Sitchnatio

di solito il tipo piu beta/brutto e con status sociale basso viene messo in porta a calcetto perché nessun altro ci vuole stare e gli alpha vogliono essere primedonne che penetrano la porta.
Il ragazzino scelto.per ultimo e messo in porta spesso è quello piu accondiscendente, quello che ha bisogno di giocare con gli altri molto piu di quanto gli altri vogliano giocare con lui.

È una metafora perfetta, non scontata come sembra....chi viene scelto per ultimo di solito cresce con una bassa autostima.
esperienze in merito? opinione?

Kitsune

Quando ero piccolo che giocavo a calcio quello che stava in porta doveva essere bravo anche lui, forse di più.
Quelli sfigati/brutti/imbranati non li facevano proprio giocare.

Black_Hole_Sun

Veniva messo in porta quello più scarso perché in campo faceva solo danni, almeno così funzionava ai miei tempi. Alpha/Beta, Bello/brutto, ricco/povero non significava una mazza. Almeno in quel contesto nel suo piccolo c'era meritocrazia.

sfigato

infatti..a me alle medie manco mi invitavano a giocare. Ogni giovedì organizzavano una partita e io ero uno dei pochi che non è mai stato invitato. Io assistevo alla loro organizzazione e me ne stavo in disparte.
Stessa cosa a scuola, durante l'ora di educazione fisica..x esercitarci a pallavolo facevamo i palleggi in coppia. Ovviamente se eravamo dispari, chi rimaneva solo ero io.. Che angoscia..

choppy

Io facevo più danni in porta che in attacco o a centrocampo. Bene o male a centrocampo corro poco, ma sono in grado di passarla a chi è in una buona posizione, o per lo meno ci provo, in attacco sbagliavo tiri facili, ma in porta ne potevo prendere anche 10 o 12 in una partita, meglio 3 goal fatti in meno che tantissimi in più. Sono nato come difensore non centrale. Ora per motivi di salute non posso più giocare.

lowman's

Non è solo una metafora, accadeva davvero

dottorzivago

Da ragazzino a calcio non ero uno frana, ero nella media. A 13anni smisi perché non reggevo il bullismo dello spogliatoio. 3 allenamenti a settimana + la partita domenicale.....era un bell'impegno.
Ricordo l'ultimo anno,avevo 13 anni. Si presentò uno nuovo. Era nuovo anche in classe mia come compagno in terza media e compagno di squadra del paese.
Era settembre,iniziavano gli allenamenti,lo avevo visto qualche giorno in classe e ai primi allenamenti....non lo conoscevo praticamente.

Ricordo che a questi allenamenti dovevamo creare delle coppie per fare l'esercizio.
Io ormai ero abituato a rimanere un ultima scelta quindi colsi la palla al balzo per fare ambientare lui e per trovare un compagno.

Con aria da imbranato e inetto aspetto che si formino le coppie,poi mi avvicino piano piano a lui. Con tono dismesso e tremolante gli faccio "ciao, scusa ma sei solo? Facciamo l'esercizio insieme?"
Lì vicino un altro compagno assistette a tutto e disse "ahahah sembri un imbranato che chiede ad una ragazzina se si vuole fidanzare"
Questo fu il meno......
La risposta del tizio fu "ma scherzi ma figurati se mi metto in coppia con uno come te?!?!"

Lo ricordo ero ancora......questo non era un granché q calcio ma si rilevo un capogruppo,un bulletto nella squadra e a scuola

Ciasty

Di solito venivo scelto tra i primi tre. Non il più forte nè il più scarso. Quel che è certo il periodo più bello erano le partite fra amici

Dragogrisu

Sembra la metafora della mia vita, sempre ultimo

Masterplan92

Io giocavo terzino per non fare danni

Cemetery Gates

I miei problemi sono cominciati con il calcio, da sempre soffro di ansia da prestazione, ero terrorizzato a giocare, lo odiavo, quindi così deludevo mio padre, sono cresciuto con questo senso di colpa, il sentirmi inadeguato, ha condizionato tutta la mia vita. Crescendo ho cominciato ad apprezzarlo, ma l'ansia di giocare ce l'ho sempre avuta, non ero nemmeno il peggiore.

claire

Sempre scelta per ultima a pallavolo.
Non ho praticato sport per 20anni.



Adesso quando mi capita di insegnare educazione motoria, le faccio io le squadre, certe scene non le voglio vedere.

Vedo che fanno così anche gli istruttori di scienze motorie e me ne compiaccio, i tempi sono cambiati.

Hor

Ho sempre evitato tutti gli sport in ogni forma, quindi il problema non si poneva.

Max87

Sempre schifato il calcio, giocai un paio di volte per obbligo poi mai piu'. Se loro erano felici di non invitarmi io lo ero altrettando di non andare. Anche le serate dove si guardava la partita appena potevo mi dileguavo. sebbene mi sono divertito abbastanza da adolescente non mi manca per nulla e non tornerei indietro. Sto bene cosi e non ho bisogno di uscite domenicali con gli amici, di gente ne vedo gia' troppa

Cemetery Gates

Negli ultimi 11 anni ho fatto molto sport, forse per rabbia, per reazione, ho 40 anni, ma ho il fisico di un 30enne in forma, pesi, corsa, lotta per due anni, anzi vorrei tornare a fare grappling e BJJ.
Lo sport mi ha aiutato a non impazzire, comunque riesco a fare solo cose prettamente individuali.

camtut22

Sei una maestra?

DeadSoul

Io venivo sempre scelta per ultima durante l'ora di educazione fisica a scuola. Odiavo quella materia.

DeadSoul

Ultimi in tutto.

Cemetery Gates

Idem, sempre odiota.

SoloUnaDonna

Calcio, pallavolo, basket.. mi sceglievano sempre per ultima.. e si a calcio sempre in porta mi mettevano.. c'è da dire che però ero veramente una schiappa in praticamente tutti gli sport.. ma tanto schiappa ._.

Mi è capitato solo una volta che mi scegliessero per prima in una gara di tiro alla fune.. magari il fatto che pesassi un quintale potrebbe aver influito ma non ne son sicura