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25-01-2013, 15:33
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#21
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Avanzato
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 422
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
scusate raga.. ma ci state ?? nessuno di voi "osserva" ? non osservate come sono gli utenti del forum ??
è pieno di discussioni/commenti di persone che invidono gli estroversoni..
ci sono discussioni stesse che parlano che molti qua dentro lavorano ad esempio alle poste, a contatto col pubblico..
e solitamente i lavori del genere sono diffusi tra le donne..
è pieno di discussioni che raccontano aneddoti di vita riguardo alle situazioni sociali più disperatae..
se andate su " almaschile.com " il forum è completamente deserto apparte il topic sul campionato di calcio.
su " al femminile.com " è invece pieno di utentesse che raccontano aneddoti di vita irguardo al sociale.
è evidente che i " maschi rispettati " sono più indifferenti al sociale rispetto alle femminuccie e " gli altri maschi ".
cosa può significare questo ? che le categorie più " discriminate " sono più attente ai rapporti umani che quelle meno " discriminate " (ruolo del maschio e maschi che si comportano da tale) ?
o forse sono i maschi delle categorie rispettate che sono più strafottenti dei rapporti umani perché.. vivono per dimostrare un ruolo di genere completamente fasullo ???
ma davvero nessuno di voi ci arrivaaa ?? O_O
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Non so se sia questione di essere meno "maschi" degli estroversi...secondo me è una questione di sensibilità. In genere chi è sociofobico o ha problemi di timidezza è una persona più sensibile delle altre, uomo o donna che sia. Quindi credo che noi sociofobici siamo più riflessivi alle volte rispetto agli estroversi. Ma non credo che un maschio sociofobico sia meno maschio di uno estroverso...semplicemente il suo vissuto e le sue problematiche lo hanno reso più attento a certe cose. La sofferenza cambia le persone. Il dolore permette alle persone di scendere in profondità, quindi credo che chi ha molto sofferto alla fine si ritrovi a prendere contatto con una parte più intima di sé, scava più a fondo rispetto a chi rimane sempre e solo in superficie.
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25-01-2013, 15:45
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#22
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 264
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Tutte queste maialate dette da uno che come nickname si è messo Ansiaboy… l' unico che ho visto sparlare degli altri qui in giro sei tu.
Io non sono un fobico, ho altri problemi, ma evidentemente non hai mai vissuto determinati problemi per capire determinate situazioni.
Mi stupisco di come tanta gente ti prenda sul serio, visto che o non hai intenzioni serie o non hai un' intelligenza degna di particolare attenzione.
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25-01-2013, 15:49
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#23
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Appunto... non capisco il
significato di questo topic... poi in posta io vedo molti uomini, non mi sembra un lavoro femminile
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riguardo al lavoro femminile delle poste l'ho detto perché qua ho visto diverse discussione apposite riguardo alle poste e i fobici
il senso della mia domanda è che trovando, capendo il denominatore comune uno può tentare di capire come eliderlo.
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25-01-2013, 16:07
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#24
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da dany91
E' un'invidia senza malanimo, astio, livore, risentimento, stizza e malevolenza, è da intendersi come attenuata, è il desiderare un bene similie a quello che altri godono ma senza rabbia, proprio di chi è in indigenza, inopia e miseria, in opposizione alla dovizia, opulenza e sfarzo.
AHAHAHAH sapessi qua quanti sono o sno stati invidiosi degli "etsroversoni", o di chi non ha questi probemi sociali.
Le tue visioni dei rapporti umani sono a mio vedere troppo benigne e cordiali per essere vere, propositi edenici di un'utopia.
Gli "aneddoti di vita" ci sono ovunque, di che vorresti si parlasse?
Se non sei contento del forum, traccia e descrivici come vorresti che fosse, proponici il tuo modello ideale.
ceeerto. quindi le discussioni classiche maschili ti sembrano che siano solitamente strutturate cosi " che hai fatto oggi? uuh che bel taglio di capelli che hai ! sapevi di quella che mi stava sui coj.. ? le ho detto fan.."
il lavoro e in generale i contesti(come chessò la partitella di calcio) non contano. conta esporre le proprie esposizioni sulla quotidianità, quotidianetù dei rapporti umani sia con gli altri che con se stessi.
