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Vecchio 10-12-2015, 21:24   #321
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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
rmalissima' chi patologie psichiatriche , tale è la pedofilia non è mica una tendenza sessuale come un'altra ...
non è mica detto che un pedofilo abbia patologie psichiatriche.. e poi ho detto spesso mica tutti..


la differenza tra la pedofilia e omo/eterosessualità è che la prima ha come oggetto sessuale soggetti per definizione non consenzienti/non in grado di capire

Ultima modifica di Ansiaboy; 10-12-2015 a 21:27.
Vecchio 10-12-2015, 21:32   #322
Banned
 

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Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
non è mica detto che un pedofilo abbia patologie psichiatriche.. e poi ho detto spesso mica tutti..

non condivido affatto
Vecchio 10-12-2015, 21:43   #323
Esperto
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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
non condivido affatto
lo dicono le statistiche eh...

non c'è nessuna differenza tra un pedofilo preso a caso e un non-pedofilo preso a caso

nessun carattere negativo diagnosticabile che contraddistingue il pedofilo

quindi, tolti i molestatori, son gente qualunque

Ultima modifica di Ansiaboy; 10-12-2015 a 22:03.
Vecchio 10-12-2015, 23:32   #324
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Per istinto, non sono gusti legittimi in quanto violano la regola di legge del consenso (in linea teorica).
Questo dimosta che non basta che un gusto sia "personale" o "naturale" perché sia ipso facto legittimo. Quindi non ha senso ripetere come fai tu che si tratta di "gusti personali" come se questo rendesse chiusa la questione.


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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Aspetto invece la tua risposta.
La mia risposta è ininfluente perché tanto la tua è una domanda retorica, serve solamente a permetterti la solita obiezione alla quale ho risposto 3 righe sopra.
Vecchio 10-12-2015, 23:43   #325
Esperto
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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Questo dimosta che non basta che un gusto sia "personale" o "naturale" perché sia ipso facto legittimo. Quindi non ha senso ripetere come fai tu che si tratta di "gusti personali" come se questo rendesse chiusa la questione.
Ciò che è legittimo per tutti lo stabilisce la legge. Non esiste nessuna legge che stabilisce se certi altri gusti (quelli spesso discussi qui) siano da considerare legittimi o meno.
Altrimenti un basso potrebbe considerare illegittimo il fatto di essere scartato dalla maggior parte delle persone per via della sua bassezza in favore degli altri, così come un grasso in favore dei magri e così via.
Ciò che è giusto o sbagliato in termini collettivi non è stabilito dalla nostra sensibilità personale. E se la mia sensibilità personale mi fa percepire qualcosa come ingiusto, spetta a me impegnarmi affinché venga riconosciuto come tale dalla collettività.
Vecchio 11-12-2015, 02:52   #326
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Bisognerebbe cercare di rendersi indipendenti dalle reazioni altrui, specie quando sono semplici facce sconcertate...e del resto vogliamo questa o quella cosa perché questa o quella cosa ci fa stare bene, o solo per desiderio di non passare come "strani"?
Sul fatto che non sia del tutto per propria scelta poi, avanzerei qualche dubbio...

No, ma si può benissimo interagire con gli altri anche quando il nostro modo di essere "provoca come reazioni facce sconcertate".

