Hor

Topic per riequilibrare in positivo quello sul "peggiore errore".
Non credo serva spiegare l'oggetto.
Mi rendo conto che ci saranno utenti e utentesse che non avranno fatto nemmeno una "scelta migliore", ma proviamo comunque a cercare qualcosa di positivo, anche di piccolo o piccolissimo.

La mia scelta migliore è stata, finite le superiori, di studiare all'università fuori regione. In questo modo sono riuscito a imparare a vivere lontano dalla mia famiglia, trovando un ambiente di gran lunga migliore e capendo quanto fosse velenoso quello da cui provenivo.
Il distacco è stato durissimo da vivere, specie i primi tempi, visto che avevo enormi carenze per quanto riguardava il gestirmi in autonomo (e parlo proprio delle cose più pratiche e concrete), ma sul lungo periodo ci ho solamente guadagnato, da tutti i punti di vista.

Darby Crash

boh

- essermi aperto in merito ai miei problemi con un mio amico

- essermi iscritto a qualche forum per "disagiati" simile a questo (scelta che mi ha portato a fare conoscenze significative)

- aver frequentato il corso universitario di storia e critica del cinema

ovviamente le conseguenze positive di queste scelte si sono rivelate soltanto a posteriori. Quando uno sceglie, lo fa sempre crendendo di fare il meglio per se stesso. Poi, a determinare risvolti positivi o negativi è il Caso.

(vedo che già in tre hanno indicato come migliore scelta l'essere andati via di casa: io ci ho provato ma l'adattamento è stato un disastro e sono tornato indietro...)

Balto

Andarmene via di casa con tutte le difficoltà che una persona ansiosa può avere, peccato non averlo fatto molto prima.

Crepuscolo

Il fatto è che non sono uno che ha fatto scelte importanti nella propria vita. La maggior parte delle volte resto immobile, se capita di fare qualcosa invece è perché gli altri si aspettano che io faccia quella cosa.

Daytona

Forse la scelta del percorso di laurea.
Dico forse perchè l'inizio del percorso lavorativo ci sta, però vorrei vedere tra n anni a cosa porterá.
Per il resto nulla di eclatante, non ho preso scelte nè che mi hanno portato a cose molto positivie, o molto negative. È più un galleggiare da ignavo

sagoma

Non so quale sia stata la migliore, però sicuramente anch'io considero positivo esser andato a studiare e poi a cercare lavoro fuori. Ma non è che sia diventato proprio autonomo, per diversi aspetti ancora conto di contare sul supporto dei miei o semplicemente evito o rimando fino a data incerta. Le mie forse sono state più scelte forzate che ragionate o per reale desiderio. Non sto bene un una situazione, mi sale l'ansia e "reagisco" cercando una via di fuga, più che scegliere un percorso alternativo che richiede però di affrontare certe problematiche personali. Però a volte le vie di fuga ti mettono comunque su una strada nuova e possono aiutare a scoprire realtà diverse. La cosa peggiore è stare fermi, come sto facendo adesso, a pensare su quale possa essere la scelta migliore da fare da mesi, se non anni, e non prendere nessuna decisione. Neanche quella di uscirsene da una situazione opprimente, che nel mio caso attualmente si traduce nel lasciare il lavoro senza avere un'alternativa a portata di mano.

dystopia

Una buona cosa è stata prendere piccole iniziative per diventare autonoma, cose anche impercettibili, ad esempio compilare qualcosa lasciando il mio numero anziché quello di casa, perché, sembra assurdo, io ero abituata a lasciare il numero di casa, quindi i miei facevano da tramite per qualunque cosa, ero abituata così e per me era la normalità.
A casa non mi hanno mai incoraggiato a diventare autonoma, al contrario, erano contenti di essere loro a gestire le cose importanti, per comodità loro.
Poi tra le amicizie sono iniziate le prese in giro, perché anche i muri erano più svegli e pronti di me, io facevo la figura di quella che non sapeva niente e iniziavo a vergognarmi, quindi con difficoltà ho iniziato a porre rimedio.
Le altre famiglie addestravano i figli ad essere autonomi, invece stranamente la mia agiva al contrario ma io non me n'ero mai accorta, me ne sono resa conto quando sono entrata in contatto con gli altri. I miei coetanei erano perfettamente informati, pratici e svelti su molte cose, mentre io facevo una scena muta imbarazzante. Questo succede quando i genitori ti fanno crescere sotto la campana di vetro, non si rendono conto di quanto danno ti stanno facendo (oppure se ne rendono conto ma se ne fregano, perché in questo modo avranno una persona sempre disponibile, che non è in grado di rapportarsi con l'esterno e che quindi per paura resterà sempre in famiglia a loro disposizione)

zoe666

- cambiare scuola alle superiori per allontanarmi dal bullismo che subivo
- l'operazione agli occhi
- licenziarmi e allontanarmi dalla mia città natale
- prendere i miei due mici

CamillePreakers

E' difficile sceglierne una perchè come ho fatto molte scelte del cazzo ne ho fatte anche molte buone.
Negli ultimi anni direi, abbandonare lo studio di facoltà/corsi per lavorare nell'aiuto anche se nessuno mi appoggiava e tornare a studiare lingue.

Sforzarmi di superare un periodo di litigio ed incomprensioni con una mia amica anche se era diventato davvero pesante.

Iniziare ad andare agli esami pur non sentendomi preparata invece di aspettare il momento in cui mi sentivo 100% preparata.

varykino

boh nn faccio mai scelte vantaggiose o svantaggiose , mi lascio trasportare dal gange , non sono un calcolatore , tanto ho capito che puoi calcolare quanto ti pare tanto nel culo lo prendi lo stesso , la cosa piu saggia è comprare la vasellina

esteem

Senzabubbiamente andare a vivere da solo e cambiare lavoro.

Itachi

Aver cambiato classe e indirizzo in seconda superiore

Torschlusspanik

Riprendere gli studi fuori dalla mia città natale.

cancellato21990

scegliere di allontanarmi dalle persone e tenere la bocca chiusa leggendo come una pazza.