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09-09-2022, 17:42
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Come vi sentivate quando ai primi di settembre le pubblicità in tv cominciavano a popolarsi di zaini, astucci, diari e il vento minaccioso dell'incombere della scuola alitava impetuoso sul vostro collo?
Io non avevo particolari preoccupazioni alle elementari, anzi quasi mi piaceva l'idea, almeno tornavo a fare qualcosa.
Alle medie si presentò per la prima volta quell'amica insidiosa chiamata ansia, a causa del fatto che c'era da studiare per davvero e bisognava avere una media alta (non so voi, ma io si), poi i compagni di classe diventavano sempre più scavezzacollo...tutto sommato però provavo sempre una certa adrenalina all'idea di ricominciare, c'era si agitazione ma anche eccitazione.
Alle superiori invece tutto da dimenticare: andare bene non mi interessava più, viaggiavo per stare a galla, i compagni li odiavo (in realtà odiavo me stesso ma sarebbe complicato da spiegare), le ragazze mi rifiutavano (in realtà io mi rifiutavo ma anche qui sorvoliamo) e non vedevo l'ora che finisse tutto. I primi due anni delle superiori furono un incubo kafkiano, il triennio fu più pesante in termini di studio ma avevo imparato a fare i conti col senso di inadeguatezza e poi c'era sempre la sensazione che una volta libero dall'obbligo scolastico il mondo sarebbe cambiato (non sapevo ancora che ero a dover cambiare dentro di me).
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09-09-2022, 17:54
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Nel complesso ho sempre aspettato con impazienza la fine dell'estate.
Innanzi tutto se ne andava il caldo, e quando giungeva settembre mi sentivo un po' rinascere (come in questi giorni). Già questo per me non era poco.
In secondo luogo l'inizio di un nuovo anno scolastico mi dava l'idea che potesse essere quello buono per far cambiare qualcosa nella mia vita, per migliorare nelle relazioni sociali, per scoprire in esse qualcosa di nuovo. Poi ogni volta venivo regolarmente smentito, ma questo è qualcosa di secondario,
e le speranze, per quanto fallaci, si ripetevano comunque a ogni settembre.
Invece quando arrivava giugno e sentivo incombere la fine dell'anno scolastico vivevo la cosa come una catastrofe, perché avrebbe sancito la dimostrazione di aver sprecato di nuovo un altro anno senza essere riuscito a cavare nulla di buono in quei mesi di vita a scuola. Inoltre l'inizio del periodo delle vacanze estive significava tornare nella solitudine più totale, visto che io non cercavo i miei compagni di classe né loro cercavano me e vivevo in un paesino isolato a mezz'ora di corriera dalla città dove andavo a scuola. A scuola mi trovavo male ma la solitudine che segnava i mesi estivi era peggio. Poi dall'estate tra la III e la IV superiore mio padre mi obbligò a fare dei lavori estivi, cosa che da allora trasformò le mie estati in un incubo.
Per farla breve per me, finché sono stato a scuola e con un crescendo man mano che andavano avanti gli anni, le vacanze estive sono sempre state il mio periodo di maggior malessere e di grande depressione. Per questo non vedevo l'ora che finissero e che potessi tornare almeno a respirare con settembre e il riinizio della scuola. Durante l'anno stavo male, ma d'estate stavo peggio.
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09-09-2022, 18:02
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,640
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Mi sentivo strana (fuori fase) ma tutto sommato felice anche perché la scuola era l'unico modo che avevo per interagire con coetanei/e.
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09-09-2022, 18:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Io ho notato che la mia fobia ha coinciso con l'avvento della pubertà: cambiava il mio corpo ma non la mia testa. La sensazione di essere indietro in termini di maturazione psicologica rispetto agli altri, mi causava un senso di vergogna e quindi di auto esclusione.
Quando parlo di maturazione psicologica, intendo la capacità di elaborare gli input esterni in maniera più veloce, snella e procedurale, se mi passate il termine. Il cervello di un bambino in età preadolescenziale è come un computer di vecchia generazione che ha bisogno di un sacco di tempo per processare un software, mentre il cervello di un adolescente rappresenta l'upgrade successivo: diventi più rapido e ti concentri meno sul singolo elemento imparando a gestirne più di uno alla volta. Ecco, a me questo non accadde, ero ancora fermo all'età della fanciullezza. Non parlo di facoltà cognitive, ma di intelligenza prettamente emotivo-sociale.
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09-09-2022, 18:10
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2020
Messaggi: 4,251
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Mi ricordo che quando dovevo cominciare la seconda media immaginavo di scappare di casa, per me la prima media non fu facile e ci misi del tempo ad ambientarmi un minimo in quel nuovo contesto e alle nuove persone.
Poi però le cose migliorarono e l'inizio della terza fu decisamente meno "traumatico"
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09-09-2022, 18:14
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#6
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Avanzato
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Qui
Messaggi: 335
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Alle elementari non avevo problemi.
Alle medie e al liceo ero continuamente perculata per la timidezza, l'aspetto fisico e il modo di vestire nerd. Quindi stavo ovviamente meglio in vacanza; l'ultimo giorno del liceo è stato uno dei migliori della mia vita. Però il ritorno a scuola mi piaceva: acquistare i nuovi libri, quaderni, il diario soprattutto, iniziare con poche ore al giorno e, per i primi giorni, lasciata in pace. Poi si degenerava. Alle medie, soprattutto.
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09-09-2022, 18:16
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 913
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Incubo, non ho mai sopportato la scuola, lo studio, i compagni e tutto il resto.
