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28-07-2014, 18:41
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Suggerisco di modificare l'aggettivo pigro con ''diversamente motivato''
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28-07-2014, 19:31
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#22
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 998
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Non so, dico che non sono depressa perché so come si sta, il nero totale nel cuore e nel cervello, la voglia di niente se non di morire, non riuscire a vedere un motivo per vivere, la disperazione eccetera... chi l'ha provata sa insomma di cosa parlo, non so descriverla bene, ma so che non è così che sto adesso, adesso io voglio stare al mondo, mi piace la vita ma non riesco a viverla, non capisco perché, credo di essere terribilmente infantile, voglio che le cose mi piovano dal cielo, faccio le cose solo se qualcuno mi obbliga, e la mamma, la maestra me lo danno come compitino, eseguo da brava bambina, ma se è per me che devo fare qualcosa, per vivere come piace a me, se sono l'unico destinatario, l'unica responsabile, allora neanche mangio, che schifo mi faccio, non ho le palle di stare al mondo a modo mio, mi merito l'infelicità.
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28-07-2014, 19:53
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#23
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Quote:
Originariamente inviata da sadsilversoul
No faccio le cose solo se qualcuno mi obbliga, e la mamma, la maestra me lo danno come compitino, eseguo da brava bambina, ma se è per me che devo fare qualcosa, per vivere come piace a me, se sono l'unico destinatario, l'unica responsabile, allora neanche mangio, che schifo mi faccio, non ho le palle di stare al mondo a modo mio, mi merito l'infelicità.
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no, perchè dovresti meritartela, ritieni di aver fatto torti a qualcuno in modo grave e di non potervi porre rimedio ad esempio ?
Se hai bisogno di essere obbligata a fare qualcosa per metterti in gioco allora obbligati da sola a fare una determinata cosa, anche se sai che non ti piacerà. Io ho dovuto fare in parte così per non abbandonarmi all'apatia, alla lunga qualche beneficio c'è e s'incomincia a vivere la cosa non più come un obbligo autoimposto ma come una fonte di miglioramento personale. All'inizio probabilmente alla cosa sarai tu stessa ad opporre strenua resistenza e ti sembrebrà di snaturarti, col tempo e la costanza alcuni meccanismi mentali iniziano a mutare.
L'importante è fare qualcosa che desideri e per cui avverti un reale interesse di fondo, nonostante ti sembri ora irrealizzabile o irrangiungibile. Mi rendo conto che in periodo di depressione e spiccata apatia prendere decisioni e trovare qualcosa d'interessante è dura, ma ogni persona ha delle passioni o sogni che non dovrebbe rinunciare a coltivare.
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28-07-2014, 21:47
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#24
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Pensavo fosse pigrizia ma mi sono resa conto che è energia mentale e ogni volta che mi stresso (quasi sempre) la sento dissiparsi come neve al sole.
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28-07-2014, 23:07
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#25
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 998
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Ti scrivo ora con il ricordo fresco di un viaggio rigenerante fatto all'ultimo momento, dove ho fatto solo cose che mi piaceva fare... concerto, cibi, persone e luoghi nuovi e deliziosi...
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Ma è questo il mio problema...non mi mancano gli stimoli, le passioni, le cose che mi piacerebbe fare, per questo dico che non sono depressa, semplicemente non posso goderne! Anche se mi butto, anche se mi sforzo e vado contro l'istinto di evitare e supero la paura, comunque non ne traggo alcun piacere! e non parlo di chissà che grandi robe, anche solo una passeggiata che ne so, non riesco a godermi nulla perché ho questa ansia maledetta ogni secondo, ogni istante della mia vita! Certo non è sempre al massimo, non è sempre acuta ma c'è sempre e mi priva di qualsiasi attimo non dico di felicità, ma anche di serenità. Quindi credo che la mia pigrizia e svogliatezza sia una reazione a questo, cioè la vita è lì davanti a me, niente vorrei di più che vivermela libera e tranquilla, e invece niente, tutto è uno strazio, allora tanto vale non fare nulla.
