Stefania90

Si io sono cresciuta in un ambiente molto chiuso dove regna il conformismo, forse anche perche e' molto presente un certo tipo di criminalità' e se non ti conformi sei fuori, io sono invece cresciuta molto ribelle ecco perche' mi infervorisco quando sento qualcuno definire il diverso come sbagliato. Qua da me portare lo stesso taglio di capelli vuol dire appartenere ad un certo tipo di gruppo ( non lo fanno solo i ragazzini) se sei uomo e porti i capelli lunghi sei un drogato e devi stare attento a girare per il paese. Mio nonno ha rischiato molto pur di non conformarsi ( era poliziotto) ha dovuto lasciare l'arma molto presto per non mettere a repentaglio anche la famiglia, dunque io sono cresciuta difendendo sempre il diritto di ognuno di fare ed essere quello che vuole, di non sottostare a nessuna imposizione o dogma. Conto di andarmene presto da qui perche' per il mio modo di pensare e' un ambiente soffocante.

Iacopo

al di fuori degli adolescenti, che dicono cose a caso, non mi pare ci sia avversione verso gli omosessuali qui, in generale.
Non conosco altri casi di "coming out" oltre alla mia amica però, conosco soltanto uno che l'ha detto privatamente a me
non lo so... non sono un cultore di cinema
Per correre come me, devi darti la spinta con la gamba destra, saltare, poggiare prima la gamba sinistra e poco davanti la destra e ripetere.

Selenio

gustavo rol era torinese

Inosservato

che personaggio misterioso!! ho letto e visto documentari su di lui

tersite

un truffatore probabilmente ...

super unknown

Rol, Nostradamus scrisse le sue robine a Torino, se non sbaglio abitava in via po, come Rol? Cmqe, Gesù era ebreo, ma la religione ebraica è rimasta ferma al vecchio testamento, gli ebrei di fede Ebraismo ortodosso, aspettano ancora il messia che li liberi... nel frattempo, si sono armati fino ai denti

Satanismo e occultismo sono abastanza diffusi in veneto, c'era un prete di una frazione vicino la mia, che lui e altri pseudo fedeli cattolici praticavano loccultismo, poi girando in bici nelle stradine di campagna, alle volte mi capitava di vedere pagine della bibbia bruciacchiate...
Ma anche in spiaggia a sottomarina mi capito più di una volta di trovare pezzi di pagine bruciacchiate nei pressi dei falò, ergo se 2+2 fa 4...

Selenio

si anche in veneto non lo nego. un mio amico ha recitato in una serie tv di sky sulle sette sataniche e c'era una scena dove veniva investito in motorino da alcuni adepti della setta

super unknown

Posso solo immaginare... anche io ero troppo progressista anche qui al nord, troppo avanti per essere capito, quindi, diverso, immaturo, va beh, oggi la gente ci ha sbattuto il muso e inizia a ragionare a 50anni come me quando ne avevo 20 o giù di lì...

Conosco una ragazza calabrese qui a torino che mi diceva pressapoco le tue cose, farsi le rate per comprarsi le scarpe tal dei tali, questo per assomigliare, copiare i figli degli 'ndranghetisti locali era la normalità, si sentiva oppressa da tanta ignoranza...

super unknown

Ecchecentra la serie televisiva con la realtà del vissuto quotidiano? Se facevi riferimento alle bestie di satana e ai loro omicidi anche se di Varese, ci stava, ma la serie tv

Ansiaboy

non per dire ma penso che non ha minimamente senso paragonare atti omosessuali maschili e femminili..

se una donna ammette di fare atti saffici sessuali è pure incoraggiata.. per un uomo la cosa è completamente diversa..

e dubito che un uomo non si faccia problemi a parlare naturalmente di atti omosex commessi nel tuo paesino ;-)

tu che avevi il doc gay.. saresti in grado di dire in gir che fino a non molto temp fa avevi paura di ritenerti gay ?

ci saranno pure campagne di sensibilizzazioni ma noi omosex sopratutto se totali e sopratutto se maschi magari non riceviamo più commentini tipo "al rogo" IN FACCIA (dietro le spalle sicuro....) ma l'astio e le risatine ci sono sempre..

