Visualizza i risultati del sondaggio: Quali di questi animali non mangeresti mai?
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Cane
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9 |
45.00% |
Gatto
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9 |
45.00% |
Coniglio
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2 |
10.00% |
Cavallo
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1 |
5.00% |
Crostacei
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3 |
15.00% |
Rettili di vario tipo
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7 |
35.00% |
Insetti di vario tipo
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13 |
65.00% |
Altro
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0 |
0% |
Non mangio già nessun prodotto animale
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3 |
15.00% |
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13-08-2025, 14:56
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#21
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,849
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Non mangio già nessun animale
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13-08-2025, 16:55
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#22
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 745
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Ho avuto un periodo vegetariano durato svariati anni, ora li mangio (anche snack insetti se capita), ma ho dismesso definitivamente l'acquisto di latte vaccino perchè mi disturba più del del macello, ormai ho un rigetto fisico. Prendo a un euro di differenza quello di riso
Non so se negli anni che mi rimangono smetterò di nuovo, i legumi sono un'alternativa molto economica e il portafogli ringrazia, ma sulla lunga possono dare disturbi
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Ieri, 14:24
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#23
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,240
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Della lista faccio prima a dire l'unico che in passato qualche volta mangiavo (coniglio)...il resto escludo
Non ho quasi mai fame e così posso limitare il consumo di certi alimenti...
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Ieri, 14:47
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#24
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Intermedio
Qui dal: Jun 2025
Messaggi: 110
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Assolutamente rettili. Ho la fobia e mi verrebbe il vomito al solo pensiero di mangiare un iguana.
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Ieri, 15:07
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,780
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Quote:
Originariamente inviata da Gufetto
Della lista faccio prima a dire l'unico che in passato qualche volta mangiavo (coniglio)
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Il coniglio ha una carne squisita, molto tenera e molto delicata, secondo me e' una prelibatezza.
Quote:
Originariamente inviata da Gufetto
Non ho quasi mai fame
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Ti invidio. Se oltre a mangiare poco, mangi anche sano campi cent'anni.
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Ieri, 15:45
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#26
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,240
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Me lo faceva spesso mia madre quando andavo a mangiare da lei, poi ha smesso. Ricordi...
Sul mangiare ho un po' di disturbi, tendo a strafogarmi, per quello mangio poco, mi riempio alla svelta. Dicamo anche che quasi mai ho fame e mangio io pausa pranzo perché devo...
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Ieri, 16:28
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#27
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,534
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Quote:
Originariamente inviata da Mollusco
Una mia amica, della Romania, quando era bambina, aveva un coniglietto da compagnia a cui era legata. Una volta senza che lei lo sapesse, suo padre lo ha fatto fuori e lo ha cucinato, e glielo ha fatto mangiare. Lei non lo sapeva e lo ha mangiato con piacere. Poi lo ha saputo e mi ha detto che ha pianto per due giorni.
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Queste cose sono di un sadismo devastante
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Ieri, 16:58
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#28
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,099
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Queste cose sono di un sadismo devastante
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Oppure ti mostra da subito che la vita è cruda , piena di doppi standard, ipocrita e gli affetti non esistono, pensi che qualcuno ti ami , poi te se magna.
Mio nonno per accontentarmi mi ha dato dei topi appena nati, li volevo a tutti i costi, ratti del fienile, me li sono portati a casa tutti nudi dentro una scatola di sardine e ovviamente il giorno dopo erano stecchiti.
Tanto sennò li avrebbero mangiati i gatti o uccisi mio nonno stesso , quindi ho imparato che i cuccioli crepano senza
mamma.
Si imparavano un sacco di cose della vita in campagna, a togliersi la merda da sotto i sandali con dei legnetti; che i cani mamma mangiano la cacca dei loro cuccioli appena nati; che il gallo e l'oca sono feroci e attaccano ed è meglio girarci molto al largo; e altro che non dirò per non urtare le sensibilità. Alcune cose le ho viste altre le sapevo ma non le guardavo perché ero suscettibile e preferivo stare in casa a curiosare fra la roba vecchia che assistere, diciamo che però è difficile che diventi vegana guardando un documentario sugli allevamenti, non ho mai pensato che quello che ho nel piatto venisse da chissà dove e che gli animali morissero di vecchiaia. Certamente negli intensivi la morte è più indolore ma la vita se la fanno peggio che una volta. Mio nonno pure era abbastanza sensibile, certo non come lo si è oggi, ma quando ammazzava il maiale o accidentalmente moriva un
gattino, andava a letto senza cena e non parlava con nessuno fino al giorno dopo.
