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24-11-2010, 12:33
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#1
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Principiante
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 65
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nel mio caso è stata un'educazione molto ottusa, moralista e bigotta, piena di preconcetti e barrire architettoniche, che ha creato in me tutta una serie di timori e paranoie. col tempo me ne sono allontanato, ma mi ha bloccato per la maggior parte della mia vita e ancora adesso ci riesce un pò. a voi com'è andata da questo punto di vista?
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24-11-2010, 12:40
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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« Noi abbiamo passato la seconda metà della vita a cancellare i guasti che l'educazione aveva fatto nella prima » (cit.)
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24-11-2010, 12:46
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Zero.
Mio fratello ha fatto le stesse cose mie (scuola, sport, oratorio eccetera) ed è un quasi normalone che te lo raccomando.
Certo la mia infanzia non è stata come quella della maggioranza degli altri bambini (ho perso il padre a 10 anni) ma non spiega quello che sono oggi. Ci sono cause più profonde , credo genetiche.
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24-11-2010, 12:50
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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A me credo sia andata maluccio da questo punto di vista.
Purtroppo nel mentre scopri i danni, ti dai da fare per risolverli, gli anni passano, gli altri fanno la loro vita e t sei intento a lavorare su te stesso.
Poi è ovvio che non puoi trovare , quando provi ad affacciarti al mondo, situazioni normali...
Fossi stato come sono oggi, una decina di anni fa , probabilmente le cose avrebbero preso, con un pò di fortuna, un'altra piega.
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Ultima modifica di Myway; 24-11-2010 a 12:56.
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24-11-2010, 12:56
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#5
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Principiante
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 65
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Purtroppo nel mentre scopri i danni, ti dai da fare per rsolveli, gli anni passano, gli altri fanno la loro vita e t sei intento a lavorare su te stesso.
Poi è ovvio che non puoi trovare , quando provi ad affacciarti al mondo, situazioni normali...
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la tua è un'ottima riflessione, hai perfettamente ragione
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24-11-2010, 13:26
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#6
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da Walking Dead
nel mio caso è stata un'educazione molto ottusa, moralista e bigotta, piena di preconcetti e barrire architettoniche, che ha creato in me tutta una serie di timori e paranoie. col tempo me ne sono allontanato, ma mi ha bloccato per la maggior parte della mia vita e ancora adesso ci riesce un pò. a voi com'è andata da questo punto di vista?
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uguale a te, leggendo in giro libri e forum mi sto rendendo conto di quanti preconcetti la mia educazione abbia messo nella mia mente...
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24-11-2010, 13:28
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#7
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Banned
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 374
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Nel mio caso non credo che l'educazione centri molto. Ho una sorella superestroversona che ha avuto la mia stessa educazione, forse è stata picchiata di più xchè era più ribelle di me . Credo che i fattori siano altri, credo che sia una certa predisposizione ad essere timidi/sociofobici.
L'educazione sbagliata, un ambiente esterno negativo, sono una miccia che fanno esplodere la sociofobicità che è presente geneticamente nei sociofobici.
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24-11-2010, 13:42
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#8
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
Zero.
Mio fratello ha fatto le stesse cose mie (scuola, sport, oratorio eccetera) ed è un quasi normalone che te lo raccomando.
Certo la mia infanzia non è stata come quella della maggioranza degli altri bambini (ho perso il padre a 10 anni) ma non spiega quello che sono oggi. Ci sono cause più profonde , credo genetiche.
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..posso dire la stessa cosa di mia sorella.
Stessi percorsi, stessa educazione, lei è normale, io... beh, non tanto.
..per me è un misto letale tra esperienza che plasma carattere e personalità sin da bambino, e cause di tipo genetico, purtroppo irremovibili.
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Ultima modifica di maury25; 24-11-2010 a 13:45.
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24-11-2010, 14:12
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Potente ligure
Messaggi: 960
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
Ci sono cause più profonde , credo genetiche.
