Maffo

Ah dio santo come ti capisco...

Maffo

Penso che sia soprattutto una questione di introversione... Forse siamo tutti un po' più concentrati su noi stessi che su altre persone, comunque è una cosa interessante da notare

Darby Crash

beh, in realtà anche l'estroverso può essere mentalmente concentrato su se stesso. La differenza tra intro ed estro sta nel fatto che il primo solitamente non ha una gran voglia di interagire con tanta altra gente mentre il secondo sì. Ma è certamente possibile interagire con gli altri primariamente per appagare propri bisogni, quindi essendo centrati su se stessi.

secondo me anche la maggior parte della popolazione metterebbe in secondo piano i torti verso gli altri. Semplicemente perché, in genere, sono meno influenti riguardo al proprio benessere rispetto ai torti verso se stessi.

Balto

A incirca 2 anni dalla fine delle superiori mi fu proposto da un conoscente di andare a lavorare all'estero per una ditta dove lui ha lavorato per anni, lo stipendio sarebbe stato buono, cioè più di quanto prendo adesso dove comunque sto bene, ma pur essendo disoccupato con zero prospettive (solo anni dopo la situazione sarebbe migliorata) rifiutai, e lo feci solo perché avevo una paura enorme a cambiare di netto l'ambiente e il paese, grande grande errore a ripensarci, oltre all'aspetto economico mi avrebbe fatto molto bene come esperienza.

lonely heart

Nascere, perché se potessi avere un'altra possibilità sbaglierei comunque tutto di nuovo, o meglio vivrei ancora passivamente.

zoe666

ho due sliding doors a cui spesso penso, entrambe avvenute al momento della scelta degli studi post liceo.

- mi fu proposto di andare a vivere a parma a studiare una facoltà molto particolare. Avevano saputo per quell'anno non si sarebbe raggiunto il numero chiuso perchè c'erano state meno richieste del solito e sarei entrata subito. A parma avevo anche parenti. Rifiutati per paura di cambiare così tanto.

- Mollai l'università di psicologia a roma praticamente dopo poche settimane, mi mancavano i miei amici, la mia città, le comodità. Ammetto che ero davvero piccola, avevo finito le superiori a 17 anni ( son anticipataria ) e avevo appena compiuto 18 anni.

Chissà se avessi fatto una scelta diversa cosa sarebbe successo. Specie a roma, ci penso spesso.

cuginosmorfio

il torto maggiore l'ho subìto io nascendo con questa genetica. Sinceramente, nella mia fatica di affermarmi quotidianamente, non mi preoccupo dei torti verso terze persone (che comunque non mi pare di applicare se non nella misura in cui possa subirli; cioè non sono un sadico o cattivo che procura volutamente insofferenza o ingiustizie).

Wrong

Forse fare amicizia con una certa bambina a 10 anni.

IO&EVELYN

Partendo dal presupposto di non poter essere totalmente un altra persona, il che non avrei voluto comunque, e nemmeno di non esserci in questo mondo e in questa vita (e questo si che lo avrei voluto), posso dire che essendo sempre me stesso, sarà magari strano ma non avrei cambiato niente, nemmeno le cose più brutte.

E anche se volessi farlo, non sarebbe stato possibile e non lo sarebbe tornando indietro, io mi conosco e non posso andare contro me stesso, non si cambia, non si può, se nasci tondo non muori quadro, e non mi interessa sentire ramanzine su volontà e altre amenità, per carità...


In conclusione ripeto che io non volevo la vita umana, non volevo stare in questo mondo, e non è essere gnostici, è che mi sono sempre sentito così.

Hor

A pensarci un altro mio grande errore è stato quello di aver cominciato troppo tardi (praticamente solo quando è arrivata la pandemia e il primo lockdown) a impegnarmi seriamente a scrivere narrativa. Prima, dalle scuole superiori in poi, l'ho fatto solo in maniera estremamente estemporanea e priva di qualunque continuità. Ho sempre avuto un sacco di tempo libero, ma ne ho sprecato tantissimo, mettendomi a scrivere solo quando ero messo alle strette, tipo quando la laurea si avvicinava ma non avevo prospettive di lavoro per il dopo.
Se mi fossi esercitato costantemente a scrivere forse avrei ottenuto dei buoni risultati, mentre adesso mi dico che potrebbe essere troppo tardi per imparare come si deve il mestiere e arrivare all'agognata pubblicazione.

meno

Aver lasciato un mestiere sicuro per tentare di fare qualcosa di completamente diverso, solo ora (dopo 13 anni), sto vedendo di nuovo un po' di serenità. Mi sarei potuto risparmiare tanta inutile sofferenza.

Elpocho123

Idem, ho letto poi la tua storia e mi spiace di tutto quello che stai passando.
Penso che tutti vorrebbero tornare indietro, pure io cambierei tutto.

Maffo

Mi son reso conto che forse non dovrei aprire questi topic molto spesso, mi son messo a ripensare agli errori della mia vita e adesso mi sento 1 arrabbiato e 2 deluso e non son nemmeno le 8 di mattina....

cancellato21990

essere stata succube e remissiva facilmente manipolabile.

fidarmi delle persone. la scelta delle superiori e dell'uni. cercare assiduamente un compagno fin da adolescente. tornare e mettermi insieme a quell'individuo che mi ha rovinata. quella è stata la mia condanna.

choppy

Correre per prendere un autobus.

claire

Pensare che la soluzione fosse cercare aiuto nelle persone,sia professionisti che non.

Silent

Pensare di essere normale come gli altri e di poter superare le mie problematiche sociali, se avessi avuto più consapevolezza dei miei limiti probabilmente non avrei scelto scienze del servizio sociale in cui sono richieste capacità sociali e di problem solving che io non possiedo e avrei frequentato un'altra università.

SMS94

Io personalmente faccio molta fatica a trovare errori, perché se in passato ho deciso di fare qualcosa era perché in quel momento pensavo che fosse la cosa migliore da fare.
Quindi in generale non mi pento di nulla, se certe cose sono andate male è stato quasi sempre per colpa del caso, o di altre persone, o comunque per via di eventi che non posso controllare...

Keith

Anche io. A quei tempi ho scelto le cose che ritenevo giuste. Se ero (sono) stupido o inesperto non me ne posso fare una colpa esagerata. non ho scelto appositamente di fare merdate.

vikingo

Le scelte che ho fatto ho sempre pensato fossero le più corrette per me e non ho grossi rimpianti,ho sempre cercato di migliorarmi anche perché ci sono stati eventi esterni a condizionare che non puoi controllare..