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02-07-2010, 12:24
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#1
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: milano
Messaggi: 1,413
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stamattina stavo riflettendo su una questione - ma se una persona ha tanti amici , tante persone attorno - questo non a basta a renderla felice , almeno nel mio caso non e' solo quello che mi rende felice ma bensi' prima di tutto viene il benessere che si produce stando da soli con se stessi - anche perche se io non sto bene con me stessa mai avro la sicurezza di andare davanti a un 'altra persona e pormi in un certo modo che piace e che mi piace- quindi detto questo prima bisognerebbe fare un lavoro interiore e trovare la giusta armonia con se stessi - bella impresa .. ma bisogna farlo perche mi sono accorta che rimandando questo percorso per me essenziale rimando tutto il resto , per me nel mio caso e' l'anticamera x stare bene con gli altri , trovare prima l'armonia con me stessa , se non faccio questo passo tutto il resto avra risultati sufficienti , scarsi .. perche non sono andata a lavorare sul problema che nel mio caso e' alla radice ovvero il benessere mio personale . Io fondamentalmente non sempre sto bene con me stessa , ANCHE per questo mi deprimo A VOLTE .. e posso avere davanti una mare di persone ma mancando la cosa pricipale , piu importante ovvero me .. tutto il resto perde di senso e non so gestirlo come vorrei .
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Ultima modifica di meryoc; 02-07-2010 a 12:40.
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02-07-2010, 12:39
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da meryoc
stamattina stavo riflettendo su una questione - ma se una persona ha tanti amici , tante persone attorno - questo non a basta a renderla felice , almeno nel mio caso non e' solo quello che mi rende felice ma bensi' prima di tutto viene il benessere che si produce stando da soli con se stessi - anche perche se io non sto bene con me stessa mai avro la sicurezza di andare davanti a un 'altra persona e pormi in un certo modo che piace e che mi piace- quindi detto questo prima bisognerebbe fare un lavoro interiore e trovare la giusta armonia con se stessi - bella impresa .. ma bisogna farlo perche mi sono accorta che rimandando questo percorso per me essenziale rimando tutto il resto , per me nel mio caso e' l'anticamera x stare bene con gli altri , trovare prima l'armonia con me stessa , se non faccio questo passo tutto il resto avra risultati sufficienti , scarsi .. perche non sono andata a lavorare sul problema che nel mio caso e' alla radice ovvero il benessere mio personale . Io fondamentalmente non sempre sto bene con me stessa , per questo mi deprimo .. e posso avere davanti una mare di persone ma mancando la cosa pricipale , piu importante ovvero me .. tutto il resto perde di senso e non so gestirlo come vorrei .
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Credo anche io che alla base di tutto ci sia il rapporto che si ha con se stessi, il resto viene di conseguenza; spesso se si sta male a contatto con gli altri è perchè questi mettono il luce e ci fanno vedre aspetti di noi che non ci piacciono o su cui abbiamo da lavorare, se no facciamo questo lavoro, penso che anche con una vita sociale regolaer la situazione non migliorerebbe di molto, visto che ogni uscita o ogni occasione in cui si sta con gli altri rischierebbe di diventare fonte di nuovi problemi che non riusciremmo a metabolizzare.
Man mano che, lavorando su se stessi, risolviamo qualcosa, allora anche il rapporto con l'esterno sarebbe più sereno e proficuo.
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02-07-2010, 12:42
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#3
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Banned
Qui dal: Sep 2008
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Messaggi: 1,413
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Quote:
Originariamente inviata da myway
credo anche io che alla base di tutto ci sia il rapporto che si ha con se stessi, il resto viene di conseguenza; spesso se si sta male a contatto con gli altri è perchè questi mettono il luce e ci fanno vedre aspetti di noi che non ci piacciono o su cui abbiamo da lavorare, se no facciamo questo lavoro, penso che anche con una vita sociale regolaer la situazione non migliorerebbe di molto, visto che ogni uscita o ogni occasione in cui si sta con gli altri rischierebbe di diventare fonte di nuovi problemi che non riusciremmo a metabolizzare.
