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28-09-2017, 19:57
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 298
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Carissimi, dopo il topic sull'approccio, mi ritrovo a voler parlare di una cosa che mi riguarda, ma credo (anche nella forma che racconterò) possa riguardare migliaia di persone al mondo (per lo meno chi ha avuto modo di trovarsi in situazioni similari, ma credo anche i sociofobici).
Io ritengo assurdo e scomodo vivere questo stato d'animo dopo tanto tempo, perche' potrebbe lasciar credere che non ci sia stato un processo di metabolizzazione, che in verità io credo ci sia stato. Ma pongo la questione (dopo) in altri termini. Andiamo per gradi.
2 anni fa ho conosciuto una ragazza, prima on-line, poi ci siamo visti e frequentati per un po'. Dopo i primi tentennamenti (da parte mia), nel giro di pochi giorni partii mentalmente per lei, e capii (e tutt'oggi ne sono convinto) di essere stato innamorato molto di lei. La volevo sempre vedere. E ci si vedeva mediamente ogni 2-3 giorni (era anche normale, essendo la fase di approccio iniziale al rapporto). Devo dire che non mi feci illusioni da subito, anche se lei sembrava all'inizio mostrarsi interessata, anche se io non capivo se era solo per amicizia (lo capii dopo) o per altro. Le donne in questo sono confusionarie e confondono anche noi, con i loro atteggiamenti ambigui.
Fatto sta che il sentimento per lei cresceva sempre di più, anche perche' io non vivendo spesso situazioni simili (ed era anche estate, a questo favorisce gli amori e le suggestioni) fui investito da una carica di emozioni mai provate in vita mia, nonostante ebbi già qualche breve e fugace avventura in passato (pochissime), maturate sempre on line.
Il nostro rapporto è durato circa un mese, poi quando lei ha capito che ero cotto, si è voluta allontanare "indolore". Tra noi ci furono alcune effusioni, e una sera mi invitò anche da lei, ma da bravo minchione ansioso non ne seppi approfittare, facendomi divorare dalle paranoie fisiche e non successe nulla.
Dopo pochi giorni, pur rivedendoci, mi resi conto che lei non voleva più avere niente a che fare con me.
Quell'estate soffrii molto, come mai in vita mia. E il senso del thread, per non dilungarmi troppo è che a distanza di due anni, qualche volte (anche spesso) ripenso a lei, anche se oggi la sofferenza è scomparsa, ma permane un senso di nostalgia.
In me ha coabitato da sempre la convinzione (e tutt'ora lo penso) che lei poteva essere la donna della mia vita, ma ovviamente non fu così per lei.
Starà forse in questo la ragione per cui, ancora oggi, penso a lei? Ci sono anche momenti in cui penso che sarebbe bello rincontrarsi casualmente da qualche parte. Nella mia mente doc-ansiogena, questa s'insinua quasi come una vana speranza.
Eppure, la parte conscia di me sa benissimo che è inutile vivere di questa malinconica nostalgia, in quanto è un tempo passato ormai archiviato e irripetibile, anche se lei ha lasciato segni indelebili nel cuore. Mi affascina l'idea di parlarne con voi e tirare fuori questa fantasma che ho dentro da anni. Anche perche' non ho nessuno con cui confidarmi.
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28-09-2017, 20:00
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 4,795
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Nessuna persona si può dimenticare. Purtroppo a volte - a volte spesso - la vita prende due percorsi diversi.
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28-09-2017, 20:20
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 298
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Nessuna persona si può dimenticare. Purtroppo a volte - a volte spesso - la vita prende due percorsi diversi.
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Mi domandavo proprio quello. Forse se una persona lascia il segno non la dimentichi mai. Però gli anni dovrebbe affievolire la malinconia e l'amarezza, e invece a me non accade. Mi soffermo a pensare a quei momenti, e ho ancora una stretta al cuore. Boh. Però non è sofferenza, che è invece tipica dei momenti successivi al fatto.