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L'ho sempre pensata nella stessa maniera.
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24-11-2010, 14:16
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Xavier Institute for Higher Learning
Messaggi: 582
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Se i nostri fratelli sono diversi, non significa che non conti nulla l'ambiente, perchè non tutti i figli vengono trattati allo stesso modo, o comunque non tutti i ragazzi hanno la sensazione di essere trattati allo stesso modo rispetto agli altri fratelli... poi ci possono essere una serie di episodi o situazioni che vanno oltre l'educazione... poi sono d'accordo sul fatto che magari noi abbiamo sempre avuto una sensibilità diversa, però l'ambiente ha il suo peso, rapporto con genitori, fratelli, coetanei, l'altro sesso ci condiziona...
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24-11-2010, 14:20
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#11
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da James Logan
Se i nostri fratelli sono diversi, non significa che non conti nulla l'ambiente, perchè non tutti i figli vengono trattati allo stesso modo, o comunque non tutti i ragazzi hanno la sensazione di essere trattati allo stesso modo rispetto agli altri fratelli... poi ci possono essere una serie di episodi o situazioni che vanno oltre l'educazione... poi sono d'accordo sul fatto che magari noi abbiamo sempre avuto una sensibilità diversa, però l'ambiente ha il suo peso, rapporto con genitori, fratelli, coetanei, l'altro sesso ci condiziona...
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Si infatti ho visto casi in cui c'era una diversità di trattamento abbastanza evidente tra fratelli.
Poi magari aver avuto una pessima educazione è come sbagliare strada quando si va in un posto, avresti forse possibilità in seguito di imboccare qualche svincolo che ti riporti sulla retta via, magari alcuni di noi questa possibilità non l'hanno avuta (es.ragazze che comunque mostrano un ineresse verso di noi, amicizie di un certo tipo, situazioni potenzialmente favorevoli in cui ci si trova ecc) e quindi le "strade sbagliate" sono diventate parecchie e ci si è allontanati a distanze siderali da come saremmo dovuti essere per avere avuto una vita sociale/sentimentale accettabile.
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24-11-2010, 14:48
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da James Logan
Se i nostri fratelli sono diversi, non significa che non conti nulla l'ambiente, perchè non tutti i figli vengono trattati allo stesso modo, o comunque non tutti i ragazzi hanno la sensazione di essere trattati allo stesso modo rispetto agli altri fratelli... poi ci possono essere una serie di episodi o situazioni che vanno oltre l'educazione... poi sono d'accordo sul fatto che magari noi abbiamo sempre avuto una sensibilità diversa, però l'ambiente ha il suo peso, rapporto con genitori, fratelli, coetanei, l'altro sesso ci condiziona...
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E' vero quello che scrivi, però nel mio caso oggettivamente c'è veramente poco che si sarebbe potuto fare quando ero piccolo.... Leggo molti qui che hanno avuto un' infanzia tremenda, genitori pessimi e via dicendo, io non posso dire lo stesso. Ho avuto una tragedia familiare da piccolo purtroppo imputabile al destino ma in confronto a molti utenti del forum sono stato stra-fortunato, ho avuto sempre l'appoggio da parte dei miei familiari che ancora oggi sopportano le mie "stranezze fobiche" senza farmelo troppo pesare.
Non me la sento di dare colpe ad altri soprattutto perchè so che hanno sempre agito in buona fede.
La responsabilità della mia situazione è imputabile al 65% DNA, 25% destino (sfiga) e al 10% mie scelte sbagliate in momenti cruciali della vita
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24-11-2010, 14:52
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Xavier Institute for Higher Learning
Messaggi: 582
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Si infatti ho visto casi in cui c'era una diversità di trattamento abbastanza evidente tra fratelli.
