Originariamente inviata da Masterplan92

Rendersi conto di essere insignificanti e inapprezzati da chiunque e da sempre?quanta alienazione..quanta tristezza..dio mi viene voglia di sprofondare mentre piango..non sono mai contato per nessuno al di fuori dei miei..ho sempre dovuto fingere di essere qualcos altro per non ottenere quasi nulla.
che brutto essere indesiderabili..ci si sente vuoti..miseri..aridi..

Originariamente inviata da FolleAnonimo

E allora bisogna riscattarsi, prendere il proprio coraggio arrivando fin a crearlo dal nulla per combattere e definire se stessi dimostrando al proprio io che insignificante è una parola che non esiste quando c'è vita, qualunque vita sia, il fatto di poterci muovere arrivando anche a formulare dei pensieri ci rende padroni di un potere non indifferente che nemmeno le stelle possiedono.

Il tempo passerà e noi diventeremo polvere nei secoli che passeranno, ma possedere questo potere ci rende immortali e anche per un singolo momento microscopico sarà una soddisfazione da viventi renderci conto di questo anche se dovesse arrivare dal ultimo respiro, non per la gloria e nemmeno per la gioia degli altri ma per noi stessi, qualcosa molto più reale di un acclamante pubblico stolto che volto lo sguardo dimentica tutto.
Non piangere per quello che non hai mai ricevuto ma sorridi per quello che potresti ricevere, perché si può ottenere tutto se lo si desidera, qualunque sia la propria condizione fisica o mentale, arrivando a superare chi seppur ottenga di più in realtà non colga mai, in una solitudine che condividiamo tutti fino a quei singoli fondamentali momenti che arrivano volenti o nolenti.

Il vantaggio di essere indesiderabili poi è tutto quello che serve per apparire come lampi in un cielo sereno, se senti di dover fingerti differente allora non hai davanti chi merita davvero, il loro riflesso ti fa sentire come loro stessi sono, vuoti,miseri aridi, non ti far suggestionare da chi ti da queste impressioni, nemmeno dalle tue voci, sii superiore a tutte le tue personalità e non specchiarti mai nelle altre persone, il veleno si spande sempre e tutti spesso lo elargiamo a chi non merita, bisogna accettarlo e purificarlo andando avanti con positività, prendendo tanta merda ma portando pazienza e poi...e poi...poi è tutto un mistero se lo si desidera.

Originariamente inviata da pokorny

Tutta la mia vita è stata ed è così. Non dimenticherò mai mio padre da questo punto di vista; senza alzare la voce otteneva sempre quel che chiedeva, e doveva gestire parecchie decine di persone tutte smanicate, toste e da tenere molto sotto pressione (cantieri e relativi fornitori, per capirci). Tempo fa ho commissionato dei lavori a casa e i referenti della ditta, gente abituata a capire chi ha davanti nel tempo di dieci secondi, hanno capito immediatamente di che pasta (frolla) fossi fatto io. Per una quindicina di volte non si sono presentati i giorni convenuti senza nemmeno avvisare e un lavoro di 4-5 giorni si è protratto per tutto l'inverno. Ora è arrivata mia madre e - se pur sottilmente - ha fatto capire che sono un coglione che non si sa far rispettare (in parte merito suo, eh, ma la genetica ci ha messo la maggior parte). Lo stesso schema si ripete in ogni aspetto della mia vita e come spesso ripeto, la rende non degna di essere vissuta. Credo che in un'ipotetica graduatoria la capacità "naturale" di essere rispettati-considerati venga non molto distanziata dopo salute, denaro e sesso.