Peste Nera

Guarda, io i viaggi che ho fatto sono stati obbligati: in Svizzera e in Austria con i genitori e a Praga in gita scolastica altrimenti non credo che sarei mai uscito dall'Italia. Il mio discorso era diverso comunque, dicevo anche che presunti "viaggiatori" che ho incontrato si credono superiori agli altri solo per il fatto di aver girato il mondo. Poi ripeto sarei curioso di sapere dagli utenti che dicono di aver girato il mondo come hanno fatto, per sapere e niente di più.

cancellato2713

Per ogni luogo di cui vengo a conoscenza cè qualcosa che mi attrae e vorrei conoscere. Per un periodo ho fantasticato sui paesi sudamericani, sui loro territori sconfinati e quasi inesplorati, e sui loro popoli che nonostante la difficile esistenza legata a vari motivi, riescono a trasmette voglia di vivere..
Anche l'America mi affascina, il mio sogno sarebbe attraversarla in moto, ma non so se da solo ne sarei capace, forse con qualche amico...

I paesi che mi ispirano meno riguardano l'Africa ed il medio-oriente.

Peste Nera

Scusate se insisto ma nessuno dei viaggiatori del forum può rispondermi? Come ho già detto la mia è una domanda seria, grazie.

milton erickson

Per quel che mi riguarda credo che la fobia sociale abbia effetti diversi su diverse persone, o sulle stesse in periodi e condizioni diverse...io ho viaggiato quando ho conosciuto degli amici che mi hanno coinvolto..diverso e andare a vivere in un paese straniero..lì ci vuole molto più coraggio..per me e' gia' stata faticosa ( ma utile) l'esperienza di trasferirmi qualche anno in nord italia per cercare lavoro

Nightlights

questo me lo chiedo anch'io, per me i pochi viaggi che ho fatto (gita scolastica in Francia, Polonia e Austria al massimo, ad agosto andrò in repubblica ceca, ma con gente fobica ed evitante come me, quindi ci aiutiamo a vicenda) sono stati parecchio faticosi da gestire, e in qualche caso poi non sono andati benissimo proprio per il fatto di essere lontano da casa, spaesato etc....se uno ha veramente dei problemi di socialità penso che sia la cosa più difficile da fare andare in giro per aeroporti, sbrigare pratiche etc... a meno che non ha qualcuno che ti aiuta

Peste Nera

In effetti ognuno ha il suo carattere e i suoi problemi ad esso legati ma leggo di utenti che hanno paura o problemi a contattare qualcuno in chat e con app varie oppure dal vivo e nello stesso tempo non si fanno problemi ad andare dall'altra parte del mondo con tutti gli aspetti legati alla fobia sociale e alla timidezza. Forse sono io che sono sbagliato visto che non so fare entrambe le cose.

Nightlights

in effetti il lessico dice: fobia SOCIALE= fobia del sociale, non di parlare al telefono o di altre cose, ma vabbè....

Peste Nera

Dicevo di chat e app per fare un esempio se è al mio post che ti riferisci altrimenti scusami.

Nightlights

no era riferito a quello anche, ma ho visto che non quotavi quindi non sapevo (alcuni non gradiscono essere quotati)

Moonwatcher

Io sono estremamente timido ma viaggiare non mi mette ansia, al massimo una leggera ansietta per la paura di far tardi alla partenza, per i controlli ecc. Semplicemente oggi con uno smartphone in mano, salvo imprevisti, si può viaggiare interagendo pochissimo. Il problema si pone quando ci sono imprevisti, come quando mi presero per sbaglio la valigia e dovetti andare all'ufficio bagagli, contattare la persona che s'era presa il mio bagaglio...ecc. Esperienza cmq tutto sommato divertente e formativa alla fine (peccato solo fosse una signora con famiglia e non una giovane donna single carina ). Poi c'è un altro punto: le ansie si superano poco a poco, chiaro che una persona fobica che non ha mai viaggiato da sola dovesse prendere e partire con un volo per New York mi chiederei anch'io come fa a affrontare la cosa. Io ho iniziato (anche relativamente tardi, oltre i 25 anni) con piccole gite nella mia regione, poi in altre regioni (ricordo che ero molto teso quando per lavoro mi mandarono a fare, da solo, un corso in un'altra regione), poi all'estero. E cmq alla fine ho viaggiato solo in rari casi da solo, quindi gli imprevisti nel caso si condividono (ma cmq non avrei problemi di ansia a viaggiare neppure da solo oggi). Spero di esser stato esauriente.