Trovo contraddittorio quanto meno il fatto che si faccia una scelta e poi ci si lamenti dei downside che questa comporta. Se io amo il junk food e desiderio consumarne parecchio, sarebbe assai contraddittorio che mi lamentassi di ingrassare e di non essere in perfetta forma fisica.
Io stesso sto prendendo coscienza della mia peculiarità nell'approccio alla questione sentimentale, il mio non sentirmi tagliato per le relazioni esclusive, è un percorso ancora in divenire e che non ho completamente accettato e formulato nella mia testa, ma sta di fatto che un domani, qualora sia arrivato ad una sua totale accettazione, dovrà sobbarcarmi tutte le possibili conseguenze negative che questo potrà implicare.
Auspico al massimo di non sentirmi giudicato come "deviato" dalle persone, ma questa per me non è la vera conseguenza negativa, ce ne sono molte altre (una su tutte potrebbe essere il dover rinunciare a chi ti piace, solo perché questa persona non condivide la tua visione in materia di relazionalità).
L'indipendenza dalle reazioni altrui mi pare un concetto abbastanza velleitario, e non solo per i fobici. Quello che tu dici essere "difficile ma non impossibile", a me sembra molto difficile, ma soprattutto mi sembra esserlo anche per i "normaloni". Non capisco perché i fobici dovrebbero essere tenuti, per instaurare delle relazioni, a uno sforzo che la grande maggioranza delle persone non si sogna neanche di fare. E se il nostro modo di essere provoca sconcerto, paura e/o repulsione negli altri, col cavolo che ci si può interagire "benissimo", specialmente se l'interazione che si cerca è quella di coppia. Prova a vestirti in bretelle, canottiera e bermuda tutti i giorni al lavoro in ufficio, o a ruttare e scoreggiare fragorosamente a intervalli regolari di mezz'ora e poi fammi sapere con quale percentuale di colleghi riesci a fare amicizia o quante colleghe riesci a broccolare con successo...
Quanto al tuo discorso sulle "scelte" (notare le virgolette), avrebbe senso se uno scegliesse l'opzione A perché gli piace di più, ma si lamentasse degli svantaggi che comporta rispetto all'opzione B. Invece quello che stavo evidenziando io era un'altra cosa: entrambe le opzioni, A e B (schematicamente, adeguamento ai dettami sociali o mantenimento del proprio modus vivendi), possono comportare svantaggi per un fobico/timido/ansioso (stressarsi nel rispondere ai requisiti sociali vs rischiare una solitudine prolungata), e quello di cui IMO ci si lamenta più a ragione è proprio il doversi barcamenare tra queste Scilla e Cariddi, sostanzialmente perché esistono degli orientamenti e delle convenzioni sociali di maggioranza che te lo impongono.

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Già risposto sopra: se prendo decisioni "importanti", mi dovrò anche assumere responsabiità importanti e possibili conseguenze negative. Ma, detto ciò, nel momento in cui capisco che sono in pochi a pensarla come me e desidero trovare una nicchia di spiriti "eletti", ha poi tutta questa importanza sapere come pensa e agisce la maggioranza della gente al di fuori di questa nicchia?
Beh, è all'interno di questa maggioranza che bisogna cercare gli "spiriti eletti". Quindi è importante innanzitutto sapere come stanno le cose, per evitare pericolosi fraintendimenti, e poi credo sia sempre utile tenere a mente ed evidenziare il più possibile che gli orientamenti di maggioranza non andrebbero dati per scontati e assunti al rango di leggi di natura, come spesso purtroppo accade.

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Ciò che è giusto o sbagliato in termini collettivi non è stabilito dalla nostra sensibilità personale. E se la mia sensibilità personale mi fa percepire qualcosa come ingiusto, spetta a me impegnarmi affinché venga riconosciuto come tale dalla collettività.
La sensibilità personale non necessariamente si limita a quello che si prova in prima persona, anche se ovviamente è più facile che si attivi in tali casi. Anche un eterosessuale può reputare un'ingiustizia il fatto che a un gay sia negato il diritto di sposarsi. Per cui non valgono discorsi del tipo "Sono problemi vostri, risolveteveli da soli e non rompete". No, sono problemi sociali, che riguardano l'interazione tra gli individui e le dinamiche sociali più diffuse e spesso assunte al rango di norme comportamentali.
Vecchio 11-12-2015, 03:41   #327
Esperto
 