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09-09-2022, 18:18
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2022
Messaggi: 1,192
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In alcune stagioni si, l'idea di ricominciare le attività mi dava anche stimoli, nonostante fondamentalmente non ero mai o quasi in primo piano, anche perché nel mese di settembre poi contestualmente riprendevo a fare calcio e aveva senso tutto, dimenticavo per alcune ore tutti i problemi. Per alcune cose devo dire che sono nostalgico, per altre invece direi che è meglio che sia tutto passato
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09-09-2022, 18:21
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,302
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Alle elementari nessun problema...
Alle medie iniziai a subire bullismo, da lì in poi fú una catastrofe...
Mi preoccupava il rapporto con gli altri compagni più che altro...le materie non erano difficili, alcune erano parecchio noiose...tipo musica (la teoria soprattutto, quando dovevo studiare il pentagramma, le "canzoni" di quei compositori del 700-800), storia, letteratura (la peggiore), italiano... ed arte e immagine, una pagliacciata...bastava dipingere ad minchiam con gli acquerelli e il 6 era assicurato... però la trovavo molto noiosa.
Alle superiori, il primo anno fú un trauma... dovevo andare in città ogni giorno, svegliarmi presto (6 del mattino) e rapportarmi con una classe di sconosciuti...ho avuto ansia fino al terzo anno, poi molto meno.. sono riuscito ad ambientarmi, ma ci ho messo un'eternità....il carico di studio non era pesante, ma certe materie non erano proprio una passeggiata.
Sono stati anni di merda.
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09-09-2022, 18:27
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Perché sono anni che ti segnano, poi essendo fobbici abbiamo avuto una vita povera di eventi per cui quei pochi che abbiamo vissuto ce li ricordiamo meglio degli altri.
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09-09-2022, 18:29
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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fino alle medie tutto bene, mi divertivo a fare i compiti estivi, per me era come fare dei cruciverba. ma dal liceo cambiò tutto e l'ansia ce l'avevo soprattutto perché non ero riuscito a finire i compiti lunghissimi. i primi di settembre erano sempre richiami, note e voti negativi sul registro, però mi faceva piacere rivedere i compagni
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09-09-2022, 18:34
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da Charlotte
Sinceramente non me lo ricordo.
Come fate ad avere così vividi ricordi di eventi accaduti anche più di 30 anni fa?
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Io tenevo un diario sin dalla terza media, ci scrivevo tantissimo, soprattutto alle superiori, mi dico che forse tenere traccia scritta di quel che succedeva ha aiutato a fissare i ricordi.
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09-09-2022, 18:37
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Charlotte aspie senza memoria inedita
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09-09-2022, 18:41
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2020
Messaggi: 4,251
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Io ricordo ancora, vagamente, il mio primo giorno di prima elementare (16 settembre 2002) se per questo.
Praticamente c'era un tizio vestito da mago che distribuiva a ogni bambino un bigliettino col nome.
La prima settimana di scuola uscivamo sempre a mezzogiorno, ma poi, fino alla quinta elementare, sarei stato a scuola tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 16:30
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09-09-2022, 18:44
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2020
Messaggi: 4,251
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Io tenevo un diario sin dalla terza media, ci scrivevo tantissimo, soprattutto alle superiori, mi dico che forse tenere traccia scritta di quel che succedeva ha aiutato a fissare i ricordi.
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Io ho ancora tutti i diari dalla seconda media in poi (tutti rigorosamente della Comix)
In prima media avevo il diario di Harry Potter (anche se non sono mai stato fan lol, mi era piaciuto il primo e poi stop) ma purtroppo non l'ho più ritrovato.
Fino alla quinta liceo mi sono sempre divertito a riempirlo di disegnini e ghirigori quando non avevo voglia di seguire le lezioni.
Dalla seconda seconda superiore in poi, prendendo l'idea da un mio compagno, scrivevo anche le citazioni memorabili dei miei compagni e dei prof
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09-09-2022, 18:45
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#16
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 6,253
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Finché sono andato alle medie, tutto ok, quanto ho iniziato le superiori invece un dramma completo!
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09-09-2022, 18:50
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
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Non ricordo alle elementari e medie ma al 99% sensazioni non buone, mal di pancia... Alle superiori la cosa più traumatica era dovermi svegliare e preparare molto presto, intorno alle 6. I primi giorni erano duri.
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09-09-2022, 19:06
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,681
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Non credo ci sia mai stato niente che io abbia odiato in vita mia come andare a scuola, per quanto a livello sociale non fossi male inserito.
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09-09-2022, 19:25
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Ho una buona memoria sensoriale, quindi ricordo molto bene gli impulsi che i sensi mi inviavano al cervello...ad esempio il senso di frescura e l'aria frizzantina che c'era la mattina presto quando si andava a scuola, il senso di mal di stomaco legato all'ansia, a volte la cacarella, e poi non dimentichiamo gli stimoli sessuali dovuti alla visione di leggiadre donzelle nel fiore dell'età...questo almeno alle superiori. Eh, beata gioventù!
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09-09-2022, 19:39
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
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Dall'asilo sino alle elementari, direi che andavo molto volentieri a scuola. Alle medie è iniziato il declino per evidente mancanza caratteriale. Le superiori le ho odiate in toto: dal dover svegliarmi la mattina ai compagni di classe ai 5 anni che non finivano mai (che poi sono pure bocciato un anno; quindi 6).
Finire le superiori è stato uno dei più grandi sollievi della mia vita. Una vera liberazione.
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