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Ieri, 17:08
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#29
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,889
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Perché bisogna sempre saltar fuori anche se non si ha niente da dire sull'argomento?
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Ieri, 17:09
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#30
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,534
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Oppure ti mostra da subito che la vita è cruda , piena di doppi standard, ipocrita e gli affetti non esistono, pensi che qualcuno ti ami , poi te se magna.
Mio nonno per accontentarmi mi ha dato dei topi appena nati, li volevo a tutti i costi, ratti del fienile, me li sono portati a casa tutti nudi dentro una scatola di sardine e ovviamente il giorno dopo erano stecchiti.
Tanto sennò li avrebbero mangiati i gatti o uccisi mio nonno stesso , quindi ho imparato che i cuccioli crepano senza
mamma.
Si imparavano un sacco di cose della vita in campagna, a togliersi la merda da sotto i sandali con dei legnetti; che i cani mamma mangiano la cacca dei loro cuccioli appena nati; che il gallo e l'oca sono feroci e attaccano ed è meglio girarci molto al largo; e altro che non dirò per non urtare le sensibilità. Alcune cose le ho viste altre le sapevo ma non le guardavo perché ero suscettibile e preferivo stare in casa a curiosare fra la roba vecchia che assistere, diciamo che però è difficile che diventi vegana guardando un documentario sugli allevamenti, non ho mai pensato che quello che ho nel piatto venisse da chissà dove e che gli animali morissero di vecchiaia. Certamente negli intensivi la morte è più indolore ma la vita se la fanno peggio che una volta. Mio nonno pure era abbastanza sensibile, certo non come lo si è oggi, ma quando ammazzava il maiale o accidentalmente moriva un
gattino, andava a letto senza cena e non parlava con nessuno fino al giorno dopo.
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Più che altro è una cosa che mi ricorda due episodi, il primo è di finzione in un film spagnolo ispirato a Biancaneve, in cui alla bambina da piccola [Spoiler] viene fatto mangiare un brodo di pollo fatto con il suo gallo da compagnia[/spoiler], e un'altra cosa accaduta nella realtà vista a Caro marziano in cui il padre di una donna che aveva una pecora o una capra di affezione (ora non ricordo bene) l'ha ammazzata, l'ha cucinata e l'ha fatta mangiare alla figlia, per poi chiederle: Piaciuta? Era Dolly (nome di fantasia pk non mi ricordo quello vero).
Un gesto così è sadismo puro, la cosa che mi fa incazzare/vomitare è che lui semplicemente non tollerava quella amicizia, non tollerava che un animale-utensile diventasse altro da una cosa, e talmente era intollerabile questa cosa per lui che ha dovuto ristabilire l'ordine delle cose ammazzandola macellandola e facendogliela mangiare.
La radice è la stessa di quelli che scrivono che se lo farebbero arrosto a quelli che postano foto di maiali domestici. Siccome loro ritengono intollerabile e contronatura questa cosa (meglio, contro l'ordine delle cose, come dicevo prima) devono vomitare il loro stesso perturbamento sugli altri.
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Ieri, 17:18
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#31
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 1,750
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Oppure ti mostra da subito che la vita è cruda , piena di doppi standard, ipocrita e gli affetti non esistono, pensi che qualcuno ti ami , poi te se magna.
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È un tipo di ragionamento che ho sentito spesso fare, forse io stesso l'ho adottato qualche volta. E ho notato che lo si applica sempre verso quelle cose che si ritengono "di poca importanza", ad esempio in questo caso chi non ha particolare pena verso gli animali, gli viene facile estrapolare un insegnamento pure da un atto crudele come fare mangiare il proprio animaletto domestico.
Estendendo, è un po' come un criminale che dice alla recluta "devi vedere come si ammazza la gente così capisci com'è dura là fuori", o il soldato che elimina una intera famiglia con un colpo di mortaio e al piccolo sopravvissuto gettando la cicca di sigaretta esclama "un giorno mi ringrazierai".
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Ieri, 17:23
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#32
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,534
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Quote:
Originariamente inviata da Hassell
o il soldato che elimina una intera famiglia con un colpo di mortaio e al piccolo sopravvissuto gettando la cicca di sigaretta esclama "un giorno mi ringrazierai".
