|
04-03-2009, 01:20
|
#1
|
Principiante
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 72
|
Per i moderatori: dal momento che la discussione precedente è stata portata completamente fuori tema, ripropongo la discussione, sperando che non venga VOLUTAMENTE portata di nuovo sul tema "solo i fighi cuccano, chi è timido morirà vergine, i brutti sono schifati da tutti" etc etc, by 88 the best, e a ruota nightvision e eze.
Il tema della discussione in sintesi è: un timido che accetta serenamente la propria condizione è decisiamente più attrattivo di un timido che è frustrato dal suo stato. Siete d'accordo?
Spero che i moderatori non vogliano chiudere questa nuova discussione, viste le motivazioni appena presentate.
Riprongo per esteso:
... Secondo me, quello che allontana le ragazze, non è la timidezza, ma il farsi problemi della timidezza..
Osservate: non è assolutamente vero che non ci sono timidi che riescono a mettere in piedi relazioni. Osservando questi timidi, mi sono reso conto che trasmettono serenità. Ovvero, se si accetta serenamente la timidezza, le possibilità aumentano di molto.
Forse non si diventerà conquistatori come ALCUNI estroversi (non tutti), ma si potranno ottenere ottimi risultati.
|
|
04-03-2009, 01:30
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,853
|
Quote:
Originariamente inviata da Erik
Il tema della discussione in sintesi è: un timido che accetta serenamente la propria condizione è decisiamente più attrattivo di un timido che è frustrato dal suo stato. Siete d'accordo?
|
Si, sono d'accordo. Accettare serenamente la propria situazione toglie la componenete ansiosa...e può migliorare i rapporti col sesso opposto.
|
|
04-03-2009, 01:42
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Sep 2005
Messaggi: 692
|
Forse cosi` diventi una tipica persona "laid back" come dicono gli anglofoni (e` inteso come un'accezione positiva di solito), ma rimane molto difficile cuccare se non parli.
|
Ultima modifica di pard; 16-08-2009 a 21:16.
|
04-03-2009, 03:06
|
#4
|
Principiante
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 65
|
Se accettassi serenamente la mia condizione non saprei se considerarmi sconfitto, rassegnato o un buddha...
io credo che chi riesce ad accettare la propria condizione lo fa perche la timidezza non lo impedisce piu di tanto, e riesce comunque a fare le cose normali.
Per me "accettare" significa prendere atto della situazione e cercare di fare il piu possibile per tirare avanti.
Nel mio caso "accettare serenamente" mi sa piu di rassegnazione, e di conseguenza non mi darebbe quel fascino e quella serenità di cui parli.
A me la timidezza, ha pregiudicato una vita normale, sotto molti aspetti, come faccio ad accettarla serenamente??
poi se conosci qualcuno ce ci riesce, buon per lui....
|
|
04-03-2009, 03:28
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
|
Possono esserci due interpetrazioni..La prima è quella della rassegnazione che spinge ad...accettare la propria condizione,accontentandosi di cio che si possiede,vivendo sempre con una sorta di rammarico alle spalle ....L'altra...è simile...cn l'unica differenza che ..esistono persone di una semplicità d'animo inverosimile e che quindi non si pongono nemmeno il problema dell'essere timidi, introversi...e poco loquaci...si accettano e si amano x cio che sono...e vivono serenamente la propia vita ...
Questo x dire che chi è geneticamente portato ad esser un tantino piu riflessivo,idealista,fantasioso,creativo,e soprattutto pensante....penso che difficilmente riuscirà ad accettare una condizione simile...
Ho due esempi a casa...mia madre in passato era timidissima cn tendenze al mutismo..e mio padre il classico uomo introverso e poco loquace.
Nel primo caso..un carattere tendenzialmente piu perfezionista,pensante e sotto certi aspetti piu contorto...Nel secondo caso invece una persona di una semplicità disarmante che non ha mai pensato che la sua poca loquacità ed espansività fosse un problema...
Questo ha portato mia madre ad un cambiamento duro e faticoso che col passare degli anni.. l'ha trasformata in una donna fin troppo estroversa ....
e in mio padre che invece ha proseguito la vita attraverso la sua introversione vissuta senza nessuna sofferenza....
|
|
04-03-2009, 11:30
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 2,903
|
A me il termine "ragazze"
in quanto plurale, evoca una generalizzazione del problema che non porta a nulla.
Ogni ragazza è un universo particolare, se si guardasse ogni ragazza nei perticolari, senza generalizzare, forse troveremmo quella che ci apprezza.
|
|
04-03-2009, 14:33
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
|
Quote:
Originariamente inviata da Erik
Il tema della discussione in sintesi è: un timido che accetta serenamente la propria condizione è decisiamente più attrattivo di un timido che è frustrato dal suo stato. Siete d'accordo?
|
Mmm, mi convince fino a un certo punto. Se uno riesce ad accettare di essere timido può essere più sereno, ma essendo la timidezza qualcosa che non ti fa esprimere appieno....che si abbiano così dei risultati amorosi ne dubito. Quindi accettarsi davvero diventa difficile, e si torna daccapo.
|
|
05-03-2009, 16:52
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 729
|
Quote:
Originariamente inviata da Erik
Riprongo per esteso:
... Secondo me, quello che allontana le ragazze, non è la timidezza, ma il farsi problemi della timidezza..
Osservate: non è assolutamente vero che non ci sono timidi che riescono a mettere in piedi relazioni. Osservando questi timidi, mi sono reso conto che trasmettono serenità. Ovvero, se si accetta serenamente la timidezza, le possibilità aumentano di molto.
Forse non si diventerà conquistatori come ALCUNI estroversi (non tutti), ma si potranno ottenere ottimi risultati.
|
esattamente...non è facile, ma bisognerebbe sbattersene del giudizio degli altri...
|
|
05-03-2009, 16:56
|
#9
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 260
|
ragazzi la storia è una:
se uno accetta di essere timido in automatico non lo è più....dico sul serio...se accetti di essere timido, accetti anche di scherzarci sopra...accetti anche di andare da una tipa e dirle x attaccare bottone "guarda sono timido, non so di cosa parlare, ma son qui....che si fa?"...
e non lo dico x scherzare...io sono mui timido, ma mi sto rendendo sempre più conto che spesso sono silenzioso in maniera paradossale....però appena mi sento libero e prendo fiducia riesco a fare cose impossibili anche ai ragazzi più estroversi...approcci e battute anche delle più impensabili...figure di m...altrettanto...e riesco a parlare...
|
|
05-03-2009, 17:29
|
#10
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
|
giova forse hai ragione,provero' certo che dire ad una donna sono timido ci vuole gran coraggio...pero' se non hai il coraggio di dirglielo vuol dire che non la accetti effettivamente....
|
|
05-03-2009, 17:37
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,484
|
Quote:
Originariamente inviata da Erik
... Secondo me, quello che allontana le ragazze, non è la timidezza, ma il farsi problemi della timidezza..
Osservate: non è assolutamente vero che non ci sono timidi che riescono a mettere in piedi relazioni. Osservando questi timidi, mi sono reso conto che trasmettono serenità. Ovvero, se si accetta serenamente la timidezza, le possibilità aumentano di molto.
Forse non si diventerà conquistatori come ALCUNI estroversi (non tutti), ma si potranno ottenere ottimi risultati.
|
Mi piace ciò che tu dici, mi sembra lo spirito giusto e forse un po' ne sto seguendo i principi.
Accettazione, serenità ma anche ironia e sdrammatizzazione :wink:
|
|
|
|