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Originariamente inviata da dottorzivago Visualizza il messaggio
Ho 33 anni....ho superato la fase del sono brutto,grasso,poco attraente fuori moda o altre cazzate varie...
Però ora il mio pensiero è ancora più pessimista. Penso che io non incuriosisco, non riesco a suscitare un minimo interesse nei confronti di una femmina. Credo che per una donna anche il solo venir a prendere un caffe per un'ora per lei sarebbe tempo sprecato, noioso, di cui probabilmente si pentirà......si sono arrivato a questo punto, per questo qualsiasi minima proposta, invasione di campo, mi fà sentire di intralcio di troppo....la conclusione è un muro tra me e le donne
Ecco, quella evidenziata in particolare penso che sia la (non) reazione che io susciterei nella stragrande maggioranza delle donne, nonostante le belle chiacchiere sull'intelligenza di 'sta ceppa che da sola o quasi ti rende affascinante ^^ (sempre ammesso che io ce l'abbia, eh ). E tengo ad evidenziare che a parti invertite le cose molto probabilmente NON starebbero così, poiché una WS donna, con un aspetto fisico come il mio (insignificante ma non orrido), poco propositiva ma comunque attenta all'altra persona, avrebbe sicuramente avuto maggiori chances di successo. Questo non per dire che "le donne hanno la vita facile" (avere maggiori chances di successo non risolve tutti i problemi), ma per dire a mo' di preambolo che 'sto fatto che io sia tenuto secondo Vulgata a fare cose che l'altra persona non è tenuta a fare, già mi fa girare le palle.
Poste queste premesse, l'alternativa per me sarebbe stata tra il cercare di trasformarmi, a prezzo di straniamenti, innumerevoli tentativi falilti, angoscia e confusione mentale, nel tipo "interessante" (occhio alle virgolette!) che le dinamiche sociali più in voga richiedono di diventare e tentano di farci credere che sia una legge di natura per l'uomo essere, oppure cercare, sempre con fatica e col morale basso ma almeno appoggiandomi a un modus vivendi ben noto (meglio il dolore noto dell'incognito), contesti e persone che fossero a me più affini, o meno estranei e incomprensibili.
Non voglio assolutamente dire che la mia scelta sia stata la migliore, indipendentemente dall'esito finale nel quale ha giocato un ruolo pesante il c... ehm la fortuna, non ho mai pensato che quello che va bene a uno o alla maggioranza debba andar bene a tutti (a differenza di certe correnti di pensiero forumistiche).
Ma mi sento senz'altro di dire a DZ e a chi si trova nella sua stessa situazione che una scelta, prima o poi, molto probabilmente andrà fatta: seguire la corrente oppure uscire dal fiume e seguire strade poco praticate (l'acqua ch'io prendo già mai non si corse, cit.). Nel primo caso si rischia di annegare, nel secondo di perdersi in qualche selva oscura (i diversamente sociali purtroppo non hanno scelte facilitate). Ognuno quindi deve fare la sua valutazione dei pro e dei contro: mesdames et messieurs, à vous.

Ultima modifica di Winston_Smith; 11-12-2015 a 04:01.
Ringraziamenti da
Myway (11-12-2015)
Vecchio 11-12-2015, 04:32   #328
Banned
 

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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Ecco, quella evidenziata in particolare penso che sia la (non) reazione che io susciterei nella stragrande maggioranza delle donne, nonostante le belle chiacchiere sull'intelligenza di 'sta ceppa che da sola o quasi ti rende affascinante ^^ (sempre ammesso che io ce l'abbia, eh ). E tengo ad evidenziare che a parti invertite le cose molto probabilmente NON starebbero così, poiché una WS donna, con un aspetto fisico come il mio (insignificante ma non orrido), poco propositiva ma comunque attenta all'altra persona, avrebbe sicuramente avuto maggiori chances di successo.
vaglielo a spiegare alle ragazze del forum
Vecchio 11-12-2015, 10:49   #329
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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
sì ma hai definito 'gente normalissima' chi ha delle patologie psichiatriche , tale è la pedofilia non è mica una tendenza sessuale come un'altra ...
L'omosessualità era considerata una patologia fino a qualche decennio fa...poi per varie ragioni hanno deciso che nn lo è...chissà che tra un secolo nn sparisca anche la pedofilia (mi auguro di no ovviamente)
Vecchio 11-12-2015, 11:19   #330
Esperto
L'avatar di Myway
 