a me in classe sapevano che ero gay e io ne parlavo con tale naturalezza tant'è che facevo qualche complimento e simili e in ogni caso me ne accorgevo che sotto sotto erono tutti a parlarmi dietro.. e sentivo alle mie spalle commentini tipo "al rogo" o "io coi gay non ci parlo"

per carità..in quanto capace di ragionare con la mia testa dei loro giudizi non me ne fregava nulla anche perche quelli intelligenti non si facevano problemi ma in ogni caso dire che gli omosex son visti dalla maggioranza come normali mi pare un' assurdità bella e buona
alcuni mi chiedevano perche non volessi cambiare sesso O.O

io mi divertivo a sgamare i miei compagni e notavo che piu avevo sospetti su qualcuno piu questo qualcuno parlava, sia in senso positivo che negativo, troppo di gay

nel senso alla fine se uno è veramente etero ed in pace con se stesso dei gay non glie ne frega nulla al massimo se carino evita di inchinarsi a 90° o di mettersi magliette troppo scollate di fronte ad omosex ahah

Iacopo

Ho letto un sondaggio in cui le donne omosessuali, in Russia, erano poco tollerate, allo stesso livello degli uomini omosessuali. Quindi direi che quello che dici non è affatto scontato.

Se non hai capito la natura del mio disturbo ossessivo compulsivo, ti prego di non metterlo in ballo miliardi di volte facendo deduzioni che non stanno né in cielo né in terra.

Nessuno avrebbe detto nulla, né in famiglia né altrove, se ne avessi parlato. Nessuno mi avrebbe preso in giro, nessuno mi avrebbe stigmatizzato ecc.
Perché lo so? Perché con qualcuno ne ho parlatodavvero e sebbene abbia capito male la faccenda non ha osato dir niente contro di me.

Se avevo paura di ritenermi gay è perché non lo sono.
Sono stanco di ripeterlo...

Vediamo se riesco a chiarire: ti sentiresti contento se, per qualche assurdo motivo, ti sentissi costretto ad ascoltare tutto il giorno musica che non ti piace?
Oppure cercheresti di non ascoltare più quella musica e liberarti dell'ossessione di doverla ascoltare per forza?

Non mi sono spiegato bene, forse.
Io ho detto che l'accettazione degli omosessuali è diffusa. Con questo intendevo dire che
1 : essa non è necessariamente limitata al contesto cittadino,
2: non rappresenta l'eccezione.

Non dubito che esistano molte persone avverse agli omosessuali, e soprattutto non voglio sminuire i danni che possono causare, ma esiste un numero di persone altrettanto consistente che non gli dà contro e questo mi sembra un dato di fatto.

Ansiaboy

madooo.. intanto noi stiamo parlando dell'italia e non della russia e moooolto spesso le ragazze, almeno qui in italia, che ammettono di provare qualche esperienze saffiche non vengono nemmeno viste come persone di un certo oriemtamento sessuale e amoroso ma solo come delle m@ialone XD e NON lo si può negare.

poi io non ho detto che l'omosessualità è poco tollerata oggigiorno in italia, una cosa è tollelarla e vederla sotto sotto sempre con astio e un pò anormale(situazione italiana), un' altra schifizzarla e denigrarla al massimo(tipo in certe parti drl mondo) e un altra accettarla pienamente come l'eterosessualità da quasi tutti e assolutamente NON è questa la situazione in italia e in molte altre parto del mondo.

guarda è vero che un paio di miei compagni alle spalle mi diceva "al rogo" ma è anche vero che la meta pensava che dovessi cambiare sesso o mi citava l'aids.. o che dovessi fare lonstilista.. oppure mi diceva "ma se vuoi essere etero.." "secondo me non sei gay"
se questo è vedere l'omosessualità come una cosa normale..... poi ovvi nessuno mi ha mai denigrato apertamente nel 2014

vedi ? e ancora che tiri il teatrino.. io non ho mai insinuato che sei gay.. certe cose te le inventi tu.. non capisco perche stai sempre a giustificarti .., ho solo detto ma ne sei cosi sicuro di parlarne con cosi tranquillità del tuo doc al primo che ti capiti del tuo paese ? visto che hai detto che l'ACCETTAZIONE GENERALE del tuo paese è buona..
per dire io parlo della mia gayezza normalmente con diversi ma sono perfettamente conscio che parecchi la vedono strana e magari con un po di astio anche se nel 2014 solo veramente pochi mi denigrano apertamente perche gay

