Gufetto

Da tempo mi porto dietro un dubbio.
Da tempo sto male ed ho sempre evitato di andare da uno psicologo perché non ho ben capito come è il loro lavoro e cosa succede veramente durante la terapia, cioè cosa succede durante il percorso terapeutico.
Il mio dubbio è: ma non è che gli psicologi eseguono una specie di lobotomia?
E' risaputo che la causa di molti malesseri è data da idee sbagliate. Se io mi recassi da uno psicologo dovrei aspettarmi che corregga le mie idee, in pratica dovrebbe eseguire una specie di "inception", smontando le mie idee "sbagliate" e installando idee socialmente condivisibili per rendermi affine agli altri e all'ambiente sociale. Mi porterebbe quindi ad accettare la mia vita così come è nonostante tutte le cose che attualmente non mi piacciono, poiché le cose non mi piacciono solo perché le vedo in maniera sbagliata.
In pratica mi rende come tutti, cosa che ovviamente non voglio.
E' così che funziona?

Bluevelvet93

Uno psicologo deve cercare di annullare le tue idee distorte e farti ragionare su alcuni aspetti che non prendi in considerazione, non ti fa di certo il lavaggio del cervello per come lo intendi.

Imagine

No..non ti rende "come tutti" rimani sempre tu. Ti fa comprendere come certe visioni delle cose e pensieri possano essere nocivi per il tuo benessere e ti mostra come dovresti affrontare quei determinati "problemi".. ma assolutamente non è una lobotomia

Kody

Teoricamente, uno bravo, dovrebbe farti capire dove sbagli a pensare e quindi reagire.

Marco Russo

lo psicologo è come un navigatore, tu c'hai provato a trovare una strada per uscire dal pantano, ma continui a rifare sempre le stesse vie.
Ad un certo punto ti stufi e chiedi a un passante "senta, dovrei andare a quel paese, che strada devo fare?" e lui ti dice "alla prima rotonda gira a destra, sempre dritto fino al semaforo, poi svolta a sinistra, segui le indicazioni per il centro commerciale e poi vedrai i cartelli".

Simile, solo che uno psicologo di strade te ne mostra tante, poi sta a te scegliere.
Inoltre se continui a sbagliare strada, lo psicologo ti spiega perché i tuoi pensieri (ovvero le strade) sono sbagliate, e te lo fa capire.

A quel punto non è che perdi di identità, anzi, ti conosci pure meglio.

NoSurrender

Assolutamente no, fidati!

Noriko

E' comune avere queste paure la prima volta che si va dallo psicologo... si pensa che ti stravolgerà la vita, purtroppo non è così (mi sarebbe piaciuto che lo fosse nel mio caso).
Comunque si hai ragione è importante che ti accetti e parlarne di questo con il terapeuta non è una cattiva idea, può essere lo scopo che insieme al terapeuta vuoi raggiungere .. sei tu in fondo che decidi cosa è meglio per te e gli obbiettivi da raggiungere.

barclay

Non proprio: nella terapia cognitivo-comportamentale, lo psicologo si concentra sul tuo modo di pensare e cerca di correggerlo. Lo psicanalista, invece, si concentra sui tuoi conflitti interiori, ossia sul contrasto tra quello che quello che sta “in superficie” nella tua mente e quello che sta "sotto".
Se, p.es, t'invitano ad una festa e tu, da sociofobico DOC, hai paura di andarci, entrambi gli psicoterapeuti ti diranno di andarci, ma:

• il comportamentista lo farà perché pensa che tu, andando alla festa, scoprirai che le cose sono andate meglio di come immaginavi e/o che sei in grado di gestire eventuali problemi;
• l'analista lo farà perché, analizzando successivamente i tuoi pensieri ed i tuoi sentimenti durante la festa, potrete capire insieme cosa effettivamente ti fa paura.

In altre parole, il comportamentista è un istruttore che ti dice cosa devi fare, mentre l'analista è un consigliere che ti aiuta a capire da solo cosa devi fare.

IO&EVELYN

diciamo che non servono a nulla, sostanzialmente. io quello che sono non lo cambierò mai.... altro che abilify... ho smesso con quella merda.... mi faceva sentire uno zombie.... faccio 4 chiacchiere e via..

reknub

uno psicologo ti fa analizzare dove sbagli, spetta a te capire cosa, come , quando e perchè....

nessuno ti lobotomizza

Melvin II

Lo psicologo lo devi considerare come Virgilio per Dante
o meglio ancora un sacerdote laico.
In quelll'ora puoi parlare a ruota libera e dire cio' che vuoi.
Se decidi di affidarti, avrai un confronto.
Nessuna imposizione, ti suggerira' solo altre prospettive.

Gufetto

In sintesi nel mio caso lo psicologo non servirebbe a una sega. Un mio "problema" infatti è che manco di forza di volontà e nella vita non ho mai desiderato né voluto niente. Mi trascino avanti facendo una vita da schiavo e succube, non ho aspirazioni né rispetto di me stesso..sono una specie di mendicante, quello che mi capita prendo e non chiedo altro. Se uno psicologo mi desse consigli probabilmente non li seguirei. Quindi a che mi serve? Ma allora perché sono conscio di stare male? Boh per come sono messo forse servirebbe altro...forse una corda...

Sono già stato 2 anni in cura ed è stata un'esperienza deludente. Anni a parlare e lui che non mi diceva mai niente, io non so che strategia stesse usando, a cosa servisse. Se dovevo solo parlare mi bastava che trovassi un amico che mi ascoltasse, avrei risparmiato migliaia di euro.
Boh...troppe scuole di pensiero, metodologie di studio, rotture di coglioni...e magari manco ne varrà la pena...

Blue_Moon

Magari, ancora prima di avere degli esercizi da svolgere, dovresti concentrarti sul discorso della "motivazione", che è fondamentale in ogni percorso di guarigione.
Che cosa ti motiva? Cosa ti spinge a voler cambiare la tua situazione? Perchè? Come trovare nuovi stimoli? Avere qualcosa che ci spinga a rimetterci in gioco è un grande aiuto.

Gufetto

Eh..boh...
Nella mia testa c'è il caos, non sono capace di darmi delle risposte...né forse di dare voce ai miei pensieri perché a me ignoti...

NoSurrender

Non tutti gli psicologi sono uguali e non tutti sono capaci.
Prova a cambiarlo, io ne ho dovuti cambiare tre ma poi mi sono trovato molto bene.

reknub

a volte le risposte non sono necessarie, bastano anche le giuste domande

reknub

unh, qui vedrei bene anche una consulenza psichiatrica

Weltschmerz

Il pensiero non è così uniforme come si pensa.
Ogni interazione è il confronto fra due mondi, l'unica cosa che può fare lo psicologo è rendere più facile la costruzione di un ponte tra di essi.
E questo solo se lo vuoi tu.

Melvin II

Gufetto dipende da te. Se vuoi cambiare, troverai la voglia di farlo.
Ci sono tanti psicologi, troverai quello giusto.
Dove vivi? Se sei di Roma ti posso dare un nome sicuro.

Gufetto

Melvin anche qua stai?? Mannaggia a te

Ma riguardo agli orientamenti terapeutici cosa si dice? Uno vale l'altro o ad ognuno serve la propria terapia?
Ho preso i contatti di un terapeuta che lavora con la tecnica sistemico/relazionale. Per quel che ho letto mi sembrava più adatta a me la Gestalt o la Terapia centrata sul cliente...
http://www.psicocitta.it/psicologia-psicoterapia/orientamenti-teorici.php