Definisci "mansioni femminili e maschili".
Gli uomini per te dovrebbero dedicarsi alla caccia alle fiere, a belligerare l'uno contro l'altro cavalcando destrieri con lancia, spada e corazza, e alle attività intellettuali predicando nelle piazze? ^^
PS: mio zio lavora alle poste -____-
mansione femminie: mansione svolta e considerata nell'ottica comune(inutile negare sta ottica comune!!) da DONNE.
mansione maschile: mansione svota e considerata nell'ottica comune da UOMINI.
cioé se tu chiedi ad un paio di ragazze COMUNI se mai facesserò le idrauliche..
o se tu chiedessi ad un paio di maschi comuni se mai facesserò mm i maestri delle elementari.
Personalmente mi interessa poco, conosco a malapena e stento me stesso.
Parli tanto degli altri, ma tu dove sei collocato in questa tua ricostruzione universale etica?
se degli altri non te ne frega e comunque non li osservi che rispondi a fare a questa discussione !??
è come commentare una teoria della fisica pur non fregandosene, non studiandone un fico secco -.-" aah riguardo me: io a causa dell'ANSIA sociale che mi ha frenato/frena tuttora ho sviluppato un senso di osservazione dei rapporti umani. e adesso che sono meno ansiose e più gestibile (anche se l'ansia l'ho comunque) mi porto dietro questa "cicatrice" di osservare gli atri.
ne valuto i difetti, i pregi, le mancanze che io ho. e se noto che di avere certe mancanze mi pongo la domanda "qual'è il motivo per cui io ho certe paure e lui no?" certo che avvolte provo invidia e rabbia ! ci mancasse. invidiare è umano.
io invidio appunto perché magari io ho questo problema d'ansia e loro no.
e all'inizio provo appunto rabbia/invidia poi me ne faccia una ragione e mi domando qualcosa.
Spiegacelo tu dall'alto delle cime elevate del tuo ingegno e acume. ^^
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ho commentato all'interno del quote proprio per evidenziare bene i punti.
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25-01-2013, 16:08
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#25
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 883
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Un membro maschile molto sviluppato
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25-01-2013, 18:36
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#26
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 83
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scusa non ho capito niente (sto ridendo troppo )
1- cosa vuole dire:
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
se ad un maschio o anche una femmina la si paaragona ad una donna quello si schifia.. cosa che non è viceversa per le donne.
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
io sono il primo a dire che soggettivamente, nel rapporti quotidiani le donne(delle borgate sopratutto) glie la mettono in cùlo agli uomini spesso ma per la mente comune la categoria " donne " in generale è molto criticata..
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2- cosa sono le borgate?
3- mi posso permettere poco di corregere l'italiano, ma.. le donne non sono una categoria! sono un sesso o genere
4- in quello che pensa "la mente comune in generale" cè anche quello che pensano le donne -si le donne pensano
noi donne siamo molto critiche verso noi stesse,vero
p.s. chiedi a tua ottica comune se le donne possono essere informatiche, se ti risponde di no cambio lavoro vado alle poste
ma cerchiamo cose in comune per essere vicini e andare d'accordo sapevo io -quindi cose buone e utili
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25-01-2013, 18:56
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#27
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Fanculo l'ubicazione. Piuttosto, gentilmente, nn datemi consigli se nn ve li chiedo. Pensate x voi.
Messaggi: 1,798
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Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Ma non credo che un maschio sociofobico sia meno maschio di uno estroverso...semplicemente il suo vissuto e le sue problematiche lo hanno reso più attento a certe cose.
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Non entro nel merito della discussione dato che onestamente non ci sto capendo na mazza ( ), però questa osservazione sarebbe da incorniciare..
( peccato che comunque continuiamo a sembrare non abbastanza maschi per suscitare l'interesse delle femminucce... boh.. )
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25-01-2013, 19:11
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#28
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da dany91
E' un'invidia senza malanimo, astio, livore, risentimento, stizza e malevolenza, è da intendersi come attenuata, è il desiderare un bene similie a quello che altri godono ma senza rabbia, proprio di chi è in indigenza, inopia e miseria, in opposizione alla dovizia, opulenza e sfarzo.