Man mano che, lavorando su se stessi, risolviamo qualcosa, allora anche il rapporto con l'esterno sarebbe più sereno e proficuo.
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vero si anche io sono fermamente convinta di cio che hai appena detto ..
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02-07-2010, 13:26
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
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Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Caged
il problema si pone nel come migliorarsi, in che modo noi possiamo migliorare e fino a che punto per stare veramente in pace con se stessi..
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Io penso ognuno debba trovare la modalità più confacente, personalmente credo che alcuni elementi necessari siano:
- auto osservazione continua per cnoscersi il più possibile
-sapere che mentiamo spesso e volentieri a noi stessi
-sapere che abbiamo scarsa volontà e molta meccanicità nelle cose che facciamo e nelle emozioni provate
- sapere che sprechiamo tante energie in modo sbagliato e senza energia non si va da nessuna parte, quindi trovare il modo di ridurre questo spreco
questo solo come "antipasto" per iniziare
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02-07-2010, 14:58
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#5
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: milano
Messaggi: 1,413
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MYWAY - io penso ognuno debba trovare la modalità più confacente, personalmente credo che alcuni elementi necessari siano:
MYWAY: auto osservazione continua per cnoscersi il più possibile
MERY: si compreso un controllo dei pensieri , se la mente non si controlla e non gli si da una disciplina tende a pensare negativo e a chiudersi ..
MYWAY: sapere che mentiamo spesso e volentieri a noi stessi
MYWAY: sapere che abbiamo scarsa volontà e molta meccanicità nelle cose che facciamo e nelle emozioni provate
MERY - : racchiude il primo punto che hai detto - tendenza a imitare i pensieri e a fissarsi chiudendo la mente e man mano favorire un pensiero negativo -
MYWAY: sapere che sprechiamo tante energie in modo sbagliato e senza energia non si va da nessuna parte, quindi trovare il modo di ridurre questo spreco
MERY - calibrare le energie si e' fondamentale -
questo solo come "antipasto" per iniziare[/quote]
MERY - pero' non va trascurata la parte relazionale ovvero mentre si fa questo processo di automonitoramento e automiglioramento non ci si isola , anzi bisogna buttarsi tra la gente - altrimenti rischi di deprimerti e comunque poi non avendo piu energia nn porti avanti il percorso
e poi un'altra cosa importante e' porsi obbiettivi - tanti piccoli obbiettivi a medio e lungo termine e breve - altrimenti non hai lo stimolo - cioe' fare quella cosa , una certa cosa x me e' importante perche me lo sono imposta e dopo quello ne devo fare altre questo e' un continuo tenere sveglia la mente (antidepressivo)
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Ultima modifica di meryoc; 02-07-2010 a 15:01.
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02-07-2010, 15:02
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,603
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la sofferenza della solitudine non ti permette di lavorare su te stesso.
sei solo concentrato sul tuo dolore e sul volerne uscire al piu presto
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02-07-2010, 15:39
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da meryoc
MERY - pero' non va trascurata la parte relazionale ovvero mentre si fa questo processo di automonitoramento e automiglioramento non ci si isola , anzi bisogna buttarsi tra la gente - altrimenti rischi di deprimerti e comunque poi non avendo piu energia nn porti avanti il percorso
e poi un'altra cosa importante e' porsi obbiettivi - tanti piccoli obbiettivi a medio e lungo termine e breve - altrimenti non hai lo stimolo - cioe' fare quella cosa , una certa cosa x me e' importante perche me lo sono imposta e dopo quello ne devo fare altre questo e' un continuo tenere sveglia la mente (antidepressivo)
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Personalmente almeno all'inizio una periodo di isolamento produttivo tanto per darsi un metodo senza troppe interferenze non lo vedrei male, perchè se mi debbo conc-entrare su me stesso, meno problemi esterni ho meglio è.
