|
|
26-10-2019, 21:24
|
#21
|
Esperto
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: Parma
Messaggi: 1,537
|
Mi ci ritrovo molto in quello che hanno scritto gli altri utenti. Quando ero più giovane anch'io mi facevo forza sognando ad occhi aperti con la speranza che le cose potessero andare meglio, illudendomi di vedere segnali positivi in quello che succedeva intorno a me, ma puntualmente queste speranze svanivano o le varie cose andavano esattamente come non dovevano andare. Gli anni passano e arrivi al punto di essere stanco di raccogliere i frammenti dei tuoi sogni infranti, ti stanchi di prenderti in giro da solo con la favoletta che le cose andranno meglio perchè i fatti ti dicono esattamente il contrario e incominci a vivere (o sarebbe meglio dire sopravvivere) un giorno dopo l'altro solo per inerzia. Purtroppo è veramente brutto e difficile vivere senza più sogni o speranze e senza nessuno che ci tiene a te, ma purtroppo non conosco un modo per viverla meglio questa situazione...cerco di trovare la forza di trascinarmi avanti da quei rarissimi momenti felici che capitano,ma sono talmente pochi che svaniscono rapidamente dalla mia mente.
|
|
26-10-2019, 21:47
|
#22
|
Principiante
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 53
|
Quote:
Originariamente inviata da Warner84
Mi ci ritrovo molto in quello che hanno scritto gli altri utenti. Quando ero più giovane anch'io mi facevo forza sognando ad occhi aperti con la speranza che le cose potessero andare meglio, illudendomi di vedere segnali positivi in quello che succedeva intorno a me, ma puntualmente queste speranze svanivano o le varie cose andavano esattamente come non dovevano andare. Gli anni passano e arrivi al punto di essere stanco di raccogliere i frammenti dei tuoi sogni infranti, ti stanchi di prenderti in giro da solo con la favoletta che le cose andranno meglio perchè i fatti ti dicono esattamente il contrario e incominci a vivere (o sarebbe meglio dire sopravvivere) un giorno dopo l'altro solo per inerzia. Purtroppo è veramente brutto e difficile vivere senza più sogni o speranze e senza nessuno che ci tiene a te, ma purtroppo non conosco un modo per viverla meglio questa situazione...cerco di trovare la forza di trascinarmi avanti da quei rarissimi momenti felici che capitano,ma sono talmente pochi che svaniscono rapidamente dalla mia mente.
|
La penso come te, sto cercando di trascinarmi per inerzia ma ormai neanche così riesco a farcela perché mi sento sempre troppo stanca e triste per fare qualsiasi cosa. Non sapete cosa darei per avere un qualsiasi appiglio che mi desse la forza di andare avanti e stare un pochino meglio.
|
|
26-10-2019, 22:02
|
#23
|
Esperto
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: Parma
Messaggi: 1,537
|
Quote:
Originariamente inviata da Pollina
La penso come te, sto cercando di trascinarmi per inerzia ma ormai neanche così riesco a farcela perché mi sento sempre troppo stanca e triste per fare qualsiasi cosa. Non sapete cosa darei per avere un qualsiasi appiglio che mi desse la forza di andare avanti e stare un pochino meglio.
|
Ti capisco eccome, ormai a parte lavorare non faccio praticamente più nulla proprio per lo stesso motivo. Sono sempre con il morale a terra e stanco, ma sopratutto stanco di essere triste. Ma poi anche se avessi voglia di fare qualcosa non avendo nessuno con cui farla mi abbatterebbe e mi farebbe passare la voglia. Siamo tutti in cerca di un appiglio per tirarci fuori da queste sabbie mobili che ci trascinano sempre più giù...
|
|
29-10-2019, 18:19
|
#24
|
Banned
Qui dal: Jul 2019
Messaggi: 1,459
|
Quote:
Originariamente inviata da Markos
Io ormai mi alzo per curiosità prendo la vita come un videogioco...
|
Il tuo problema, che è anche il mio, è che ti aspetti che comportandoti bene avrai in cambio qualcosa o riceverai affetto. La vita non è giusta e non è meritocratica.
Anche il tuo snocciolare le sfighe che ti sono capitate è indice di questo, pure io racconto sempre quello che ho passato perchè mi aspetto pietà e comprensione. Ma se pensiamo di trovare comprensione e pietà su internet ( questo forum non fa eccezione ) cadiamo proprio male.
La gente se va bene se ne frega dei nostri problemi, ma quasi sempre si limita a farcisi una risata sopra.
Quote:
Originariamente inviata da Warner84
Ti capisco eccome, ormai a parte lavorare non faccio praticamente più nulla proprio per lo stesso motivo. Sono sempre con il morale a terra e stanco, ma sopratutto stanco di essere triste. Ma poi anche se avessi voglia di fare qualcosa non avendo nessuno con cui farla mi abbatterebbe e mi farebbe passare la voglia. Siamo tutti in cerca di un appiglio per tirarci fuori da queste sabbie mobili che ci trascinano sempre più giù...
|
Abbiamo avuto la nostra occasione di essere giovani e l'abbiamo buttata.
|
|
03-11-2019, 19:10
|
#25
|
Principiante
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 53
|
Quote:
Originariamente inviata da funambolic
Ciao Pollina mi sono iscritta al forum per risponderti, perché mi è sembrato di leggere la me stessa di pochi anni fa e vorrei darti un consiglio. anche io come te ero persa, stanca, demotivata, e non saprei spiegare come mi sentivo... forse sarebbe più corretto dire: non mi sentivo. le mie giornate erano tutte uguali, cercavo di anestetizzare il dolore dormendo e perdendomi in distrazioni passive. facevo di tutto per fuggire dalla realtà e più tempo passavo così, abbrutendomi e paralizzandomi, più diventavo debole.
anche io come te avevo perso la bussola nel percorso di studi, vedevo chiunque passarmi avanti e mi vergognavo profondamente, fino ad arrivare a sentirmi sbagliata, fallita, che ormai tutto era perso. anche io, come te, non stavo buttata a terra a prendermi calci in culo dalla vita solo per l'università, ma anche per le relazioni sociali, praticamente assenti e per un'identità mai trovata, che mi faceva sentire come se non esistessi. io non mi sentivo, non mi conoscevo, non sapevo nulla di me, ma solo la stanchezza e il dolore. ma ne sono uscita. o meglio, ne sto uscendo, perché quando tocchi certi livelli di sofferenza, non ne esci per magia, ma diventa una lotta quotidiana e, mentre se prima ti scoraggia, poi diventa incredibilmente attraente. prima la fatica ti demotiva, poi invece quando inizi a guarire, quella stessa fatica capisci che è il segnale che sei viva ed è bene che senti fatica, vuol dire che stai facendo, sei attiva ed è un'ottima cosa. non parlo da superficiale, credimi: per me era un'impresa anche alzarmi dal letto per andare a fare la pipì, nonostante il dolore alla vescica. per farti capire che livelli ho toccato.
a differenza di altri qui, non mi sono affidata a professionisti, perché penso che perché una terapia funzioni bisogna non solo essere fortunati a beccare la figura giusta e soprattutto competente, ma bisogna anche avere fiducia. io sono diffidente nei confronti di psicologi e psichiatri, non ho mai pensato di voler intraprendere un percorso terapeutico e/o farmacologico, magari avrò sbagliato e potevo risolvere molto prima i miei problemi, magari avrò fatto bene e mi sono risparmiata ulteriori sofferenze ed effetti collaterali, fatto sta che adesso sto andando per la mia strada. qualcosa di me l'ho scritta nella mia presentazione, se ti va leggi, è lunga ma ho condiviso qualche consapevolezza che ho maturato negli anni.
quello che mi interessa dirti è che non devi pensare che tutto sia perduto perché ti mancano metà degli esami, perché gli altri sono più giovani di te e non puoi reggere il tirocinio con ragazzi più piccoli e altre paranoie simili. scusami se mi permetto di chiamarle paranoie, ma fidati, ci sono passata, sono esattamente paranoie. se adesso lasci potresti avere un grandissimo rimpianto a vita, ti mancano metà degli esami, vero, ma metà li hai già fatti. ti consiglio di andare avanti e non arrenderti, per rispetto alla te stessa che ha fatto con impegno quegli esami, nonostante i problemi personali. tu devi capire che un percorso come il tuo è ancora più di valore, considerati i problemi che hai avuto e stai tuttora avendo, quindi paragonarti ad altri è insensato. ognuno ha la sua strada, tu hai questa e devi perseverare. vedi l'università come l'appiglio per riprenderti e non come qualcosa da cui fuggire, se ti togli l'obiettivo puoi perderti, invece finché ce l'hai hai qualcosa da fare ogni giorno, una meta da raggiungere. stampati in testa che tu non devi rendere conto a nessuno di chi sei, cosa vuoi fare, tu non devi dare alcuna giustificazione riguardo il tuo ritardo negli studi, sono affari tuoi e tuoi soltanto; torna a seguire le lezioni, fregatene di quello che i colleghi possono pensare, credimi, non ha alcuna importanza ma solo quella che tu gli dai. quando io avevo la tua età, anche a me mancavano metà degli esami, ma ho ripreso e ho macinato, arrivando talmente a fregarmene, che anziché nascondermi, mi mettevo in prima fila a prendere appunti, impegnarmi e ad interagire con i prof. e pensa, gli altri studenti non mi hanno reputata una poveraccia fuoricorso patetica, ma hanno visto in me una rivale (e mi vien da ridere a pensarci, anche se alcuni mi hanno trattata di merda, perché pensavo non si potesse essere invidiosi di qualcuno più vecchio di te, invece è proprio quello che fa imbestialire alcune persone, perché distruggi il luogo comune che il fuoricorso sia una persona incapace), perché quello che conta è quello che sai fare, non quanti anni hai. quindi sfida te stessa, sfida le convinzioni erronee che hai di te e mettiti in moto. parti da qualsiasi piccola sfida quotidiana, ma mi raccomando: studia tutti i giorni, anche quel poco che riesci, ma cerca di essere costante. devi solo abituarti. e poi vedrai che sentendoti meglio, grazie alla gratificazione che proverai, troverai lo stimolo e la forza per fare anche altro, come allacciare nuovi rapporti e sentirti importante per qualcuno. scusa se sono stata prolissa, avrei tantissimi consigli da darti, ma non voglio riempirti di chiacchiere e confonderti, sappi che io ci sono se ti serve una mano o hai domande. non ti fermare.
|
Grazie per le tue parole, sono commossa che ti sei voluta iscrivere per poter rispondere
|
|
06-11-2019, 11:17
|
#26
|
Principiante
Qui dal: Oct 2019
Messaggi: 6
|
Quote:
Originariamente inviata da Pollina
Ragazzi ho bisogno del vostro aiuto. Avevo già raccontato la mia storia e avevo ascoltato tutti i vostri consigli e stavo provando a metterli in pratica fino a quando ho cominciato nuovamente a barcollare. La verità è che non ce la faccio, non ho abbastanza motivazione a fare nulla, mi sento persa, debole e sola. Non ho nessun appiglio sul quale fare forza per andare avanti, nulla solo solitudine e vuoto. A volte mi riempio di buoni propositi per andare avanti e per un po' funziona ma poi tutto crolla e mi ritrovo in una situazione peggiore di quella iniziale. Vi capita di vivere una situazione simile? Come fate ad andare avanti e su cosa fate forza quando sembra che a nessuno possa interessare di voi e in fondo, neanche a voi stessi interessa poi cosi tanto?
|
Stessa cosa qui. È difficile vivere la vita in questo modo. A volte mi domando se ha un senso andare avanti così... ma... no, non ce l’ha...
|
|
|
|
|