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Eh, magari fosse sempre così, a volte c'è proprio l'astio e il risentimento invece.
(però ciò non significa che abbia senso identificare in questo il comune denominatore dei fobici )
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25-01-2013, 21:36
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#29
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
ho commentato all'interno del quote proprio per evidenziare bene i punti.
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Non pensare che aver inserito le tue risposte dentro al mio messaggio mi impedirà di replicare.
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
AHAHAHAH sapessi qua quanti sono o sno stati invidiosi degli "etsroversoni", o di chi non ha questi probemi sociali. .
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Un problema è una situazione negativa da affrontare e risolvere, una difficoltà, vorrei vedere chi si augura o si sollazza di rimanere in queste situazioni, è una conseguenza del vivere male, non puoi darla come denominatore comune della fobia sociale, sarebbe ridicolo. Chi ha una malattia genetica (come la tetramelia) e nasce privo di arti, o uno straccione che vive per le strade (e tante altre categorie di individui), non guarda con invidia chi è normale? E dunque avendo l’invidia ed essendo sensibili al confronto con gli altri, hanno ciò che tu definisci “denominatore comune” dei sociofobici, quindi sarebbero sociofobici?
Riguarda le tue teorie, perché così come sono esposte, risultano davvero risibili, e prima che tu neghi ti esorto a guardare sul vocabolario il significato di “denominatore comune”.
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
quindi le discussioni classiche maschili ti sembrano che siano solitamente strutturate cosi " che hai fatto oggi? uuh che bel taglio di capelli che hai ! sapevi di quella che mi stava sui coj.. ? le ho detto fan.." . il lavoro e in generale i contesti(come chessò la partitella di calcio) non contano. conta esporre le proprie esposizioni sulla quotidianità, quotidianetù dei rapporti umani sia con gli altri che con se stessi.
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Mi risulta che i maschi parlino di tutti quegli argomenti, se per te non è così, illustraci la discussione tipo di un maschio estroverso.
Per te i maschi estroversi non parlano di quotidianità dei rapporti, e mettendo da parte i discorsi su contesti generali (quali calcio, politica…) che fanno tutto il giorno tra di loro? Passano forse il tempo a fare risse tra loro nei locali, emettere muggiti ,versi gutturali, peti, grattarsi tra loro come scimmie, farsi le burle nascondendosi le merende, lanciare i sassi giù dai ponti? ^^ Per favore diccelo!
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
mansione femminie: mansione svolta e considerata nell'ottica comune(inutile negare sta ottica comune!!) da DONNE.
mansione maschile: mansione svota e considerata nell'ottica comune da UOMINI.
cioé se tu chiedi ad un paio di ragazze COMUNI se mai facesserò le idrauliche..
o se tu chiedessi ad un paio di maschi comuni se mai facesserò mm i maestri delle elementari.
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Non hai spiegato con esaustività l’idea di “ottica comune”, che è un concetto labile e mutabile nel tempo.
Con la parità tra i sessi si spera che le differenze si assottiglino presto, considerando che meno di cento anni fa le donne erano costrette a stare chiuse in casa, mentre adesso si arruolano pure nell’esercito, considerato da sempre occupazione maschile.
Per quanto mi riguarda io sono a favore di totale uguaglianza, e per quanto mi riguarda ho avuto diversi insegnanti maschi alle elementari, e ti ricordo che mio zio lavora alle poste. -____-
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
se degli altri non te ne frega e comunque non li osservi che rispondi a fare a questa discussione !??
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Questa discussione sta in Sociofobia Forum Generale, e si dà il caso io sia sociofobico. Qualunque sia la mia idea posso scrivere e interagire, a patto di rispettare le regole, o dovrei chiedere a te il permesso? ^^
Osservo gli altri per automigliorarmi e notare quali sono le mie invalidità al fine di sopprimerle. Per il resto mi occupo di conoscere me stesso (cit), non do ricostruzioni etiche universali, né faccio classificazioni di individui sulla base della mia percezione del mondo, che sarà sempre relativa e in opposizione ad altre.
