo dalla persona o da com'è fatta, dipende ovviamente nell'insieme dalla persona e dai giudizi. Se sei basso e alle donne mediamente non piace tanto l'uomo basso, ecco nell'insieme di com'è costruita tutta la cosa le possibilità per chi è davvero così si riducono rispetto a chi non lo è.
Questo io non posso negarlo, dovrei divenire una persona alla quale non interessa tanto toccare donne, fare sesso, condividere queste cose qua, e così via, ma non sono fatto così, come faccio ad ignorare tutto?
Quindi già il primo rimedio per quelli come me va a farsi benedire.
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Io parlavo dell'autostima in sé, non credevo stessimo discutendo di "cosa piace alle donne"...
Non conosco nemmeno la tua storia personale, come sei fatto, come interagisci eccetera, quindi quale possa essere il problema nella tua personale interazione non lo so...
Se vuoi me ne puoi parlare...
Quote:
Originariamente inviata da XL
Per me dipende tutto da quel che si desidera. Ed io non desidero molto divenire una persona che si mette ad aiutare gli altri, già lo sono abbastanza così e questa cosa mi pesa. C'è stato un post in cui una persona ha parlato della maschera del pagliaccio, ecco se io iniziassi a fare molto di più di quel che faccio per gli altri questo per me vorrebbe dire indossare una maschera, e ancora una volta non è una buona soluzione per me.
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Mettere davanti gli altri non vuol dire fare qualcosa di particolare per gli altri... significa dare peso a ciò che gli altri pensano e desiderano, prima di dare peso a ciò che noi pensiamo e desideriamo. In cose semplici, anche... anzi, soprattutto in cose semplici. Ma realmente volute dall'altra persona.
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28-07-2015, 09:56
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#637
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
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Quote:
Originariamente inviata da XL
A provarci si può provare, nessuno lo mette in dubbio, il problema però poi è che si riuscirà a beccare poco e niente partendo da questi presupposti.
A me è questo che provoca frustrazione e rabbia ed anche una certa forma di misoginia.
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Però tieni conto che la sessualità (il sistema delle attrazioni) non c'entra con il nostro concetto di giustizia o di intelligenza, poiché deriva da puri istinti. Neanche noi uomini scegliamo secondo meritocrazia.
Quote:
Originariamente inviata da XL
Per questo forse penso che fare tante prove non è detto che sia un qualcosa che farà star bene tutti, perché prova e prova c'è chi si esaurisce senza beccare nulla.
Poi quando magari trovi una persona che ti dice di sì vengono a crearsi ancora altri ostacoli che impediscono di provare un po' di soddisfazione sessuale e affettiva e allora davvero poi mi chiedo che senso abbia.
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Che poi, per Fluviale e pariteorici, fare tante prove con persone non sconosciute, con le quali si ha abbastanza conoscenza per dire "questa mi piace", significa praticamente fare una vita supersocial. Io già faccio molto fatica, dopo che mi presentano una persona (che è un evento già estremamente raro), a passare dalla fase formale a quella confidenziale, dove si può effettivamente conoscere il carattere dell'interlocutrice.
Quando uno mi dice "bisogna provarci con tutte", io immagino uno che ci prova per strada con delle sconosciute.
Secondo me, prima di parlare del provarci e del come, occorre fare un passo indietro e analizzare come ottenere la materia prima, oggetto delle avance.
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28-07-2015, 10:04
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#638
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Che poi, per Fluviale e pariteorici, fare tante prove con persone non sconosciute, con le quali si ha abbastanza conoscenza per dire "questa mi piace", significa praticamente fare una vita supersocial. Io già faccio molto fatica, dopo che mi presentano una persona (che è un evento già estremamente raro), a passare dalla fase formale a quella confidenziale, dove si può effettivamente conoscere il carattere dell'interlocutrice.
Quando uno mi dice "bisogna provarci con tutte", io immagino uno che ci prova per strada con delle sconosciute.
Secondo me, prima di parlare del provarci e del come, occorre fare un passo indietro e analizzare come ottenere la materia prima, oggetto delle avance.
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Credevo fosse scontato che è opportuno fare una vita supersocial per riuscire ad ottenere una relazione sentimentale senza avere particolari colpi di fortuna. Che poi non è nemmeno una vita supersocial, ma quella che fanno quasi tutte le persone. In fondo la relazione sentimentale è una relazione sociale, se non si conoscono persone nuove come si può riuscire ad averla?
Se spostiamo il focus del problema da "la timidezza non è attraente" a "non riesco a conoscere nessuno di nuovo per particolari prolematiche che ho io, che vanno molto al di là della timidezza", conviene forse aprire un altro topic...
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28-07-2015, 10:07
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#639
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Tra sfacciataggine (altra bella cosa comunque eh) e aggressività, visto che ora ti ricordo non si parlava di stronzaggine ma di aggressività, c' è un bel po' di differenza. L' esempio del ragazzo preso per il culo è aggressività eccome, la battutina di Han Solo no, è appunto sfacciataggine. E mi dispiace ma rileggi con attenzione e noterai che sei stato tu a parlare di violenza e sprangate attribuendomi quei discorsi, cose da me mai minimamente citate. Si parlava di aggressività e il fascino per l' aggressività è una merda, punto, non c' è neanche da discuterne.
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Ma io non ti ho attribuito proprio un bel niente: dato che tu hai iniziato a fare "che schifo" ho solo precisato che l'aggressività che intendo io in campo sessuale non è mica prendere ad esempio a sprangate (esempio che ho fatto io, te ne sei reso conto o no? qua mi pare che siamo ai deliri allucinatori proprio...). Il medesimo discorso vale per il ragazzo preso in giro, che tra l'altro è pure vigliaccheria, per me. Per il resto l'aggressività che intendo io è di quel genere là, magari l'esempio non è del tutto pertinente, ma intendo quel genere di rudezza (che ne so, lui la prende in braccio in modo rude per fare un salto e le dice "si accomodi Sua Altezza"), francamente anche se per te non è una bella cosa io non ci vedo proprio nulla di male, è una forma molto soft e giocosa di aggressività (a questo punto inizio a sospettare ti scandalizzino anche i buffetti dati ai bambini per scherzo); poi, se per te non ha nulla a che vedere con l'aggressività chiamala in altro modo (sfacciataggine, rudezza, ecc.) ma per favore non continuare a dire "tu hai detto questo", "anche secondo te è così" e altre menate varie. Grazie.
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28-07-2015, 10:13
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#640
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Originariamente inviata da Fluviale
Se spostiamo il focus del problema da "la timidezza non è attraente" a "non riesco a conoscere nessuno di nuovo per particolari prolematiche che ho io, che vanno molto al di là della timidezza", conviene forse aprire un altro topic...
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Però la timidezza non limita allo stesso modo uomini e donne, in media (non occorre che linki la solita statistica sulle relazioni di coppia dell'utenza, vero?). Quindi secondo me sussistono entrambe le problematiche, la prima in particolare valida per gli uomini, la seconda più unisex.
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