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Originariamente inviata da mefiori
Mah... la politica del piglia tutto mi sembra un po' pietosa
perchè se fossimo persone diverse avremmo in mente uno schema diverso; dove l'amore è quello che conta e non gli istinti pedofili, per esempio
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L'amore spesso è una conseguenza dell'attrazione fisica.
Questo è innegabile, negarlo è sciocco oltre che ipocrita, perché la prima cosa che noti di una persona è l'aspetto fisico, poi decidi di frequentarla per vedere se c'è anche una compatibilità sentimentale.
Certo, può anche avvenire il contrario, in particolare su Internet in cui puoi frequentare ed innamorarti di una persona prima ancora di averla vista... oppure in quei casi in cui frequenti una persona perché "devi" (chessò, compagno/a di classe, di lavoro, ecc), ma questa non è la norma o per lo meno non è ciò che avviene nella maggioranza dei casi (tranne appunto su Internet in cui questo capita spesso).
Essere attratti, anche da una persona molto giovane, non significa poi affatto avere "istinti pedofili". Questa è un'altra sciocchezza trasmessa da TV e giornali, per lo più controllati da ciellini&company o da associazioni che su queste fobie ci vivono e che quindi hanno tutto l'interesse a trasmettere paure irrazionali per gonfiare il proprio portafoglio grazie alle donazioni di casalinghe impaurite... come se il fatto di provare attrazione per un minore fosse di per sé una colpa.
Personalmente, nonostante abbia 29 anni (quasi 30), trovo diversi minorenni molto attraenti, e come me molte altre persone, che però sono condizionate a tal punto da non volerlo ammettere nemmeno a loro stessi. Il caso segnalato da Lilly è un tipico esempio di una relazione che in passato sarebbe stata considerata del tutto normale (tanto che ha potuto persino svilupparsi in una relazione amorosa stabile e duratura) ma che oggi, a causa della fobia e della sciocca convinzione "ti piace un 13enne quindi sei un mostro" probabilmente sarebbe addirittura finita male. I due sarebbero stati separati, il/la 23enne in questione sarebbe stato infamato per tutto il resto della sua vita e il/la 13enne si sarebbe visto portare via una persona per lui/lei speciale e irrimpiazzabile con violenza EVIDENTE per entrambe le persone coinvolte.
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Originariamente inviata da mefiori
Ma persone diverse non siamo e non dobbiamo vergognarci di esserlo. 8)
Magari solo preuccuparci,
perchè non riusciamo ad ottenere quello che vogliamo
e certe realtà rimarranno un mistero.
P.s: inoltre... qualè il confine tra una bambina di 15 anni e una di 13 per esempio allora? ragioniamo su questo
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Nessuno dei due che hai citato può innanzitutto essere considerato "bambino/a". Considerare un 13enne un bambino equivale ad insultarlo né più né meno.
Si è bambini fino a 10-11 anni, poi si è adolescenti. Per la natura un 12enne è già in grado di procreare. Ricordo perfettamente di essere diventato "fertile" all'età di 11 anni... a dire il vero in quell'occasione mi sono pure spaventato. Nessuno me ne aveva parlato, tutto quello che sapevo lo sapevo perché me lo "aveva detto" l'enciclopedia... sta di fatto che mi stavo s*gando (come da routine) e a un certo punto ho avuto la mia prima eiaculazione... come dicevo all'inizio ho preso paura... pensavo di "averlo rotto". All'epoca non c'era Internet, non c'era nessuno a cui chiedere. Non ero il tipo da comprarmi giornaletti porno né di parlarne con i compagni... poi ho ripensato alle cose scritte nell'enciclopedia, ho fatto 2+2 e mi sono tranquillizzato.
Grazie al cielo oggi i ragazzini hanno accesso ad una quantità di informazioni molto più vasta. A quell'età ne sanno probabilmente più di me. Questo non può essere altro che qualcosa di positivo. Certo, questo implica anche che vogliano sperimentare certe cose un po' prima rispetto che in passato, ma non considero un male nemmeno questo.
I tempi sono cambiati, e continueranno a cambiare, indipenentemente dal fatto che questo ci spaventi o meno. La legge dovrà cambiare di conseguenza... ci vorranno anni, decenni forse prima che l'ipocrisia e le paure irrazionali ed ingiustificate che ci sono oggi (anche grazie ai tanti strilloni in cerca di voti e consensi) scompaiano. Quello che però bisogna ricordarsi di fare è di seguire ciò che dice la legge, giusto o sbagliato che sia, perché non farlo significa fare del male a sé stessi e soprattutto all'altra persona.
Ripeto, leggetevi il 609-quater del CP, e ricordatevi di non scattare fotografie, o per lo meno, di non diffonderle attraverso nessun mezzo. Una foto scattata ad un/una 16-17enne nuda è considerata a tutti gli effetti pedopornografia dalla sciocca legge corrente, non importa nemmeno se quella è il vostro o la vostra ragazza, ed è punita con anni di galera (se siete incensurati probabilmente ve li abbuonano ma la macchia resterà per tutta la vostra vita nella vostra fedina penale... e non è una bella cosa).