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19-12-2011, 01:46
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#1
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Principiante
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 36
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Quando rifletto, spesso quello che mi rende più triste è pensare al fatto che in altre circostanza avrei potuto dare molto, avrei potuto rendere felice un'altra persona, trovare l'amore, avere una famiglia, fare qualcosa di bello. E' un corpo sprecato il mio, un corpo sano (per ora) che non può mettere a frutto le sue potenzialità per colpa della mente malata. C'è tanta gente con problemi fisici gravi e con brutte malattie che vorrebbe vivere e non può, e chi come me può ma non ci riesce si sente quasi in colpa.
Quello che ancora oggi mi trattiene dal premere il pulsante OFF è la consapevolezza di sprecare questo corpo, nient'altro. La speranza di riuscire a cambiare e a fare cose serene è dura a morire, ma gli anni passano, il corpo invecchia e la mente si rassegna.
Sono l'unica a percepirla così?
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19-12-2011, 02:33
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#2
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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C'è sempre una via d'uscita, non sei l'unica a percepire lo spreco del proprio corpo, ma si lotta in ogni modo e con ogni mezzo, persino quando il gioco si fa duro con i colpi bassi, per il proprio diritto alla felicità, ad avere qualcuno che ci ama e che amiamo, il fatto di riuscirci poi è relativo, la felicità secondo me sta nel percepire di stare per provarci a farlo, e di essere capaci di desiderare sempre qualcuno e qualcosa per noi e di sognare in fondo, ma rendendo concreti questi desideri.
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19-12-2011, 02:41
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#3
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 258
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se in passato non ho premuto il pulsante OFF effettivamente è stato perchè in ogni caso sono sempre stato convinto che fosse uno spreco. tanto più la cosa sembrava desiderabile tanto più sapevo che la mia era una reazione ad un contesto. nulla sarebbe stato più sciocco di quello spreco quando, se non ce la avessi più fatta, la cosa più sensata sarebbe stata andare via. in qualunque altro posto. facendo qualunque altra cosa. vivendo una qualunque altra vita che per il solo fatto di essere diversa non sarebbe potuta essere peggio.
immmagino, quindi, di capire, almeno in parte, quello che dici. l'unico appunto è un invito a non sentirti in colpa per ciò che hai ma non usi.
perchè colpa non c'è
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19-12-2011, 09:24
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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no, non sei l'unica, la sensazione di star sprecando un dono ce l'ho pure io molte volte, però c'è sempre speranza, magari un domani una semplice nostra azione potrà cambiare altre vite, mi basterebbe questa consapevolezza...
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19-12-2011, 12:56
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#5
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Meridione
Messaggi: 330
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non è mai tempo sprecato quello che si passa nella sofferenza, è come il vento per una barca vela, ci porta verso terre a noi ignote (che magari sono anche peggio di quelle in cui siamo stati), bisogna attendere solo lo sbarco.
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19-12-2011, 13:29
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#6
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Principiante
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 36
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Anche a voi l'acutezza della tristezza si manifesta la sera, mentre la mattina vi sentite meglio?
A me capita sempre così... la mattina sto bene, e la sera sto malissimo.
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19-12-2011, 14:41
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
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La penso assolutamente come te
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19-12-2011, 16:08
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da St3fania
Quando rifletto, spesso quello che mi rende più triste è pensare al fatto che in altre circostanza avrei potuto dare molto, avrei potuto rendere felice un'altra persona, trovare l'amore, avere una famiglia, fare qualcosa di bello. E' un corpo sprecato il mio, un corpo sano (per ora) che non può mettere a frutto le sue potenzialità per colpa della mente malata. C'è tanta gente con problemi fisici gravi e con brutte malattie che vorrebbe vivere e non può, e chi come me può ma non ci riesce si sente quasi in colpa.
Quello che ancora oggi mi trattiene dal premere il pulsante OFF è la consapevolezza di sprecare questo corpo, nient'altro. La speranza di riuscire a cambiare e a fare cose serene è dura a morire, ma gli anni passano, il corpo invecchia e la mente si rassegna.
Sono l'unica a percepirla così?
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No, non credo che tu sia l'unica...
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19-12-2011, 16:09
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
però c'è sempre speranza, magari un domani una semplice nostra azione potrà cambiare altre vite, mi basterebbe questa consapevolezza...
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http://brancacciomino.wordpress.com/...adro-scozzese/
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19-12-2011, 20:07
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 194
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Quote:
Originariamente inviata da St3fania
Quando rifletto, spesso quello che mi rende più triste è pensare al fatto che in altre circostanza avrei potuto dare molto, avrei potuto rendere felice un'altra persona, trovare l'amore, avere una famiglia, fare qualcosa di bello. E' un corpo sprecato il mio, un corpo sano (per ora) che non può mettere a frutto le sue potenzialità per colpa della mente malata. C'è tanta gente con problemi fisici gravi e con brutte malattie che vorrebbe vivere e non può, e chi come me può ma non ci riesce si sente quasi in colpa.