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28-09-2017, 21:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Mi ritrovo abbastanza, c'era un utente poi semiscomparso da qui perché ha trovato una ragazza che aveva espresso pensieri molto simili. Lì scrivevo che penso ancora - più di quanto non sia il caso, e con un ricordo che, nonostante sia più da un lato rispetto a una volta, talora riaffiora dandomi una specie di piccola vertigine- all'ultima ragazza conosciuta -brevemente- e che mi era piaciuta, lasciando il segno, appunto. Nonostante siano passati anni (più di due!). Non potrei dire che pensavo sarebbe stata la donna della mia vita, idealizzerei a dire così, ma il pensiero retrostante va a quel che è mancato -un qualche tipo di rapporto oltre un'amicizia limitata- e soprattutto a quel che si è interrotto -mai più vista, e il rapporto poi si interruppe anche a distanza-. Quando ricapito da certe parti, eccome se penso anch'io alla possibilità di incontrarla, anche se non so più quanto sia probabile, e sebbene il tempo che passa faccia la sua parte -ma in modo lento e altalenante-.
Penso che non si possa comandare alla mente di dimenticare una persona, soprattutto se di natura si è introversi, pensosi, con la mente rivolta al passato. La parte "conscia" non soddisfa del tutto e non cancella il ricordo. E in effetti ci sono persone più meritevoli di pensieri nella mia vita, ma a cui ho pensato meno. Insomma: non è strano. Penso che sarebbe meglio non indugiare particolarmente in quei ricordi, e lasciare che la vita e il tempo mettano un po' a posto le cose e ci offrano altro a cui pensare.
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28-09-2017, 23:22
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,158
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So cosa si prova… è molto doloroso… bisogna sforzarsi di non pensarci troppo…
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28-09-2017, 23:46
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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quando non hai dimenticato una persona.. devi cercare di dimenticarla, non pensandoci, anche forzando il pensiero. Non sarà facile e non ci vorrà poco, ma è un esercizio che ripaga perché dopo un po' il pensiero riaffiora sempre meno spesso. Ci vuole un po' di sforzo mentale, perché di per se uno è portato a ripensarci sempre
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28-09-2017, 23:49
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#7
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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sai cosa puoi fare quando non dimentichi una persona? è innamorarti di un'altra persona, fottesega se non ricambia, ma almeno dimenticherai l'altraa, Ti innamori, ti fai i film, magari lei prima o poi ci starà che ne sai.. pensa che era una coglioncella e ridimensionala e poi innamorati di un'altra
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28-09-2017, 23:51
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 298
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Originariamente inviata da M.me Adelaide
Pensa che io dopo due anni e rotti sento pure la sofferenza. Come il giorno stesso della rottura
Ci sono cose che non si possono dimenticare. Soprattutto se si è amato per davvero.
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Ciò che dici è carino e inquietante al tempo stesso. La sofferenza non la sento più, però sento una malinconica mancanza di quei momenti (talvolta più della persona e non capisco che significa) e di quelle emozioni. A volte le ricerco guardando gli altri, le coppie felici nei ristoranti. Io esco pochissimo la sera, ma quando mi capita e osservo gente nei ristoranti, nei bar o nelle birrerie, i ricordi vanno lì; oltre al fatto che io amo la sera, mi ricorda quei momenti. E quando passo nella zona in cui abitava lei, idem. Boh, spero che prima o poi il mio inconscio faccia i conti con questa cosa e si arrivi a una definitiva pacificazione.
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28-09-2017, 23:57
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 298
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
sai cosa puoi fare quando non dimentichi una persona? è innamorarti di un'altra persona, fottesega se non ricambia, ma almeno dimenticherai l'altraa, Ti innamori, ti fai i film, magari lei prima o poi ci starà che ne sai.. pensa che era una coglioncella e ridimensionala e poi innamorati di un'altra
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E ricominci tutto da capo con un'altra io fortunatamente non m'innamoro facilmente. Ed è forse proprio per questo che soffro di più. Comunque, per ricollegarmi a quanto detto da paccello e dagli altri: oggi non soffro, questa cosa, salvo rarissimi momenti di poca lucidità, magari perche' ho ansia e doc, mi dà un po' di tristezza, ma sono consapevole che ormai sono passati due anni e che quindi la cosa sta negli archivi della memoria come la storia del novecento per l'umanità. Ma ogni tanto raffiora quella malinconia, il pensiero di quelle serate insieme... e non è neanche tanto per la persona in se', quanto per le emozioni (il mio cervello razionle ragiona così) che ho vissuto in quei momenti e che raramente vivo nella mia vita.
