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22-12-2008, 19:38
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#1
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Avanzato
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 335
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Le ingiustizie subite durante l'infanzia, l'adolescenza ed ancora durante l'etá adulta riuscite a farle uscire senza danni dall vostro corpo e dalla vostra anima? Io con gli psicofarmaci ormai mi sento in una campana di vetro.
Nessuno mi sente... soffoco per mancanza d'aria... quell'aria vitale...che ti fa sentire viva.
Vendetta o perdono?
Barriera o liquefazione della propria essenza?
Pare che certe persone nascano sfortunate ..per sempre...
Chi, cosa, mi salverá? Quando?
Quanto dovró portare questa -Croce?
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22-12-2008, 22:07
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola2
Ovviamente x me perdono...ma soprattutto verso me stessa...La violenza/rabbia..genera altrettanta violenza e rabbia...ed è facile passare da vittima a carnefice...se nn si trova un modo x incanalare l'emozioni negative...e renderle positive...verso se stessi soprattutto.
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Quoto, soprattutto per il fatto che è troppo facile passare da vittima a carnefice, anche in presenza di un torto evidente, quando la negatività ti riempie la mente.
Il perdono può pure essere il segno di una certa superiorità morale, che te ne fa fregare degli avvenimenti negativi della vita
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22-12-2008, 23:30
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 1,683
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Quote:
Originariamente inviata da zero_woman
Le ingiustizie subite durante l'infanzia, l'adolescenza ed ancora durante l'etá adulta riuscite a farle uscire senza danni dall vostro corpo e dalla vostra anima? Io con gli psicofarmaci ormai mi sento in una campana di vetro.
Nessuno mi sente... soffoco per mancanza d'aria... quell'aria vitale...che ti fa sentire viva.
Vendetta o perdono?
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Qualche anno fa avrei detto probabilmente vendetta, ora come ora dico indifferenza, che non è perdono. Soprattutto riguardo il passato, a che serve portarsele dentro per tanto tempo? Però subire altre ingiustizie no, quelle si devono rispedire al mittente.
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23-12-2008, 13:24
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 702
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Quote:
Originariamente inviata da zero_woman
Le ingiustizie subite durante l'infanzia, l'adolescenza ed ancora durante l'etá adulta riuscite a farle uscire senza danni dall vostro corpo e dalla vostra anima? Io con gli psicofarmaci ormai mi sento in una campana di vetro.
Nessuno mi sente... soffoco per mancanza d'aria... quell'aria vitale...che ti fa sentire viva.
Vendetta o perdono?
Barriera o liquefazione della propria essenza?
Pare che certe persone nascano sfortunate ..per sempre...
Chi, cosa, mi salverá? Quando?
Quanto dovró portare questa -Croce?
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come al solito piangersi addosso non serve a niente, la fortuna ti abbandona nel momento stesso in cui cominci a pensare negativo, a meditare vendetta, a covare odio, rancore, a tenera repressa la rabbia, hai una energia immensa che è la rabbia, devi solo incanalarla nella giusta strada, quella del perdono, dell'amore verso la vita, certo proverai sempre sensazioni negative perchè quelle fanno parte del genere umano come l'invidia ma cerca di sfuggire alla sua morsa e insegui sempre i tuoi ideali, non piangerti addosso che tanto è tutto tempo perso e ti fa sprecare anni preziosi, datti da fare subito per sentirti fortunato un domani, la fortuna si deve guadagnare...un'ultima cosa, butta questi maledeti psicofarmaci nella spazzatura e vivi
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23-12-2008, 15:05
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#5
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 119
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Quote:
Originariamente inviata da zero_woman
Le ingiustizie subite durante l'infanzia, l'adolescenza ed ancora durante l'etá adulta riuscite a farle uscire senza danni dall vostro corpo e dalla vostra anima? Io con gli psicofarmaci ormai mi sento in una campana di vetro.