Iacopo

Ripeto:
non ho detto che le persone di cui parli non rappresentino un numero consistente, ma c'è un numero altrettanto consistente di persone che accetta completamente la cosa.
Su questo forum una marea, per esempio.
Nella mia vita quotidiana, parecchie persone che conosco.
Conosco persino persone fortemente conservative (fascistelli) che dietro ad un tipo gay non parlavano male, ma commentavano positivamente! Vivo in una realtà parallela?

???
Queste sono tue letture... io non ho mai detto che tu hai insinuato ciò.
Ho detto che fai ragionamenti che non stanno né in cielo né in terra, riferendomi a ciò che hai scritto (al fatto che avrei paura di essere denigrato ecc.)

Ma a giustificare cosa? Guarda che tu stai abusando ampiamente del fatto che ho parlato su questo forum della mia malattia per darmi contro continuamente e stai esaurendo la mia pazienza.

Il del DOC ne parlo più che altro con persone che conosco bene. Non mi sognerei mai di dirlo a persone a caso che non potrebbero capire bene.
Perché?
Prima di tutto perché è una faccenda intima e privata.
In secundis perché se si diffondesse la voce che sono gay, ad esempio, cosa che non è, i miei rapporti interpersonali ne uscirebbero alterati.
Se volessi provarci con una ragazza, se lei pensasse che io sia gay, neanche mi prenderebbe in considerazione, tanto per fare un esempio.
Vivrei in un'assurda realtà parallela fatta di bugie. Perché dovrei?

Non tollererò una parola di più sul mio disturbo. Stai violando qualcosa di estremamente intimo che ho condiviso in via del tutto eccezionale con l'utenza.
Quindi il fatto che il l'accettazione popolare sia così diffusa e le nozze gay ecc. comincino ad esistere in molti paesi è un mio sogno?
Ripeto che non sminuisco il fatto che esistano molte persone con avversione, ma ciò non toglie che ne esistano molte senza.

Josef K.

Ammesso che l'accettazione del "diverso" sia universalmente considerata un valore (e su questo avrei parecchie riserve, soprattutto perché un conto è quel che si dice, un altro è quel che si fa, e l'ipocrisia è uno dei principi più imperanti nel mondo borghese), tra accettare una persona e capirla davvero c'è una bella differenza. Accettarla vuol dire tollerarla, e con ciò sopportare la sua esistenza, essere sostanzialmente indifferenti nei suoi confronti; il che, alle volte, può essere anche peggio che osteggiarla apertamente. Ma per capire davvero l'altro c'è bisogno non dico di empatia, che è qualcosa di così raro nell'essere umano, che nessuno può colpevolizzarlo se non riesce autenticamente a farla propria, ma almeno di quel minimo di sensibilità che il più delle volte si acquisisce o vivendo sulla propria pelle certe situazioni, direttamente o indirettamente, o leggendo ed informandosi parecchio. Peccato che la società funzioni in tutt'altro modo, ovvero spinga gli individui non verso la libera espressione di sé, con ciò promuovendo l'idea che non esista un "modello" di perfezione da seguire, e che costruire il proprio modello giorno per giorno, con le proprie azioni, magari anche ispirate - perché no - dall'esempio degli altri, sia la forma più pura di questa libertà, ma individua degli standard che ciascuno farebbe meglio a seguire, pena il non essere "al passo" con essi. E non essere al passo vuol dire non appartenere alla massa delle persone che, per l'incapacità di andare oltre questi standard, o per semplice desiderio di appartenenza, aderiscono incondizionatamente ad essi, diventando in virtù di ciò un gruppo che modella il proprio pensiero, linguaggio, aspirazioni, azioni, di comune accordo in base a questi. Per cui il pericolo non è più, come poteva essere un tempo, quello della emarginazione del "diverso" (attualmente, almeno sulla carta, stigmatizzata), ma è rappresentato dall'ipocrisia che regna in merito alla falsa libertà di ciascuno di essere e fare ciò che vuole, quando in realtà il semplice fatto di non apprezzare né il modello dominante (di vestire, parlare, leggere, ascoltar musica, credere in un ideale politico, e così via), né la sua alternativa - appositamente fabbricata per darci l'illusione di conservare la nostra libertà - bastano a far sì che si venga considerati "strani". E una gran parte delle persone che frequentano questo forum non si lamenta del fatto di essere emarginata o maltrattata, ma di aver ravvisato l'esistenza un codice di condotta da seguire pedissequamente per corrispondere agli standard diffusi, i quali, ad un individuo mentalmente libero, possono andare molto stretti, e fargli preferire il chiudersi in casa, e continuare a praticare la sua libertà in solitudine, piuttosto che andare in giro e fingere; non potendo con ciò nemmeno liberarsi della solitudine, anche più disperata, di chi è solo in mezzo a tanti.