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28-07-2014, 23:11
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#26
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,344
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Magari sono cose che sì, vorresti tanto fare, ma di cui in questo momento non hai bisogno, e che di conseguenza non ti danno nulla
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28-07-2014, 23:44
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#27
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,483
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Non so se è pigrizia, o cos'è, nel mio caso.
Allora, di sicuro faccio cose che non dovrei fare, penso a tante cose a cui non dovrei pensare, nel senso che è come allungare la strada per arrivare in un posto, ma quell'allungamento (compulsivo, poichè soffro di DOC) mi consente di fare la tal cosa.
O la faccio allungando la strada, o non la faccio.
Fuori di metafora (non è che per andare in un posto scelgo la strada più lunga...di solito no, almeno), il problema è che consumo tanto tempo. E non solo quello, anche tanta energia mentale.
Quindi mi stanco. Ma anche al pensiero di fare una tal cosa, non sono certo al settimo cielo.
Dove non fa il DOC, fa l'ansia sociale, e mi stanca pensare di sopportare la tensione nervosa di stare insieme ad altre persone, purtroppo anche in contesti informali e teoricamente più rilassanti.
Ultimamente poi sto diventando un campione di evitamento. Non me ne vanto, ma sinceramente mi sembra il meno peggio, rispetto alle mie spinte autolesionistiche-affogamento nell'alcool. Se per stare "tranquillo" devo stare "immobile", pazienza.
Non so se funzionerà, ma sembra l'unico modo per tenere a bada la mia testa malata.
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29-07-2014, 00:10
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#28
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Ma oggi è la giornata dello psiconegazionismo?! Non confondete la pigrizia con la depressione
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29-07-2014, 02:12
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#29
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Intermedio
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 235
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Quote:
Originariamente inviata da sadsilversoul
Ora come ora sono distesa sul mio letto col PC a cazzeggiare, cosa che praticamente non mi stuferei mai di fare. Fosse per me, si e no che mi alzerei dal letto durante la giornata. Tutto quello che faccio è perché sono obbligata, è sempre stato così, io non ho mai voglia di fare nulla, ma è possibile?? Ho 23 anni cavoli, dovrei essere piena di energie, invece mi alzo al mattino già stanca e dormirei sempre. Non ho nessun problema di anemia, mononucleosi o altre cose, ho fatto gli esami e sono organicamente sana come un pesce, quindi è proprio pigrizia. ultimamente questa tendenza si è acuita tantissimo, non combino una mazza da mattina a sera, passerei le giornate a fissare il vuoto, qualsiasi cosa è uno sforzo titanico. Il fatto è che sto cominciando a pensare che questa sia anche causa di buona parte dei miei problemi a vivere, nel senso che:
1.mille volte ho detto no ad uscite o cose non tanto per paura ma proprio perché non c'avevo balle, prendere impegni e passare del tempo con le persone mi stressa, perché è troppo faticoso; Quindi trascuro i pochi rapporti e sto sempre in casa. Ormai addirittura parlare mi costa fatica, tanto che i miei familiari si cominciano a stufare e incazzare.
2.dovrei mettermi a scrivere il mio cv e cercare lavoro ma non lo faccio, sia perché è già di per sé una cosa faticosa e poi non ho nessuna voglia di andare a lavorare;
3. Non ho neanche voglia di cucinare, quindi mangio da schifo, non riesco a fare attività fisica, mi sento sempre senza energia, non riesco neanche a concentrarmi su come mi voglio vestire, mi butto addosso sempre le solite cose, insomma non riesco neanche a vedere di me a livello base;
4. Non riesco neanche a godermi un film, tanto meno a leggere un libro, ho una concentrazione di zero praticamente.
Inutile dire che tutto questo mi fa odiare e disprezzare me stessa tantissimo, ma non riesco proprio a reagire, non so come fare... qualcun altro ha questo brutto difetto di carattere? come lo gestite? quanto pensate influisca sulle vostre difficoltà a livello sociale?
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Sono tale e quale a te. Ci riflettevo l'altro giorno: togliendo il PC che altri stimoli ho? Non ho nulla, il vuoto. E ho tanta paura di cadere in depressione, se non lo sono già.. Non lo saprei neanche determinare
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29-07-2014, 03:10
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Devo dire che ci somigliamo parecchio, mi sento proprio come te.