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
è come commentare una teoria della fisica pur non fregandosene, non studiandone un fico secco
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Scusami, paragoni il tuo coltivare le tue fantastiche, immaginarie e singolari teorie con lo studio della fisica comprovata da persone competenti ed esperte nell’ambito? Mhm, viva la modestia. ^^
Tu cosa avresti “studiato” per ritenerti tanto importante? Hai fatto studi di psicologia umana e antropologia?
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
io a causa dell'ANSIA sociale che mi ha frenato/frena tuttora ho sviluppato un senso di osservazione dei rapporti umani. e adesso che sono meno ansiose e più gestibile (anche se l'ansia l'ho comunque) mi porto dietro questa "cicatrice" di osservare gli atri. ne valuto i difetti, i pregi, le mancanze che io ho. e se noto che di avere certe mancanze mi pongo la domanda "qual'è il motivo per cui io ho certe paure e lui no?"
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Sì certo, l’ansia sociale ti ha reso acuto e intelligente nell’osservare i rapporti umani, un po’ come Matt Murdock che divenuto cieco in seguito a un incidente ebbe moltiplicata la capacità degli altri suoi sensi e divenne Daredevil. ^^
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
il senso della mia domanda è che trovando, capendo il denominatore comune uno può tentare di capire come eliderlo.
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Ed essendo per te il denominatore comune della fobia sociale l’invidia, elidendo essa scompare magicamente la fobia sociale? E parimenti un maschio guarirebbe dalla fobia sociale svolgendo lavori considerati più virili e magari somministrandosi dosi di testosterone (visto che questo si evince dai tuoi messaggi)? ^^ Ma per piacere!
I denominatori comuni dei sociofobici ti sono già stai detti, li puo leggere prendendo in biblioteca libri su tale disturbo, e te li puo’ dire uno psicologo. Quest’ultimo costa tanto? All’Asl ne mettono a disposizione a basso prezzo, e per i giovani c’è pure la possibilità di fare psicoterapia, informati.
Ciao, per me non ha più senso risponderti
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Ultima modifica di Pluvia; 25-01-2013 a 22:06.
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25-01-2013, 21:37
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#30
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da ム刀ム尺cんリ
scusa non ho capito niente
1- cosa vuole dire:
2- cosa sono le borgate?
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per borgate intendo le ragazze dei borghi, le "populane". non so voi ma io le ragazze dei borghi che vedo le vedo con molta dialettica e battagliere.
Quote:
Originariamente inviata da ム刀ム尺cんリ
3- mi posso permettere poco di corregere l'italiano, ma.. le donne non sono una categoria! sono un sesso o genere
4- in quello che pensa "la mente comune in generale" cè anche quello che pensano le donne -si le donne pensano
noi donne siamo molto critiche verso noi stesse,vero
p.s. chiedi a tua ottica comune se le donne possono essere informatiche, se ti risponde di no cambio lavoro vado alle poste
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ah ma io non ho mai considerato l'informatico un mestiere tipicamente maschile ANZI.. io faccio il tecnico informatico, ho professoresse di informatica DONNE, mia cugina è un informatica DONNA etc. etc.
le classi di informatica nel mio itis sono quelle con più percentuali di ragazze
anche se spesso le ragazze che fanno informatica alle superiori fanno i commerciali..
Quote:
Originariamente inviata da ム刀ム尺cんリ
ma cerchiamo cose in comune per essere vicini e andare d'accordo sapevo io -quindi cose buone e utili
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foorse si avrà frainteso il mio atteggiamento, ma io con questa discussione non volevo mancare di rispetto ed andare in disaccordo ANZI.. mi sono pure sentito attaccato senza motivo
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25-01-2013, 22:38
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#31
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da dany91
Non pensare che aver inserito le tue risposte dentro al mio messaggio mi impedirà di replicare.