Stefania90

Ma secondo voi perchè gli omosessuali ora sono più accettati di ventanni fa? Semplicemente perchè la gente si omologa a quello che è il pensiero imperante, prima il pensiero generale era che essere omosessuale è una malattia, ora l'essere omosessuale sta diventando una cosa più normale (anche per le istituzioni) e tutti seguono il pensiero della maggioranza, ma non perchè lo pensino davvero, magari la gente dentro di se pensa ancora che essere gay è una malattia ma siccome per la società e diventata una cosa più normale la gente cerca di omologarsi e iniziare a pensare che è una cosa normale, contro la propria volontà magari. Se il governo emana una legge che vieta l'omosessualità la gente tornerà a pensare che l'omosessualità è una cosa sbagliata. Infatti in Italia paese in cui l'omosessualità è vista ancora come qualcosa di sbagliato per via della chiesa cattolica, l'opinione generale è ancora molto "omofoba" rispetto al resto d'europa. Non è l'opinione individuale che cambia, ma l'opinione generale.

Iacopo

Il ragionamento in linea generale è giusto, ma è sbilanciato.
Ometti un fattore importante: il fatto che una certa quantità di persone, durante il periodo in cui l'omosessualità era considerata una malattia, poteva pensare che non lo fosse, ma non poteva esprimersi perché l'opinione imperante era quella opposta.
E' lecito supporlo perché nel passato remoto, in alcune civiltà, l'omosessualità non era condannata.
Anche la raccolta dati fatta recentemente è importante.

Poi il fatto che recentemente si sia raggiunto un altro estremo al livello di società è dato dal fatto che delle persone eterosessuali si sentono obbligate a compiere atti omosessuali per sentirsi "aperti" mentalmente.

Chiudo l'off topic. Saluti, I.S.

Ansiaboy

ma chi ha mai negato che in italia non esistono molte persone che accettano l'omosessualità ? l'ho mai detto ? che poi comunque magari la si "accetta" ma non completamente..

un mio amico, compagno di banco per 5anni, ovviamente gay-friendly e "sensato" s'inkazzava da morire quando qualcuno gli dava del gay..
e se s'inkazza lui che di certo è sensato.. ed è stato a contatto con me per cosi tanto tempo e cosi "vicino" figuriamoci un altro ragazzo..... è logico che il mio amico etero gay friendly un certo disagio (anche se minimo rispetto ad altri) nei confrontibdell omosessualità ce l'ha..

non sono sbagliati i miei ragionamenti sei tu ti arrampichisugli specchi..

alla fine in quello che dici mi dai pure ragione..

LO VEDI che in giro comunque del tuo doc gay non ne parleresti ? LO VEDI ? che hai paura che ti prendono per gay ? vai in mezzo ad un gruppo di madchi tamarri esco discotecari a dire di aver avuto il doc gay... paura dei probabili sfòtti ?
guarda ti posso citare un miriade di esempi di ragazze che si infatuono/adorano ragazzi gay e se tu ribadisci di non essere gay alla ragazza in questione che problema c'è ? oppure ti cerchi un altra ragazza che non ti conosce.. dubito tutte sanno chi sei.. e se dici che la voce si espande in giro.. LO VEDI che i pettegolezzi sui gay e probabili gay sono molto forti ? e se son cosi forti pensi che l'omosex sia completamente accettata ?
ribadisco a me se mi prendono per etero non me ne frega nulla.. in classe qualcuno pensava mentissi sul fatto di essere gay ma a me non me ne fregava nulla totale.