Anchio mi obbligo a fare, le dita di una mano sono troppe per contare quali cose faccio volentieri con entusiasmo, per questo mi viene da pensare che il problema possa essere organico, potrebbe essere uno squilibrio tra le varie sostanze prodotte dal cervello, un deficit di dopamina oppure il nostro cervello risletto alla media ha bisogno di più stimoli o stimoli piu forti per secernere queste sostanze....è come se il cervello funziona come un televisore senza amplificatore di segnale .... oppure puo essere che un certo stato emotivo crei una resistenza al passaggio degli stimoli esterni, come se venissero filtrati in qualche modo.
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Ultima modifica di Equilibrium; 29-07-2014 a 03:23.
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30-07-2014, 19:31
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#31
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Principiante
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 43
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Idee di autodeprezzamento, diminuzione della capacità di concentrazione, diminuzione dell'interesse per le attività abituali, ritiro, e senso di impotenza mi paiono segni abbastanza chiari che non si tratta di pigrizia; non credo che l'ideazione/progettazione suicidaria sia necessaria per considerarsi depressi.
Dici che ti piace la vita e vorresti fare mille cose, hai pensato a qualche colloquio con uno psicologo per trovare le risorse che ti mancano per impegnarti?
è banale, ma devi trovare le energie per esporti a stimoli.
Mi sento esattamente come te (però io la chiamo depressione, e avverto qualche altro sintomo che tengo a freno con lo zoloft ) se trovi le energie per fare delle chiacchiere mi trovi in chat
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30-07-2014, 19:45
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#32
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Marche
Messaggi: 286
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io sono molto pigro a volte, e la pigrizia influisce un bel pò sui miei problemi, sulle cose che dovrei cambiare, ec.... diciamo che acutizza il tutto
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30-07-2014, 20:13
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#33
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Sì, ce l'ho anch'io. Non ho mai preso l'iniziativa per nulla in vita mia, a meno di situazioni in cui ero costretto.
E faccio sempre meno, 4-5 anni fa ero già pigrissimo, ma in confronto ad ora ero attivissimo e tenace.
Però credo che il termine proprio tecnico sia "voglia di fare un cazzo"
Probabilmente è dovuto anche al fatto che quelle poche volte che mi sono impegnato un po' ho ottenuto poco/nulla, e mi scoraggio molto facilmente.
Anche io sono sano, almeno per quello che mi sono controllato, però credo ci possa essere qualche problema fisico, quindi oltre al disturbo evitante e ad una lieve depressione mi sono autodiagnosticato la sindrome da stanchezza cronica, dal 2011 ho avuto un declino psico-fisico evidente.
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30-07-2014, 20:56
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#34
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,573
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In parte ho pure io questo problema.
Però mi basta poco per tirarmi su, e mi viene voglia di uscire per una passeggiata o di cucinare qualcosa con la musica in sottofondo...
Ma per la maggior parte del tempo e dei giorni mi trascino avanti per inerzia tra università e palestra.
Se poi parliamo di cinema e libri, allora mi sento proprio come te. Eppure un tempo adoravo guardare film.
Penso che per uscirne l'unica sia sforzarsi, costringersi di fare quelle cose che ci piacciono ma non riusciamo più a fare. è poco probabile che qualcuno ci tiri di forza fuori da questo circolo vizioso, quindi tocca a noi.