TheProphet

Questa è la prima discussione da quando sono iscritto che mi fa sentire veramente solo e disastrato. Per me viaggiare è impossibile, impossibile. L'ansia è totalmente padrona di me al solo pensiero di mettermi ad organizzare un piccolo viaggio, l'ansia alla guida poi peggiora le cose visto che nella maggior parte dei casi è comunque necessario spostarsi almeno parzialmente in macchina. Già il terrore degli attacchi di panico per l'organizzazione, per la gestione degli imprevisti, per l'utilizzo della lingua e di tutto ciò che concerne gli spostamenti è sempre stato più che sufficiente a farmi desistere da qualsiasi tipo di viaggio. Attualmente qualsiasi paese da poter visitare sarebbe per me un traguardo, ma per rispondere al topic direi: paesi scandinavi, Cuba e sud america.
Ma se non hai visto nemmeno Barcellona, Parigi e Berlino dove vuoi andare

TheProphet

Non posso risponderti ma posso dirti che purtroppo sono esattamente come te, non ho la maggior parte dei problemi che si elencano spesso qui, quali socializzazione timore di stare "in pubblico" ecc. ma viaggiare non riesco proprio. Ormai è una cosa che ho proprio accantonato, ho una paralisi mentale, una avversione totale verso il viaggio.

Peste Nera

Grazie a tutti per le risposte. Vedo che diversi utenti hanno avuto la fortuna di avere amici o famiglia che li hanno coinvolti nei loro viaggi, io purtroppo ho una famiglia disastrata e amici mai pervenuti per i motivi che sapete tutti. Tutti i viaggiatori che ho conosciuto anzi mi evitavano o schernivano solo per il fatto che io non viaggiavo o non ero stato in determinate località, ai loro occhi ero insomma uno da evitare e forse anche questo ha contribuito a rinchiudermi in me stesso e ad avere in antipatia i viaggi e i viaggiatori in generale. A quanto pare non tutti viaggiando diventano persone migliori e si arricchiscono spiritualmente ed io ho incontrato proprio quelli nella vita reale.

Moonwatcher

Io ho avuto la fortuna di avere un fratello. Poi FobiaSociale.com. Poi fine.

tersite

sudafrica
botswana
zimbabwe
grecia
turchia
portogallo
mexico
Malta
spagna



sempre da solo , ma in mexico trovai una compagnia di viaggiatori che mi adottarono per così dire, forse l'unica volta della mia vita a trovarmi bene in compagnia

Guybrush

Io ho visitato alcune città italiane da solo e non ho avuto nessun problema, e sono timido e ansioso fino a quasi l'inibizione.

Principalmente la gente si fa i cazzi suoi e sei praticamente invisibile. Ho interagito con gli altri solo il minimo indispensabile, solo i commercianti e i proprietari dei b&b che sono quasi degli automi, almeno nella mia esperienza

tersite

Macchè c'era la proprietaria di un hotel sul mare a santorini , che pensava che fossi gay visto che mi vedeva sempre solo, oh bella ma perchè se uno è gay non deve avere un compagno? A Santorini poi...
Uguale cosa a Malta dove un cameriere rideva sempre quando mi serviva, ed in effetti erano tutto accoppiati . Ma la sua sorpresa quando una sera stavo in compagnia di due donne madre e figlia

Per rispondere alla domanda del thread : a volte è stata dura sì, sopratutto la sera quando ti trovi da solo e devi uscire per cercarti un luogo dove mangiare , quando tutti ridono e scherzano e te sei invariabilmente da solo...
di giorno era diverso mi tenevo impegnato con escursioni, gite con barca a vela , visita della città e quant'altro

Guybrush

Quoto

la sera è il momento più brutto quando si viaggia da soli.

A volte mi sentivo solo come un cane e me ne tornavo nella camera dell'albergo

Equilibrium

Per lavoro, in effetti viaggi da solo nn gli ho mai fatti per scopo ludico, nn avrei problemi a farli ma mi seccherebbe farli da solo.

Odradek

Non sono mai stato all'estero