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Originariamente inviata da Christopher
A me sembra che conti tantissimo. Alle superiori mi vestivo da sfigato anonimo e quando un mio ex compagno mi ha visto al campus universitario ha esclamato ''Ehhhhhhh?'' in riferimento chiaramente al mio look. Voi lo ritenete importante? Ma non tanto per gli altri, ma anche per una vostra personalitá.
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Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con l'abbigliamento in generale...
Mi spiego...
In passato quando ero veramente disastrato psicologicamente consideravo l'argomento con una notevole dose d'insofferenza..
Chi me lo faceva fare di impegnarmi allo spasimo per curarmi il vestiario quando il mio unico intento era vegetare e arrivare alla fine della giornata?
Non me ne poteva fregar di meno allora e neanche oggi (che sto molto meglio) mi interessa più di tanto in effetti...
Considero una fortissima espressione di superficialità (diffusa oggigiorno specie, secondo le mie esperienze quotidiane ultradecennali, nella mentalità femminile) la tendenza a giudicare il prossimo dal vestiario...
L'esteriorità e l'apparenza vive et impera....
Esattamente agli antipodi con il mio modo di pensare insomma..
Ma..(c'è un ma)....
Prosecuzione sotto l'intervento di Marco Russo...
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Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Per quanto mi riguarda non ha la minima importanza.
E ti dirò di più, se fosse per me andrei in giro con un sacco di patate addosso
Alle superiori mi è capitato di essere messa da parte perché non indossavo i vestiti e le firme giuste.. e sai cosa?
Ne andavo fiera.
Ad ogni modo la personalità si può esprimere in tanti modi diversi, io preferisco altre vie..
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Stima assoluta....
Le eccezioni esistono io l'ho sempre sostenuto...
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Originariamente inviata da Nocebo
metterei l'obbligo delle divise scolastiche fino alla quinta superiore, spesso sono proprio i vestiti che creano disparità e ghettizzazioni tra i giovani...i fighetti, i nerd, i metallari, i punk etc..
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Anche qui sono d'accordo...
Quando ero piccolino alle elementari utilizzavamo la divisa scolastica ed era tutta un'altra vita...
Si respirava un'atmosfera di uguaglianza...
Dalle medie sono cominciate le differenziazioni, il classismo e il conseguenziale bullismo verso i diversi (detti sfigatoni dalle girls)...
Uno degli appigli che utilizzavano per distruggere il prossimo era proprio il vestiario non il linea con i gusti e le mode....
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Originariamente inviata da Marco Russo
Sento odore di deja-vu, mi pare di aver già risposto a un thread simile...
comunque per me lo stile è molto importante. Da bravo esteta trovo che sia piacevole quando incontri persone che riescono a esprimere la loro personalità e il loro buon gusto grazie all'abbigliamento. Inoltre se non riesco ad acquistarmi qualcosetta ogni tanto, comincio a sentirmi poco in pace con me stesso.
Credo che il discorso delle firme sia sopravvalutato, non credo ci siano così tante persone che acquistano prodotti firmati in quanto tali, ma bensì perché (oltre a poterselo permettere) in alcuni brand c'è una ricerca di una direzione/dimensione estetica ed emozionale che corrisponde a un percorso, un viaggio in una dimensione personale e immaginaria dove potersi riconoscere e conquistare un'immagine corrispondente a come ci si sente e ci si vorrebbe vedere!
Oltretutto il taglio in un capo di abbigliamento può valorizzare o svalutare molto una persona: me ne sono accorto passando dai jeans del mercato che indossavo alle medie/prime superiori, a quelli presi nei negozi "di marca", già non ho un fondoschiena da ammirazione, se poi lo castigo con jeans modello "sacco di patate" è ovvio che l'effetto che dò non è gradevole.
Ciò detto, negli ultimi anni ho fatto pace coi colori (prima mi vestivo quasi esclusivamente di nero), e ho sentito il bisogno di allontanarmi dagli stilemi dark che prima dettavano la mia scelta di abbigliamento. Ora sono più sul casual-elegante, adoro usare giacca e camicia con jeans e sneakers semi-eleganti, quando esco la sera non disdegno l'uso della cravatta se appropriata al contesto, meglio se cravattino.