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XDDDDDDDDDDDDDDDDDDD, mi ha fatto ridere scus.
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Ieri, 17:24
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#33
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,099
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Anche ad una mia amichetta hanno fatto mangiare il coniglio che le piaceva, ma non fu sadismo, semplicemente i suoi erano all'antica e i conigli li tenevano per mangiarli, senza eccezioni, erano cibo come altro cibo. Penso che in passato fosse la norma per molti bambini che si affezionavano a cuccioli pucciosi destinati alla tavola. Non lo volevo dire per le sensibilità, ne avrei un'altra di simile, ma non la dico.
Io non sono vegana e non sono antispecista, ultimamente però sono infastidita da tutte le cattiverie immeritate, il vegano per me non è da ammirare ma nemmeno una merda, fa una scelta personale non dannosa a nessuno ( in generale, poi come tutte le categorie umane ci sono vegani più o meno di merda, ci mancherebbe). Però sfottere i vegani in modo cattivo, tipo postargli le bistecche, i maiali, gli agnellini arrosto, la grigliatona, prendendoli per il culo, non lo capisco. É tanto per spargere cattiveria gratis, se un vegano mi caga il cazzo argomentandomi in un certo modo (anche loro sanno essere aggressivi , non obiettivi e poco inclini al confronto, ma ripeto, come tutti) so cosa rispondergli, però tutti sti carnivori che devono sfottere e ferire la sensibilità degli altri a tutti i costi mi stanno sul cazzo pure. Insomma gira incuranza e assenza di empatia, quando va bene, sennò è proprio voglia di rompere il cazzo e cattiveria, non importa l'argomento, ma a chi non vi rompe le balle lasciateli stare, e con chi ve le rompe un pochino , tipo i bambini, i vecchi, il vicino che monta i mobili come il mio adesso  , un attimo di pazienza e tolleranza. Che cazzo ci vorrà mai ad essere civilizzati e a non darsi sul cazzo a vicenda per il gusto di farlo.
Detto questo scherzare e ironizzare va sempre bene ed è la chiave di volta per sopravvivere, non è che si deve essere pesantoni H24, ma c'è un bel distinguo fra scherzare
amichevolmente e ferire di proposito.
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Ultima modifica di claire; Ieri a 17:27.
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Ieri, 17:33
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#34
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,099
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
XDDDDDDDDDDDDDDDDDDD, mi ha fatto ridere scus.
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Sei allegra oggi, mi fa piacere.
Però dimmi cos'hai preso , grazie
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Ieri, 17:44
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#35
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,099
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Quote:
Originariamente inviata da Hassell
È un tipo di ragionamento che ho sentito spesso fare, forse io stesso l'ho adottato qualche volta. E ho notato che lo si applica sempre verso quelle cose che si ritengono "di poca importanza", ad esempio in questo caso chi non ha particolare pena verso gli animali, gli viene facile estrapolare un insegnamento pure da un atto crudele come fare mangiare il proprio animaletto domestico.
Estendendo, è un po' come un criminale che dice alla recluta "devi vedere come si ammazza la gente così capisci com'è dura là fuori", o il soldato che elimina una intera famiglia con un colpo di mortaio e al piccolo sopravvissuto gettando la cicca di sigaretta esclama "un giorno mi ringrazierai".
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Ero ironica, non sono insegnamenti , più che altro la psicologia un tempo non esisteva e sebbene per certi versi fosse meglio dato il mio gran scetticismo si alcuni assunti e sui benefici, si confondeva il trauma con l'imparare qualcosa.
Il concetto di trauma non c'era, forse oggi è pure abusato , però insomma, un assunto psicologico delle neuroscienze al
quale credo ciecamente senza alcun bisogno di prove scientifiche è quanto i primi anni di vita siano nel bene e nel male determinanti nello sviluppo neuropsichico, e quindi certe cosette le eviterei per lo meno ai bambini, non ci imparano nulla perché semplicemente non hanno il cervello pronto per trarre principi filosofici ed esistenzialismo astratto da cose inadeguate viste o subite, ma facilmente ci restano segnati.
Adesso c'é allerta trauma, una volta menefreghismo del trauma, ad un equilibrio non si arriva mai, su niente, parlo da squilibrata eh.