Nessuno mi sente... soffoco per mancanza d'aria... quell'aria vitale...che ti fa sentire viva.
Vendetta o perdono?
Barriera o liquefazione della propria essenza?
Pare che certe persone nascano sfortunate ..per sempre...
Chi, cosa, mi salverá? Quando?
Quanto dovró portare questa -Croce?
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La vendetta non porta sicuramente molto lontano ma dopo aver visto e vissuto certe situazioni ,beh, ho da parte una cospicua lista nera di persone che vorrei....ehmmm bip bip lasciamo perdere!!!
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23-12-2008, 15:22
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Nella mia natura la parola perdono, se devo essere io a perdonare cose che mi sono state fatte mentre gli altri non hanno fatto nulla per meritarselo, non esiste, anzi per me la cosa più giusta, quasi un dovere, sarebbe la vendetta pura, occhio per occhio, dente per dente.
Il problema è che queste cose fanno più male che bene: creano una spirale dalla quale difficilmente si esce, per il semplice fatto che non è purtroppo sempre possibile vendicarsi adeguatamente: io, preso atto del fatto, ho archiviato questo modo di pensare. E ho scoperto, per forza di cosa, che esiste un altro modo di comportarsi, che realizza molto di più e evita spirali di sentimenti negativi.
Perdonare non mi piace, come parola e come concetto: significa accettare che qualcuno ti ha fatto un torto e quasi scusare il fatto che te lo ha fatto, quasi che avesse ragione lui: è un cedere, un arrendersi, un prendersi un peso che non meritiamo e che non è giusto portare.
A me piace il concetto di "andare oltre". Cioé lasciarsi tutto dietro: la vendetta e il perdono, la sua antitesi. Bisogna collocarsi a un livello più alto, rendendosi conto che certe cose sono accadute, ma sono dietro di noi, non davanti a noi...quindi bisogna proseguire pensando al presente con lo sguardo rivolto verso al futuro e a cosa possiamo fare per migliorarlo.
Il passato non esiste fisicamente ma solo nella nostra testa, e condiziona la nostra vita proporzionalmente a quanto glielo permettiamo noi. Un pensiero rassicurante è infatti il fatto che mentre il futuro è una cosa concreta, che ci arriverà, il passato è una cosa morta che non ritornerà più: perché dedicargli energie, quindi?
Inoltre, almeno inizialmente, la vendetta non è esclusa in questo contesto, come non è per forza vero il "amici come prima".
Se mi è stato fatto un torto, non vedo perché non renderglielo, ma non deve questa essere la mia ambizione primaria, deve essere una pulsione momentanea che posso assecondare se me ne presenta l'occasione. E allo stesso tempo posso anche evitare di stare con persone e situazioni che mi hanno causato problemi.
Solo che con il passare del tempo, pian piano, si impara ad "andare oltre" e le pulsioni negative, fortunatamente, perdono di significato...
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23-12-2008, 20:15
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#7
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Intermedio
Qui dal: May 2008
Messaggi: 190
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I danni mentali credo ci siano, il fatto di provare ora una sorta di piacere o soddisfazione personale a contenere qualsiasi rancore e altre manifestazioni che considero segni di debolezza non è poi così normale..
Perchè se mi arrabbio mi sento debole. Ci ho pensato svariate volte che forse sbaglio a comportarmi in questo modo, ma arrivo sempre alla conclusione che qualcuno riesce a farti del male solo se gli permetti che le sue azioni interferiscano sulla tua serenità, e devo dire che dopo tanti anni (quando il non reagire non era una scelta) l'impassibilità mi riesce molto bene 8)
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24-12-2008, 00:22
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#8
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Avanzato
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 335
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Perdonare non mi piace, come parola e come concetto: significa accettare che qualcuno ti ha fatto un torto e quasi scusare il fatto che te lo ha fatto, quasi che avesse ragione lui: è un cedere, un arrendersi, un prendersi un peso che non meritiamo e che non è giusto portare.
