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Vecchio 10-06-2017, 17:41   #1
Intermedio
L'avatar di Rockson
 

Ho 45 anni e sono una persona timida e introversa da sempre, non cambierò mai più ormai, e non mi importa.
Però solo adesso per la prima volta mi sono sentito "un malato". In una normale presentazione, un amico mi ha presentato una collega di lavoro, una cosa breve, un saluto, 10 secondi e poi via. Qualche giorno dopo, così tanto per parlare lui mi ha riferito che la collega gli aveva detto "mamma mia, ma timido e impacciato il tuo amico", e poi "stagli vicino perché ho conosciuto anche altri che avendo perso il lavoro si sono molto ammalati di esaurimento".
Ma è stata la prima frase, quella che certifica che in fondo non siamo normali, che abbiamo qualcosa di sbagliato.
Sì perché diciamocelo, oggi in particolare una persona timida o introversa non è solo un tipo di carattere, come poteva essere considerata una volta, ma uno con dei problemi mentali.
Ma questo essere giudicati proprio per questo aspetto in particolare forse è la cosa peggiore, perché vi fa sentire persone anormali. A voi succede?
Vecchio 10-06-2017, 17:47   #2
Avanzato
L'avatar di Iago
 

Deduco che non hai spiccicato mezza parola ok, da fastidio, ma che ti frega di quello che pensano gli altri?

Inviato dal mio HUAWEI NMO-L31 utilizzando Tapatalk
Vecchio 10-06-2017, 17:48   #3
Intermedio
L'avatar di Rockson
 

Se non mi fregasse non sarei affetto da fobia sociale.
Ringraziamenti da
Demiurgo (10-06-2017), Inosservato (10-06-2017), Masterplan92 (10-06-2017), Suttree (10-06-2017)
Vecchio 10-06-2017, 17:54   #4
Esperto
L'avatar di varykino
 

c è stato solo un piccolo periodo in cui davo peso al giudizio altrui , ma solo perchè in qualche modo volevo correggerlo per far contenti gli altri più che altro, poi ho capito che è meglio preservare la mia sanità mentale e sopratutto a me sta gente nn ha mai dato nulla in più di quello che già avevo , quindi nn vedo perchè dovrei dare peso a quello che pensano .... paradossalmente quando ero più giovane sta cosa manco la tenevo in considerazione , poi un piccolo periodo da adulto ha pesato un po , e poi son tornato come una volta .

ora sono molto sereno a riguardo , in poche parole sta gente nn mi sfiora proprio ..... l'unico appunto che posso fare è che quel periodo " buio" è stato guardacaso quando mi sono isolato totalmente dall umanità (roba che manco scendevo da casa) , quindi qualcosa vorrà dire .
Vecchio 10-06-2017, 18:10   #5
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Rockson Visualizza il messaggio
Se non mi fregasse non sarei affetto da fobia sociale.
Si appunto è il giudizio sociale che frega.Poi il giudizio sullafs stessa è proprio il top.
Vecchio 10-06-2017, 18:18   #6
Esperto
L'avatar di Crystal
 

ogni tanto qua sul forum leggo persone che giudicano altre in maniera non cattiva, ma approfondita psicologicamente parlando...addirittura qui viene etichettata una persona con una tipologia di carattere introversa, timida, impacciata, sull'orlo dell'esaurimento....sapete cosa viene da pensare tutte le volte? Che coloro che giudicano in questo modo hanno/hanno avuto o stanno andando incontro a problemi di mente...potresti indagare col tuo amico se la ragazza ha qualche"lacuna" psicologica...potresti levarti un peso enorme riguardo il contesto ed in generale x questo tipo di situazioni...altra cosa non pensare che abbia detto niente di che, il tuo particolare momento di debolezza psicologica che stai affrontando te lo fa pesare piu del dovuto...l'etichetta di caso umano xke' timido lo hai dedotto tu...lei si e' limitata a dire la sua a naso per la breve conversazione e cmq nemmeno in generale chi e' timido e' un caso umano...è zeppo di timidi, apprezzati. Fidati
Vecchio 10-06-2017, 18:41   #7
Esperto
L'avatar di Keith
 

Se uno è timido e impacciato non è un malato di mente oh ragazzi!

Poi se questa caratteristica impatta sulla vita in modo decisamente invalidante allora si può parlare di timidezza patologica, ma altrimenti di che stiamo parlando?

