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Originariamente inviata da jaded
...cosa dite? Vi capita mai di trovarvi a parlare in un gruppo e a un certo punto ti chiedono (il coglione che non si fa mai i cazzi suoi) "che hai fatto sabato sera?" ...sto pensando a quanto sia triste inventarsi cazzate per non dire (e smerdare se stessi più di quello che fanno gli altri) che non si esce mai perchè non si ha una vita sociale. Ogni volta mi cade il mondo addosso... anche per una stronzata come questa...... :'(
A voi succede mai?? cosa dite in questi casi?
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P.S: ok alla fine aveva ragione cali e compagnia bella...so' tornato a tempo di record...mi sentivo un po' stranito senza il mio "diario di bordo" :lol:
allora provo a dare alcuni miei pareri
prima parto tentando di guardare la situazione da esterno:
il discorso è sempre lo stesso:
noi.. in generale un timidone/introversone....o peggio un fobico siamo "abituati" male....
siamo abituati a sentire certe frasi come attacchi (l'esempio che ho fatto qualche giorno fa...quando ci chiedono "ma perchè non parli?").
In realtà certe frasi spesso e volentieri non sono dette con cattiveria...sono "maldestri" (dal nostro punto di vista) tentativi di attaccare bottone/discorso.
Se ti soffermi un attimo all'interno di un gruppo prima o poi nel giro di qualche minuto si arrivano a fare domande del tipo "cosa hai fatto ieri?", "cosa hai in programma domani sera?" e allo stesso modo se qualche membro del gruppo è troppo silenzioso (più di quello che è considerato generalmente normale) ai più viene spontaneo chiedere "ma che c'hai?", "perchè te ne stai lì in silenzio?".
Magari per una persona che non è mai stata abituata a vivere una situazione sociale rischia sempre di vivere queste frasi con sofferenza, in verità se vi devo dare un parere oggettivo da ex-estroversone e da ragazzo che comunque oggi, nonostante la poca loquacità/timidezza, vive all'interno di un gruppo (che sia la scuola, che siano poche amicizie e conoscenze all'esterno), devo dirvi che invece certe frasi SONO UN BEVE.
Parlo poco? devo dirvi la verità? la maggior parte dei discorsi che affronto nascono quasi sempre da frasi del tipo "ma parli poco..." o "cosa fai sabato sera?"...
il fobico/timido (io in primis) vede queste frasi innanzitutto come attacchi e in secondo luogo come superflue.
Io invece da queste frasi ho iniziato a costruire un minimo di rapporti con le altre persone....sforzandomi e rispondendo a volte schiettamente, altre in cui non me la sentivo divincolandomi con le parole.
A volte con un sincero "ma che devo dirti...da ragazzino ero sempre estroverso, poi ho affrontato alcune esperienze nella vita che mi ci hanno fatto un po' diventare...rispetto a qualche anno fa sono irriconoscibile, ma pur sforzandomi fatico ad essere diverso..." e magari aggiungo per chiedere direttamente "perchè...tu come mi vedi con sincerità dall'esterno?".
Altre volte se non mi va di espormi più di tanto con un "semplicemente perchè non ho nulla di cui voglio parlare al momento e preferisco ascoltare..."
Ritornando alla domanda iniziale: ah me fa rodere...
perchè? perchè chi mi conosce dall'atteggiamento forte e determinato che ho davanti a tutti si aspetterebbero che io abbia una vita da estroversone...
in verità io con gli ultimi 2-3 anni passati mi sono costruito delle mura davanti a me che mi hanno fatto allontanare dalle mie vere amicizie ed ora le molte conoscenze che ho sono appunto conoscenze...e fatico a renderle qualcosa in più...ho qualche amico qua e là, ma per diverse ragioni non ci si riesce a frequentare sempre (magari capita un sabato al mese o addirittura più...)...gli altri giorni fatico davvero a trovare persone con cui uscire (sia perchè da una parte sento persone troppo distanti dalla mia testa) e nonostante possa capitare faccio davvero fatica a sentirli "amici".
La parte più dura è che la gente che me lo chiede solitamente è quella gente con cui ho legato di più...loro hanno già la loro piccola compagnia e magari morirebbero dalla voglia di vedermi uscire qualche volta con loro (quelle 2-3 volte in cui è capitato di uscire insieme mi hanno accolto anche molto bene)...solo che mi fa strano dire loro "no oggi non ho un cavolo da fare....mi posso unire a voi?"...se proprio non ho nulla da fare dico "ma....al momento ancora non ho organizzato nulla...voi che fate?"...ma sono poche le volte in cui mi "autoinvito"...