DownwardSpiral2

In questo thread potete scrivere tutto ciò che non siete riusciti/non riuscite/forse non riuscirete mai a comunicare, a chiunque secondo voi abbia inciso negativamente (o positivamente) sulla vostra vita (genitori,amici,ex-amici,nemici,compagni di classe/corso, insegnanti,bulli,figobulli,colleghi, ex,partner reali o immaginari ecc.). Tutti quei pensieri o considerazioni che vorreste esprimere ma che rimangono incastrati in gola formando quel groppone che conosciamo bene e che continuiamo a buttare giù. Possono anche essere pensieri non necessariamente indirizzati a qualcuno di specifico ma che per un motivo o per l'altro potrebbe essere benifico esternare.

Inizio io:

1)Alla compagna di mio padre
Hai distrutto il rapporto speciale che avevo con mio papà. Ci hai allontano giorno dopo giorno al punto che adesso siamo come due estranei che a stento si riconoscono. Perché l'hai sempre sminuito davanti ai miei occhi? Mai ti ho sentito fargli un complimento, una lode: sempre e solo critiche, recriminazioni o insulti, eppure per te si è fatto il culo in quattro e continua a farselo. Perché ci interrompevi sempre quando parlavo con mio padre? Perché non ci permettevi di fare qualcosa insieme? Perché eri gelosa e ti sentivi esclusa, perché sapevi che tu quel rapporto non l'avresti mai potuto avere, perché saresti rimasta sola come un cane se non ti fossi attaccata con tutte le tue forze a mio padre (brava, ci sei riuscita,clap clap, per te ha sacrificato ME, ottimo lavoro). Perché sei malata, ma la tua malattia non è mai stata oggetto di discussione, andava accettata e basta, con tutte le conseguenze del caso. Hai spento mio padre piano piano,gli hai tolto ogni aspirazione e quasi completamente annientato le sue passioni (che per fortuna almeno è riuscito a trasmettere a me). Stavamo molto meglio senza di te, in quel monolocale di 20mq in cui cambiavano canale della tv con un bastone, la chiamavamo "casetta", perché era piccola, ma era casa nostra e ci stavamo bene, mentre la tua casa del cazzo non è mai stata e mai sarà casa mia, quanto ci hai ricattato per questo? Fosse stata casa veramente tua, invece era una casa ater del cazzo, bah. Te lo ricordi quando ogni volta che andavo da mia madre toglievi il mio letto, come a togliere di mezzo ogni residuo della mia presenza in mia assenza? E poi mica me lo potevo rifare io il letto, che da mia madre me lo rifacevo già da anni, come mi pulivo tutta la casa ogni settimana per darle una mano, ma no, non potevo farlo io, perché "non ero capace", perché per te lo facevo male, perché così potevi farmi sentire un peso nel momento stesso in cui varcavo la soglia di casa, e poi in qualsiasi circostanza mi potevi dire " ma con tutto quello che faccio per te!" mavvaffanculova! Te lo ricordi?Io me lo ricordo bene, perché è stato così per anni, ogni settimana! Ma era tutto normale, una questione di ordine,, di pulizia, già.

2)Al compagno di mia madre

Perché l'hai convinta a fare quella cosa? Ma chi te l'ha chiesto?
Mia madre adesso è nella merda e a 60 anni rischia di perdere la casa (oltre ad aver disintegrato la sua famiglia, o meglio, mettendola tutta contro di lei e indirettamente contro di me), a causa delle tue stupide idee, e io non riesco neanche a cercarmi un lavoro, e mi sento una MERDA,perché sto incasinato di nuovo abbestia con l'evitamento, sei contento? Eh, ma pensavi di far del bene...
Perché la facevi piangere tutte le sere coi tuoi modi del cazzo?Faceva comodo avere la schiavetta, tanto poi a sentirla piangere tutta la notte c'ero io, mica tu che te ne tornavi nella tua bella casa. A crescere da solo con mia madre che entrava e usciva dalla depressione c'ero io, mica tu.
Ti sentivi una forza della natura, e il mio carattere introverso ti sembrava qualcosa da correggere coi tuoi modi "gagliardi", ottenendo il risultato di farmi isolare ancora di più, soprattutto con mia madre, perché quando c'eri tu io con mia madre non ci riuscivo a parlare.
Perché l'hai convinta a farmi fare le analisi del sangue quando avevo 18 anni minando la fiducia di mia madre in me? Perché lo so che sei stato tu, bastardo maledetto ora che sei SOLO per davvero e ci resterai fino alla fine dei tuoi giorni, forse avrai modo di imparare cosa significa farsi i cazzi propri.
Eppure quel bambino che non diceva mai niente, non si lamentava mai, e non piangeva mai era strano...eh lo so, perché IO mi sono fatto carico del dolore di mia madre che tu le provocavi, perché IO mi sono imposto di non piangere più quando avevo 10 anni, e a 29 ancora non ci riesco, perché non volevo far gravare il mio malessere su mia madre, che volevo solo proteggere da TE! Perché IO mi sono dovuto mettere da parte, perché mi sentivo un problema, un impiccio e ho preferito semplicemente scomparire che fare un casino. Di quei giorni mi rimane solo una grande rabbia, che non riesco a sfogare.
Ma tanto io lo so che queste cose le sai perfettamente e ti tormenteranno fino alla fine dei tuoi giorni, perché ora sei solo come lei.

