Pienamente. Se invece si considera che parte della nostra psiche non è sotto il nostro controllo (o non riusciamo a controllarla), siamo quindi in parte inconsciamente responsabili dei nostri stati d'animo. E' solo questione di psicologia personale, sta tutto nel cervello.
Fate un'esperimento: sforzatevi e autoconvincetevi d'essere felici, senza pensare a tutto il resto. Con un pò di pratica, allenando la forza di volontà e con un "fanculo tutto" ci si può riuscire.
Io è da un pò che lavoro su queste cose, vi dico un trucco che forse è abbastanza ovvio: fate finta INTERIORMENTE d'essere felici, semplicemente siate felici anche se non lo siete, fatelo quando siete soli (molto importante). Mettetevi soli nella vostra tana, e per qualche minuto fate una pausa dall'esistenza e dalla vita, in un certo senso dovete varcare i confini della ragione; poi visualizzate la vostra testa e rendetevi conto che in realtà è solo grossa quanto un pallone. Fatto ciò visualizzate tutto il vostro pensiero dentro questo piccolo contenitore cranico; e, come se non ci fosse un domani, uscite dal contenitore lasciandoci dentro il vostro pensiero, ciò che deve uscire all'esterno è solo il vostro "io" neutrale (senza ricordi, senza passato e senza futuro e senza pensare).
Ora, il vostro "nemico" è il subconscio, ma non dovete sconfiggerlo, dovete fare il suo stesso gioco. Per prima cosa dovete conoscerlo e conoscere le sue tattiche, poi dovrete prendere in mano la situazione e far finta che l'inconscio sia un bambino monello dentro di voi.
Ho imparato che se lo si cerca di sconfiggere non serve a niente, la cosa migliore è diventarci amici, stringere un'alleanza, e se lo farete il vostro inconscio vi dirà "ok, mi lascerò addestrare da te e mi scuso subito se sarà un'impresa difficile dato che non riesco a controllarmi". Da questo momento sarà un lungo lungo cammino, all'inizio dovrete anche comprendere che voi e il vostro inconsio siete entità separate ma contenute nella stessa persona, nel bene e nel male dovrete essere alleati. Sarà come un vostro figlio che non è stato ammaestrato e che vuole il vostro aiuto, non prima di averlo conosciuto e di averci fatto amicizia.
Ora, se riuscite a stringere alleanza con l'inconscio egli vi darà più libertà e col tempo imparerà a cooperare con voi....lui è semrpe con voi, anche ora se riuscite a percepirlo, però ora vi odia perchè non lo cagate. E se pensate che non esiste prenderà maggiori distanze da voi e vi rovinerà la vita.
Dovete parlarci spesso, sopratutto quando emerge (quando emergono gli istinti e le emozioni forti), dovete tenere sempre a mente che voi non siete lui, ma che ci convivete, voi due formate la vostra persona.
Iniziate con le piccole cose, a piccoli passi. In più avrete un nuovo amico, piangerete e riderete insieme, basta volerlo e crederci (si crede in tante stronzate, questa non mi sembra così grave), non avete niente da perderci.
Tanti penseranno che è una cazzata pazzesca, ma seriamente vi dico che non lo è.
Più ci credete e più il vostro io incoscente ci crederà, e più il vostro incoscente ci crederà più otterrete ciò che vorrete grazie alla sua cooperazione. Chiamatela suggestione, inganno psicologico, autoterapia, come volete, è irrilevante...l'importante è che funzioni.
Non approfondisco sulla felicità perchè "felicità" è una parola vaga, generalizzata e relativa tanto quanto la parola "liquido".
|