sato

Ho rivisto i miei ex colleghi di lavoro (per l'ultimo stipendio) come al solito.. domande di routine.. cosa fai, che stai facendo.. tutti hanno qualche cosa in mano, chi lavora, chi si prepara per delle questioni importanti.. io invece sono rimasto fermo.. sempre li immobile.. nella mia vita di merda
(anzi ho ripreso qualche chilo, ovviamente prima cosa che mi è stata fatta notare )

ora a giorni dovremmo rivederci tutti per una cena, e non ho voglia di andare.. mi sento troppo a disagio..

Fallitoperenne

portati una pistola,ti servirà

Fallitoperenne

james la borsa perde di brutto:alleluja

sato

per me o per loro?

sato

lizbon

se non hai particolari motivi che ti obbligano ad andarci non ci andare.

Kitsune

Ma ti senti a disagio a prescindere da una incompatibilità di carattere oltre che da questa inettitudine da NEET?
Ti sentiresti a disagio con queste persone anche se attualmente fossi diventato un petroliere?
Secondo me se ti trovassi veramente a tuo agio con queste persone non te ne fregherebbe niente di queste domande sopratutto perché non dovrebbe fregargliene niente a loro.. è la differenza tra i veri amici e gli impiccioni.
Personalmente mi capita di trovarmi a disagio solo esclusivamente per aver perso i contatti, mi è difficile riallacciare con persone che non vedo da qualche settimana.. perdo completamente quel feeling che è come ritrovarsi di fronte a degli sconosciuti che rompere il ghiaccio non è più sufficiente.
Di conseguenza mi devo sforzare e allora ci rinuncio perché questo mi stressa molto più delle domande inopportune.
Trovo che la scelta di dover socializzare in questi casi dovrebbe essere una partecipazione mossa da uno spirito di curiosità non da una sorta di obbligo sociale regolato da usi e costumi.
Questo è ovviamente il mio pensiero.. quindi evviva la cene di lavoro ma solo con persone con cui hai contatti e feeling altrimenti non ha senso sopratutto con gli EX colleghi.

sato

il disagio deriva dal fatto che mi sento lo stupido del gruppo.. ho visto i loro sorrisini appena sono arrivato.. le battutine sul mio peso.. per non parlare di particolari situazioni venutesi a creare tra alcuni colleghi.. e poi tutti hanno qualcosa tra le mani.. tranne il sottoscritto.. il che mi fa sentire ancora di più un fallito...

va be una botta di coraggio.. tanto è l'ultima volta che ci vedremo... e poi non mi va che parlino di me in mia assenza.. andando li avrò un mezzo controllo della situazione.

Nebbia

volendo puoi toglierti la soddisfazione di mandarli tutti a quel paese.

sato

:-) non sono così... purtroppo

Agata

Per quel che può servire ti consiglio di andare a questa cena dopo aver rivalutato i tuoi colleghi (che non saranno tutti fatti di pregi ma anche di difetti e debolezze) e magari di provare ad ascoltarli. Hanno tutti quanti una facciata in questo mondo, comincia a smontarla (senza cattiveria) e prova a cambiare la tua posizione. Da vittima ad ascoltatore/osservatore. Ti sentirai meglio.

sato

è vero loro non hanno una bella opinione di me.. ma io non c'è l'ho con i miei colleghi.. sono io purtroppo che sono un eterno fallito.. e stare con loro non fa che ricordarmelo.. purtroppo in questo contesto lavorativo ho avuto una delle peggiori crisi che abbia mai avuto.. è tanti anni che lotto con i miei problemi.. ma stare con loro mi ha distrutto psicologicamente...