Kawaiininja

Il giorno è arrivato, domani esco per la prima volta con lui da sola.
È paziente, socievole, una persona piuttosto normale.. ieri è andato ad una festa dove mi aveva invitato ma ho dovuto rifiutare. Poi mi ha chiesto di uscire a bere qualcosa oggi, ed io ho rimandato a domani dicendo di essere astemia, e quindi optando per un gelato.
Lui felicissimo ed io... solo al pensiero mi viene da piangere, anche se a me lui piace molto.

Ora può prenderla bene, ma quando poi mi inviterà altrove..a una cena o ancora peggio in comitiva con i suoi amici, in qualche locale. ho paura che mi sfuggirà tutto di mano e che perderà l'interesse.

I miei genitori (che sono causa del problema) mi dicono no, non dire nulla delle tue fobie, lo spaventeresti, sciogliti e andra tutto bene.
Marcando pure il fatto che sono grande.Come se fosse facile! Come se i problemi svaniranno dopo aver "spiccato il volo". Sono anni che dico che ho bisogno che uno psichiatra mi ascolti... Ma rimandano sempre.

Quindi niente, domani sono in balia delle onde. Suggerimenti?

(Scusate se è una discussione simile a quella precedente &#128532

Ippocrates

Fossi in te non precorrerei i tempi. Esci, cerca di essere il più rilassata possibile e divertiti ma, alla prima, direi di non esporti troppo. Se poi si rivelerà nelle prossime occasioni la persona "giusta" con cui credi veramente di poter costruire qualcosa, allora potrai iniziare a parlare nel dettaglio dei tuoi problemi. Se ci tiene davvero capirà e ti aiuterà.
Opinione da totale ignorante in materia, meglio precisare

Da'at

Mio parere: ragionare per preparativi su una situazione sociale è la ricetta perfetta per procurarsi ansie anticipatorie.

Rifletti su due cose: uno, che la riusicita dell'appuntamento non dipende solo da te, né l'eventuale sua perdita di interesse. E poi potresti anche essere te a disinteressarti, chi può dirlo.
Due, che qualsiasi strategia e tattica potresti elaborare adesso nella comodità di camera tua è destinata a scontrarsi con la situazione "in real time" e quindi potrebbe non essere applicabile. Magari ti "inventi" un discorso tutto elaborato, ma poi andando a prendere questo gelato assieme non ti riesce di dirglielo e ti impappini e la cosa ti fa sentire ancora più a disagio. Naah.

In linea di massima comunque, se sto tizio ha preso a venirti dietro credo che un minimo abbia intuito come sei fatta, quindi non devi temere chissà che. Tante cose che vorresti dirgli è probabile che lui le abbia già capite.

Per il resto, secondo me ha senso parlare di certe difficoltà importanti e di come intendi affrontarle (compreso il ruolo che dovrebbe avere lui, ad esempio se ti va di sforzarti nell'uscire con i suoi amici o se preferisci prenderti il tempo necessario), perché se non lo farai lui cercherà di "aiutarti" a modo suo, e non è detto che la cosa sia ottimale per te. Tuttavia non è un discorso da farsi necessariamente al primo colpo, manco fosse la descrizione di un prodotto eBay che altrimenti potrebbe esser reso in garanzia
Devi decidere te ad istinto. Considera che se dovesse "scappare" per via di questa sciocchezza, ci avresti solo guadagnato: evidentemente non era la persona adatta a te.
Però, si tratta di mostrare un'importante vulnerabilità, e quindi capisco che la cosa possa metter a rischio la propria autostima.
Così, per capire quando potrai esporti con lui, la domanda che dovrai farti è: "mi fido di lui?". Se pensi che possa comprenderti e sforzarsi di capirti, lasciati andare.
Sono convinto che esporsi aiuti tantissimo. Quando gli altri ti capiscono non si fanno idee strane con la loro testa per cercare di comprendere qualcosa che non conoscono.

Ho conosciuto in situazioni sociali tanti individui affetti da timidezza più o meno patologica. Alcuni venivano compresi, altri compatiti, e non sempre dipende da loro, a volte sta tutto alla maturità di chi giudica. Però tutte le volte che uno di questi timidi s'è sforzato di ammettere, in confidenza, d'essere una persona timida, di avere certe difficoltà, e quindi di non essere affatto snob o annoiato (come spesso vien frainteso l'atteggiamento di un timido), trovava insospettabile supporto dagli altri. Quindi non è necessariamente vero che parlare della propria fobia fa scappare la gente (magari la cosa può esser vera quando si è ragazzini, ma poi si matura). Se imparerai a non vergognarti della tua timidezza, scoprirai una nuova arma potentissima per combatterla!

ti mando un in bocca al lupo e scusa per il papiro!

Kawaiininja

Marco ti ringrazio, forse il mio vero problema è che mi vergogno di me stessa e della mia timidezza. Lui dice che se n'è accorto fin da subito che sono timida (ero felice del fatto che non mi avesse vista come una snob)... chissa però se accetterà la mia vera "natura".
Comunque hai ragione su tutto..a volte mi faccio prendere dai film mentali e mi stacco dalla realtà!
Grazie mille Marco, mi piacciono le risposte con il cuore 😃😊

Hazel Grace

il mio ex sapeva tutto fin dai primi mesi, sapeva che andavo in p. e che prendevo farmaci, cioè non gli ho mai nascosto nulla, se ci tiene non gli importa di niente, anzi ti vorrà ancora più bene perchè sei forte

Kawaiininja

Grazie Hazel hai ragione ❤️

Ippocrates

Sei stata sincera fin da subito?

Hazel Grace

Un pò era evidente ma poi si, nel senso che ne parlavamo, si parlava di tutto

Kawaiininja

Anch'io in chat non ho mai avuto problemi. Dopo poco si rompe il ghiaccio e si creano amicizie meravigliose. Ho incontrato alcuni senza troppi problemi o imbarazzo. Perche è piu facile in chat essere se stessi. cosa che di persona a primo impatto è impossibile. Io creo subito una barriera.