Visualizza i risultati del sondaggio: Quantità di fumo ideale
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1-2
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22.22% |
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11.11% |
5-6
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3 |
33.33% |
7-8
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0 |
0% |
Anche 9 o più se il gruppo è formato da fumatori incalliti.
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3 |
33.33% |
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18-03-2012, 16:10
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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In un mondo ideale, i fumatori dovrebbero avere problemi di socializzazione, in quanto non solo hanno un vizio inutile, dannoso e costoso, ma anche perché il loro fumo passivo fa male alle persone che gli stanno intorno; quindi, di fatto i non fumatori dovrebbero avere un doppio beneficio per la salute: da un lato, il beneficio di non fumare e quindi di non inalare sostanze che fanno male; a questo andrebbe aggiunto il beneficio di essere accettati in quanto le persone non dovrebbero desiderare avere accanto chi danneggia la loro salute (con il fumo passivo) e chi comunque può presentare problemi collaterali (una su tutte il puzzare, ma non da meno sono gli effetti da invecchiamento precoce). Questo dicevo, sarebbe il mondo ideale. Ma non viviamo in un mondo ideale. Nel mondo odierno, invece, l'essere fumatori porta popolarità e accettazione, e al fumo sono associate molte cose positive (sinonimo di libertà, di maturità, di essere svegli etc) mentre ai non fumatori sono associate cose negative (sembrano immaturi, acerbi, tontoloni, bambinoni etc); questi ultimi purtroppo, rischiano di avere notevoli problemi a socializzare proprio per la loro scelta, specialmente da adolescenti, e rischiano di trovarsi tagliati fuori da tutte quelle esperienze che aiutano a diventare grandi e a plasmare il proprio carattere, oltre ad avere maggiori difficoltà a trovare partners. E' stato calcolato che una persona solitaria ha effetti negativi calcolabili in quindici sigarette giornaliere. A questo punto la domanda sembra essere scontata: qual'è il numero di sigarette ideale da fumare affinchè gli effetti positivi di maggior socializzazione annullino gli effetti negativi che tale atto comporta?
Ps: ovviamente questo non significa a priori che un non fumatore debba per forza restare isolato; tuttavia per essere accettato è necessario che questa scelta trovi una seria giustificazione (ad esempio, problemi di salute, o il fatto che il soggetto in questione sia uno sportivo a ottimi livelli); e comunque anche se il proverbio dice che "tutto il mondo è paese", in realtà ogni gruppo di persone fa storia a sè.
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18-03-2012, 16:23
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#2
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 675
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Facile rispondere zero. ... zero.
Se per piacere a qualcuno devo fumare, è lui/lei il primo a non piacere a me.
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18-03-2012, 16:24
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#3
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Banned
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: genova
Messaggi: 1,308
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la quantità dev'essere moderata, beninteso..troppo fumo è dannoso..
quanto alla qualità..beh..senza dubbio molto meglio le canne
aiutano molto a disinibirsi e non contengono porcherie cancerogene
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Ultima modifica di alvaro; 18-03-2012 a 16:27.
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18-03-2012, 16:39
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,561
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Quote:
Originariamente inviata da Prassi
Facile rispondere zero. ... zero.
Se per piacere a qualcuno devo fumare, è lui/lei il primo a non piacere a me.
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Quoto.
Manca l'opzione zero nel tuo sondaggio.
Comunque il discorso che hai fatto tu potrebbe andare bene fra gli adolescenti, ma fra gli adulti non credo.
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18-03-2012, 16:39
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Io sul fumo dico solo che non bisogna arrivare a livelli esagerati.. se si supera 1 pacchetto al giorno.. bisogna ri tornare gradualmente a quello.
Soprattutto noto che spesso i fumatori fumano quando sono nervosi... quando non c'è niente da fare, in una pausa ecc.. ma io dico rilassati... calma... cioè non puoi avere stà cosa del "oddio c'è una pausa, fumo perchè non so cos'altro fare" non va bene.. a quei livelli non è nemmeno più un piacere.
Sul fumo passivo e tutto il discorso di isolare.. non mi è mai passato per la testa di isolare quei pochi amici che ho perchè fumano.. primo perchè il discorso del fumo passivo in realtà è una boiata. Nel senso che se tu abiti in una città... lo smog che respiri tutti i giorni.. quello sta influendo negativamente sulla tua vita moooooooooooooolto peggio del fumo che accidentalmente ti va in faccia mentre parli al tuo amico che fuma... e poi ok... se tipo vuol fumare in macchina, basta che apre il finestrino.. cioè non sarei così fiscale, così rompi balle sotto quell'aspetto. Idem per i vestiti: quando puzzano te li cambi chissene frega. Quindi io da non fumatore non mi lamento di chi ha questo vizio. Dico solo che se uno mi supera il pacchetto al giorno o ad ogni pausa vedo che deve per forza fumare.. beh mi.. non mi piace ma lo dico per lui, non per me. Libertà assoluta.. ma non esagerare. Finchè invecchia un po' la pelle o perdi qualche anno di vita sul tuo totale.. va beh.. non sono un salutista.. non sarò certo io a venirti a dire qualcosa anche perchè nemmeno a me personalmente frega proprio nulla di vivere più di tanto. Però.. arrivare ad avere i denti ridotti in una maniera assurda, l'alito che ti puzza costantemente ecc.. quello no. Bisogna darsi una regolata un minimo.