Per fortuna questa cosa l'ho superata, pensassero quello che vogliono tanto se sono estranei mica me li devo fare amici o fidanzarmici, frega zero. Solo mi da fastidio che me lo dicono alle spalle, me lo dicessero almeno in faccia.
Vecchio 10-06-2017, 18:46   #8
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da Rockson Visualizza il messaggio
Se non mi fregasse non sarei affetto da fobia sociale.
di cavolate se ne dicono tante, io per primo (nonostanto faccia proprositi continui di non giudicare) sparlo a destra e manca, quello ha la testa grossa, quello lì sembra pazzo, quell'altro parla come luca laurenti...

alla gente piace giudicare e sparlare, quella ragazza ha detto la sua, non è rappresentativa di tutti e pure lei a ben vedere avrà le sue magagne...

la prima è che è una portinaia pettegola

figurati, già le ho trovato un difetto io che non l'ho vista neppure per un secondo, di certo non è messa meglio di te, non sentirti sminuito dal suo commento, non è wonder woman
Vecchio 10-06-2017, 20:28   #9
Intermedio
L'avatar di Rockson
 

Il fatto è che questo problema è caratterizzato per definizione dalla "paura di essere giudicati". La fobia sociale e la timidezza sono prima di tutto questo, non è possibile evitarlo altrimenti nessuno in fondo sarebbe timido. Per me stare in pubblico senza avere la paura di essere giudicato specie dagli sconosciuti è impossibile. Ci sono stati periodi migliori, ad esempio nel periodo tra i 20 e i 30 anni forse affrontavo meglio il problema, tant'è che davo meno questa impressione, poi invecchiando mi sono sempre più chiuso in me stesso, e penso che sarà sempre peggio.
Vecchio 10-06-2017, 21:06   #10
Esperto
L'avatar di Jacksparrow
 

Dopo anni, ho scoperto che una ora ex collega di lavoro con cui ci scherzavo abbastanza, alle mie spalle mi chiamava "l'esaurito" perché ero un po solitario, ma non pensava che avevo un lavoro che mi sclerava?
Solite etichette che una volta attaccate non le togli più e siccome al lavoro ci passavo 9 ore della mia vita tutti i giorni non è che la fobia poi è come una ribellione agli altri che non ci aspettano a braccia aperte?
Il "diverso" o viene emarginato o viene commiserato. La ns fobia è anche colpa di questi muri che troviamo, se non sei come loro sei OUT.
Vecchio 10-06-2017, 21:29   #11
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

Beh sì mi capita di avere la sensazione di essere trattato diversamente, in un certo senso discriminato, mi è capitato anche ieri a lavoro, niente di evidente e pesante, è sempre un qualcosa di appena accennatto, sottinteso, ma lo avverto nei rapporti con alcune persone (non con tutte fortunatamente), ed è molto fastidioso.

Col tempo ci ho fatto l'abitudine ed ho anche imparato a limitare le mie paranoie, perché è inevitabile esagerare un po' e fissarsi finendo per ingigantire questi episodi, che comunque come diceva Inox rientrano nella normalità delle cose, la gente discute spesso dei comportamenti altrui, giudica, ma non sempre lo fa per cattiveria, a volte è solo mancanza di argomenti, curiosità o altro.....

Capita a tutti a ben vedere di giudicare ed a volte lo si fa con leggerezza, specie quando non si è ascoltati, ma non per questo deve per forza esserci cattiveria, chiaro che se una persona è particolarmente sensibile ne rimane comunque colpita.
Vecchio 10-06-2017, 22:28   #12
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Capita si.
Ricordo anni fà un giovane collega napoletano mi invitò a casa sua a vedere la partita. Io accettai.
Condivideva la casa con altri ragazzi napoletani, quella sera c'era un bel pò di gente. Questi parlavano mezzo napoletano, veloce e c'era pure confusione....la peggior situazione pe me. Io mi sforzavo di rispondere e interagire. Quado torno dal bagno sento un commento al mio collega e dice "sembra un sordo muto"

Altro episodio ma meno offensivo. Cena con amici- conoscenti, eravamo in 4. Loro si conoscono da una vita io conosco uno di loro da 4 anni e gli altri due da pochi mesi. Questi parlano di pettegolezzi vari io provo ad interagire....durante il secondo ad una mia risposta uno dice "ah Zivago ma sei arrivato?"

Se gli estroversi si trovassero in una comunità di estranei.....beh sarebbero in difficoltà si, ma questo non risolve i nostri problemi. Ci siamo noi tra gli estranei e con la nostra timidezza.

Vorrei avere con tutti il feeling che ho con i miei colleghi. Ormai sono 3 anni che ci lavoro insieme. Mi hanno preso per strano, introverso, timido ma mi vogliono bene. Ho passato il primo periodo difficile. Ora mi trovo bene, ho la mia serenità interiore.
Ancora, scherzando, mi dicono "non parlare troppo eh" mia risposta "amo...il silenzio". A volte quando non dicono niente sono io a dire "oggi silenzio....non cvoglio sentire chiacchiere, voglio il silenzio" oppure scherzo inventandomi le mie serate da nerd......sono timido si ma amo scherzare anche su me stesso!
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