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29-09-2017, 03:52
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 15
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Hai tutta la mia comprensione. Tra l'altro anche a me capita di rievocare (anche se più che altro si tratta di subirne l'invasione) dei ricordi vissuti con una persona semplicemente assistendo a certe scene o passando per certi luoghi, nonostante siano passati quasi due anni dall'ultima volta che l'ho vista.
Di sicuro hai già capito che non sono la persona più indicata per darti consigli a riguardo, ma una cosa te la voglio dire visto che qui ci si aiuta a vicenda: le emozioni, anche quelle negative e più dure da accettare, possono essere un grande motore per migliorarsi, ovviamente se incanalate nel modo giusto. Qualcuno potrebbe addirittura dire che emozionarsi è lusso, anche se a volte -spessissimo, per certe persone-fa proprio schifo.
Lo so che è passato del tempo e quindi è dura accettare che alcune cose ti facciano ancora un certo effetto, ma tutto questo non deve essere per forza considerato una"debolezza"...le emozioni aprono la strada ad una buona introspezione, che è molto difficile per chi invece è apatico.
Ps : spero di aver scritto in modo abbastanza chiaro, a quest'ora le probabilità di scrivere cazzate sono molto più alte del solito
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29-09-2017, 08:49
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 696
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Non credo che siano intercambiabili, il brutto è ricordarsele tutte quante mentre per loro se sei fortunato sei solo un ricordo sfocato. Vabbè, mi dicono dalla regia cit.che bisogna accettarlo e andare avanti.
Forse avendo una vita attiva e conoscendo molte persone diviene più facile scordarsi.
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29-09-2017, 10:11
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 608
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Figurati quando con una persona ci sei stato 4/5 anni.. praticamente anche solo per qualche secondo ti capita di pensarla tutti i giorni. Brutto da dire perchè sembra una mancanza di rispetto nei confronti di una nuova eventuale storia, ma è così.
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29-09-2017, 10:31
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
sai cosa puoi fare quando non dimentichi una persona? è innamorarti di un'altra persona, fottesega se non ricambia, ma almeno dimenticherai l'altraa, Ti innamori, ti fai i film, magari lei prima o poi ci starà che ne sai.. pensa che era una coglioncella e ridimensionala e poi innamorati di un'altra
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Sì, se un'altra persona arriva a piacerci, si relativizza la precedente. Anche se non ci si innamora né infatua a comando.
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29-09-2017, 10:37
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da henrymiller
.....però sento una malinconica mancanza di quei momenti (talvolta più della persona e non capisco che significa) e di quelle emozioni. A volte le ricerco guardando gli altri, le coppie felici nei ristoranti. Io esco pochissimo la sera, ma quando mi capita e osservo gente nei ristoranti, nei bar o nelle birrerie, i ricordi vanno lì; oltre al fatto che io amo la sera, mi ricorda quei momenti....
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Lo capisco. La rievocazione di certi momenti, il ricercare un volto e il collegare quel che si vede a quel passato... Perché? Si torna alla scarsezza di esperienze e di emozioni oltre un certo livello. Evidentemente si tratta di momenti che per noi sono stati speciali, anche se non lo sono in senso assoluto. Non credo che una persona molto esperienzata senta le cose in questo modo, riguardo una persona conosciuta per poco o molto poco, più probabile che al limite le senta per una ex, credo.
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29-09-2017, 11:50
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#15
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Avanzato
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: In un universo tangente
Messaggi: 288
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Credo che ci siano persone che lasciano il segno più di altre. Ci si può rinnamorare, prendere altre cotte e sbandate. Ma la magia, se così si può dire, l'affinità con delle determinate persone rimarrà sempre dentro il nostro cuore con il loro ricordo. In dei periodi di più, in dei periodi meno. Il "rimpiazzamento" funziona fino un certo punto, secondo me.
