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03-12-2013, 11:07
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#1
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
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Non so più come muovermi…
Premetto che sono un solitario, ma non per mia scelta.
So benissimo di essere un tipo particolare, ma credetemi ho provato più di una volta a cercare di relazionarmi con gli altri ma niente, il risultato è sempre lo stesso, non interesso a nessuno.
Provo a scambiare qualche parola ma non ho mai il contraccambio.
L’altra sera sono uscito pure con amici (non miei) e idem.
In compenso sono una vera e propria calamita di negatività, incontro sempre persone odiose e se mi rivolgono la parola non e certo per farmi i complimenti.
Mi sono rotto pure di stare da solo e di non poter condividere i miei interessi con nessuno, mentre gli altri, pur nella superficialità stanno tutti assieme mah?!?
Io sono un tipo profondo, per niente superficiale, odio fingere di essere quello che non sono solo per stare con qualcuno, vorrei essere apprezzato per la mia persona.
Anche a casa mi sento solo, nonostante abbia famiglia.
Vedo solo squallore e finzione.
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03-12-2013, 12:28
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 1,100
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Non si può essere quello che non si è e non è giusto essere costretti a fingere per piacere a qualcuno.
Se il risultato è stare da soli non ci si può fare niente... non vedo soluzioni, va così, amen! (che con R.I.P. ci sta proprio bene )
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03-12-2013, 12:53
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#3
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
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Sono stato molti anni in solitudine e per un periodo era ok.
Adesso mi fa male, ma fa più male ritrovarsi con perfetti sconosciuti e subirsi le loro idiozie. Pensate che quella sera mi sarei preso a schiaffi da solo, poi ero in un contesto totalmente estraneo alla mia persona.
R.I.P. per tutti noi
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03-12-2013, 13:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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io ho un bel po di amici ma mi sento ugualmente solo
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03-12-2013, 13:15
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#5
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
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Ho capito che chi è depresso e sofferente di vita ha la tendenza a distruggere se stesso e quindi tutto ciò che lo circonda.
Mentre vedi certe categorie di persone veramente squallide che non trasmettono nulla, essere cercate e apprezzate…
Grazie che poi mi schifo del genere umano, ma che ci stiamo a fare dico io (e non dovrei pure dirlo)
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03-12-2013, 14:15
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#6
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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ma se ci troviamo a un punto morto pensiamo che forse sia tutta colpa del destino o di qualcun altro? è questa la domanda. Magari un po' sarà vero pure, forse non ci sarà capitato un ambiente favorevole, però facendo un esame di coscienza siamo sicuri che noi siamo sempre esenti da colpe? Io direi proprio di no? E' facilissimo per gente come noi invidiare i cosidetti "estroversoni" termine peraltro fittizio come se ci fosse il dualismo tra fobici o estroversoni. Il fatto che anche l'autostima bisogna sapersela conquistare non ci viene regalata su un piatto d'agento..............ci viene regalata la possibilità di conquistarcela.........il fatto che forse per diversi motivi sopratutto paura e comodità o mettiamoci anche assenza di persone valide che ci abbiano saputo incoraggiare.....noi abbiamo manifestato la nostra vera natura......un po' forse eravamo così già di costituzione caratteriale ma persone che magari più di noi avevano le p@lle e i controc@xxi sicuramente nella nostra stessa situazione avrebbero avuto maggior coraggio e si sarebbero fatte rispettare meglio.....anzichè rinunciare ed evitare..............il guaio è semmai che spesso non si è abbastanza consapevoli delle scelte che si fanno in un determinato momento......questa forse è l'unica concessione che ci possiamo fare. Voi che ne pensate?
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03-12-2013, 14:26
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Il problema è proprio la negatività.
Credo che un giorno la fisica quantistica lo dimostrerà.
Il fatto è che non è quello che dici il problema: la gente capisce zero del senso delle tue parole, di cosa volevi dire, nemmeno è interessata ad altro che a ciò che hanno da dire a loro volta o al loro ego in generale.
Il problema è che a pelle percepiscono qualcosa che non va, probabilmente la chimica che emani, o micromovimenti che inquietano.
Sto parlando di percezioni che arrivano nell'inconscio e che allontanano una persona da questo disagio senza che abbia la minima idea di farlo per questo (di solito si razionalizza).
Specialmente le donne sono un radar per queste cose, le captano in maniera incredibile.
Per relazionarsi efficacemente bisognerebbe essere sereni e positivi: puoi anche dire le più grosse bestialità a livello razionale che non importa, perchè a livello inconscio non spaventi e non induci all'istinto di repulsione.
Ora come raggiungere la pace interiore e la serenità io non lo so, perchè dell'inquietudine ho fatto un'arte e pago il prezzo che devo pagare, ma probabilmente un percorso spirituale (e anche la terapia lo è) ti aiuta tantissimo.
Tra le persone ci sono energie e le tue non sono positive, è tutto qui.
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03-12-2013, 14:43
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#8
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
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Posso dire che dopo quella serata la mia autostima è notevolmente cresciuta, infatti mi reputo un uomo con molte qualità, ma purtroppo rivolte su sentieri negativi.
Poi concordo con Antimateria.. si è vero quello che dici tu.. senza conoscermi avvertono un qualcosa che li infastidisce, li irrita…
Avvertono il mio malessere interiore senza rendersene conto, credo a livello subconscio, e questo l’intimorisce li fa scappare lontano da me, alla ricerca di fonti positive.
Io emano negatività anche quando mi sforzo di non farlo.
Il mio voleva essere un esperimento.
Forse riproverò per avere la conforma di quello che penso.
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03-12-2013, 16:58
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Secondo me se uno pensa c'è poco da stare allegri nella vita e nella società in generale, è tutto da dimostrare che la tua visione non sia corretta, che il mondo non sia capovolto, invertito fino al midollo.
Sento sempre dire che bisogna conoscere gente, come se dovessimo accumulare sensazioni e ricordi dell'esistenza del nostro passaggio, sembra quasi che possano andare bene tutti, che il loro spirito salvi dalla solitudine e dal vuoto con l'aura di beatitudine e la contorsione del pensiero che li contraddistingue.
Santi sciacalli, monaci della carne, filosofi della menzogna e dell'apparenza.
Bisogna anche chiedersi: chi vorrei conoscere? quale tipo di persona?
Mica tutti vale la pena.
A volte è meglio niente che piuttosto.
Starsene nel limbo a crogiolarsi in se stessi, ad elaborare il prossimo piano evanescente, immaginare, volare.
Le persone affini ci comprendono e possono vedere la nostra filosofia, darne un significato che neanche noi immagginavamo possibile.
Queste sono da conoscere, da ammirare, da amare.
E' difficile perchè si nascondono.
Bisogna andarle a stanare, nell buche sotto terra, nei tunnel, nelle trincee che scava la mente.
Sono stato fortunato perchè ho incontrato l'amore e pazzo perchè l'ho perduto.
Una persona che mi ha capito, che era simile a me, e lo nascondeva.
Gli occhi non hanno palpebre di vetro.
A prima vista sembrava come gli altri, invece era una dei nostri: disadattata alle grida impazzite, timorata delle conseguenze, rattristata dal fato, scompaginata dalle insicurezze.
Alcuni si nascondono in mezzo a loro, in mezzo ai barbari, agli animali.
Hanno maschere che colano sangue all'interno.
Solo per questo vale la pena tentare di sopportare la loro follia, i loro rituali carnali, perchè talvolta si incontra il proprio destino, un segnale, una scritta luminescente con il tuo nome nel muro delle tenebre.
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