Fatti i primi passi su questa strada quando ci si inizia a "ripulire" e ad avere capacità di elaborare, metabolizzare meglio gli stimoli e le influenze esterne che ci toccano all'interno, è ovvio che l'aprirsi all'esterno è fondamentale.
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Ultima modifica di Myway; 02-07-2010 a 15:45.
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02-07-2010, 15:41
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 904
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ormai nn me ne frega più niente degli altri..
nel senso che... nn voglio migliorarmi x gli altri... sempre perchè abbiamo bisogno degli altri... tanto la vita la vivi cmq da solo. e l'affronti da solo..hai soltanto della gente che ti affianca ogni tanto,che ti cammina affinanco ma x il resto siamo noi che viviamo x noi..non di certo x gli altri..
ormai mi son stufata di avere sta smania del cercare amicizie...ovviamente se c'è da aiutare o ascoltare qualcuno ci posso anke stare,e cerco di dare il meglio di me in una data situazione. però poi boh..nn rimane niente.. penso che nn serva a nulla alla fin fine...serve solo x vivere meglio questa vita,x viverla serena,x darle un senso anke se un senso nn c'è l'ha(xD alla vasco).
Il fatto che la vita non ha un significato è una ragione per vivere, l'unica in grado di darle un senso. (cit.)
e non datemi contro perchè son fidanzata e quindi nn sono effettivamente sola... vivo la mia vita come fanno tutti. sono legata affettivamente ad una persona ma nn vuol dire che sono la persona più felice di questo mondo.o che nn mi manca niente...tutt'altro... sono sempre alla ricerca di qualcosa che nn c'è =)
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02-07-2010, 17:04
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#9
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Esperto
Qui dal: Feb 2008
Ubicazione: boh non ricordo....
Messaggi: 1,144
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
- auto osservazione continua per cnoscersi il più possibile
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e come si fà ? osservare cosa ?
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02-07-2010, 18:18
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,603
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Quote:
Originariamente inviata da Elle_Bishop
sono legata affettivamente ad una persona ma nn vuol dire che sono la persona più felice di questo mondo
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di sicuro stai meglio di chi è solo anche sotto questo punto di vista
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02-07-2010, 18:23
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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Gioia io mi sento come te.. Posso avere tanti amici che mi stanno attorno ma non capiscono il mio stato d'animo, i miei problemi. Le vere amicizie possono aiutarti un pochino ma dobbiamo fortificarci noi ed è la cosa più difficile del mondo.
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02-07-2010, 18:27
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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Quote:
Originariamente inviata da Elle_Bishop
ormai nn me ne frega più niente degli altri..
nel senso che... nn voglio migliorarmi x gli altri... sempre perchè abbiamo bisogno degli altri... tanto la vita la vivi cmq da solo. e l'affronti da solo..hai soltanto della gente che ti affianca ogni tanto,che ti cammina affinanco ma x il resto siamo noi che viviamo x noi..non di certo x gli altri..
ormai mi son stufata di avere sta smania del cercare amicizie...ovviamente se c'è da aiutare o ascoltare qualcuno ci posso anke stare,e cerco di dare il meglio di me in una data situazione. però poi boh..nn rimane niente.. penso che nn serva a nulla alla fin fine...serve solo x vivere meglio questa vita,x viverla serena,x darle un senso anke se un senso nn c'è l'ha(xD alla vasco).
Il fatto che la vita non ha un significato è una ragione per vivere, l'unica in grado di darle un senso. (cit.)
e non datemi contro perchè son fidanzata e quindi nn sono effettivamente sola... vivo la mia vita come fanno tutti. sono legata affettivamente ad una persona ma nn vuol dire che sono la persona più felice di questo mondo.o che nn mi manca niente...tutt'altro... sono sempre alla ricerca di qualcosa che nn c'è =)
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sconvolta la penso come te. Sono legata anch'io ad una persona ma non sono ricambiata come vorrei ma ormai piano piano la sto dimenticando. Un pezzettino al giorno, grazie anche a qualcuno che si sta dimostrando amico veramente (senza secondi fini)
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02-07-2010, 19:21
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#13
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da kocis666
e come si fà ? osservare cosa ?