3)Ai miei vecchi amici
Perché mi avete abbandonato?Perché mi avete tradito? Ma davvero basta non vedersi per un paio di settimane per voltare le spalle ad anni di amicizia sincera? Io non me l'aspettavo, veramente, non capivo.... non c'era motivo di fare così, ah sì, il motivo era che uscire con me per andare a skatare o dipingere era roba da sfigati nei primi 2000 e quindi non cuccavate e vi prudeva il cazzo. Ti cambi i vestiti, inizi a frequentare il fighettume del quartiere e chi ti è stato vicino fino ad allora te lo lasci semplicemente alle spalle, come se non fosse mai esistito siete solo un branco di ipocriti. Poi, oddio, andrea si fa le canne, meglio cambiare aria, e poi hanno iniziato TUTTI a fumare aahaah, comico no?
A scuola eravate delle capre, io andavo ai rave quasi ogni settimana (massì prendiamone altre due, chissà che stavolta ci resto secco!) e non ho mai preso un debito, voi da "bravi ragazzi" qual eravate non ci capivate una sega, vabeh, ognuno hai suoi limiti. Però alla fine adesso state tutti meglio di me, colpa mia che non ho mai accettato compromessi, bella giocata. Di voi ricordo solo le risate che facevate quando mi bullizzavano a scuola, non mi avete mai difeso MAI, ridevate e basta, però con me ci uscivate: falsi, falsi schifosi, che vi porti via il diavolo!

Mi fermo qui ma c'è tantoooo altro che vorrei scrivere, a ciascuno il suo, un po' alla volta, ora tocca a voi!

BbFenix

Che thread, Downward

A mio padre: assurdo come sono finito a non parlarti e conoscerti più. È come se non fossi tuo figlio, anche se viviamo sotto lo stesso tetto. L ultimo ricordo di un giorno davvero in compagnia con te credo risalga a quando avevo 10 anni, tornavi da lavoro e ti saltavo in braccio chiedendoti di farmi guidare la macchina poi scelte altrui che mi hanno piegato per la mia debolezza caratteriale mi hanno portato in un mondo, in un pianeta che non è il tuo. Che dolore e rabbia allo stesso tempo. Sono inc.to con te perché li hai lasciati fare, ma forse non avresti immaginato tutto questo. Assurdo.

A mia madre e mia sorella: mi fidavo di voi, mi avete distrutto la vita. Mi avete fatto sacrificare amici e affetti così belli per un bambino che voleva solo crescere e sorridere. Mi hanno voltato tutti le spalle, perché io dovevo essere superiore, con le mie capacità e doti da sfruttare. Per un po' spero vi siate sentite soddisfatte di voi stesse, ero il trofeo, o meglio il cane da sfruttare per farvi belle. Peccato, l'esperimento è però andato male. Ho smesso di essere felice da allora. Adesso c'è il conto da pagare, con l'esaurimento, la disperazione, la solitudine, il rimorso e la rabbia, da solo, da anni. Con fantasmi, demoni, ricordi felici di mezza vita fa, con amici che mi stavano vicino nonostante i problemi di salute che avevo dovuto superare con così tanto dolore (non ce n'è mai abbastanza, ma vabbè, così è). Ora ci sono solo nemici attorno, nel mondo degli adulti. Mi sento un fallito, uno che è rimasto indietro, mentre doveva volare così alto rispetto agli altri. Non si gioca così, sono così stanco che non riesco a dirvi nulla, vorrei solo chiudere gli occhi e riposarmi per sempre.

