passenger

Attendevo da tempo di vedere questo film ma, almeno a una prima visione, l'ho trovato alquanto mattonifero.

Sì, però, come nel caso di Renoir, è una questione di gusti e attitudini: è un discorso diverso.

Leonard Maltin, il Mereghetti americano, gli affibbia 2 stellette su 4.

Ma Maltin notoriamente non capisce un kaz (2 e mezzo a "Senso" di Visconti, 3 e mezzo a "La dolce vita" di Fellini, addirittura BOMB al "Salò" di Pasolini... e poi 4 stellette alla "Traviata" di Zeffirelli -.-').

Che barba che noia che barba. Ore ed ore di noiosissimi matrimoni mafiosi. Preferisco "Casinò" e "C'era una volta in America" da qui all'eternità.

Odradek

Vertigo di Hitch...

VyCanisMajoris

Maltin è altalenante, alle volte dà giudizi sensati altre volte dice belinate clamorose. Comunque non so come faccia a giudicare sulla base di un voto da 1 a 4

LeonardKraditor

Lo zio Alfred è uno di quelli che hanno goduto di un tardivo riconoscimento critico.
Grazie ai giovani (ed esaltati ) critici dei Cahiers, tra i quali i grandissimi Truffaut, Chabrol, Godard, Rohmer e Rivette.
Prima veniva considerato un mestierante, un po' come un Curtiz o un Hathaway.
Ai critici francesi si deve anche la fortuna critica di Howard Hawks, Douglas Sirk, Robert Aldrich e altri.
E meno male, aggiungo io!

Sirk era amatissimo anche da Fassbinder

E' lo stesso numero di stellette usato da Mereghetti.
Mah, brutta questa moda delle stellette, io le abolirei.
In giro per la rete mi è capitato di leggere di persone che guardano solo i film che hanno almeno 3 stellette sul Mereghetti.
In pratica è gente che si fida tantissimo del critico milanese

VyCanisMajoris

Ecco, infatti il Mereghetti come dizionario non l'ho mai comprato.
Anche se ero convinto che adottasse il metodo 5 stellette.