Poi magari aver avuto una pessima educazione è come sbagliare strada quando si va in un posto, avresti forse possibilità in seguito di imboccare qualche svincolo che ti riporti sulla retta via, magari alcuni di noi questa possibilità non l'hanno avuta (es.ragazze che comunque mostrano un ineresse verso di noi, amicizie di un certo tipo, situazioni potenzialmente favorevoli in cui ci si trova ecc) e quindi le "strade sbagliate" sono diventate parecchie e ci si è allontanati a distanze siderali da come saremmo dovuti essere per avere avuto una vita sociale/sentimentale accettabile.
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Io penso però che se in famiglia stai bene, fuori diventa più facile, poi possono subentrare altre cose, perchè contano anche le persone che ci stanno attorno all'esterno...
e capisco che forse ci sono anche ragioni più profonde, ma non per questo la famiglia non ha la sua importanza, perchè certe cose possono prendere una certa piega anche perchè la famiglia può aver in origine sottovalutato un certo tipo di atteggiamento, e non aver fatto nulla per correggerlo...
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24-11-2010, 16:13
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Io ho una madre depressa ed un padre col D. di P. Narcisistica (con frequenti scivolamenti psicotici). Quello che ho imparato è a controllare ogni esternazione del mio pensiero, al fine d'evitare fraintendimenti, che, nella mia infanzia, comportavano una crisi delirante.
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24-11-2010, 16:37
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da Nói
Anche tu stone? Non posso fare a meno di notare come molti utenti hanno una situazione familiare del tipo "tra l'incudine e il martello".
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Forse siamo meno di quelli che pensi. Se vuoi approfondire da' un'occhiata qui: http://www.fobiasociale.com/genitore...otico-i-15269/
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24-11-2010, 16:54
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#16
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Banned
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Calabria/Umbria
Messaggi: 1,014
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Ha influito tantissimo.
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24-11-2010, 18:25
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#17
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Io ho una madre depressa ed un padre col D. di P. Narcisistica (con frequenti scivolamenti psicotici). Quello che ho imparato è a controllare ogni esternazione del mio pensiero, al fine d'evitare fraintendimenti, che, nella mia infanzia, comportavano una crisi delirante.
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anch'io ho imparato a tenere dentro tutto quello che ho con danni annessi compresi spasmi muscolari dal nervosismo....
io l'ho fatto perchè essendo il più piccolo di una famiglia numerosa a casa mia qualsiasi cosa dicessi ero matematicamente in torto, mi sono adattato e non ho più detto niente....
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24-11-2010, 19:00
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#18
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Avanzato
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Silent Hill
Messaggi: 336
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secondo me nn è un fatto di educazione ma di avere cervello e come vieni trattato o dalle amicizie...a me mi hanno sempre preso in giro fin dalle elementari infatti dalle medie in su nn ho mai dato tanto confidenza..a pochi,per questo evitavo l oratorio e posti affollati perche avevo paura di essere preso in giro da tutti(ancora ne sono convinto).
io avendo amici normali sono cresciuto sempre introverso ma facendo cose normali,noi a 14 anni giocavamo alla play e cose da ragazzini.
mia sorella avendo certe amicizie del cazzo con questi ragazini che si credono chissà chi è diventata come loro,loro a 14 anni gia fumano si drogano eccetera.
quindi il giudizio degli altri,e come vieni trattato influisce sul carattere.
se uno viene allontanato da tutti e schifato sarà introverso per paura di essere giudicato,
uno che viene messo su un piedistallo sarà sempre venerato da tutti.
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24-11-2010, 19:48
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Tra le nuvole
Messaggi: 1,734
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Non so forse l'educazione influisce per un 40% sulla nostra persona,il resto penso sia fruttoodi agenti esterni e della nostra natura.
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24-11-2010, 20:09
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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Mio fratello ha fatto le stesse cose mie (scuola, sport, oratorio eccetera) ed è un quasi normalone che te lo raccomando.
Certo la mia infanzia non è stata come quella della maggioranza degli altri bambini (ho perso il padre a 10 anni) ma non spiega quello che sono oggi. Ci sono cause più profonde , credo genetiche.
idem
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