e poi sei tu che ne fai un dramma sul tuo doc gay..
io non ribadisco ogni due secondi, e io ho avuto il doc etero, di essere gay..

so io su chi fantastico e su chi mi si addrizza il pisello

lizbon

- cos'è la normalità
- omosessuali
- Torino e i torinesi
- occultismo ed esoterismo

argomenti interessanti, ma mi sembra che ----moderazione---

Iacopo

Ti rispondo per l'ultima volta ma poi chiudo per sempre con te e con l'off-topic perché se non te ne stessi rendendo conto mi stai aggredendo, infastidendo e ti stai intromettendo nella mia sfera privata nonostante io ti abbia chiaramente detto che NON gradisco affatto questa tua intrusione.

Non hai nessuna empatia, veramente, zero.
Neanche se urlassi forse capiresti che stai interagendo in maniera del tutto inappropriata con me.

I tuoi ragionamenti non sono sbagliati, chi l'ha mai detto?
Il fatto è che tu hai iniziato l'ennesima discussione priva di senso dove mi aggredisci contestando la seguente affermazione:
l'accettazione degli omosessuali è diffusa.
TU hai contestato questa affermazione ed ora TU hai ammesso che questa affermazione ha un senso ed una base.

Quindi il discorso direi che è chiuso, perché io non ho mai detto che l'intolleranza agli omosessuali non esiste, questo l'hai tirato fuori tu completamente a caso.

Quello che si arrampica sugli specchi sei tu.

Sei estremamente parziale, Ansiaboy.
Sai perché?
Perché affermi cose che io non ho scritto.
Io ho scritto che ho paura che mi prendono per gay. Certo, ne ho paura, quindi?
Non lo sono. La cosa altererebbe i miei rapporti sociali senza che ce ne sia motivo. Perché dovrei diffondere una notizia falsa?
Ho detto che ho paura degli sfottò? No. Non affermare di dire cose che non ho scritto.

Sei estremamente insensibile, Ansiaboy.
Sai perché?
Perché io ti ho detto che tu non devi parlare del mio disturbo ossessivo compulsivo senza la mia autorizzazione, perché è una cosa intima e privata che mi ha fatto stare male per un enorme periodo della mia vita. Per questo motivo io non ti rivolgerò mai più la parola.

Per la parte in grassetto: tu sei tu, ed hai i tuoi motivi per fare come hai fatto.
Il principale motivo per cui non parlo di questa cosa in pubblico è perché è stata una tremenda ossessione che mi ha quasi distrutto la vita credere davvero di essere omosessuale, controllava i miei pensieri e mi impediva di formulare ragionamenti normali.
Se le persone credessero che io sia effettivamente omosessuale quei pensieri tornerebbero e mi assillerebbero per il resto della mia vita.

Mettiamo che ci siano miriadi di ragazze che si infatuano dei gay: esistono anche tante che proprio per questo motivo non si infatuano. Perché dovrei correre il rischio se gay non lo sono?
Non ho idea se esistano i pettegolezzi su gay, queste cose te le stai inventando tu a caso.
Ma se parlassi con dei chiacchieroni a caso di questa cosa è ovvio che si espanderebbe, come si espande qualsiasi informazione "particolare".

Con questa frase mostri quanto i tuoi livelli di insensibilità siano estremi.
Non ti permetto, prima di tutto, di minimizzare il mio disturbo ossessivo compulsivo perché tu evidentemente non lo hai sperimentato.
Perché se lo avessi sperimentato sapresti quanto si soffre tutto il giorno, senza interruzione.

Inoltre sei tu, caro mio ad aver tirato fuori per l'ennesima volta il mio DOC omosessuale. Sei tu che fai commenti incongrui senza un minimo di riguardo per i miei sentimenti.

La frase in grassetto inoltre dimostra che tu non hai nessuna idea di cosa sia il DOC, quindi ti invito a cessare di parlare a caso.

Addio.

tersite

più che giusto io di solito davanti a questi OT propongo la creazione
di bei spinoff , così non si costringe la gente a leggere discussioni che non intende seguire e si restituisce il thread alla sua giusta dimension