Posto questa cosa che ho scritto io qualche giorno fa, cosi senza nessuna ragione. Preferisco per ora non dare mie notizie personali, anche se in questo ci sono io più che in nomi, date e luoghi.
Rumori dal fondo.Battono. Vogliono uscire. C'è qualcosa li che non è dove dovrebbe esserci.Ma ora non può più uscire. Il rumore si fa più forte. Mi tappo le orecchie, non voglio, non devo sentire, per un altro pò, un altro pò ancora. Ma loro escono, come fantasmi mai morti. Tu li hai sempre messi là, per paura. Il passato vuole essere guardato in faccia. Ma adesso è troppo tardi. Non puoi più affrontarli da solo, ti ucciderebbero. Forse. Basta è insopportabile. Fa troppo male. No, non sono solo i ricordi dolorosi che mi tormentano, ma anche uelli felici. Sono loro i più terribili, che richiamo quando ho bisogno di speranza, con i loro visi sorridenti. Ma poi non si fermano, mi attraversano con la loro aura evanescente, e mi lasciano ne buio, di nuovo.
Io li seguo, ma poco, è troppo doloroso cercare di afferrare un'immagine riflessa, di qualcosa che non è più qui. IO LI VOGLIO QUEI MOMENTI. O QUEL FUMO DEVE SOLIDIFICARSI, O IO STESSO VOGLIO EVAPORARE.
Basta, sto delirando.
Una cosa è certa, la bellezza è la peggior tortura di chi non la può toccare, perchè "non c'è maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria".