Blur

"Questa società fa schifo! Non voglio farne parte, non mi piego a questa società come fanno gli altri"

Quindi volete un mondo "senza società" ? Ok il torniamo agli istinti primordiali, il mondo animale fa per voi allora. Però occhio il piu forte si mangia il piu debole e un sociofobico non so se farebbe la parte del leone o della gazzella.

Ok ok allora niente mondo animale, vogliamo una società ma una società differente, non quella che esiste al giorno d'oggi, è questa società fa schifo!

Torniamo indietro di un secolo? primi anni 900? sareste pronti a partire per fare la prima guerra mondiale? già mi immagino un sociofobico al fronte...

E va bene....e allora ritorniamo a quale epoca? Al medioevo? mi sa che un sociofobico sarebbe passato per matto o per eretico e mi sa che rischiereste di essere morti bruciati.

Torniamo ancora piu indietro nel tempo?
nell'egitto antico dove le persone piu indifese e deboli si ritrovavano a fare gli schiavi per quegli estroversoni dei faraoni?

Insomma....che tipo di società volete? Forse quella utopica

Dedalus

Al solito, una questione interessante e un problema reale vien impostato in maniera tale da renderlo irresolubile.

Un po' come i sondaggi in cui si chiede di scegliere cos'è meglio tra due opzioni che vanno valutate sul piano del meno peggio.

RhyenaN

Ovvio.. Ma scusa, a te fa piacere vivere in questa società e trovi che sia giusta e bella ??

non è questione di andare indietro nel tempo.. molto probabilmente per molti versi la società odierna è migliore di quella del passato.. MA è lontana ancora anni luce dall essere decente.

Più che vivere nel passato vorrei vivere qualche secolo nel futuro, se non ci saremmo estinti forse la società sarà migliore o, perlomeno, la tecnologia avrà contribuito a migliorarla in qualche modo fino a renderla decente (chessò pod virtuali in cui si potrebbe vivere la vita che si vorrebbe o fare esperienze impossibili e da sempre sognate).

Blur

si ma allora dai è come dire io voglio l'auto che vola e che fa i 1000km all'ora o niente. Ma se devono ancora inventarla che fai? ti devi abituare a quello che c'è no?soprattutto se ammetti che il presente è meglio del passato. Uno al massimo potrebbe anche lamentarsi se fosse vero il contrario (il passato meglio del presente)


è una discussione aperta...dicci qual è la tua società ideale. Il thread è serissimo, io devo ancora capire quale è la società che alcuni vorrebbero

Stefania90

Nel futuro la società sarà peggio di oggi, sarà dittatura legalizzata, uomini che non hanno più diritti e che diventano un numero, pochi che detengono il potere e molti che lo subiscono. Purtroppo il problema è l'umanità, se non cambiamo uno per uno la società si dirigerà verso il baratro, il cambiamento deve partire dal singolo.

rocketmail_89

Ecco com'è la società di oggi, come ha profetizzato la bibbia 2000 anni fa


2Timoteo 3

1 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; 2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 5 aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati! 6 Poiché nel numero di costoro ci sono quelli che si insinuano nelle case e circuiscono donnette cariche di peccati, agitate da varie passioni, 7 le quali cercano sempre d'imparare e non possono mai giungere alla conoscenza della verità. 8 E come Iannè e Iambrè si opposero a Mosè, così anche costoro si oppongono alla verità: uomini dalla mente corrotta, che non hanno dato buona prova quanto alla fede. 9 Ma non andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini.


Non cambierà niente, anzi le cose sono destinate a peggiorare ancora!!

Questa società non la voglio, io non voglio cambiare niente perchè niente cambierà tanto... una persona seria e lucida da questa società desidera solo sparire! Oppure si affida all'Altissimo

misantropo

Esatto..quella utopica. La società odierna forse è meglio di quelle passate perchè c'è piu tolleranza verso ogni tipologia di diversità, religione, orientamento sessuale, ecc. Ma i meccanismi di base dell'uomo, cioè il piu forte mangia il piu debole, sono rimasti gli stessi. Forse un po piu sottili, raffinati, ma la natura dell'uomo è sempre questa. Mi sa che hai ragione, è utopia una società dove non esiste la legge della selezione naturale, perchè vorrebbe dire andare contro la nostra stessa natura, un po come ripudiare noi stessi. Per es. io dico..fanculo il sistema, fanculo quelli pieni di soldi che vivono solo di superficialità..non sanno cosa sono i valori della vita ecc. Ma se fossimo al loro posto cosa faremmo? Se domani arriva berlusconi e ti cede tutta la sua eredità, cosa faresti? Applichi gli ideali della felice società utopica dove c'è uguaglianza tra tutti, spartendo tutti i tuoi soldi in maniera equa oppure te li tieni x te? Io non so cosa farei..ora ti direi che li darei tutti in beneficienza, ma dovrei trovarmi nella situazione reale per poterti rispondere e non escludo che me li terrei tutti per me.

enemyofthesun

Mi accontenterei (!) di una società che risponda alle reali necessità delle persone, e che fornisca le possibilità concrete di rendersi utili alla stessa.

Quindi, riguardo all'avere: un reddito minimo garantito. Un mattone di base su cui poter stare senza dover affondare nel fango.
Anche se di sinistra e internazionalista, credo in una relativa meritocrazia, quindi chi riesce può aggiungere sotto i suoi piedi altri mattoni. Ma ci dev'essere un tetto limite. Contesto al neoliberismo il non sapersi dare un tetto, e togliere anche quel mattone rimasto ai disperati in basso.

Riguardo al dare: devo essere messo in condizioni di dare. Sia che sia un "sano" che semplicemente non riesce a collocarsi nel mercato del lavoro in tempi di crisi economica; sia (ahimè) che sia un "problematico" che non si saprebbe collocare sul mercato del lavoro nemmeno se fossimo in fase di crescita esponenziale.
Il mercato del lavoro, quello che conosciamo oggi, intendo.
Lo Stato dovrebbe supplire alla mancanza di iniziativa dei privati, e alla discriminazione presente, in ogni forma, nel mercato del lavoro.
Come, non lo so, non sono un economista.
Nel mio mondo utopico dovrebbero essere i "saggi" del pianeta a trovare le occupazioni per tutti. Perchè tutti vogliamo occuparci di qualcosa, secondo le nostre (piccole o grandi) possibilità, e ovviamente gradando adeguatamente i risultanti salari.

A me, che sono chiuso in casa con evidenti problematicità a gestire il quotidiano, cosa offrono?
Non offrono niente o quasi niente nemmeno a uno che sta bene, ora.
Offrono di cambiare Paese?
Per fortuna i miei genitori lavorano, dovrò dipendere da loro a vita.
La famiglia è l'ultimo baluardo di solidarietà, dato che manca da qualunque altro ente. Non abbiamo fatto poi tanti passi avanti, nella società.

Dedalus

Il problema è che non la si sceglie come in un pacchetto viaggi dell'Alpitour. (Ad esempio, gli stessi viaggi nel tempo vengono pensati come spostamenti nello spazio).

Blur

Scusa ma chi andrebbe piu a lavorare se ti danno soldi e casa senza fare niente?

Tararabbumbieee

Beh, ci sono anche persone contente di andare a lavorare perché soddisfatte di quello che fanno. E non è che si tratti soltanto di attori, sportivi o pornodivi ()...La vera sfida per la società è quella di trovare il modo per far sì che la gente vada a lavoro non perché costretta dalle difficoltà economiche, ma perché desiderosa di svolgere un'attività cui essa (e in una qualche misura anche gli altri) riconoscano un valore

Ventolin

è una domanda piuttosto complessa a cui rispondere se non si ha una buona infarinatura economica e politica e giuridica e sociale eccetera eccetera eccetera. Io sicuramente non saprei rispondere così su due piedi, e forse nemmeno sue tre

personalmente adoro la fantascienza, per esempio video del genere http://youtu.be/JodFiwBlsYs mi fanno scialare non poco

RhyenaN

Beh ma nel resto dell europa c è e mi pare che comunque stian tutti meglio di noi...

http://www.globalproject.info/public...ea_reddito.pdf


Non è che ci diventi ricco, a malapena ti ci mantieni.. chi volesse un minimo in più dovrebbe andare a lavorare comunque (e così fanno).

Quindi si può fare... Questo risponde anche alla tua domanda su che società vorreste.. a me già basterebbe una società un pelo migliore tipo quella nordeuropea.. qui in italia veramente secondo me siamo un mondo a parte.

Ma non tanto per il reddito garantito o altro.. ma proprio per la meritocrazia, per il seguire il buon senso (che, in italia, assolutamente non è una cosa così scontata, anzi), per la giustizia, per le raccomandazioni, per la corruzione, per il senso civico, per l educazione, per la delinquenza organizzata e quant altro (la lista è kilometrica e tutti noi bene o male la conosciamo)...

Blur

e secondo te quelli che preferirebbero andare a lavoro sarebbero contenti di dover lasciare gran parte del loro stipendio allo stato per pagare quelli che invece preferiscono stare a casa senza lavorare?

dai se iniziamo cosi....mi viene da pensare che la tanto agoniata società che vorrebbero i sociofobici sia irrealizzabile...meglio tenersi quella attuale

Wrong

Eh che ottimismo :O Per me il mondo andrà in mona nel giro di qualche decennio

Blur

si ma qui ma non ti danno anche la casa gratis. E comunque il reddito garantito ce l'hai ma devi comunque accettare eventuali proposte di lavoro che ti fanno. Non puoi scegliere tu di non lavorare a vita, quello è assurdo

muttley

La società non è perfetta, non lo sarà mai in quanto deve basarsi sulla mediazione di tante volontà ed è impossibile che tutte le volontà possano risultare identiche, se non in un sistema di controllo basato sull'indottrinamento di massa. Eppure alla società degli ultimi tempi va riconosciuta una sostanziale evoluzione nel riconoscimento delle peculiarità di determinati gruppi umani, identificati all'interno di parametri caratteriali. La società ha insomma fatto molto per muoversi in direzione del riconoscimento degli introversi e dei loro interessi, eppure questo viene spesso disconosciuto, alimentando discorsi su una presunta reciprocità che non verrebbe rispettata e, in mancanza di questo rispetto, si accampano alibi all'inazione e alla passività, sempre in nome di una giustizia che non sarebbe perfetta e che privilegerebbe solo alcuni a scapito di tanti altri.

Dedalus

Che poi una domanda un po' più cogente, se proprio si vuol mantenere una prospettiva personalistica, è: “cosa stai facendo per il mondo che ci sarà tra vent'anni?”.

Tararabbumbieee

Io veramente il discorso dello stipendio non l'ho toccato Intendevo dire che il fulcro del cambiamento, l'essenza della sfida per creare una società migliore potrebbe (dovrebbe?) partire dal creare per esempio un tessuto socio-economico nel quale la persona non si limiti a svolgere un lavoro per una semplice questione di soldi (risultando in tal modo costretta a svolgere un'attività che magari fa anche controvoglia perché altrimenti non arriva a fine mese, oppure perché non può acquistare il tanto agognato yacht), ma per via del fatto che quel lavoro la fa sentire realizzata, soddisfatta, migliore, o comunque nel peggiore dei casi le fa trascorrere il tempo in maniera piacevole (risultando in tal modo invogliata a lavorare, perché lavorare in questo significherebbe esprimere sé stessi e non arrabbattarsi per sopravvivere un altro mese e prolungare una vita che diventa un'agonia).

Novak

Suvvia guardiamo al futuro, evoluzione, sistemi non ancora pensati o messi in pratica!

Perchè parli solo di assenza di società o di ritorno al passato?

Guarda che non è mica un'operazione più facile e attuabile, rispetto al pensare e creare qualcosa di nuovo