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Originariamente inviata da Mollusco
Potrebbe essere si' stato l'unico ad avere accettato l'intervista, ma per il fatto che dopo averci messo la faccia ed avere espresso la sua semplice opinione, rischia di compromettersi professionalmente.
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Ci ho pensato e mi è sorta una riflessione. Poteva essere in ottima fede semplicemente perché un caso simile non è stato mai contemplato nel suo addestramento e soprattutto pratica operativa (altrimenti si sarebbe schiantato no?). Potrebbe aver fatto delle analogie in buona fede ed essere finito fuori strada. Magari così graniticamente sicuro di quella che a posteriori potrebbe essere stata una valutazione sbagliata, da poterci rischiare la credibilità.
Non so se sia così difficile tenere l'aero in rotta; come ho detto ritengo di no perché a quanto ricordo non è stata uno zig-zag come un aereo da caccia e credo che anche allora ci fosse il GPS. Probabilmente aveva la copertura del LORAN e forse altri. Quel tipo di aereo non sopporterebbe manovre così brusche e sulla torre non ci sarebbe arrivato.
Mi sento più sicuro ma sempre a occhio (allenato, però, se posso dirlo) sulla resistenza. Non abbiamo la più vaga idea della resistenza di un aereo, ne volano così tanti e ci sarebbero così tanti problemi assicurativi che devono per forza essere estremamente sovradimensionati anche se con coefficiente di sicurezza praticamente uguale a uno (ma questa è un'altra storia che sarebbe un simpatico capitolo dell'ingegneria meccanica).
Resta il fatto che se fossi un pilota di quelle macchine chiamato a esprimere un parere in un'intervista la declinerei perché per dare una risposta sensata occorrono parecchie competenze che rarissimamente sono riunite in un pilota. Ma anche con una risposta sensata bisognerebbe fare la simulazione del modello e vedere cosa succede. Come dice Borghese il voto della simulazione può ribaltare la situazione.