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La disonestà intellettuale di venditori e aziende mi fa andare su tutte le furie, ma forse mi sconvolge ancora di più quando si tratta di persone molto vicine a me a cui voglio bene.

Ad esempio quando faccio notare a qualcuno che ha detto qualcosa di incoerente o di aggressivo nei miei confronti e questa persona si arrampica sugli specchi giocando al "gioco delle intenzioni" o al "gioco dei significati", cioè cerca di convincermi che il significato della frase non era quello che ho capito io, ma un altro che si inventa sul momento e che cambia ad ogni mia obiezione.

Mi delude parecchio se una persona a cui voglio bene si comporta così, credo che a lungo termine potrei anche chiudere un rapporto per questa ragione.

A qualcun altro dà molto fastidio la disonestà intellettuale?

pokorny

A me, perché in primis mio padre ne aveva in abbondanza; certo non faceva parte del suo essere ma se lo si contraddiceva inventava cose assurde alzando anche la voce come se questo potesse far diventare vere le assurdità che inventava. Dato che era gicoforza perdere rispetto a lui (coltello dalla parte del manico in tutto) ho finito per essere da un lato sensibile al problema e dall'altro mi sono profondamente convinto che persone così sono una causa persa.