Un problema è una situazione negativa da affrontare e risolvere, una difficoltà, vorrei vedere chi si augura o si sollazza di rimanere in queste situazioni, è una conseguenza del vivere male, non puoi darla come denominatore comune della fobia sociale, sarebbe ridicolo. Chi ha una malattia genetica (come la tetramelia) e nasce privo di arti, o uno straccione che vive per le strade (e tante altre categorie di individui), non guarda con invidia chi è normale? E dunque avendo l’invidia ed essendo sensibili al confronto con gli altri, hanno ciò che tu definisci “denominatore comune” dei sociofobici, quindi sarebbero sociofobici?
Riguarda le tue teorie, perché così come sono esposte, risultano davvero risibili, e prima che tu neghi ti esorto a guardare sul vocabolario il significato di “denominatore comune”.
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Ah, e allora ti stai pure contraddicendo da solo dicendo prima che l'invidia nei fobici non fosse nulla di che..
coomunque se le persone fossero meno accecate dall'invidia e si facesserò delle domande costruttive, foorse qualcosa in più si potrebbe fare, O almeno si vivrebbe meglio D:
aah ma chi sta parlando delle persone che hanno delle malattie genetiche !
noi qui, almeno io, parlo dei FOBICI SOCIALI. la fobia sociale non è una malformazione fisica !! io non ho detto che chi è invidioso degli altri e sensibile sia per forza un sociofobico ! ma mi metti in bocca parole che non ho mai detto ?
Quote:
Originariamente inviata da dany91
Mi risulta che i maschi parlino di tutti quegli argomenti, se per te non è così, illustraci la discussione tipo di un maschio estroverso.
Per te i maschi estroversi non parlano di quotidianità dei rapporti, e mettendo da parte i discorsi su contesti generali (quali calcio, politica…) che fanno tutto il giorno tra di loro? Passano forse il tempo a fare risse tra loro nei locali, emettere muggiti ,versi gutturali, peti, grattarsi tra loro come scimmie, farsi le burle nascondendosi le merende, lanciare i sassi giù dai ponti? ^^ Per favore diccelo!
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ma chi ha mai detto nulla ! uuh penso che sia un dato di fatto che i maschi sono molto meno inclini a parlare dei rapporti umani. o forse sarò solo io ad essere circondato nella maggioranza dei casi sempre da persone cosi. coomunque è naturale che parlano di rapporti umani un pò anche i maschi, ma non ai livelli della maggior parte delle donne e degli utenti di qua dentro !
ti racconto un esempio che mi è capitato con un cenone con miei parenti:
dopo il cenone ci si è messi a parlare e inevitabilmente si sono formati dei gruppetti:
il gruppetto degli uomini e quello delle donne: gli uomini parlavano di tecnologia, politica mentre le donne parlavano della amica della tizia della cugina della sorella di caia che era caduta in depressione post partum.. e che la sorella le stava tutti i giorni al fianco.
Quote:
Originariamente inviata da dany91
Non hai spiegato con esaustività l’idea di “ottica comune”, che è un concetto labile e mutabile nel tempo.
Con la parità tra i sessi si spera che le differenze si assottiglino presto, considerando che meno di cento anni fa le donne erano costrette a stare chiuse in casa, mentre adesso si arruolano pure nell’esercito, considerato da sempre occupazione maschile.
Per quanto mi riguarda io sono a favore di totale uguaglianza, e per quanto mi riguarda ho avuto diversi insegnanti maschi alle elementari, e ti ricordo che mio zio lavora alle poste. -____-
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aah ma tu devi guardare la mentalità delle persone, non i "dati sulla carta". alla fine una società la fanno le persone e la loro mentalità, non i documenti..
potrà pur essere illegale la marijuana ma se la maggioranza delle persone ha fumato le canne evidentemente nell'ottica comune la marijuana non è cosi scandalosa...
è indubbio che se chiami un falegname la maggior parte delle persone preferirà PER SUBCONSCIO un maschio ad una donna..(anche se razionalmente gli andrà pure bene e infine guarderanno il suo lavoro) oppure riguardo agli incidenti stradali: la maggioranza degli incidenti automobilisti sono causati dagli uomini, ma vige ancora il detto "donne al volante, pericolo costante" !! ecco questa è un esempio di ottica comune: pensare che le donne non sono portate per la macchina.
