Buonasera forum!
sono Ale, ed ho inserito queste 3 lettere nel mio nome utente così da conservare al tempo stesso il mio nome e la mia difficoltà.
Sono disposto a rivedere il nome utente se ce ne fosse utilità o bisogno.
Mi iscrivo per poter partecipare attivamente alla vita del forum cercando e offrendo scambi informativi e punti di vista, senza nessun titolo a farlo ma come un comune utente.
Non sono infatti psicologo né nulla del genere ma un ingegnere che piu di una volta si è imbattuto in questo forum partendo da ricerche del tipo "incapacità di trovare lavoro" o "incapacita di avere amici" e varie cose di questo tipo che andrebbero forse valutate con degli specialisti e ci si ritrova invece a digitare in Google.
Non mi dilungo troppo e non credo di essere particolarmente inguaiato, per lo stesso motivo per cui lo sono: camuffo benino le mie difficoltà.
Sono un ignegnere, il classico "bravo a scuola" dai 3 ai 23,99 anni quando ho concluso, ovviamente cum laude, presto e bene il mio percorso universitario e quindi il ciclo di studi e mi sono tuffato nel mondo del lavoro.
Mia madre ricorda ancora quanta fretta e voglia avessi di cercare lavoro e mi consigliava di prendermi il tempo e magri anche un anno sabatico mentre io da allora e da subito capii che nulla di quel che avevo studiato ed imparato a fare (tra cui praticamente soltanto studiare) mi sarebbe servito a vivere, ad essere felice, a trovare avventure con ragazze avvenenti, a fidanzarmi con ragazze interessanti, eccetera eccetera.
Nasce da lì (o forse fiorisce, visto che probabilmente era già in me da molto prima) un tunnel di dubbi, insoddisfazioni e frustrazioni che da allora, e da ormai 10 anni visto che mi sto avvicinando ai 35, mi toglie il fiato e le energie.
Ho nel frattempo:
- trovato un lavoro, l'unico e solo che sia mai riuscito a "colloquiare" e che odio ma tengo stretto a me perchè probabilmente non troverò mai di meglio altrimenti lo avrei già trovato...
- accesso un mutuo di 30 anni che mi lega ad una città (Roma) decisamente troppo grande e caotica per me che non vorrei poter andare ovunque a piedi, e che mi lega ovviamente anche al suddetto lavoro, in assenza di lavoro alternativo
- trovato 4 anni una compagna con figlio oggi tredicenne, messo al mondo un figlio "nostro" che oggi ha 2 anni, e avviato i tentativi per il prossimo (o per la femmina stavolta, chissà)
Tutte queste cose che riempiono e arricchiscono la mia vita sono per me catene che mi tengono al suolo di una gabbia (si esatto non solo sto legato ma sto pure in gabbia).
Percorsi con specialisti ne ho fatti, non ne nego l'utilità, ma non sono mai uscito da questa gabbia e non ho mai spezzato queste catene. Anzi ho nel tempo aggiunto nodi e lucchetti che nei sogni spazzo via scappando e viaggiando, senza farlo mai. (non viaggio mai, e per sentirmi vivo ho comprato 6 mesi fa una moto che non uso quasi mai visto che sono in gabbia tra famiglia e lavoro).
Credo per ora sia tutto, in caso serva altro ditemi pure;
per fortuna seppur da buon cam_ale_onte riesco a mimetizzarmi tra i "normali" decisamente non mi sento tale ma ho del buono in me nel saper spiegare, saper dare, saper aiutare... e proverò a rendermi utile o a scambiare punti di vista con chi incrocierò in questo mio cammino "qui dentro"
Alex