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30-07-2014, 21:09
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#35
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Avanzato
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 338
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Io se fossi in te mi disintossicherei da internet. All'inizio fa strano e stai male ma dopo starai meglio. La tecnologia impigrisce parecchio la mente..appiattisce la creatività e si diventa apatici, insomma ti trasformi in una larva umana
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30-07-2014, 21:51
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Quote:
Originariamente inviata da sadsilversoul
Ora come ora sono distesa sul mio letto col PC a cazzeggiare, cosa che praticamente non mi stuferei mai di fare. Fosse per me, si e no che mi alzerei dal letto durante la giornata. Tutto quello che faccio è perché sono obbligata, è sempre stato così, io non ho mai voglia di fare nulla, ma è possibile?? Ho 23 anni cavoli, dovrei essere piena di energie, invece mi alzo al mattino già stanca e dormirei sempre. Non ho nessun problema di anemia, mononucleosi o altre cose, ho fatto gli esami e sono organicamente sana come un pesce, quindi è proprio pigrizia. ultimamente questa tendenza si è acuita tantissimo, non combino una mazza da mattina a sera, passerei le giornate a fissare il vuoto, qualsiasi cosa è uno sforzo titanico. Il fatto è che sto cominciando a pensare che questa sia anche causa di buona parte dei miei problemi a vivere, nel senso che:
1.mille volte ho detto no ad uscite o cose non tanto per paura ma proprio perché non c'avevo balle, prendere impegni e passare del tempo con le persone mi stressa, perché è troppo faticoso; Quindi trascuro i pochi rapporti e sto sempre in casa. Ormai addirittura parlare mi costa fatica, tanto che i miei familiari si cominciano a stufare e incazzare.
2.dovrei mettermi a scrivere il mio cv e cercare lavoro ma non lo faccio, sia perché è già di per sé una cosa faticosa e poi non ho nessuna voglia di andare a lavorare;
3. Non ho neanche voglia di cucinare, quindi mangio da schifo, non riesco a fare attività fisica, mi sento sempre senza energia, non riesco neanche a concentrarmi su come mi voglio vestire, mi butto addosso sempre le solite cose, insomma non riesco neanche a vedere di me a livello base;
4. Non riesco neanche a godermi un film, tanto meno a leggere un libro, ho una concentrazione di zero praticamente.
Inutile dire che tutto questo mi fa odiare e disprezzare me stessa tantissimo, ma non riesco proprio a reagire, non so come fare... qualcun altro ha questo brutto difetto di carattere? come lo gestite? quanto pensate influisca sulle vostre difficoltà a livello sociale?
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SECONDO ME
SECONDO ME
più che pigrizia
potremo chiamare questo disturbo
noia
Quote:
noia
Senso o motivo di malessere interiore, connesso a una prolungata condizione di uniformità e monotonia e talvolta associato a impazienza, irritazione, disgusto ( la n. dell'attesa ; ripetere fino alla n. ; venire a n. ; avere a n. ; la noia del viaggio veniva accresciuta dalla salvatichezza del luogo, Manzoni), o di avvilimento psicologico derivante da mancanza d'interessi o da passiva indifferenza nei confronti della vita: Diman tristezza e noia Recheran l'ore (Leopardi); Volti familiari che oggi sperde Non più il sonno ma un'altra noia (Montale).
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fonti, la mia noia cronica
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01-08-2014, 00:27
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#37
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,661
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Ciao, magari le vedrai come un mucchio di cose inesatte ma provo a dirti la mia...(io che do consigli ad altri..... )
Anche a me a ''cicli alterni'' capita in maniera più ''leggera'' quello che dici....
Come provo a risolvere?
Semplice, cercando il più possibile di tenermi occupato.....a mio avviso il problema è che più ci si focalizza nello stare in casa non fare niente più ci passa la voglia di fare qualsiasi cosa, o almeno a me capita così, per assurdo dopo una giornata anche da 9/10 ore di lavoro torno a casa e ho voglia di leggere/fare palestra/guardare un film, nelle giornate intere dove non ho niente da fare a momenti non riesco manco a leggere venti pagine di un libro perchè sono svogliato quasi in tutto e la mia mente è occupata da pensieri ''negativi'' in quanto, a mio avviso, il problema di noi fobici è che troppo spesso pensiamo troppo alle cose ed agiamo poco....facendoci influenzare da immagini esageratamente negative di noi stessi, che magari non corrispondono esattamente alla raltà..
Prova a cercare lavoro, magari una cosa che ti appassioni e/o inerente al tuo titolo di studi, per quanto all inzio sarà difficile e ti chiederai ''chi me l' ha fatto fare di alzarmi alle 7, se non prima, ogni mattina?'' però pensa a quando imparerai bene a fare qualcosa, alle possibili soddisfazioni lavorative ed economiche che potresti avere...
