tersite

non l'ho mai fatto ma deve essere fighissimo

notime

personalmente ho dei bei ricordi, mettiamola così

*disclaimer*: bevi responsabilmente! *end of disclaimer*

rocketmail_89

e a chi fra questi non gli sta antipatica l'Inter?

Stefania90

Nessuno è inferiore a nessuno, ognuno di noi ha un suo preciso ruolo all'interno della società, anche il simpaticone di turno.
è logico che tutti gli esseri umani sono uguali infondo, abbiamo tutti gli stessi bisogni e le stesse paure, (che sono ancestrali e dunque insite nel nostro dna) ma il modo di pensare, di concepire la vita, di reagire alla vita differisce da persona a persona. Sono proprio quelle differenze a rendere noi socofobici dei reietti in questa società, perchè la società non accetta le differenze, il diverso è visto come male che va debellato, in qualsiasi caso. Non è purtroppo come dici tu, per la "maggioranza" il diverso non è visto come proprio pari, magari fosse così.

rocketmail_89

Ma io penso che anche due persone "diverse dalla massa" possano costituire una "società".

Perchè quindi sentirsi "esclusi"? Forse sotto sotto si vuole far parte di quel "mondo" o che gli altri siano come noi?

Se poi qualcuno crede che esistano società di serie A e di serie B... boh non so che dire... o sono io che non comprendo

reknub

ma che m'è successo a inox? parla seriamente

Loner

Sono onorato


A me piacerebbe conoscervi tutti sinceramente

tersite

ma che stai a dì
il diverso è visto come il male ma quando mai? Piuttosto chi si isola e non interagisce cogli altri si taglia le gambe da solo

Stefania90

Gli omosessuali o i disabili ( sopratutto i disabili mentali) sono sempre stati guardati con diffidenza e a volte odio perche ritenuti diversi addirittura i nazisti li sterminavano. Noi sociofobici o comunque persone non molto estroverse (almeno per quanto riguarda la mia esperienza) siamo guardati con la stessa diffidenza.

super unknown

Dipende molto da dove abiti, se vivi in una frazione di campagna dove essere uniformati è vangelo, basta poco per farti finire "nell'angolino" dei cattivi, mentre in città, vuoi per cultura o abitudini, anche se vai in giro con mutanda e cravatta volere o volare ti capiranno... e come dice tersite, spesso il male maggiore siamo noi che ci isoliamo dagli altri, non sono gli altri a isolare noi...

Iacopo

Questa della città è una leggenda assurda..
Io a Londra in strada mi comportavo come farei spontaneamente, parlando da solo e correndo in maniera 'peculiare', e sono stato preso per il culo da numerosissimi passanti in maniera non bonaria.

super unknown

Cioè a dire
Cmqe, qui a Torino non mancano le persone originali, le coppie omosessuali camminano mano nella mano, le donne sono più audaci, qualche bacetto se lo danno pure, in pubblico, e mai nessuno gli ha gridato dietro, a fro...! Poi ci sono gli islamici sui mezzi pubblici, che non ho capito se, parlado da soli per preghiera o per pazzia, ma nn ho mai notato nessuno guardarli con occhi spaventati, allontanarsi o prenderli in giro... boh, forse qui a Torino siamo formalmente più matti per genetica ma essendo che, io ho vissuto per 14 anni in una frazione del nordest, Posso dirti che la città è molto meno formale della frazione di campagna, avessi avuto un euro per tutte le volte che mi han dato, "dietro le spalle", del omosessuale o dello stramboide, sarei discretamente benestante

tersite

sì i nazisti gli sterminavano , ma sterminavano anche gli ebrei i comunisti e i testimoni di Geova ... vabbè è passato un po' di tempo d'allora la società si è evoluta in Inghilterra , Francia , Spagna ci sono le unioni gay
e la omosessualità è generalmente accettata , nella mia città ci sono dei disabili mentali veri e proprio e a nessuno salta in mente di deriderli o altro ...quanto a 'quelli come noi' siamo visti male in quanto ci isoliamo , non ho mai visto una preclusione nei miei confronti in quanto tersite , vabbè che io non mi considero uno SF ma molto timido sì...

Iacopo

Non è necessariamente questione di città e campagna.

Esempio semplice: a Verona questa grande tolleranza non esiste. Anzi, conosco un ragazzo nero che mi diceva: "se andavo in giro con vestiti un po' trasandati, tutti mi guardavano sempre male, a Verona".
Non mi sembra indice di grande tolleranza o apertura mentale...

Inoltre il fatto che gli omosessuali vengano accettati non significa che le persone più strane siano accettate. Sugli omosessuali, ricordo, sono state fatte massicce campagne di sensibilizzazione, quindi è molto diffusa la loro accettazione.

Inoltre il fatto che nella frazione del nordest si comportassero così non significa che ovunque le frazioni siano più chiuse delle città. Anzi, direi che dipende da regione a regione.
Ad esempio qui in Toscana non ci sono significative differenze fra apertura mentale in città e campagna. Se vogliamo fare l'esempio degli omosessuali, ho un'amica che ha compiuto atti omosessuali e lo ha detto tranquillamente in giro senza che nessuno commentasse negativamente.
Ed abito in un paese di 3000 abitanti.

Nei paesini riscontro una mentalità più compatta, non necessariamente chiusa, cioè le persone vanno più spesso nella stessa direzione, all'unisono.

Comunque il mio correre in maniera peculiare consiste nel fare saltelli.

super unknown

Ordunque, unisci l'utile al dilettevole? Chessò, tornando a casa dal lavoro zompetti qua e la per allenarti?

Efettivamente i veneti sono abbastanza chiusi mentalmente, sarà per questo che nel medioevo la prima chiesa cattolica fu costruita in veneto, mi pare propio a Verona cmqe, si, credo sia una questione di mentalità, i nativi del nord italia son chiusi schematici, o bianco o nero, cmqe, i piemontesi si sono amalgamati con noi terronici per mentalita, + o - , uno scambio culturale "forzato" che alla lunga ha pagato per apertura mentale, però, pensavo che i britannici fossero diversi, che accetassero le diversità, tutto sommato sono abituati alle altre culture qui, ci sono i tizi che girano col lenzuolo e le ciabatte, e nessuno li schernisce, neanche i bimbo minkia... a sto punto mi hai messo curiosità, mi piacerebbe vederti in "azione"

cancellato11788

ah però che città aperta aperta Torino

Selenio

torino è stata anche molto aperta nei confronti dell'occultismo e dell'esoterismo

Iacopo

No, mi viene spontaneo.
Non so chiusi mentalmente i britannici, però mi prendevano comunque in giro per come mi comportavo
A Londra, dal punto di vista "formale", sono aperti, cioè le classiche idee progressiste sono molto diffuse.

Poi voglio rilevare anche che, appunto, gran parte degli abitanti delle città non è originario di suddetta città ma viene dalla campagna. Quindi la distinzione non è banale.

Inosservato

ehm...sinceramente? stavo facendo la parte buonista di quelli che sostengono che siamo tutti uguali e che il problema è in noi eccetera....

si trattava solo di una generosa sostituzione di ruolo in quanto il sabato sera i vari kody liuk e muttley sono impegnati nel (tentare di) trovare la squinzia giusta tra una bevuta di caipirinha ed una cantatina al karaoke

lo so che il termine squinzia non va più di moda dal 1986, non sono così fuori dal mondo -_-, l'ho scritto per dare un tocco vintage al post

super unknown

Lasciamo perdere loccultismo... il veneto è il vero centro di queste materie, fidate!