da anni ho tra i contatti messenger degli ex compagni di scuola
iniziai ma poi mi ritirai subito, non mi sentivo a mio agio tra i coetanei e credo sia una storia qua condivisa da molti o forse no
qualcuno qua sa chi sono, ho solo perso la pass del vecchio account
mi sono trovato male per tutte le elementari e le superiori
non sapevo farmi rispettare e soffrivo molto delle prese in giro e dei vari soprusi che mi beccavo
non avevo mai avuto grosse amicizie
anzi non ne avevo avute e basta
mi sentivo inadeguato
con la mia perenne aria da sfigato
la mia timidezza cronica che mi rendeva un perfetto bersaglio per chiunque
la mia remissività che mi impediva di prendere la situazione di petto e cambiare
il mio sentimento di inferiorità dovuto alla diversità di interessi e di atteggiamenti rispetto a chi mi stava intorno
tutti uscivano tutti facevano esperienze e cambiavano e si evolvevano
chi con gli amici chi con la ragazza
io no mai saputo cosa significasse
quindi più passava il tempo e più il divario si accentuava e più vergogna provavo
più difficile diventava
sono sempre fuggito dai problemi
non mi sono mai cimentato nel risolverli
non so da dove nasce questo mio atteggiamento... ma l'ho avuto per tutta la vita
a un certo punto mi dissi basta, vaffanculo tutto
mollai tutto dopo pochissimo tempo e tornai nel mio eterno isolamento
ho provato a rassegnarmi credendomi comunque non dico felice ma sereno almeno
e contento di me stesso e di quello che ero
come dicevo prima avevo tra i contatti uno o due compagni di classe
e non ci si scrive da secoli proprio
mi è capitato per puro caso di visitare il blog di uno di questi
c'erano miei vecchi compagni di classe in foto
alcune simpatie e alcune antipatie, luoghi lasciati da parecchio
gente ora cresciuta, alcuni avevano la barba
altri che erano timidi e "sfigati" quanto me hanno capito l'antifona e avevano tagli e vestiti alla moda
quanto cambia la gente
facce vecchie e nuove, spesso felici o forse solo apparentemente
ma sembravano vivi loro
io mi sembro un morto quando mi guardo allo specchio
il più delle volte cerco semplicemente di non pensarci, ma quando ci ricasco è triste
mi dico che sarebbe stato bello fare una vita normale, da adolescente, con degli amici
crescere insieme, condividere delle esperienze attraverso gli anni
gioie, dolori, stronzate, vita
ma niente di tutto questo, mi sono voltato e mi sono ritirato da tutto
il tempo è passato e tante cose non le vivrò mai più
poi ho provato quella vecchia sensazione, quella di non essere parte di quel mondo
ho la loro stessa età ma non sono uno di loro, però mi piacerebbe
ma non posso esserlo, specialmente ora, dopo tutti questi anni
mi direte ok, si ricomincia, si fanno cose nuove, la vita può rinnovarsi giorno per giorno
forse
ma intanto, mi sento una merda, e mi arrendo.