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18-03-2012, 17:04
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2011
Ubicazione: મિલાન
Messaggi: 549
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la quantità ideale è questa:
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18-03-2012, 17:12
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 1,024
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la quantità ideale è zero.
il tuo discorso mi sembra molto adolescenziale perchè da adulti non penso proprio che il non fumatore venga escluso in quanto tale. In effetti questo lo hai notato anche tu, però forse non ne sei sufficientemente persuaso. Invece da adolescenti conta eccome. Infatti io che non ho mai accettato compromessi, non fumavo e non mi ubriacavo, sono solo.
sulla famosa ricerca da cui emerge che la solitudine equivale al fumo di 15 sigarette ci andrei coi piedi di piombo. se fumi i danni sono certi, mentre su queste ricerche dell'università di Sailcaxxo upon the river in West Virginia ci andrei cauto.
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18-03-2012, 17:32
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli (purtroppo)
Messaggi: 298
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mah, io il tuo discorso non lo capisco proprio!
Io ho 16 anni e mai nessuno mi ha fatto pesare il fatto che non fumo. Anzi, se io gli chiedo perchè fumi? quelli rispondono pure lo so che è una stronzata ma ormai ho iniziato...
Ribadisco, tra tutti i problemi sociali che ho nemmeno uno deriva dal fatto che non fumo. La mentalità è: chi fuma, fuma, cazzi suoi. Chi non fuma non fuma, cazzi suoi anche questi
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18-03-2012, 18:35
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Pianeta Terra
Messaggi: 2,012
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Io non ho votato in quanto non c'era l'opzione zero... a mio avviso il fumo fa solo male, quindi meglio evitarlo completamente.
Poi chi ha questa passione liberissimo di portarla avanti...
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18-03-2012, 19:16
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Sarò scontato e banale, ma per me zero.
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18-03-2012, 19:36
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#11
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
In un mondo ideale, i fumatori dovrebbero avere problemi di socializzazione, in quanto non solo hanno un vizio inutile, dannoso e costoso, ma anche perché il loro fumo passivo fa male alle persone che gli stanno intorno; quindi, di fatto i non fumatori dovrebbero avere un doppio beneficio per la salute:
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ci ho pensato molto da adolescente a quanto hai scritto.
Nella mia famiglia fumano tutti, anche mia sorella minore ha preso a fumare da adolescente. Io ho provato a iniziare a fumare, a più riprese, ma non faceva per me. Ora personalmente, odio il fumo, ma ne riconosco il suo valore sociale.
Chi non fuma è sicuramente svantaggiato sul sociale, ma non tanto. Deve solo saper gestire la situazione, per mettersi al pari dei fumatori. Io sono "fortunato" da questo punto di vista, in quanto consumo caffé, quindi con le pause sigarette ci vado a nozze. Ma anche se non fosse, oppure quando non ho voglia di caffé, faccio lo stacco.
Il segreto è essere propositivi. Quando intuisci che il momento è propizio per una pausa, prova a domandare a dei colleghi fumatori se a loro va di staccare un attimo e fumarsi una sigaretta.
Voglio dire, non è che perché tu non fumi, che non hai diritto di staccare un attimo dalle tue attività.
Se riesci porta anche altri non fumatori. Così staccate tutti e il gruppetto si fa misto.
Certo, far questo può diventare difficile da contestualizzare se fa freddo o se piove, ma non è poi così male: loro fumatori sono *costretti* ad uscire, tu invece puoi scegliere. Inoltre una volta stabilito il rito dello "stacco" puoi sempre chiamare a raccolta altri colleghi non fumatori, che faranno una pausa al calduccio mentre i fumatori saranno fuori con la pioggia e il vento a giustificare le intemperie che si sorbiscono con la velleitaria pretesa dello spirito romantico del fumo.
E non servono giustificazioni ulteriori alla più importante: a me non piace fumare. Cosa c'è di più importante di quello che desideri te?
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18-03-2012, 19:45
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 607
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
...
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Chi si pone certi problemi è perchè ha l'intelligenza di farlo e la forza di sopportare la visione di un sè stesso sostanzialmente impotente di fronte a una realtà complicatissima che non dà all'uomo la possibilità di sapere qual'è la scelta giusta.
Ma è solo a queste persone che si apre una possibilità di crescita, per le altre non c'è, ma non c'è neanche la fatica.
Chissà quale delle due possibilità è la migliore, un'altra domanda senza risposta...