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Ieri, 17:51
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#36
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,534
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Anche ad una mia amichetta hanno fatto mangiare il coniglio che le piaceva, ma non fu sadismo, semplicemente i suoi erano all'antica e i conigli li tenevano per mangiarli, senza eccezioni, erano cibo come altro cibo. Penso che in passato fosse la norma per molti bambini che si affezionavano a cuccioli pucciosi destinati alla tavola. Non lo volevo dire per le sensibilità, ne avrei un'altra di simile, ma non la dico.
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Sì, perché proprio si percepisce l'animale come una cosa e non come un essere senziente, e comunque quella è l'abitudine, quello è ciò che si è appreso eccetera eccetera, quindi non c'è neanche spazio per il sadismo vero e proprio. In quei casi non c'è il compiacimento di quelli che raccontavo io, si ammazza un maiale così come si abbatte un albero o si dissoda la terra, e forse questo è l'aspetto più inquietante, perché applicabile a tante altre cose.
Se nemmeno contemplo quella creatura come un essere senziente e con il diritto di non soffrire e di non essere usato da me, come potrei essere cattivo nell'usufruirne? È una pre-cattiveria.  E vale pure verso altri esseri umani, come quando si tirava fuori la Bibbia per giustificare il trattare i neri come delle cose.
Quote:
Originariamente inviata da claire
Sei allegra oggi, mi fa piacere.
Però dimmi cos'hai preso , grazie
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Sono una persona incline al riso e a trovare divertenti le cose
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Ultima modifica di ~~~; Ieri a 17:54.
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Ieri, 18:16
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#37
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Esperto
Qui dal: Mar 2024
Ubicazione: Gotham City
Messaggi: 3,720
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Io sto in campagna, quando ero piccolo a casa mia si macellavano abitualmente conigli polli, maiale e vitelli. Io scappavo in fondo nei campi per non vedere e per non sentire, ma non potevo allontanarmi più di tanto perchè c'era un fosso largo o profondo pieno d'acqua, se avessi provato a saltarlo sarei finito dentro annegato. Una volta mi trovai faccia a faccia con un cacciatore, io ero terrorizzato dai cacciatori, a casa siccome non volevano che mi allontanassi mi dicevano che gli spari che si sentono sono i banditi che sparano alle persone come nei film western. Una volta mentre scappavo nei campi per non assistere alla mattanza mi ritrovai davanti un cacciatore con un lungo ficile ed un fagiano impallinato, io alzai le braccia a dissi: La prego non mi uccida. Lui sorridendo mi disse ehi bambino cosa fai qua da solo, dove sono i tuoi, mi voltai e scappai a casa. Era meglio crescere in centro città dove bistecche e salumi li vai a prendere comodamente al supermercato. Occhio non vede cuore non duole. Buona giornata.
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Ieri, 19:24
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#38
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,575
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Se nemmeno contemplo quella creatura come un essere senziente e con il diritto di non soffrire e di non essere usato da me, come potrei essere cattivo nell'usufruirne? È una pre-cattiveria.  E vale pure verso altri esseri umani, come quando si tirava fuori la Bibbia per giustificare il trattare i neri come delle cose.
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è il classico concetto dello spersonalizzare. Se quella persona, quell'animale è inferiore, in qualunque ambito lo si voglia vedere, c'è meno o manca del tutto l'empatia che dovrebbe portare a pensare che è appunto un essere senziente e quindi meritevole di vivere e di non soffrire.
Hitler diceva che gli ebrei erano esseri inferiori, stronzi e che rubavano i soldi, per giustificare lo schiavismo si diceva che i neri erano proprio una razza inferiore, ritardati, discendenti delle scimmie, non veri e propri esseri umani. E quindi, andava bene trattarli alla stregua degli animali.
Gli animali, sono....animali. Non intelligenti come noi, non parlano la nostra lingua, quindi, va bene mangiarli, torturarli o altro.
E' lo stesso concetto. E anche tra animali, alcuni sono sfigati più di altri.
I cani e i gatti sono animali da compagnia quindi il pensiero che vengano torturati o uccisi fa inorridire, se viene ammazzato il maiale ( che, paradossalmente, è più intelligente di un cane o di un gatto ), ahhh, che buono il maiale arrosto!
Mi fanno sempre sorridere le indignazioni pubbliche sui cani uccisi e mangiati in asia e quanto la gente si inorridisca per questo, quando la dissonanza cognitiva è tale che lo stesso trattamento verso altri animali va bene.
E' il click mentale che genera empatia verso alcuni e verso altri no. Il pericolo è che ci si fanno sopra grandi ragionamenti per giustificarlo e per giustificarsi.
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