Ciao a tutti,
sono una giovane donna di quasi trent'anni, più o meno inserita nel mondo di lavoro.
Sono approdata qui perchè, nonostante più di vent'anni di ansia sociale più o meno debilitante, in questo periodo penso di star raggiungengo l'apice.
Come già detto, ho sempre sofferto di ansia sociale che negli anni si è manifestata in moltissimi modi: disturbi del comportamento alimentare, autolesionismo, isolamento, manie di controllo, iperattività, giorni di down assoluto, ecc ecc ecc.
Negli ultimi anni, mentre negavo a me stessa e agli altri di avere ancora bisogno di aiuto la mia propensione alle dipendenze è tornata ad essere preponderante.
In questi anni ho smesso con farmaci e terapia ed essendo sempre alterata non avevo nemmeno il tempo di rendermi conto in che situazione mi stavo infilando.
Adesso sono sobria da più di tre mesi e la realtà mi è piombata addosso tutta insieme.
Facile essere socievoli o quanto meno non troppo terrorizzati finchè hai sempre il bicchiere in mano.
Ma ora?
Ora il terrore è tornato e i miglioramenti, ottenuti durante una vita di terapia, hanno abbandonato queste terre ( si, citazione nerd).
Il lockdown che ho tanto amato, si è rivelato essere una splendida panacea da cui devo uscire in qualche modo.
Adesso da sobria, da persona che finalmente una vita la vorrebbe, mi ritrovo bloccata.
Ho una nuova voglia di vivere, ma sono troppo terrorizzata per farlo.
Per "vivere" non si intendono locali, passeggiate o grandi eventi di un qualche tipo. A quello ci penserò in seguito.
S'intende riuscire a far entrare l'idraulico in casa senza avere ripetuti attacchi di panico e di ansia, che mi obbligano a riempirmi di sedativi e a rinunciare ad un'altra giornata di lavoro.
Ho passsato anni a lottare contro queste problematiche, cercare di accettarle o di conviverci, ma ora stanno vincendo.
E' diventato impossibile parlarne con altre persone (anche perchè oltre al mio compagno e ai mie genitori non c'è più nessuno), non capiscono e io non so più come farglielo capire.
Passo il mio tempo cercando di migliorarmi, ponendomi obiettivi reali e superandoli.
Pensavo di essere ad un buon punto: non bevo più, ho ricominciato con farmaci e terapia, sto riuscendo a mantenere un lavoro, non ho più comportamenti borderline e il mio umore sembra essersi abbastanza stabilizzato.
Che dall'ansia fossi passata alla fobia sociale, non me l'aspettavo.
un aspetto che non avevo considerato, dando per scontato che tornata la voglia di vivere tutto sarebbe venuto da sé.
Mi sono iscritta perchè sono certa che la conoscenza aiuti ad affrontare con più consapevolezza e quindi in modo più efficace le difficoltà.
Sono quasi vent'anni che sguazzo tra termini medici, spicoterapie varie, ricoveri, negazione.
Questa volta devo trovare il modo di vivere, anche se con sacrifici e difficoltà.
In questo forum sicuramente vi sono delle informazioni che, nonostante tutto, io nono conosco e soprattutto vi sono molte esperienze personali.
Insomma, si prova qualsiasi cosa per stare meglio se è questo l'obiettivo.
Quindi perchè non iscrivermi anche qui. Anche se andasse male, almeno mi ricorderò più facilmente di non essere da sola.
Spero di essere stata abbastanza esaustiva, Hazel.