Fate parte di quelli che vedono nel "nuovo" Benigni una trasformazione positiva o di quelli che pensano (come la sottoscritta) che sia diventato un dozzinale lecchino privo di creatività?E perchè?
Io la penso così:la sua verve comica gioiosa,straripante e liberatoria è diventata un marchio di fabbrica,una noiosa ripetizione artefatta per compiacere l'esigenza del pubblico di rassicurarsi con cose già viste,la sua insistenza nel mettere sempre in ogni dove l'amore e la bellezza,ridicola (come sono le pantofole benigni?
ah,belle,bellissime,le pantofole sono proprio l'espressione dell'amore umano! e le padelle?
ah non ne parliamo,mmmh,a me le padelle mi fanno proprio godere,quando vedo le padelle mi dico:"che c'è di più bello delle padelle?" e le piastrelle del bagno,che mi dici delle piastrelle del bagno,eh?
eh potessi ci tromberei* con le mie piastrelle,madonna bona**,mi fanno commovere da quanto sono belle...);per non parlare poi di Dante...una lettura monocorde sempre con la stessa voce cavernosa e solenne,sempre con l'esaltazione esasperata e vuota dell'amore,della bellezza,della bontà,ignorando la complessità del testo e dell'interpretazione.
http://www.sabinaguzzanti.it/ssp_dir...BenigniUno.jpg
C'è chi dice che si sia prostituito per riuscire a compensare la mancanza di successo e creatività,io spero che si sia "solo" adagiato su se stesso,stanco di combattere per inventare e mantere la propria indentità.Comunque,che delusione.
Ecco come me lo ricordo e come l'ho amato io(vi avverto che il contenuto dei link potrebbe turbare la sensibilità di qualcuno):
(*no,"trombare" è troppo volgare,non è un termine adatto a personcine perbene,rispettose e soprattutto col capo sempre chino e la lingua sempre a disposizione)
(**no,madonna bona non si dice più,che sennò il Santo Padre se ne risente).