Quote:
Originariamente inviata da dany91
Questa discussione sta in Sociofobia Forum Generale, e si dà il caso io sia sociofobico. Qualunque sia la mia idea posso scrivere e interagire, a patto di rispettare le regole, o dovrei chiedere a te il permesso? ^^
Osservo gli altri per automigliorarmi e notare quali sono le mie invalidità al fine di sopprimerle. Per il resto mi occupo di conoscere me stesso (cit), non do ricostruzioni etiche universali, né faccio classificazioni di individui sulla base della mia percezione del mondo, che sarà sempre relativa e in opposizione ad altre.
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non lo so. ma ti contraddici spesso ? cioé prima dice che degli altri non te ne frega nulla e che non li osservi e poi il contrario..
aah io mica ti ho detto che per rispondere hai bisogno della mia benedizione, ma solo che è inutile che rispondi se dici che degli altri non te ne frega nulla e quindi non sei in grado ci capire la mia discussione..
p.s non c'è bisogna di essere sociofobici per poter rispondere in sociofobia. -.- altrimenti saresti limitato nel rispondere solo in questa categoria ! (visto che le altre non è che si chiamano tutte "sociofobia").
ma io non ho detto che le mie osservazioni sono delle nuovi leggi della fisica, ho solo esposto delle mie "piccole" osservazione ^^
Quote:
Originariamente inviata da dany91
Scusami, paragoni il tuo coltivare le tue fantastiche, immaginarie e singolari teorie con lo studio della fisica comprovata da persone competenti ed esperte nell’ambito? Mhm, viva la modestia. ^^
Tu cosa avresti “studiato” per ritenerti tanto importante? Hai fatto studi di psicologia umana e antropologia?
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aah apparte il fatto che ho fatto/letto, faccio/leggo TANTE ricerche/libri di psicologia, sociologia, antrapologia io osservo la gente. non ho bisogno di leggere da altre persone per " studiare " il mondo.
eppure la maggior parte degli scopritori/scienziati di cose importanti non erono scienziati, bensì dei semplici ed umili appassionati.
il mio paragone alla fisica era pura ironia. e poi non ho scritto da nessuna parte di ritenermi tanto importante ANZI..
Quote:
Originariamente inviata da dany91
Sì certo, l’ansia sociale ti ha reso acuto e intelligente nell’osservare i rapporti umani, un po’ come Matt Murdock che divenuto cieco in seguito a un incidente ebbe moltiplicata la capacità degli altri suoi sensi e divenne Daredevil. ^^
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ahah stai delirando. io non ho detto questo, ho detto che A CAUSA della mia fòttutissima ansia sociale che mi ha FRENATO, mi ha fatto PENSARE, su cosa da dire o no alle persone per evitare che io FACESSI BRUTTE FIGURE, come ne ho fatte tante in passato, che mi facevano vivere NOTTI INSONNI, sensi di vergogna a non finire.
osservando la gente e notando i loro difetti, anche leggendo le loro opinioni SU TANTI FORUM SU INTERNET, e capendo che TUTTI bene o male abbiamo dei problemi, ma anche idee, che possono apparire assurdi o ridicoli agli occhi degli altri MI HA RESO ANCHE PIU' SICURO DI ME STESSO con gli altri e adesso le notti insonni sono quasi un ricordo.. è un bel traguardo per me
ti posso assicurare che prima di osservare (e anche criticare) gli altri ero un fobico, un tormentato PAZZESCO.
è come se il mio osservare gli altri fosse "mettersi alle distanze di sicurezza", una STRATEGIA DIFENSIVA che quindi se adesso non sono più quel tormentato pazzesco, fobico che ero un tempo è grazie alla mia osservazione degli altri. grazie alla mia CONVINZIONE anche nel SUBCONSCIO' che tutti bene o male sono e possono essere ridicoli !!