Il passato non esiste fisicamente ma solo nella nostra testa, e condiziona la nostra vita proporzionalmente a quanto glielo permettiamo noi. Un pensiero rassicurante è infatti il fatto che mentre il futuro è una cosa concreta, che ci arriverà, il passato è una cosa morta che non ritornerà più: perché dedicargli energie, quindi?
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non ho la forza di raccontare
sono ad un bivio
o appellarmi alla Giustizia terrena
o perdonare ed attendere la Giustizia Divina.
Tutto il resto é vanitá, é il nulla.
Il vuoto.
Il futuro dici é concreto?
Il presente....
Il passato è l'unica certezza che ho.
Il presente lo vivi. Il futuro é ignoto.
Cos'é questa concretezza di cui parli?
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24-12-2008, 00:43
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#9
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Avanzato
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 335
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Quote:
Originariamente inviata da microcosmo_2
Quote:
Originariamente inviata da zero_woman
Vendetta o perdono?
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CATARSI = PURIFICAZIONE attraverso l'espressione del dolore...
Quote:
Barriera o liquefazione della propria essenza?
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ESPRESSIONE...
Certe persone si sono salvate attraverso l'arte-terapia...
Se riesci ad esprimere il tuo dolore...
attraverso la voce, la pittura, la scrittura o altro...
te ne liberi
Esprimiti!
...un abbraccio...
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arte pittura?
ma io distruggo tutto
e il tutto sono io
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24-12-2008, 00:49
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 512
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la rabbia ..la voglia di vendetta mi sono servite molte volte per nn abbandonarmi del tutto nella rinuncia all'esistere ...ma poi mi sono reso conto e mi rendo conto anche ora che sono state una delle cause che mi ha portato ad escludermi da tutto ed a considerare il mondo pieno di cattivi ..
gli str**nzi ci saranno sempre ..del resto sono utili per far si che esistano quelli che nn lo sono
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24-12-2008, 02:00
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 2,903
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Perdono ed indifferenza,
usa la rabbia per farti una vita felice il piu' possibile
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24-12-2008, 02:36
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#12
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Avanzato
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 335
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Quote:
Originariamente inviata da esposizione
Perdono ed indifferenza,
usa la rabbia per farti una vita felice il piu' possibile
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http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Fanculo
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24-12-2008, 11:10
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#13
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 411
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Quote:
Originariamente inviata da zero_woman
Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Perdonare non mi piace, come parola e come concetto: significa accettare che qualcuno ti ha fatto un torto e quasi scusare il fatto che te lo ha fatto, quasi che avesse ragione lui: è un cedere, un arrendersi, un prendersi un peso che non meritiamo e che non è giusto portare.
Il passato non esiste fisicamente ma solo nella nostra testa, e condiziona la nostra vita proporzionalmente a quanto glielo permettiamo noi. Un pensiero rassicurante è infatti il fatto che mentre il futuro è una cosa concreta, che ci arriverà, il passato è una cosa morta che non ritornerà più: perché dedicargli energie, quindi?
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non ho la forza di raccontare
sono ad un bivio
o appellarmi alla Giustizia terrena
o perdonare ed attendere la Giustizia Divina.
Tutto il resto é vanitá, é il nulla.
Il vuoto.
Il futuro dici é concreto?
Il presente....
Il passato è l'unica certezza che ho.
Il presente lo vivi. Il futuro é ignoto.
Cos'é questa concretezza di cui parli?
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Il presente o l'unica certezza, perché è la vita, il concreto, l'istante. Non esistono né il passato né il futuro: ma, tra i due, è molto più concreto il futuro, poiché è il presente che deve venire, e sopratutto è l'unica cosa che puoi cambiare, poiché il futuro sarà condizionato da quello che fai nel presente...
Il passato invece non esiste se non nel nostro cervello: non possiamo cambiarlo, e non influenza né il passato né il futuro, tranne che nei casi in cui il nostro cervello è troppo concentrato su di esso.