[QUOTE=Winston_Smith;1647666]L'indipendenza dalle reazioni altrui mi pare un concetto abbastanza velleitario, e non solo per i fobici. Quello che tu dici essere "difficile ma non impossibile", a me sembra molto difficile, ma soprattutto mi sembra esserlo anche per i "normaloni". Non capisco perché i fobici dovrebbero essere tenuti, per instaurare delle relazioni, a uno sforzo che la grande maggioranza delle persone non si sogna neanche di fare. E se il nostro modo di essere provoca sconcerto, paura e/o repulsione negli altri, col cavolo che ci si può interagire "benissimo", specialmente se l'interazione che si cerca è quella di coppia. Prova a vestirti in bretelle, canottiera e bermuda tutti i giorni al lavoro in ufficio, o a ruttare e scoreggiare fragorosamente a intervalli regolari di mezz'ora e poi fammi sapere con quale percentuale di colleghi riesci a fare amicizia o quante colleghe riesci a broccolare con successo...
/[QUOTE]

Secondo me muttley spesso sopravvaluta gli estro o i normaloni, descrivendoli come semi-illuminati che non tengono conto del giudizio altrui, che fanno tutti supersforzi di volontà per superare i propri limiti, che sono emotivamente autosufficienti (si per qualche mese al massimo...) , che non si lamentano mai... ecc ecc..
In realtà la maggior parte non fanno e non sono niente di tutto questo, semplicemnete sono persone che beneficiano di una situazione di defaul favorevole data dall'assenza di fobie sociali e forti timidezze e che si limitano a raccogliere quello che strada facendo si trovano davanti, almeno nella maggior parte dei casi...
Per il resto tengono conto eccome del giudizio altrui, di muovere realmente il sedere per migliorarsi ce ne son pochissimi, pochi mesi o un anno di solitudine/esclusione forzata basta per mandare quasi ai matti la maggior parte di loro...

Ultima modifica di Myway; 11-12-2015 a 11:22.
Vecchio 11-12-2015, 12:25   #331
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Originariamente inviata da dotrue Visualizza il messaggio
L'omosessualità era considerata una patologia fino a qualche decennio fa...poi per varie ragioni hanno deciso che nn lo è...chissà che tra un secolo nn sparisca anche la pedofilia (mi auguro di no ovviamente)
son cose molto diverse : per pedofili intendo chi è attratto da bimbi o bimbe prebubertà, ci sono dei movimenti che sono in favore della pedofila cosa che trovo disgustosa...
non ci sarebbe da meravigliare se ci fosse un partito pro pedofilia il PUP è tremendo , basta che i pedofili siano consumatori del resto è il sistema è contento
Vecchio 11-12-2015, 12:29   #332
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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
son cose molto diverse : per pedofili intendo chi è attratto da bimbi o bimbe prebubertà, ci sono dei movimenti che sono in favore della pedofila cosa che trovo disgustosa...
Personalmente li trovo più malati di chi, per loro sfortuna, è già nato con queste inclinazioni
Vecchio 12-12-2015, 00:55   #333
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Ciò che è legittimo per tutti lo stabilisce la legge.
Non stavo parlando di ciò che è legittimo "per tutti" o secondo la legge, anche la Lega Nord è un partito "legittimo", se è per questo.


Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
se la mia sensibilità personale mi fa percepire qualcosa come ingiusto, spetta a me impegnarmi affinché venga riconosciuto come tale dalla collettività.
Ma questo cosa significa? Che fino a quando uno non cambia la percezione collettiva quest'ultima deve essere considerata insindacabile e perfetta?
Vecchio 12-12-2015, 02:02   #334
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Non capisco perché i fobici dovrebbero essere tenuti, per instaurare delle relazioni, a uno sforzo che la grande maggioranza delle persone non si sogna neanche di fare.
La differenza tra fobico e non fobico (non mi piace parlare in toni così schematici ma è per restare nell'esempio) dipende dal valore dato all'opinione altrui. Nel fobico è molto elevato, nella persona non fobica è assai inferiore e limitato prevalentemente ad una serie di usanze e rituali convenzionali.

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Prova a vestirti in bretelle, canottiera e bermuda tutti i giorni al lavoro in ufficio, o a ruttare e scoreggiare fragorosamente a intervalli regolari di mezz'ora e poi fammi sapere con quale percentuale di colleghi riesci a fare amicizia o quante colleghe riesci a broccolare con successo...
Evitiamo di estemizzare gli esempi allo scopi di invalidare le argomentazioni altrui, tecnica in cui il venerabile XL è supremo e indiscusso maestro.


Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Quanto al tuo discorso sulle "scelte" (notare le virgolette), avrebbe senso se uno scegliesse l'opzione A perché gli piace di più, ma si lamentasse degli svantaggi che comporta rispetto all'opzione B. Invece quello che stavo evidenziando io era un'altra cosa: entrambe le opzioni, A e B (schematicamente, adeguamento ai dettami sociali o mantenimento del proprio modus vivendi), possono comportare svantaggi per un fobico/timido/ansioso (stressarsi nel rispondere ai requisiti sociali vs rischiare una solitudine prolungata), e quello di cui IMO ci si lamenta più a ragione è proprio il doversi barcamenare tra queste Scilla e Cariddi, sostanzialmente perché esistono degli orientamenti e delle convenzioni sociali di maggioranza che te lo impongono.
A me pare invece che non vi sia differenza: un opzione A che non ci piace del tutto ma che non ci crea enormi disagi e un'opzione B che ci crea enormi disagi. Fatta la scelta in favore dell'opzione A, non ha molto senso lamentarsene.


Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
gli orientamenti di maggioranza non andrebbero dati per scontati e assunti al rango di leggi di natura, come spesso purtroppo accade.
Ma nemmeno ascritti ad atti di malvagità/volontà di dominio o mantenimento di privilegi di casta, come taluni invece sembrano suggerire.
Prendo ancora me stesso e le mie inclinazioni come esempio: non mi piace la monogamia, non condivido questo stile di vita e tutto il resto ma chi sono per poter giudicare chi decide di seguirlo in qualità di scimmia ammaestrata? Per me ha tutto il diritto di farlo (esistono del resto più che valide ragioni naturali e culturali ad aver determinato il prevalere di questo orientamento), tuttavia non lo condivido a livello emotivo e non voglio fare di esso la mia condotta di vita, quindi cerco di distaccarmene alla ricerca di nicchie sociali improntate a forme alternative di relazionalità. Rispetto però chi pensa e pratica diversamente, a patto che la cosa sia reciproca.


Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
La sensibilità personale non necessariamente si limita a quello che si prova in prima persona, anche se ovviamente è più facile che si attivi in tali casi. Anche un eterosessuale può reputare un'ingiustizia il fatto che a un gay sia negato il diritto di sposarsi. Per cui non valgono discorsi del tipo "Sono problemi vostri, risolveteveli da soli e non rompete". No, sono problemi sociali, che riguardano l'interazione tra gli individui e le dinamiche sociali più diffuse e spesso assunte al rango di norme comportamentali.
Discorso diverso, perché la questione dei matrimoni tra gay afferisce ad una questione burocratica, mentre invocare l'aiuto dell'alto per risolvere problemi di relazionalità di natura non amministrativa, mi sembra un'altra questione.


