Sickle

Oggi sono andato a mangiare fuori con i miei e altri parenti vari che vedo una volta ogni morte di papa, e io come al solito mi facevo i cazzi miei e mangiavo in silenzio mentre gli altri discutevano del più e del meno, a un certo punto mia madre mi domanda una cosa e io le rispondo, in quel momento ho notato con la coda dell'occhio che due seduti al nostro tavolo (un ragazzo e una ragazza sulla trentina) si sono guardati e si sono messi a ridere e hanno smesso solo quando mi sono girato verso di loro e hanno abbassato lo sguardo nel piatto;

mi è già capitata altre volte questa cosa, nelle rare occasioni in cui mi capita di uscire con altre persone, QUANDO PARLO IO GLI ALTRI "NORMALONI" RIDONO!

muttley

Si chiama egocentrismo negativo. Dato che non saprai mai se stavano ridendo di te o meno, l'unica cosa che puoi fare è ignorarli e tenere alla larga certi pensieri, ovvero che sei tu il catalizzatore involontario dell'ilarità altrui.
Ovviamente tenere certi pensieri alla larga da te è possibilissimo, non credere ai tanti profeti di sventura che campeggiano su questo forum (uno su tutti XL ) che ti diranno che è impossibile cambiare il corso dei pensieri e degli stati d'animo.

lauretum

Non ridevano per quello che hai detto, o perché hai parlato, ma perché stavi sempre zitto

Non è grave non starci male

A malincuore nelle occasioni sociali va indossata la maschera sociale, occorre partecipare anche se è insulso

Crystal

Sempre che il partecipare non ti faccia stare male più di quanto te lo faccia il non partecipare...

rosadiserra

Scusami ma quante parole puoi aver detto rispondendo a tua madre? Poche suppongo, non capisco, perché avrebbero dovuto ridere di te? Non credo che tu abbia tirato fuori chissà quale argomento strampalato solo rispondendo a tua mamma.

lauretum

Io personalmente torno a casa con lo spirito sollevato, se riesco a interagire come si conviene, invece rimanere in disparte

Vuol dire che ho imparato qualcosa di nuovo, che ho migliorato la mia abilità

Anche provare e fallire mi fa sentire meglio, anche se poi devo fare i conti con la frustrazione

lauretum

Trovo istruttivi quei film dove ci sono party, serate di gala,..

Tutta quella formalità e finta cortesia è oro, da riciclare a proprio vantaggio

Inosservato

che poi non sarebbe altro che il modo politically correct di definire le seghe mentali

comunque quoto

Pablo's way

Uno dei principali diversivi della gente che si ritrova insieme e non sa di cosa parlare è sparlare degli altri, è vero.

Il tentativo che è necessario fare è diventare quanto più possibile indifferenti a questo tipo di situazioni che sono nella norma, non è assolutamente facile, ma non è nemmeno consigliato lasciarsi avvelenare ogni attimo la fuori dalle malignità altrui...

Non sempre ci riesco.

rosadiserra

Concordo, non si vuole parlare dei fatti propri in gruppo quindi cosa c'è di meglio del selvaggio spetteguless??
Interi guardaroba autunno/inverno gratuitamente elargiti. Doppio
Patetico e quindi vero.

Drifter

E' un argomento che salta fuori spesso in questo e altri forum; dubito che la gente rida tutta di noi (Gomblottoo?), probabilmente la nostra insicurezza ci fa pensare che sia così.

An.dream

Ma non è detto che ridevano di te, su.
Magari in quel momento quella coppietta stava parlando di Plants vs Zombies, e quando tua madre ti ha detto "Giantiberio, posa quello smartphone adesso, stiamo mangiando!" tu hai risposto "Ma devo ancora finire il livello di Plants vs Zombies".
Ecco, in questa situazione sarebbe comprensibile una risata da parte della coppietta a fianco.

Keith

Vorrei riparlare di questo argomento, forse è necroposting, ma preferisco riallacciarmi a una discussione già esistente.

In passato hanno riso molto di me, in quanto sono stato (lo sono ancora anche se in misura meno grave) un balbuziente. E il balbuziente si sa, è considerato una specie di subumano, una persona da prendere in giro sempre e comunque, ci sono stati fatti anche film, barzellette.. senza mai pensare che per quella persona è un dramma personale che condiziona in negativo tutta la vita, ma vabbè.. A quelle persone che mi hanno sbottato a ridere mentre mi impappinavo avrei dovuto prenderle per il collo e sbatterle al muro, adesso lo farei, anche se ora mi capita meno, perché camuffo meglio e mi espongo di meno.

Rimane il fatto che parecchia gente ride quando passo, e anche se si dice sempre che non è vero ,che è una nostra paranoia, io ho dati sufficienti per stabilire che al 99% dei casi è rivolta su di me.
Proprio ieri mentre passavo davanti a 2 ragazze di un negozio, e non è la prima volta, le ho viste guardarsi e ridere.. e poi dopo che gli sono passato davanti ho sentito benissimo dire:
"ma la pianti di ridere? che ti ridi.."
"ma non ci posso fare niente, a me questo mi fa troppo ridere"

Siccome devo passarci giornalmente per lavoro.. a volte cammino trafelato, con mille cose in mano, goffo..forse anche questo genera ilarità, oltre alla persona ovviamente, e non è la prima volta che accade questo, vorrei sapere
come ci si comporta. Io mi tengo tutto dentro, ma non credo sia giusto

Oblomov

la prossima volta digli: "risus abundat in ore stultorum"
che significa "il riso abbonda sulla bocca degli imbecilli"
decidi tu se dirgliela in latino o in italiano, o in entrambe

Keith

ah fantastico! dovrò dirglielo in italiano visto che quasi sicuramente il latino non lo capirebbero

illumi

Che "belle" persone ste qua che ridono degli altri............

Claire86

Digli: ' ma voi vi siete viste almeno??' Che gentaglia...io sono per la risposta secca e tagliente, sforzati per una volta e vedrai che non ti seccheranno mai più

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Keith

eh magari riuscissi a dire una cosa del genere.. poi magari balbetto e rendo la situazione ancora più comica.. l'unica è indossare degli auricolari per non sentire i commenti.
Forse dovrei essere meno fantozziano nel camminare/modo di vestire..è che purtroppo sono sempre sul filo del ritardo e non ci bado..

se uno reagisce a male parole non credo che poi ridono ancora..però no nsi può fare. Posso stabilire con una certa precisione quando le risate sono rivolte a me e quando no. non sempre sono rivolte a me, ma quando lo sono me ne accorgo chiaramente

onisco

Aurghh. Non lo so, anche secondo me reagire male accusando il colpo rischia di peggiorare la situazione. Forse un'alternativa è ridimensionare la risata di quelle ragazze: sarà malignità oppure è possibile che ridano come di fronte a un personaggio comico, un Chaplin goffo e impacciato? Saranno spettatrici distaccate o vogliono offenderti? E tu, riesci a vederti in questa goffaggine calandoti nel personaggio e ridendone benevolmente da spettatore?

illumi

Ad es. in questo caso, se davvero era palese che stessero ridendo di te e il fastidio era talmente grande da non voler lasciar correre, l'unica era aspettare il momento di poterli prenderli in disparte e dire loro due paroline di "affetto" sufficienti a farli sentire ridicoli e far capire che non dovevano più permettersi. A tavola davanti a tutti sarebbe stato controproducente.
Tra il dire e il fare so bene che ci sono le nostre insicurezze e complessi di inferiorità.