Quando manca il lavoro

trademarko · 05-09-2009, 18:37

Quando manca il lavoro all' età di quasi 35 anni si può commettere l' errore di dare la colpa a qualcun altro, ma il responsabile sono io.
Quando manca il lavoro si rischia di continuare a fare ciò che si è sempre fatto e cioè aspettare che qualcuno ti dia una mano accorgendoti che sei, come è normale che sia, solo.
Quando manca il lavoro a quest' età, lo si inizia a ricercare con confusione, fretta, panico credendo di essere ormai diventati inutili.
Ritornano allora alla mente le cose non terminate, gli errori fatti, i continui fallimenti in tutti i campi ma a volte ritorna alla mente anche il ricordo di essere un essere umano ed allora mi viene voglia di abbracciarmi e di dirmi : "lo sai che ti voglio bene? Vedrai, ce la farai sicuramente".
Voglio crederci, mi sto sforzando di farlo ma è difficile; la depressione ha bussato alla mia porta ed io, non avendo guardato dallo spioncino, ho aperto ed adesso, avendola riconosciuta, sto cercando di impedirle di entrare, ma ha messo il piede dentro casa e non riesco proprio a chiuderla la porta.

"Lo sai che ti voglio bene? Vedrai, ce la farai sicuramente".

uffolo · 05-09-2009, 18:44

Sei uno degli utenti a cui mi sento di dare la mia stima.
Hai una gran testa secondo me...il che è un qualcosa dalla doppia faccia se non si impara a gestirla...
Cosa posso dirti? Molte cose di ciò che scrivi mi riguardano direttamente...quindi ti direi...vuoi cercare lavoro? Se sì..inizia a pensare a qualche corso regionale, inizia a pensare a qualche lavoro tipo commesso, operaio...qualcosa di basico...che ti faccia iniziare...non è facile, lo so...ma quella testa è un peccato lasciarla dentro quattro mura, isn't it?

caprettadiheidi · 05-09-2009, 18:48

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Originariamente inviata da trademarko

Quando manca il lavoro all' età di quasi 35 anni si può commettere l' errore di dare la colpa a qualcun altro, ma il responsabile sono io.
Quando manca il lavoro si rischia di continuare a fare ciò che si è sempre fatto e cioè aspettare che qualcuno ti dia una mano accorgendoti che sei, come è normale che sia, solo.
Quando manca il lavoro a quest' età, lo si inizia a ricercare con confusione, fretta, panico credendo di essere ormai diventati inutili.
Ritornano allora alla mente le cose non terminate, gli errori fatti, i continui fallimenti in tutti i campi ma a volte ritorna alla mente anche il ricordo di essere un essere umano ed allora mi viene la voglia di abbracciarmi e di dirmi (credendoci però) : "lo sai che ti voglio bene? Vedrai, ce la farai sicuramente".
Voglio crederci, mi sto sforzando di farlo ma è difficile; la depressione ha bussato alla mia porta ed io, non avendo guardato dallo spioncino, ho aperto ed adesso, avendola riconosciuta, sto cercando di impedirle di entrare, ma ha messo il piede dentro casa e non riesco proprio a chiuderla la porta.

"Lo sai che ti voglio bene? Vedrai, ce la farai sicuramente".

mi hai fatto piangere...

animaSola · 05-09-2009, 18:57

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Originariamente inviata da trademarko

"Lo sai che ti voglio bene? Vedrai, ce la farai sicuramente".

Non fà male ripeterselo....e poi se anche la depressione ha infilato un piede dentro casa, spetta solo a te invitarla a sedersi...o ad andarsene...

e anche se sceglierai di farla accomodare,non è detto che non ti sia di aiuto, magari porta con sè riflessioni di cui non potrai fare a meno.

Scotty Ross · 05-09-2009, 19:12

è normale fare dgeli errori quando nella vita non si sta bene la colpa non è tua

trademarko · 05-09-2009, 19:28

Grazie a tutti. Forse è vero che se invitassi la depressione ad entrare a prendere un caffè, dopo un po' se ne andrebbe.
Per uffolo : grazie per la stima, non me l' aspettavo (perchè credevo che tu non mi conoscessi neanche).
Ti ringrazio per i tuoi consigli, tutto vero quello che dici. Mi sto dando veramente tanto da fare come non ho mai fatto in vita mia. Mi sto informando su corsi di mio interesse, volontariato, ed inizierò a praticare sport che mi piacciono.
Il fatto è che ho una certa apatia (meno delle altre volte per&#242

, le cose sento di farle con sforzo, anche se credo sia giusto così adesso. Inoltre ho paura ad incontrare gente, paura di non dire niente, insomma ho paura un po' di tutto.
Grazie di nuovo.

starlight · 05-09-2009, 20:36

come ti capisco marko...

uffolo · 05-09-2009, 22:45

Non ti conosco, ma ti leggo sempre volentieri... da come scrivi, e da quello che scrivi si sente che hai un gran mondo dentro...
Ti stai dando da fare, bravissimo, è questo quello che devi fare, importantissimo questo tuo piglio...lo sforzo lo sto pagando anche io, fare qualcosa che non si sente nel profondo, ma farlo perchè sai che devi farlo, per tentare, per provare...è un investimento che tocca fare, sperando dia risultati in futuro, noi possiamo solo fare questo, metterci buona volontà e sforzo....le paure ci sono, e ci saranno...ma non ti fermare...ora, per restare in tema, si è come un barbapapà congelato, incapace di adattarsi mutando forma...la paura congela, prima o poi si scioglierà anch'essa...e quello che fai è sicuramente un tentativo degno di ammirazione.

trademarko · 05-09-2009, 23:01

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Originariamente inviata da uffolo

lo sforzo lo sto pagando anche io, fare qualcosa che non si sente nel profondo, ma farlo perchè sai che devi farlo, per tentare, per provare...è un investimento che tocca fare, sperando dia risultati in futuro, noi possiamo solo fare questo, metterci buona volontà e sforzo....le paure ci sono, e ci saranno...ma non ti fermare...ora, per restare in tema, si è come un barbapapà congelato, incapace di adattarsi mutando forma...la paura congela, prima o poi si scioglierà anch'essa...e quello che fai è sicuramente un tentativo degno di ammirazione.

Le tue parole mi sono e saranno d' aiuto. Mi rendo sempre più conto che non è semplice farcela da soli; a volte c'è bisogno di incoraggiamenti ed i tuoi me li prendo volentieri senza però averti prima ringraziato di cuore: grazie davvero.