Quello che ancora oggi mi trattiene dal premere il pulsante OFF è la consapevolezza di sprecare questo corpo, nient'altro. La speranza di riuscire a cambiare e a fare cose serene è dura a morire, ma gli anni passano, il corpo invecchia e la mente si rassegna.
Sono l'unica a percepirla così?
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la penso quasi totalmente come te...
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19-12-2011, 20:49
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#11
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 185
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Quello che mi fa più rabbia e tristezza è che da sempre vengo considerato uno zero, da evitare assolutamente, un brutto sfigato che a 35 anni vive ancora da mammina e che si ammazza di s***e come passatempo, così vengo considerato da conoscenti e vicini di casa. Se questa può considerarsi vita...
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19-12-2011, 21:18
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#12
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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anni buttati, ma mi fa più rabbia il presente
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19-12-2011, 21:21
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#13
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Intermedio
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 194
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Quote:
Originariamente inviata da bunker
anni buttati, ma mi fa più rabbia il presente
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e il futuro.........
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19-12-2011, 21:24
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#14
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da PhantomLord
e il futuro.........
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il futuro mi fa paura
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19-12-2011, 21:32
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Sostanzialmente anche io la penso così ma ho il dubbio che sia un meccanismo riflessivo dovuto al fatto che una parte di me è sospesa: non vive più ma nemmeno muore.
In questa sorta di impotenza la ricerca dello scopo della vita si trasferisce da me verso l'esterno con la sensazione che se attraverso la mia esistenza io possa darne un senso ad un'altra così potrei accedervi indirettamente.
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19-12-2011, 22:34
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#16
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Principiante
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 30
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Crogiolarsi nel tempo perduto è un 'lusso' che ultimamente non mi sto permettendo...ho avuto l'impressione che certe 'folate' di rimpianto in passato mi avrebbero fatto esplodere, tanto erano forti...ma è un rito dannoso, tra i tanti autolesivi che conosciamo. Ancora una volta - forse è superfluo ricordarlo in un forum del genere - è la Paura, la paura del presente e del futuro a farci voltare indietro...può capitare che a un certo punto - raggiunta una certa età, o fatte determinate esperienze - la 'morfina' dell'evitamento non faccia più effetto e scatti la molla della volontà... l'orgogliosa decisione di non fuggire più di fronte alla paura...E' quello che sto vivendo ora, così come ho vissuto - a modo mio - quello che hai raccontato..
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19-12-2011, 22:43
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#17
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Sull'isola che non c'è
Messaggi: 669
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina;
invece da un pò il risveglio è il momento peggiore, mi sveglio proprio angosciata con questi forti pensieri del tempo che se ne va e che non potrò mai star meglio...e che in futuro è meglio non arrivarci date le premesse
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amaramente devo quotare..
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19-12-2011, 23:08
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#18
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Principiante
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 30
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Quote:
Originariamente inviata da TrueLover
amaramente devo quotare..
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A quanto ne so, la depressione (intesa come patologia e non come stato passeggero di tristezza) prevede spesso malessere intenso al mattino e parziale sollievo alla sera.
Ricordo di aver trascorso giorni in cui la mattina piangevo come un bambino - l'angoscia mi mordeva lo stomaco - mentre la sera alle dieci ero 'quasi' sereno.
Poi ad ognuno può prendere diversamente, e considero 'ognuno' anche la stessa persona, in tempi diversi...
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19-12-2011, 23:27
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#19
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Sull'isola che non c'è
Messaggi: 669
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Quote:
Originariamente inviata da Sand
A quanto ne so, la depressione (intesa come patologia e non come stato passeggero di tristezza) prevede spesso malessere intenso al mattino e parziale sollievo alla sera.
Ricordo di aver trascorso giorni in cui la mattina piangevo come un bambino - l'angoscia mi mordeva lo stomaco - mentre la sera alle dieci ero 'quasi' sereno.
Poi ad ognuno può prendere diversamente, e considero 'ognuno' anche la stessa persona, in tempi diversi...
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Nel mio caso sono talmente lunatico che la depressione mi fa un baffo.
Sono i sogni psicologici quelli che al mattino ti portano sfinito mentalmente. Ne sei talmente coinvolto che ti chiedi pure ad occhi aperti tanti perché. L'attività intensa neuronale ti presenta il conto sulle riserve d'energia. E diventa una bella lotta mantenersi freschi e pimpanti dalla mattina alla sera. Cmq piangere un pò mi farebbe bene,il pianto è la doccia dell'anima,ci rigenera dentro.
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Ultima modifica di TrueLover; 19-12-2011 a 23:32.
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19-12-2011, 23:38
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#20
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Sicilia
Messaggi: 31
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
2 anni fa quando non uscivo proprio per niente, mi prendeva la sera, mi sentivo soffocare dal senso di oppressione, mentre al mattino ero più rilassata.
invece da un pò il risveglio è il momento peggiore, mi sveglio proprio angosciata con questi forti pensieri del tempo che se ne va e che non potrò mai star meglio...e che in futuro è meglio non arrivarci date le premesse
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Sono nella stessa identica situazione purtroppo!
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