Blue Sky

Certamente avevo questi sintomi in maniera consistente, anche se mai invalidante. Per non invalidante intendo dire che, pur evitando diverse cose, tutto sommato le cose fondamentali riuscivo a farle (che so... fare la spesa, camminare per strada ecc.).
Al momento rimane questo tipo di timore fobico ma quando faccio attività che richiedono un pochino di difficoltà in più rispetto alle normali attività quotidiane (ad esempio mi trovo a disagio se mi osservano mentre telefono, oppure mentre faccio manovra con l'auto).
Il miglioramento è stato molto graduale.

Sickle

Dipende dal contesto e dalla quantita' di persone...

Equilibrium

Da buon sociofobico che ero questi malesseri li conosco e sperimentati tutti.
Kitsune ha centrato buona parte del problema, anche se devo aggiungere che buona parte delle risorse mentali viene usata per il controllo dei propri comportamenti. Quelli che si vorrebbero avere ma che nn si riesce ad avere. Si cerca di sopperire alla perdita di controllo con maggiore controllo, nella pratica succede che si viene talmente assorbiti da sé stessi che tutto quello che succede all esterno nn viene neanche più tanto seguito.
E quindi è come trovarsi sul ciglio di un burrone che cerchi con tutte le tue forze di restare in equilibrio e non cadere ma con la paura poi che arrivi qualcuno e che ti dia la spinta

Delta80

Diciamo che soffro a stare al centro dell’attenzione, però per fortuna passo inosservato , non vengo notato , almeno a me pare così , il mio grande disagio sono i luoghi affollati , come strade affollate , supermercati nell’ora di punta e cose così

Crepuscolo

Se qualcuno che non conosco mi osserva con insistenza mi innervosisco e probabilmente dopo un po' gli butto un'occhiataccia anche io, come a dire "che vuoi?"

alien33

bisogna capire che sono cose che capitano a tutti, anche al piu disinvolto e furbacchione, tutti commettono errori nessuno escluso. a me una volta in un bar è successo di perdere la presa della tazzina del caffe bollente in mezzo ad altre persone che facevano l'aperitivo, buona parte è rimasto rovesciato sul banco e un po è finito a terra. ho anche rischiato di sporcarmi i vestiti di caffe o sporcare qualcun altro. sono momenti imbarazzanti, ma alla fine si è risolto con una risata generale di tutti , io compreso, e mi è stato rifatto il caffe pure. comunque i farmaci possono aiutare in modo da attenuare le percezioni disfunzionali e sicuramente esagerate di alcune situazioni.

impacciato

Certamente può capitare a tutti di fare qualche cavolata, per carità. Anche io ho assistito a dei rovesciamenti di bicchieri o alla caduta di qualche oggetto nel supermercato da parte di altre persone ma loro ci ridono su e la cosa finisce là.
Invece io ho paura, alle volte, anche di come cammino e metto i piedi! Allaccio le scarpe sempre fortissimo in modo da non inciampare se si slegano.
Ho sempre paura di fare qualche cavolata insomma, credo sia una sensazione che può capire solo chi sta nelle mie condizioni.
Quando mi osservano ho persino la sensazione di perdere l'equilibrio!
Una volta ero caduto in mezzo alla gente in strada, ero inciampato sulla cintura di sicurezza dell'auto mentre scendevo. Porca pupazza, l'avevo previsto! Quella volta mi ero messo paura perché è stata una cosa prevista. E le persone ovviamente sorridevano.. che figura...
Nei centri commerciali un paio di volte ho avuto attacchi di panico con un'improvvisa palpitazione quasi da svenimento ma mi è capitato anche da solo in casa o guidando l'auto.

impacciato

Comunque per quel che mi riguarda tutto ciò è in gran parte legato all'autostima che nemmeno so cosa sia. Ce l'ho a terra, anzi sotto terra!

dado95

io in genere mi concentro sul cellulare mentre cammino, anche se non ho nulla da fare effettivamente,scrollo foto o apro chat a caso, è un modo per concentrarmi e non pensare alla gente che ho intorno

Raffaele

Capita anche a me.. anche se ormai mi sono stufato di compiere gesti ripetitivi pur di “dimostrare” agli altri che comunque “sto facendo qualcosa” e che non sono paralizzato dall’ansia... certe volte ad esempio mi accorgo di compiere effettivamente dei gesti ripetitivi, come prendere più volte un bicchiere d’acqua e berla quando si tratta di comunicare ad esempio con il mio coinquilino in cucina.. questi gesti non sono motivati da un reale bisogno (ad esempio bere) ma sono soltanto un modo astruso per cercare di apparire meno impacciati ed ansiosi.. tipo io avrei grande timore se qualcuno scovasse che sono molto a disagio, dunque mi invento qualche azione ripetitiva per dimostrare che non sono a disagio, che non sono paralizzato, che effettivamente sto facendo qualcosa ecc...

cancellato21736

Anche io credo un po' più ai farmaci, ma purtroppo in 10 anni di terapie farmacologiche e psicoterapia non ho risolto un bel niente.
I farmaci con me purtroppo non hanno mai fatto un gran effetto, infatti mi sono ritrovato a cambiare terapia quasi ogni anno.
La psicoterapia uguale, ho sempre seguito i loro consigli ma è troppo difficile controllare i pensieri intrusivi e i sintomi che si sono ormai cronicizzati; e senza la spintarella che avrebbero dovuto dare i farmaci era ancora più difficile.

Arrivato a questo punto non c'era più altro da poter fare e i miei hanno deciso di ricoverarmi in una struttura psichiatrica.

car82

Io ho fatto il passo successivo, quando vedo che sto per incrociarmi con qualcuno tendo a scrollare le notifiche sullo smartwatch

sparatemi

mi sento a disagio si ma dipende anche dalla situazione, anzi, la cosa potrebbe anche innervosirmi e non riesco a nasconderlo quindi a volte sortisco l'effetto opposto e guardano altrove

DeadSoul

Sì mi capita, ogni volta che mi osservano penso che loro penseranno male di me o su quanto brutta io sono.

Raffaele

Ogni volta del resto quando sono osservato faccio inconsapevolmente un’espressione facciale veramente penosa.. se mi capita di guardarmi in qualche specchio paio un martire nel pieno del suo sacrificio.. cerco di correggerla ma quando sono osservato è molto difficile, soprattutto se si tratta di più donne che contemporaneamente mi osservano..

impacciato

Idem. Ho la faccia da pesce lesso in questi casi.

Calcifer94

Mi provoca un certo fastidio, soprattutto nel caso di sguardi insistenti. Riesco però ad estraniarmi ascoltando della musica.

utopia?

In un ambiente formale/lavorativo può essere un buon segno come un brutto segno, ma nella vita quotidiana mi pare una circostanza abbastanza neutrale.

Bisogna capire se quello sguardo ha qualche secondo fine.

Wolf5

Si quasi sempre, penso che le persone mi guardano e pensano cose tipo: cosa fa questa qui da sola? Come si è conciata? Cose del genere..
Quando sono per strada metto la musica con le cuffie e cerco di distrarmi il più possibile altrimenti mi sale il panico