Quote:
Originariamente inviata da dany91
Ed essendo per te il denominatore comune della fobia sociale l’invidia, elidendo essa scompare magicamente la fobia sociale? E parimenti un maschio guarirebbe dalla fobia sociale svolgendo lavori cosiderati più virili e magari somministrandosi dosi di testosterone (visto che questo si evince dai tuoi messaggi)? ^^ Ma per piacere!
I denominatori comuni dei sociofobici ti sono già stai detti, li puo leggere prendendo in biblioteca libri su tale disturbo, e te li puo’ dire uno psicologo. Quest’ultimo costa tanto? All’Asl ne mettono a disposizione a basso prezzo, e per i giovani c’è pure la possibilità di fare psicoterapia, informati.
Ciao
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ehi ehi, non ho detto che l'invidia fosse l' UNICO denominatore comune della fobia sociale, ma ci mancherebbe guarda !! anzi.. MAGARI !!!
aah riguardo al maschio ma allora hai capito proprio male il concetto !!
non sto dicendo che un maschio facendo "lavori virili" guarisca dalla fobia sociale.. ma
cosa cappero mi tocca pensare..
solitamente i bambini maschi che non fanno giochetti virili come gli altri maschietti SONO PRESI IN GIRO dagli altri maschietti.. e SPESSO pure MALMENATI.. e se.. TUTTE queste prese in giro farebberò via via CROLLARE l'autostima della vittima e via via la vittima mostra sempre più una paura verso gli altri, di esprimere se stesso (visto che il proprio se stesso è sempre stato denigrado, ridicolizzato) e questo via via porta ad accentuare la propria fobia sociale ?
ritornando al mio discorso iniziale.. seguendo il mio ragionamento i maschi che hanno sempre "fatto massa" con altri maschi fin da bambini hanno meno probabilità di sviluppare la fobia sociale.. ma un' alta probabilità di essere/di aver avuto momenti di perfetti idioti poco espressivi !!
ahah, è incredibile.. MOOOLTO SPESSO si ritorna sempre al binario del RUOLO DI GENERE !!!
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25-01-2013, 23:23
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#32
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
...
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Hai dimenticato di considerare una parte
Quote:
Originariamente inviata da dany91
per me non ha più senso risponderti
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Quote:
Originariamente inviata da Claudio93
Tutte queste maialate dette da uno che come nickname si è messo Ansiaboy… l' unico che ho visto sparlare degli altri qui in giro sei tu.
Io non sono un fobico, ho altri problemi, ma evidentemente non hai mai vissuto determinati problemi per capire determinate situazioni.
Mi stupisco di come tanta gente ti prenda sul serio, visto che o non hai intenzioni serie o non hai un' intelligenza degna di particolare attenzione.
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Lasciamo morire questo topic e i deliri del suo piccolo poster (sì, ho letto solo ora la tua età, sapendolo prima non avrei mai risposto ).
Non si gettano semi dove il terreno è arido e roccioso. (cit)
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Ultima modifica di Pluvia; 25-01-2013 a 23:46.
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26-01-2013, 03:19
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,228
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il comun denominatore? essere brutti esteticamente, alla fine se sei esteticamente decente ma timido il tuo ritaglio di vita te lo fai negli anni, quello brutto (come me) mai.
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26-01-2013, 12:22
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#34
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 83
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
foorse si avrà frainteso il mio atteggiamento, ma io con questa discussione non volevo mancare di rispetto ed andare in disaccordo ANZI.. mi sono pure sentito attaccato senza motivo
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penso di si
perchè dopo dici:
"coomunque se le persone fossero meno accecate dall'invidia e si facesserò delle domande costruttive, foorse qualcosa in più si potrebbe fare, O almeno si vivrebbe meglio D:"
e sono in accordo mi piace chi pensa costruttivo ma per tutte le persone fobici e non fobici
forse proprio fobici si fanno + delle domande
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27-01-2013, 02:34
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#35
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 134
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Ma perchè noi fobici siamo paranoici quasi quanto le femmine, che però con l'omologazione psicofisica hanno modo di sviare il problema.
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27-01-2013, 16:35
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#36
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: da qualche parte in mezzo all'oceano Atlantico
Messaggi: 3,333
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Tremore, sudorazione, una paura fottuta di uscire di casa.
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