Salutate e poi tornate a fare quello che stavate facendo?
No, il perché lo spiega la terza domanda.
Vi sentite liberi di muovervi per casa con naturalezza o siete in tensione?
Sono in tensione, ma mi muovo comunque liberamente perché generalmente all'ospite importa poco di me.
Vi sentire in dovere di mollare tutto e di presenziare per obbligo più che per piacere vostro?
Esattamente.
Vi sentite invasi?
Decisamente sì.
Vi sentite colti dall'ansia, dal panico per “l'improvvisata”?
Decisamente sì.
Il suono del citofono vi agita?
Sì, parecchio.
Fate finta di non esserci e vi rintanate in camera in preda all'ansia?
Lo farei volentieri, ma so bene che i miei verrebbero a chiamarmi e ci farei anche una figura di merda, oltre a tutta l'ansia del caso.
Restate indifferenti?
Se posso, sì, mi siedo in disparte e cerco di fregarmene il più possibile, anche perché la cosa sarebbe reciproca con l'ospite.
Le visite non vi sconvolgono più di tanto, e vi fanno anche piacere se la persona non è sgradita?
Se la persona non è sgradita la visita non mi sconvolge, però non mi fa piacere, le visite non mi fanno mai piacere perché mo mettono ansia in ogni caso, chiunque sia l'ospite.
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