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29-09-2017, 12:07
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#16
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Avrei diversi ringrazia da elargire ma li ho finiti.
Personalmente,meglio se taccio.
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29-09-2017, 12:12
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#17
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da mirko.bianchi
Non credo che siano intercambiabili.
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Per alcuni sí.
Molti vanno avanti e si dimenticano.Perchè vanno in meglio.Questo lo devo dire.
Tanti anni fa,una mia amica fu lasciata dal fidanzato con cui stava da un anno.Lei cercò di recuperare,era molto innamorata e lui le disse"non ti considero neanche una ex,per me non è stato nulla di importante ".
Come annientare una persona.Ti senti il nulla,credo che poche sensazioni siano cosí brutte.
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29-09-2017, 14:10
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 298
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Quote:
Originariamente inviata da Annie
Credo che ci siano persone che lasciano il segno più di altre. Ci si può rinnamorare, prendere altre cotte e sbandate. Ma la magia, se così si può dire, l'affinità con delle determinate persone rimarrà sempre dentro il nostro cuore con il loro ricordo. In dei periodi di più, in dei periodi meno. Il "rimpiazzamento" funziona fino un certo punto, secondo me.
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Ecco, hai centrato perfettamente il messaggio che volevo trasmettere. La "magia" del contatto con quella persona, le emozioni di quei momenti. Ma banalmente,a volte penso, anche solo il momento storico della tua vita in cui si è insinuata quell'avventura esistenziale. Quelle notti, quel periodo, l'atmosfera che si respirava. Se ripenso ad esperienze simili del passato (certo, sono passati più anni e quindi i ricordi sono meno recenti) non provo le stesse emozioni nel ricordarlo, sebbene abbia avuto anche esperienze più appaganti. Mi basta ricordare la sua espressione del viso, i suoi occhi e le smorfie e capisco che era un'altra roba.
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29-09-2017, 14:12
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#19
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 298
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Quote:
Originariamente inviata da novacaine
Hai tutta la mia comprensione. Tra l'altro anche a me capita di rievocare (anche se più che altro si tratta di subirne l'invasione) dei ricordi vissuti con una persona semplicemente assistendo a certe scene o passando per certi luoghi, nonostante siano passati quasi due anni dall'ultima volta che l'ho vista.
Di sicuro hai già capito che non sono la persona più indicata per darti consigli a riguardo, ma una cosa te la voglio dire visto che qui ci si aiuta a vicenda: le emozioni, anche quelle negative e più dure da accettare, possono essere un grande motore per migliorarsi, ovviamente se incanalate nel modo giusto. Qualcuno potrebbe addirittura dire che emozionarsi è lusso, anche se a volte -spessissimo, per certe persone-fa proprio schifo.
Lo so che è passato del tempo e quindi è dura accettare che alcune cose ti facciano ancora un certo effetto, ma tutto questo non deve essere per forza considerato una"debolezza"...le emozioni aprono la strada ad una buona introspezione, che è molto difficile per chi invece è apatico.
Ps : spero di aver scritto in modo abbastanza chiaro, a quest'ora le probabilità di scrivere cazzate sono molto più alte del solito
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non e' sempre così. Va a periodi. ieri sera ho prodotto questa riflessione perche' dovevo uscire con un amico e sapevo di andare in un ristorante simile a quelli dove andavo con lei... in piu' era sera, temperatura decente, ha rievocato quei ricordi.
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29-09-2017, 16:00
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da henrymiller
Ecco, hai centrato perfettamente il messaggio che volevo trasmettere. La "magia" del contatto con quella persona, le emozioni di quei momenti. Ma banalmente,a volte penso, anche solo il momento storico della tua vita in cui si è insinuata quell'avventura esistenziale....
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Un "poteva essere..., non è stato, ma è stato qualcosa" non facilmente ripetibile. Perché anche avere qualche anno in più può cambiare qualcosa, oltre alla difficoltà per "noi" di ricreare o ricapitare in certe circostanze.
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