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Bè intanto osservare è diverso da guardare, deriva da ob (sopra, avanti) e servare (custodire, salvare), quindi è un vedere di cui si mantiene memoria, che serve per fare esperienza.
Si possono osservare svariate cose: i propri attegiamenti, le proprie emozioni, se quando e perchè si provano, le proprie reazioni a determinati fatti, non limitandosi a quella principale ma cercando anche quelle più nascoste, si può osservare il proprio corpo, capire quanto e se ne siamo realmente consapevoli,
si possono osservare le volte in cui siamo mezzi addormentati, in cui non siamo presenti o non ci ricordiamo di noi stessi , volte nelle quali ci svegliamo per dei momenti all'improvviso e ci rendiamo conto di quante ore abbiamo passato facendo qualcosa meccanicamente senza essere presenti e consapevoli di farle, con la mente che vagava per conto suo, il tutto sia relativamente al presente sia relativamente al passato, che sia ieri o 5 anni fa, e così via per tante altre cose.
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02-07-2010, 20:34
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 663
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Abbiamo assorbito parametri, valori, schemi di valutazione con cui collidiamo in continuazione, questa è la realtà secondo me.
La parte emotiva in ognuno di noi non è affatto allineata a questi parametri....non può raggiungerli per mille motivi, che siano questi fisici o caratteriali....continuiamo sempre a rincorrere una normalità indotta e osservata dall'esterno, ammiriamo chi è spigliato, chi è loquace, divertente, piacevole, amato eccc..queste persone secondo me sono allineate, ovvero riescono a seguire i loro valori, che siano superficiali o meno, sia da un punto di vista mentale che da un punto di vista emozionale...
Quanti di noi godono dei piccoli successi? Cosa pensiamo degli altri? E cosa pensiamo della vita? Son queste le domande che mi pongo e trovo centrali nel nostro malessere.
Perchè se io magari un giorno vado a faccio un pranzo con i colleghi, dopo non mi sembra di aver fatto chissà cosa, e reputo tale esperienza come qualcosa di scontato e normale...perchè continuo ad usare parametri di esistenza non miei, ho assorbito valori fittizzi per me impersonali e quindi il senso del vuoto, del non raggiungimento della liberazione...se invece cambiassimo parametri di valutazione della vita, degli altri, di noi stessi...tutto probabilmente cambierebbe, tutto.
C'è chi raggiunge questo cambiamento con il tempo, vivendo e ragionando....serve una prospettiva sentita basata su valori meno fittizzi, meno indotti, più personali...valori che possono variare da persona a persona, ma che devono essere PROPRI e sentiti...valori scevri di rabbia e collera ma figli della propria persona...
Ecco qual è il punto della situazione per me...l'unica incognita è la forza per raggiungere tale punto.
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02-07-2010, 20:59
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da uffolo
Abbiamo assorbito parametri, valori, schemi di valutazione con cui collidiamo in continuazione, questa è la realtà secondo me.
La parte emotiva in ognuno di noi non è affatto allineata a questi parametri....non può raggiungerli per mille motivi, che siano questi fisici o caratteriali....continuiamo sempre a rincorrere una normalità indotta e osservata dall'esterno, ammiriamo chi è spigliato, chi è loquace, divertente, piacevole, amato eccc..queste persone secondo me sono allineate, ovvero riescono a seguire i loro valori, che siano superficiali o meno, sia da un punto di vista mentale che da un punto di vista emozionale...
Quanti di noi godono dei piccoli successi? Cosa pensiamo degli altri? E cosa pensiamo della vita? Son queste le domande che mi pongo e trovo centrali nel nostro malessere.
Perchè se io magari un giorno vado a faccio un pranzo con i colleghi, dopo non mi sembra di aver fatto chissà cosa, e reputo tale esperienza come qualcosa di scontato e normale...perchè continuo ad usare parametri di esistenza non miei, ho assorbito valori fittizzi per me impersonali e quindi il senso del vuoto, del non raggiungimento della liberazione...se invece cambiassimo parametri di valutazione della vita, degli altri, di noi stessi...tutto probabilmente cambierebbe, tutto.