Quote:
Originariamente inviata da Myway Visualizza il messaggio
Secondo me muttley spesso sopravvaluta gli estro o i normaloni, descrivendoli come semi-illuminati che non tengono conto del giudizio altrui, che fanno tutti supersforzi di volontà per superare i propri limiti, che sono emotivamente autosufficienti (si per qualche mese al massimo...) , che non si lamentano mai... ecc ecc..
In realtà la maggior parte non fanno e non sono niente di tutto questo, semplicemnete sono persone che beneficiano di una situazione di defaul favorevole data dall'assenza di fobie sociali e forti timidezze e che si limitano a raccogliere quello che strada facendo si trovano davanti, almeno nella maggior parte dei casi...
Non esalto o sopravvaluto nessuno, mi sembra invece che sia tu ad esaltare presunte fortune e "rendite di posizione" dei cosiddetti normali, che avrebbero avuto tutto dalla vita per grazia ricevuta mentre ai poveri fobici è toccato ereditare l'inferno in terra. Una visione che, secondo me, trasuda molta invidia e risentimento. Non credo che loro siano stati complessivamente più fortunati di me quanto io lo sia stato di loro...

Quote:
Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Ma questo cosa significa? Che fino a quando uno non cambia la percezione collettiva quest'ultima deve essere considerata insindacabile e perfetta?
Significa che anche se a te non piace come si comportano gli altri, non dovresti stabilire equivalenze tra il loro comportamento e un'immoralità di fondo.
Vecchio 12-12-2015, 02:47   #335
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

muttley quando conosci qualcuna nuova gli dicin subito che sei poliamoroso? sincero
Vecchio 12-12-2015, 03:01   #336
Esperto
L'avatar di muttley
 

Assolutamente si

Vecchio 12-12-2015, 16:51   #337
Esperto
L'avatar di Takkuri
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Significa che anche se a te non piace come si comportano gli altri, non dovresti stabilire equivalenze tra il loro comportamento e un'immoralità di fondo.
Non ho mai usato il termine "immorale" perché non lo trovo consono. Comunque non vedo per quale motivo i comportamenti degli altri, solo perché legati anche a gusti personali, debbano diventare ispo facto incriticabili.
Vecchio 12-12-2015, 19:06   #338
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
La differenza tra fobico e non fobico (non mi piace parlare in toni così schematici ma è per restare nell'esempio) dipende dal valore dato all'opinione altrui. Nel fobico è molto elevato, nella persona non fobica è assai inferiore e limitato prevalentemente ad una serie di usanze e rituali convenzionali.


dove sta scritto questo ? a me non pare ... forse non sono phobico allora , non do particolare importanza alle opinioni altrui , non mi feriscono frecciatine o prese in giro , mi è sempre importato poco in passato essendo abbastanza selfish di natura, però ovvio nell'adolescenza era un po' tutto esagerato per così dire ... oggi non è più così da parecchi anni trovo gli altri abbastanza noiosi
Vecchio 12-12-2015, 19:10   #339
Esperto
L'avatar di Myway
 

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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
dove sta scritto questo ? a me non pare ...
Ma proprio per niente...tanti normaloni o estroversoni sono ossessionati dall'opinione altrui.....
Vecchio 12-12-2015, 20:06   #340
Esperto
L'avatar di varykino
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
La differenza tra fobico e non fobico (non mi piace parlare in toni così schematici ma è per restare nell'esempio) dipende dal valore dato all'opinione altrui. Nel fobico è molto elevato, nella persona non fobica è assai inferiore e limitato prevalentemente ad una serie di usanze e rituali convenzionali.
pure gli estro si offendono

magari hanno una reazione diversa dopo l'offesa, ma nn è che siano degli " uber soldat"

e poi dai che discorsi , la differenza tra estro e intro è che uno esterna per l'appunto e l'altro implode dentro.

metabolismo dei pensieri diverso,grazie a un carattere diverso.

Ultima modifica di varykino; 12-12-2015 a 20:33.
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