"Escluso dalla vita, che pulsa intorno a lui e a cui egli non sa partecipare per mancanza di energie vitali, per una sottile malattia che corrode la sua volontà. Può solo rifugiarsi nelle sue fantasie, compensatrici di una realtà frustrante vagheggiando in sterminati sogni l'azione da cui è escluso. Vorrebbe provare forti passioni ma si sente inaridito, isterilito, impotente. Più che vivere, si osserva vivere. E' proprio l'eccesso di pensiero ed il continuo osservarsi e studiarsi a raggelare i suoi sentimenti, a bloccarne l'azione, ad isolarlo dalla vita che scorre fuori e lontano, irraggiungibile."