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18-03-2012, 21:21
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Soprattutto noto che spesso i fumatori fumano quando sono nervosi... quando non c'è niente da fare, in una pausa ecc.. ma io dico rilassati... calma... cioè non puoi avere stà cosa del "oddio c'è una pausa, fumo perchè non so cos'altro fare" non va bene.. a quei livelli non è nemmeno più un piacere.
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I fumatori che conosco fanno così. Sono schiavi di un vizio, anche se socialmente accettato. Un'altra cosa che ho notato è che subordinano il respirare al fumare. Se si è in una stanza chiusa, calda o piena di fumo, dove si respira non bene, tranquillo che fumeranno lo stesso. Quindi, non ho la minima intenzione di fumare, anche se ricordo bene come a 14 anni quelli che fumavano fossero fighi/grandi/più vicini alle tipe.
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18-03-2012, 21:38
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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ho sempre avuto un odio profondo per il fumo, tralaltro ho perso 2 parenti stretti anche grazie agli effetti di questo vizio....
cedo la mia quota sigarette a qualcuno che volesse fare lo zerbino da compagnia a qualche fumatore.....
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18-03-2012, 21:47
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#15
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli (purtroppo)
Messaggi: 298
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
ci ho pensato molto da adolescente a quanto hai scritto.
Nella mia famiglia fumano tutti, anche mia sorella minore ha preso a fumare da adolescente. Io ho provato a iniziare a fumare, a più riprese, ma non faceva per me. Ora personalmente, odio il fumo, ma ne riconosco il suo valore sociale.
Chi non fuma è sicuramente svantaggiato sul sociale, ma non tanto. Deve solo saper gestire la situazione, per mettersi al pari dei fumatori. Io sono "fortunato" da questo punto di vista, in quanto consumo caffé, quindi con le pause sigarette ci vado a nozze. Ma anche se non fosse, oppure quando non ho voglia di caffé, faccio lo stacco.
Il segreto è essere propositivi. Quando intuisci che il momento è propizio per una pausa, prova a domandare a dei colleghi fumatori se a loro va di staccare un attimo e fumarsi una sigaretta.
Voglio dire, non è che perché tu non fumi, che non hai diritto di staccare un attimo dalle tue attività.
Se riesci porta anche altri non fumatori. Così staccate tutti e il gruppetto si fa misto.
Certo, far questo può diventare difficile da contestualizzare se fa freddo o se piove, ma non è poi così male: loro fumatori sono *costretti* ad uscire, tu invece puoi scegliere. Inoltre una volta stabilito il rito dello "stacco" puoi sempre chiamare a raccolta altri colleghi non fumatori, che faranno una pausa al calduccio mentre i fumatori saranno fuori con la pioggia e il vento a giustificare le intemperie che si sorbiscono con la velleitaria pretesa dello spirito romantico del fumo.
E non servono giustificazioni ulteriori alla più importante: a me non piace fumare. Cosa c'è di più importante di quello che desideri te?
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Marco, lo sai che ti stimo sempre di più ogni tuo post che leggo, anche se non ti conosco?
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18-03-2012, 22:44
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#16
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Intermedio
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 101
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La quantità giusta giornaliera e'..... Zero!!!!
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18-03-2012, 22:51
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#17
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Principiante
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 55
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Da fumatore dico che la quantità ideale è zero.Chi non ha il vizio è meglio che non se lo prende.
Poi non è neanche tanto vero che chi fuma ha più possibilità di socializzare.A me è capitato che anche qualche ragazza mi abbia chiesto la sigaretta o l'accendino per strada,ma mai sono riuscito ad andare oltre,anche perchè penso che se uno,soprattutto se è una ragazza,ti ferma per chiedere la sigaretta non penso proprio che lo faccia per socializzare ma solo per avere ciò che vuole e basta.
Anche quando si ha già gli amici,non mi pare che uno che non fuma ha meno possibilità di integrarsi nel gruppo degli amici.Anzi a me è successo di stare in gruppi di amici,in cui uno non fumava,eppure non aveva nessuna problematica con noi fumatori.
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19-03-2012, 01:22
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#18
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Principiante
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 37
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Sigaretta più sigaretta meno
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19-03-2012, 02:10
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#19
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Banned
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 2,141
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Nel mondo odierno, invece, l'essere fumatori porta popolarità e accettazione, e al fumo sono associate molte cose positive (sinonimo di libertà, di maturità, di essere svegli etc)
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è proprio da persone mature pagare per farsi venire un cancro. Sono davvero degli eroi quelli che fumano e poi crepano di infarto, non esiste gente più libera di quelli....
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19-03-2012, 02:13
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#20
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Principiante
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 94
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Quote:
Originariamente inviata da Alexon
è proprio da persone mature pagare per farsi venire un cancro. Sono davvero degli eroi quelli che fumano e poi crepano di infarto, non esiste gente più libera di quelli....
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Di qualcosa bisognerà pur morire..
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