Mi pare di aver letto in qualche topic che facevi sport.....hai smesso? per quale motivo? non era il tuo genere di attività o sempre a causa di questo senso di noia?
Parlando per me, io ogni attività (sport/suonare uno strumento ecc ecc) che abbia mai fatto l' ho iniziata dopo averci ''rimuginato sopra'' per troppo tempo, e nei primi periodi manco mi piaceva, pian piano però si impara ad apprezzare certe cose solamente facendole....ad esempio per chiunque sia mai stato da sciare non ditemi che i primi giorni siano divertenti (sempre col culo per terra).....ma dopo tutto cambia, non so se capisci il mio esempio...
Il mio consiglio è lo ''sforzarti, quasi obbligarti'' a fare le cose che ti possano piacere, in quanto se non inizi tu nessuno lo farà per te, e per quanto dici ''mi sembra tutto inutile'' (putroppo lo dico spesso anche io ) è l' unico modo per uscirne, perchè per quanto tu non ne abbia voglia non credo che troverai più allettante la visione della tua persona sul letto tutto il giorno rispetto ad altre attività...
Scusa il papiro, spero di esseri stato d' aiuto, e di essermi spiegato decentemente (non credo ) ciao!
P.s. vedo che come avatar hai Gwyneth Paltrow nei Tenebaum (gran bel film), prova magari a leggere/guardare film dopo che hai fatto sport, dopo la fatica fisica, o almeno per me, la mente è molto più libera per questo tipo di cose....
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01-08-2014, 13:52
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 998
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Quote:
Originariamente inviata da franz90
Prova a cercare lavoro, magari una cosa che ti appassioni e/o inerente al tuo titolo di studi, per quanto all inzio sarà difficile e ti chiederai ''chi me l' ha fatto fare di alzarmi alle 7, se non prima, ogni mattina?'' però pensa a quando imparerai bene a fare qualcosa, alle possibili soddisfazioni lavorative ed economiche che potresti avere...
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Ecco, a proposito di questo, piccolo aggiornamento: mi hanno offerto un lavoro! Ieri, in pratica consiste nell'assistenza a ragazzi e ragazze disabili (fisicamente) durante un soggiorno estivo in un villaggio turistico. Ecco, qui sta il problema maggiore: esiste un posto più ansiogeno?? credo di no. Inoltre il tipo che mi ha offerto il lavoro ha specificato che oltre all'assistenza specifica del mio ambito, una parte importante del lavoro starebbe anche nel far socializzare e divertire sti ragazzi, che giustamente sono in vacanza! ma io mi sento la persona più inadatta dell'universo per queste cose! già non so socializzare di mio, dovrei pure aiutare gli altri??? Quindi ora sto in doppia (tripla, quadrupla..) ansia, perché è il primo lavoro che farei, quindi già mille insicurezze lì, poi comunque è un impegno 24h per 3 settimane, sarei lontana da casa (è sempre Italia, ma un'altra regione), e in più c'è questa forte componente relazionale che mi spaventa. Il mio analista dice che è una manna dal cielo, ed in effetti qualcosa di miracoloso ha, dato che là fuori ci sono orde di miei ex colleghi di università vivaci e volenterosi che girano come trottole portando cv e facendo colloqui, e loro sono venuti a chiedermelo di andare a lavorare, perché se aspettavano me! Mi sento divisa in due, una parte è uforica per questa opportunità e non vede l'ora di partire, l'altra parte..beh..è quella evitante. Voi che dite?Che fareste al posto mio?
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01-08-2014, 13:57
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#39
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,085
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è una occasione importante e immagino la soddisfazione di vedersi offrire un lavoro così .
Conta che rispetto all'animatrice classica che deve rompere i coglioni ai clienti, penso che la gestione e la socializzazione dei disabili sia comunque una tipologia più tranquilla.
E' comunque super ansiogena e ti capisco, anche io ( che son laureata in un campo simile al tuo penso ) non son mai riuscita a propormi per questa tipologia di lavori, pensando di non saper come far socializzare persone con problemi.
Però, diamine, magari è un segno che devi buttarti.
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01-08-2014, 20:23
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#40
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Tantissimo
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