C'è chi raggiunge questo cambiamento con il tempo, vivendo e ragionando....serve una prospettiva sentita basata su valori meno fittizzi, meno indotti, più personali...valori che possono variare da persona a persona, ma che devono essere PROPRI e sentiti...valori scevri di rabbia e collera ma figli della propria persona...
Ecco qual è il punto della situazione per me...l'unica incognita è la forza per raggiungere tale punto.
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Condivido il discorso, purtroppo i modelli che abbiamo di fronte sono in genere abbastanza pochi e viene automatico riferirsi solo a questi e misurare la distanza che c'è.Trovare propri modelli, il proprio posto nel mondo non è facile, i punti di riferimento alternativi sono veramente pochi ed è facile ritrovarsi disorientati a dire : non potrò mai essere così, cosà non voglio finire ed allora che faccio?
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Ultima modifica di Myway; 02-07-2010 a 21:03.
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02-07-2010, 21:31
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,603
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Quote:
Originariamente inviata da lollo75
direte che sono stupido,ma io torno a ripetere le stesse cose:andare a sensibilizzarci su tutte le menate tipo scavare dentro sestessi per capirci meglio porta solo a una frustrazione controproducente.
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in parte quoto.
spesso quando vedo questo video mi fa ricordare proprio questo:
YouTube- Spot Fanta 2010 More Fanta, Less Serious!
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02-07-2010, 21:39
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,603
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ma pure i cartoni...
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02-07-2010, 21:40
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 605
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Maryoc ti ringrazio per aver affrontato questo argomento, ho fatto il tuo stesso percorso e per non confondermi nelle relazioni interpersonali mi sono isolata da quasi un anno, certo mi sono accorta del fatto che per me è stato un perenne scappare dalle parti più profonde di me, il problema che si pone è che come giudice sono molto severa ed imparziale, tento ad attribuirmi la responsabilità di tutto ciò che non ha funzionato, l'impresa ardua è stata imparare a volermi bene, ad apprezzarmi, a perdonarmi, ad accettarmi. Mi è stato molto utile imparare a vedere gli altri non come nemici ma persone che come tutti hanno i loro problemi. Imparare a dimenticarmi delle mie sensazioni e concentrarmi sui bisogni degli altri:essere ascoltati, capiti, guardati negli occhi.
Nella vita temevo di essere una nullità e non potendo essere una super mi sono esclusa dal gioco. Devo ancora migliorare l'umiltà e il riconoscermi in quanto mediocre, discreta, nella media. Anche se odio le mezze misure
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02-07-2010, 22:24
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#19
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
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Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da lollo75
direte che sono stupido,ma io torno a ripetere le stesse cose:andare a sensibilizzarci su tutte le menate tipo scavare dentro sestessi per capirci meglio porta solo a una frustrazione controproducente.
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Infatti non è detto che scavando dentro se stessi all'inizio si stia meglio di botto, anzi....proprio il contrario.
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Ultima modifica di Myway; 02-07-2010 a 22:26.
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02-07-2010, 22:42
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da lollo75
mah,non saprei,io voglio solo dire che personalmente da quando qualcuno mi ha detto di scavare dentro me stesso,ho cominciato a stare peggio e a sentirmi come una femmina,con tutto il rispetto per le donne ovviamente...
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Infatti come ho detto quando ci si incammina dentro la "selva oscura", in modo efficace, iniziano pian piano a saltare svariati meccanismi che avevamo che avevano l'effetto di ammortizzare e anestetizzare molte cose, quindi la pressione sale manmano che si scende verso il basso, iniziano a venir fuori aspetti di noi che non conoscevamo e che magari non piacciono ma non riusciamo ad eliminarli e così via.
Scusa la domanda che vuol dire che ti senti come una femmina?
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