Per questo dovremmo imparare a lasciarcelo alle spalle, "andare oltre", smettere di dargli importanza, "spegnerlo".
Non bisogna concentrarsi troppo sulla giustizia, o su come rimediare a ciò che è accaduto, non è sempre possibile purtroppo: concentrarsi su vendette e giustizie non possibili non fa che aumentare l'influenza delle emozioni negative...
Capisco che è difficile...spero che prima o poi riuscirai a trovare la serenità....ciao ;-)
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24-12-2008, 11:36
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#14
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Principiante
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: my room
Messaggi: 94
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Quote:
Originariamente inviata da giordano
la rabbia ..la voglia di vendetta mi sono servite molte volte per nn abbandonarmi del tutto nella rinuncia all'esistere ...ma poi mi sono reso conto e mi rendo conto anche ora che sono state una delle cause che mi ha portato ad escludermi da tutto ed a considerare il mondo pieno di cattivi ..
gli str**nzi ci saranno sempre ..del resto sono utili per far si che esistano quelli che nn lo sono
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quoto
certe ferite sono e resteranno indelebili..bisogna usare la rabbia x uscire da dove ci troviamo.
e poi altro ke perdono....
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24-12-2008, 13:50
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 993
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Quote:
Originariamente inviata da zero_woman
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ne hanno fatto anche una marca di prodotti 8O
www.vaffanculo.it/
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24-12-2008, 13:54
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 1,697
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se nn si può combatterli,unisciti a loro
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27-12-2008, 18:34
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#17
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Banned
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: PRATO
Messaggi: 117
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vendetta verso i fighetti del cazzo da ragazzino ero magro mi prendevano per il culo ora sono alto e grosso un peso massimo aspetto solo che l'infame fighetto faccia la prima mossa eh eh eh :twisted:
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27-12-2008, 22:25
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#18
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Principiante
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 86
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Ultima modifica di PoisonFobik; 01-01-2010 a 04:49.
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08-12-2010, 19:19
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#19
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da James86
Salve a tutti vi voglio raccontare,non riesco a non pensarci,a di quasi 2 mesi e mezzo.....ho lavorato per 11 mesi in un magazzino....."messo apposto"lavoro pesantuccio 9ore e mezzo al giorno,mai visto un contratto, pagato sempre in ritardo,,il fatto e che arrivai ad odiare i miei datori,e a distanza di tempo che me ne sono andato da li,la rabbia non se ne andata,anzi,a volte ci penso ai rospi che ho dovuto ingoiare lì..e mi sale molta rabbia....non passa giorno che non ripenso sempre a quei bastardi permettetemi...e a quel posto....
l'odio c'è.....e mi dispiace che l'abbiano passata liscia...tanto io sto senza lavoro,loro continueranno ad arricchirsi..vorrei solo che se dio davvero esiste,gliela deve far pagare,io gli auguro che il denaro appunto sia il motivo della loro discordia.....e che non se ne vedano bene di tutti i soldi che con l'inganno hanno risparmiato su di me...se ne comprassero tutte medicine.
li odio con tutto me stesso...venni a sapere anche che fu spesa qualche parlata male alle mie spalle da parte del mio schifoso ex datore.......li odio se li vedessi per strada ..non li guarderei neanche.......non sò come fare...ma non riesco a non pensarci ogni giorno
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Se dio esiste, è sicuramente il Diavolo.
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08-12-2010, 21:19
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,073
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Dicono che perdonare faccia stare meglio...secondo me non è così...il rancore secondo me è uno dei sentimenti più belli e positivi che un uomo possa provare per il proprio ego ferito...quando perdoni qualcuno in realtà si stà ferendo il proprio orgoglio e il proprio ego e non capisco in quale modo questo possa essere una cosa positiva...in passato io ho perdonato e me ne sono pentito amaramente...
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