cancellato18953

Come da titolo, comincio io.

Aprirmi.

O meglio, con chi ho uno stretto legame, tendo a raccontare quello che vivo e sento nel quotidiano, e questo molte volte può rivelarsi controproducente.

Esempio:

A breve mi trasferisco e un amica mi ospiterà per diverso tempo. Avevamo già affrontato l'argomento e per lei era ok. Oggi, a causa di un episodio spiacevole che ho sentito e alla pressione di mia madre, mi sono ritrovato a parlargliene un altra volta. Mi sono espresso dicendogli che avrei potuto trovare un'altra sistemazione, che in questo momento mi sento di troppo in casa (prima convivevo con altra gente, sono 3 giorni che sono ritornato al nido)
E di conseguenza lei mi ha rincuorato e io gli ho chiesto scusa e rassicurata sulla situazione.

Ecco, per una persona normale sarebbe finita lì.

Per uno che è paranoide non esattamente... non sto qui a descrivermi i miei pensieri a riguardo, l'unica cosa che dico è una perla di saggezza che ho sentito da un uomo saggio: Vuoi sapere perché io mi faccio i cazzi miei e non racconto mai niente a nessuno? Perché parlandone si avverano. O meglio, li rendi reali, ti poni il problema e lo porti ad un altra persona che di base o non gliene frega un cazzo di te, o gode, o la fai stressare inutilmente (quest'ultima parte l'ho aggiunta io)

Forse per questo esistono i terapeuti... non tanto per le perle di saggezza o le metafore, ma per avere un rapporto con una persona con cui ti puoi confidare che di base è all'infuori della tua rete e con la quale puoi dire tutto quello che senti senza sentirti giudicato... scusate, ho avuto un'illuminazione improvvisa

Stasüdedòs

Esistere.

Chamomile

Secondo me il mio aspetto fisico, senza quel problema la mia vita sarebbe certamente più facile.

Varano

estrema sensibilità, bassa autostima, critiche e rifiuti sono intollerabili, sentimenti di vergogna.

Barracrudo

Troppa consapevolezza della vita, empatia estrema e asocialita

Hor

Non saprei, ce ne sono molti.
Forse l'elevata incapacità di capire la meccanica delle relazioni umane, visto che suppongo sia per questo se alla fine mi sono ritrovato isolato.

SoloUnaDonna

Sono una maniaca del controllo e non mi fido di nessuno

cancellato18953

Siamo degli attori. Tutti. C'è chi è più bravo, chi meno. Per antonomasia gli attori sono degli atleti del cuore. Dunque riuscire a suscitare al prossimo le emozioni... si dice che il 70% del linguaggio sia non parlato.

E quello che mi fotte e proprio parlarne. Anch'io come te ho passato un periodo molto lungo nella solitudine, in parte posso dirti che mi manca... alla fine la maggior parte dei rapporti hanno delle regole non scritte per il bene comune. Più si va avanti con l'età e più è difficile lasciarsi andare... questo a me da fastidio, il fatto che bisogna stare attenti a quello che si dice, sempre. Mi manca la spontaneità dei 20 anni, il cazzeggiare, il non dare importanza alle cose, o ancora meglio, crederci.

Io non credo più in niente. Vado avanti per inerzia perché devo, fosse per me sparire semplicemente nel nulla.

vikingo

La mia spontaneità il non filtrare che non cambierò mai anche perché certe donne sono abituate sempre alle frasi fatte che a me non piace dire..ed è giusto vedano anche uomini che portano in scena qualcosa di autentico..e vero..gli altri facessero come vogliono

Xchénnpossoreg?

Sono una ragazza solare (cit).

cancellato18953

Da come scrivi sembra che ne vai fiero, bella per te!

Personalmente mi sono fatto sempre troppe remore sul non ferire gli altri, dunque mi ritrovo a pensare molto a ciò che dico... diciamo che portare in una conversazione un argomento delicato oppure sapere che certe cose fanno incazzare/soffrire l'altra persona mi porta a usare molto i guanti di velluto.

Se poi non ti conosco e non me ne frega niente figurati, ti dicono fin da subito le cose come stanno...se mi stai antipatico non ho nessun problema a dirtelo, lo trovo più corretto invece che fare buon viso a cattivo gioco

varykino

non ho voglia di lavorare

cuginosmorfio

Il mio DNA è il mio difetto. Per il resto, sono come Montesano al colloquio ne "i 2 carabinieri"

Crepuscolo

Che non so fare molte cose e non ho nessuna qualità/talento unito al fatto che sono pigro e mi lascio andare facilmente. Queste caratteristiche sono state distruttive per la mia autostima e vita.
Poi c'è il fatto che sono un po' asociale, ansioso, timido, disadattato... che sono cose invalidanti ma meno di quelle scritte all'inizio.

Trinacria

L'insicurezza perché mi porta a rinchiudermi in me stessa e ad escludermi dal mondo.

vikingo

Non tutti gli introversi sono insicuri..vivere nelle proprie bolle oggi e normalità.. il problema di diversi utenti è che sentono il confronto col mondo estroverso..non riescono ad estranearsi come se sentissero una pressione..io non la avverto

Keith

difetti non ne ho.

NatoMorto

Autostima bassissima... La mia vita vale meno di zero

cancellato18953

Autostima bassa e sensi di colpa vanno a nozze... ti capisco molto bene. Il lato positivo è che ho sviluppato l'assertivita'. Negli ultimi 2 anni ho mangiato tanta di quella merda che ho imparato a farmi valere oppure finivo veramente inmezzo una strada... quando convivi con altre persone ti rendi conto di quanto i giovani siano sporchi ed indisciplinati. Su 3 appartamenti in cui sono stato 2 erano disastrosi e uno era decente solo per il fatto che il ragazzo che ci abitava era un tipo estremamente pulito e ordinato.

E proprio vero, l'essere umano si adatta proprio a tutto. Anche se da una parte continuo ad invidiare chi ha il culo parato (genitori che non gli danno un calcio in culo e non lo cacciano di casa se da adulto non fa un cazzo) dall'altra parte sto mooolto meglio ora che ho vissuto tutto questo rispetto a 5-6 anni fa.

Prima ero in una gabbia dorata, tutto mi era dovuto, era il mondo sbagliato e io la povera vittima... e intanto me la godevo con videogiochi e droghe. Poi come tutte le cose mi è arrivata la realtà in faccia e a poco a poco ho cominciato il mio percorso.

C'è gente che nasce e queste cose già le sa, capisce fin da subito come funziona la vita... poi c'è chi vive nel paese dei balocchi e ad un certo punto si sveglia.

NatoMorto

È già buono che riesci a farti valere.. Io ho capito 50 anni fa come funziona la vita... Il problema è che non riesco a viverla