Parlando di marche, beh quello che cerco è una ricerca attiva di stile e personalità, quindi ci sono alcune marche che non mi piacciono molto (h&m) e altre che invece mi fanno strippare, se ad esempio avessi un botto di soldi svaligierei hugo boss
Ho trovato tuttavia gran belle cose nei negozietti cinesi, infatti mi sono riproposto di approfondire la questione.
Personalmente mi sono trovato spesso ad acquistare cose da celio, zara, guess, qualcosina-ina-ina da diesel (ma è cara!!), sisley. Poi c'è Imperial che mi fa strippare ma purtroppo ha un taglio non adatto al mio fisico non propriamente massiccio.
Infine c'è questa catena poco conosciuta, hanno un negozietto dalle mie parti, il rapporto qualità/prezzo è terribile ma la roba è troooooppo bella, con quello stile dandy che adoro: si chiama Carnet de Vol, è una catena francese, non è carissima ma purtroppo bisogna controllare bene che i capi non abbiano dei difetti (ci ho preso più di un'inculata). Però sono troooooppo belli.
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Quoto questo intervento (che non condivido nella sua essenza anche se presenta spunti di riflessione) per ammettere che in questi ultimi tempi sono cambiato ed ho cominciato a guardarmi attorno per curare maggiormente lo stile...
Perchè è successo questo date le premesse soprascritte?
Perchè sono sopravvenute circostanze che mi hanno costretto a cambiare qualcosa, per l'appunto, sotto l'aspetto dello stile..
In primo luogo sono finito a lavorare (il lavoro precedente a questo) sotto un capo che era un fenomeno della natura veramente!!!
Trattava le persone, specialmente le donne, come oggetti (infatti allora era sposato con due amanti almeno che conoscevo perchè erano mie colleghe) ed, avendo un carattere a dir poco esplosivo, si era messo in testa di modificare le mie caratteristiche per rendermi, a detta sua, più presentabile e meno anonimo...
Ha cominciato a farmi una testa tanta fino a raggiungere, anche se molto parzialmente, il suo obiettivo...
Nel lavoro successivo (che faccio ancora oggi), secondariamente quindi ma non troppo, è fondamentale l'eleganza e l'apparenza ed è stato infatti in conseguenza di ciò che mi sono reso conto di quanto stessi bene in abiti eleganti...
Attualmente curo quindi infatti, anche se controvoglia infatti non sono ancora riuscito a trovare uno stile definito, molto di più il mio look e, oltre che chiedere spesso consiglio alle mie amiche in proposito, cerco di informarmi un pochettino di più su quelle che sono le mode del momento...
Non provo alcun tipo di piacere e/o soddisfazione ad essere curato nel vestiario (l'igiene personale è un'altra cosa invece) semplicemente mi costringo ad esserlo per cercare di mantenere vivo e vitale il mio giro di conoscenze che mi sono costruito in questi anni...
Personalmente, come già ho scritto, prediligo la giacca e la camicia come vestiario "sopra" e sotto invece mi accontento di jeans che siano un minimo carini...
Ah si per chiudere aggiungo che io il vestiario nel prossimo (a meno che non mi trovi davanti un barbone puzzolente) non lo guardo proprio...
Come ho scritto sopra non me ne potrebbe fregar di meno generalmente prediligo l'interiorità...
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Originariamente inviata da liuk76
Da maschietto devo riconoscere che l'intimo femminile ha una sua importanza non indifferente a livello di percezione dell'esteriorità della persona.
Non tanto in una connotazione squisitamente sessuale ma più nella sfumatura erotica.
Dal lato di chi vede devo dire che trovo decisamente più apprezzabile l'intimo classico (slip, reggimento) con un motivo semplice rispetto a quello più elaborato (culotte, tanga ad es.).
Avendo regalato spesso intimo sono perfettamente consapevole dell'esagerata speculazione che c'è.
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Dunque...
Lo sai che io ti stimo e ti considero un'ottima persona ma prima di scrivere certi interventi su questo Forum ti esorto a pensarci qualche minuto di più...
Oppure non stupirti che alcuni membri dello stesso ti osteggino platealmente quando te le cerchi come in questo caso...