(Ancora due parole di cuore poi smetto, promesso)

A TE: devi morire male, devi solo morire male. Devi bruciare. Eri rimasto solo tu, non solo non ci sei più, ma hai pure distrutto quel poco che rimaneva di me. Mi fidavo, ora non c'è più niente che mi tenga in vita. Grazie.


Ciao neh

Hazel Grace

il thread piu' bello che ho visto da questa estate, mi ci mettero' seriamente

Lory

Purtroppo questo mondo è molto difficile da sopportare per persone sensibili come alcuni di noi..certe volte vorrei insultare chiunque mi passi a tiro

Hazel Grace

A- pensa a me come una persona, una persona che ti piacerebbe conoscere e non come a qualcosa da ottenere, pensa che sono diversa, che sono speciale e vale la pena stare in mia compagnia, pensa che sono piacevole che sono divertente e non ti stancheresti mai a stare con me

B MUORI, brutta merda, ti faccio il vodoo finchè campo, io non dimentico un cazzo di niente

C. con te non si può mai parlare, qualsiasi scusa è buona per litigare e dar fiato alle trombe, ma abbi rispetto pure tu degli altri e io lo avrò per te, non mi trattare come se fossi uno straccio

D- Ti ringrazio per esserci stata, forse pure te avrai i tuoi difetti ma tu sei stata una delle poche a esserci sempre stata e offrirmi opportunità di mostrare che sono una brava persona, grazie perchè un'altra mi avrebbe dimenticata in certe circostanze ma non tu, per quanto tu sia svagata agli altri pensi sempre, li tieni in conto e non si può dire questo di tutte le persone che ci sono in giro, voglio solo dirti Grazie e ti voglio bene

Moony

Mi aggrego volentieri.

Ai miei genitori:
Possibile che non capiate che non sto così per mia comodità? Che mi fa schifo questa situazione? Che sto solo facendo finta che vada tutto bene?
Mi sento un peso per voi, sento che dovrei andarmene.

Ai miei zii e cugini:
Non ce la fate proprio a farvi i cà vostri, vero? È più forte di voi indagare nella mia situazione che tanto non capirete.
"Ti devi muovere, devi uscire, cambiare compagnia".
Sputano sentenze, senza che nessuno si sia interessato al come sto.
Ormai la routine non è "come stai?", ma "Che fai della tua vita?".
Che domanda odiosa fino all'osso.
"Dovresti fare quello, dovresti fare questo". Fatevi i cà vostri.

Alle 2 amicizie d'infanzia rimaste:
Non siete diverse, anche voi ormai avete rotto.
Stando con voi, ho capito che attiro e mi circondo di persone a cui non va mai bene quello che faccio, schiacciandomi ogni volta perché volete avere sempre ragione.

A Nessuno:
Nessuno che davvero mi aiuti.
Nessuno che mi venga incontro.
Nessuno che mi ascolti.
Io per gli altri sempre e per me nessuno.
Nessuno, mi fai schifo.

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

Hor

Avrei tante cose da dire, specie ai miei familiari, che non ho mai detto, e che non dirò mai.
E il blocco è così forte che non mi sento in grado nemmeno di scriverle qui.
Amen.

cancellato18863

Mi unisco a chi si congratula per il thread bello e ardito!

E allora inzio, spero con eguale coraggio:

genitori) sì, lo so, non capite cosa diavolo vi siete ritrovati dal deteriore connubio del vostro corredo genetico... il vostro rapporto è non-sense purissimo, ma siete solo vittime di una convenzione sociale.

pseudo-amici) sì, lo so: che noia, che "asciugone" (prolisso, logorroico, metodico, un brutto ceffo, insomma), che "sbattimento" averci a che fare... via, via tutti a divertirsi! Avete fatto bene!

ragazze che mi rimbalzano) sì, lo so anche qui: non è che un tizio conquista il vostro cuore col il suo smisurato mondo interiore, con le sue manie, le sue ossessioni, le sue pesantezze e le sue difficoltà. Ci vuole ben altro, amico mio! Qui abbiamo bisogno di uno che risolva problemi, non che sia egli stesso Il Problema.

persone in generale) voi fate una sottovalutazione: mi vedete così, e pensate che sia un cretino! Che io non capisca, che non mi renda conto di quello che dite in giro e che pensate. Io per queste cose invece ho fiuto, come un cane da tartufo, come uno squalo per il sangue, ma più correttamente: come una mosca per gli olezzi escrementizi e putrefattivi.

per la vita) o per la natura?) o per la realtà?) spero che sia io l'osservatore determinante di tutto questo... perchèi? Perchè col mio venir meno verrebbe meno anche tutto questo. La mia fine sarebbe la fine istantanea di tutta la realtà da me osservata e quindi determinata. La fine di tutti voi. Varrebbe davvero la pena di provarci.

DownwardSpiral2

Ti capisco, alcune delle cose che ho scritto non riuscivo nemmeno ad ammettere a me stesso di pensarle, figurati scriverle, addirittura "in pubblico". Eppure stanno lì da anni, in sottofondo, sono diventate un'abitudine mentale...non ci facevo neppure più caso, ma la realtà è che sono un fastidio da cui mi devo liberare, in un modo o nell'altro, una zavorra che non ha più senso portarsi dietro e che si è fatta troppo troppo pesante. Ti consiglio di provarci comunque a scriverle, non necessariamente qui, magari privatamente, a me è servito per fare un po' di chiarezza, almeno sul come mi sia ritrovato oggi a questo punto.

DownwardSpiral2

A mio padre: il giorno in cui e te riusciremo a parlare sul serio (cosa che forse non è mai avvenuta) penso che sarà l'ultima volta che ci parleremo.

A mia madre: Hai dato retta a tutti i ciarlatani di sto mondo e quell'altro, se chi ti stava intorno osava contraddirti o ti faceva notare l'assurdità di ciò a cui credevi diventava il nemico numero 1 e ti permettevi anche di dargli dell'ignorante o dell'inconsapevole, per limitarmi a questo perché alle altre cose che ci hai detto non ci voglio nemmeno pensare. Hai fatto il vuoto intorno delle persone che ti volevano bene (e ora fai leva sulla tua solitudine per farmi sentire in colpa di qualsiasi cosa) dando retta letteralmente al primo che capitava, che diventava immediatamente più importante di tutti noi, ci hai fatti fuori tutti e pretendi che ancora ti diamo retta? Mi spiace: non sei credibile, hai studiato tanto...ma non hai imparato un cazzo.

Al mio migliore amico: Chi l'avrebbe mai detto che saremmo arrivati a questo punto (ma forse l'abbiamo sempre saputo), non saprei veramente dire chi dei due tra di noi sia messo peggio in questo momento, anche se per motivi diversi. Chissà che un giorno non ci ritroveremo a ridere delle nostre disgrazie, magari fumando un gran joint. Però alla fine ci siamo anche divertiti no? Sei stato il fratello che non ho mai avuto e nei momenti di difficoltà non mi hai mai abbandonato, ci sarò sempre per te!SEMPRE!ti voglio bene!

Vacuum

Ai miei genitori: come vorrei che vi accorgeste di quanto effettivamente sia limitata la vostra vita, come vorrei che riusciste a svegliarvi e a staccarvi da questa illusione di famiglia felice che siete riusciti a crearvi facendomi nascere, ma sono ancora troppo ignorante per darvi una mano e non so neanche se sia utile (sia per me che per voi) darvela. L'unica cosa che ora riesco fare è augurarvi il meglio.

A S.: le persone al di fuori della famiglia che mi hanno contattato le posso contare sulle dita di una mano e te sei una di queste, lo hai fatto addirittura più di una volta, ma purtroppo non potevo risponderti. Non so quanto tu possa capire come mi sento, ma ti ringrazio. Spero di riuscire a ricostruire un rapporto con te.

A A.: Non so come scusarmi, immagino che sia impossibile riparare, ormai il danno è fatto. Spero di avere un'altra possibilità nonostante sia stato una delle persone che ti ha fatto del male durante la tua adolescenza.

Ai conoscenti con cui mi sento più in sintonia: spero capiate anche minimamanete la mia idiozia e il perchè non vi chiamo praticamente mai, non so come giustificarmi e ho paura di perdervi completamente.

A me stesso: Che idiota

Pablo's way

Al thread: caro thread, non mi riesce di dire un cavolo nemmeno qui

Green Tea

Grazie.
Grazie a chiunque abbia interferito nella mia vita, grazie a chi mi ha ferito, grazie a chi mi ha ingannato, grazie a chi ha portato rabbia e tristezza nel mio cuore.
Senza di voi non sarei chi sono adesso, senza di voi non avrei scoperto me stesso, senza di voi forse sarei felice ma non avrei la saggezza di chi ha subito, la pazienza di chi è rimasto indietro, la forza di chi ha patito le pene d'amore.

Psico[a]patico

Non saprei da dove incominciare, la maggior parte delle volte non ho il coraggio o la prontezza di dire quello che penso.
Potrei ridurre tutto ad un :
Voglio distruggervi, come voi avete distrutto me.