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30-05-2008, 11:05
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#61
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Intermedio
Qui dal: May 2008
Messaggi: 242
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il fatto è che ognuno ha problemi diversi e non capisco come questa semplice constatazione sia così difficile da capire.
chi è socialmente fobico avrà magari come priorità conoscere la sua anima gemella ed è una cosa sicuramente importante.
chi non lo è (io sono fobica in generale: ovvero ho letteralmente paura di affrontare la vita a causa di un'educazione ricevuta troppo protettiva e questo mi causa e mi ha causato moltissimi problemi) avrà altre priorità. ad esempio riuscire a gestire la propria esistenza in modo sereno, senza dover mettere in mano ad altri (fidanzato, genitori, amici) la propria felicità.
avendo in tutti questi anni messo ogni cosa in mano ad altre persone ed essendo queste ultime sparite all'improvviso, mi sono ritrovata sola.
non sarà la solitudine che genera la mancanza di un partner.
non sarà la solitudine che genera la terribile mancanza dei genitori.
ma è pur sempre una solitudine che causa estreme difficoltà a una personalità che ha già problemi a relazionarsi col mondo.
volevo aggiungere che sono stata senza alcun partner per circa 20 anni quindi credo di conoscere bene cosa si prova e non m permetterei mai di ironizzare.
mi scuso se non partecipo ad alcun "compromesso".
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30-05-2008, 12:14
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#62
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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io penso che donne fobiche e uomini fobici abbiano le stesse sofferenze.penso pero che trovare un fidanzato per una donna fobica sia piu facile magari sbaglio ma io la penso cosi.
sono convinto che se una donna fobica si alzasse una mattina e gridasse al mondo sono fobica verrebbe compresa e avvicinata da piu persone non solo uomini rispetto ad un uomo che facesse la stessa cosa,anzi un uomo sarebbe considerato ancora piu sfigato e coglione di quanto e.
sul discorso del fidanzato io penso che se avessi una ragazza mi sentirei piu sicuro, desiderato piu sereno ma i miei problemi da fobico cronico non scomparirebbero,anzi penso alle situazioni sociali da affrontare con lei e poi che faccio gli e lo dico che sono diverso dagli altri uomini opppure no.
poi la mia paura e che conoscendomi in un rapporto di coppia mi aggrapperei alla mia partner e che lei dopo un po si stanchera di me.
la fobia sociale e una malattia assurda perche hai sempre una grande paura e ansia addosso ma non capisci bene verso chi o che cosa ma poi capisci che e la vita con i suoi momenti che ti fa paura ,ci sono momenti e giorni in cui sembra diminuire,e altri in cui torna piu intensa di prima e cosi si vive in una condizione di instabilita emotiva perenne.ma la cosa che mi da piu fastidio e vedere chi mi vuole bene stare male per questa mia condizione,ultimamente pero hanno aperto gli occhi e hanno capito quali sono i miei limiti.
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30-05-2008, 12:24
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#63
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 624
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io penso che le ragazze di questo forum siano carine,intelligenti e soprattutto sensibili!punto e basta!che soffrano di fs è un problema,ma come tutti i problemi si può superare...il mio augurio a tutte!
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30-05-2008, 13:01
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#64
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 624
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Quote:
Originariamente inviata da -Lilly-
Riccio grazie della stima nei nostri confronti e dell'augurio..sei un TESORO, punto e basta!
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30-05-2008, 14:00
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#65
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Quote:
Originariamente inviata da Lilly_3
Io ho vissuto anni senza fidanzato (che per altro adoro)..e dal punto di vista della fobia sociale sono stati gli anni migliori..lavoraravo..tra l'altro un lavoro che a me piaceva...avevo una migliore amica, una compagnia..non avevo il ragazzo è vero..ma avevo altre persone vicino che mi dimostravano tanto affetto e mi facevano sentire accettata..
Poi il solo fatto di fare un lavoro che ti appaghi..in sè..è fonte di autostima mica da ridere..ti dà un'identità sociale..ti permette di stare continuamente a contatto con la realtà..x quanto difficile e duro ciò possa essere..a mio parere, è una delle terapie migliori x la fobia sociale.
Il mio fidanzato è un tesoro, mi sta vicino e fa quello che può..
..ma se ho paura di parlare con le persone, di affrontare un relatore, di gestire rapporti di lavoro stressanti ed estenuanti, se sto male perchè non ho amici (che x me..che in passato ho conosciuto la vera amicizia..è fonte di grandissimo dispiacere)..se soffro e sono sclerata xchè mia madre è schizofrenica..se mio padre ha un tumore e si appresta a fare la chemioterapia..
Cosa ci può fare lui? I problemi che ho non me li può risolvere!
Certo..se non ci fosse sarebbe peggio..ma penso ci sia gente qui dentro..che pur essendo senza fidanzato/a abbia meno problemi di me cmq..anche se odio fare questo tipo di confronti..perchè la sofferenza altrui non la puoi misurare..ne puoi solo prendere atto..avendone rispetto e non divertendoti a "screditarla".
Ti dirò di +..proprio x tutti questi miei problemi, + altri che derivano dalla fobia sociale (difficoltà ad essere toccata, ad uscire coi suoi amici, come facciamo a convivere se io non mi sblocco mi laureo e non trovo un lavoro) in dicembre ci siamo pure lasciati.
Ci siamo rimessi insieme, sai perchè? perchè sono andata dallo psichiatra.. con la terapia ho iniziato a sentirmi + serena (in questo sì sono stata fortunata..so di persone che non hanno avuto riscontri altrettanto positivi) e non ho + "scaricato" su di lui tutti i miei guai...
Quindi..non mi ha regalato niente nessuno..quello che ho, me lo sono guadagnato e sudato..anche nel rapporto con mio ragazzo.
Per tornare al il punto della discussione..ci sono utenti che credono basti avere il fidanzato x essere dei "fortunati nella vita"..xchè con la forza del vero amore non ci si sente + depressi, alienati, sofferenti..incapaci ed inetti..
Beh..io dico solo questo..quest'estate, tanto sono sfigata, pensavo di andare a Lourdes..pensa te!!
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Mi spiace che tu sia costretta a tirare fuori tutte queste cose in pubblico per difenderti e non perchè te la senti davvero. Non devi renderne conto a nessuno. Ti sono vicino.
Se l'intento è quello di dire che avere un partner accanto che ci ama è di grande conforto sono d'accordo, come lo è avere una famiglia alle spalle, un lavoro o degli amici veri. Tutte queste cose possono sicuramente alleviare la sofferenza e l'ha espresso molto bene Y nel suo post, che quoto.
@Cali: Probabilmente sei partito dallo stesso concetto, ma hai strabordato di brutto...affermare che basti avere qualcuno al tuo fianco per non comprendere il significato della parola solitudine è assurdo. Anche perchè non riesco a capire il motivo per il quale non si possano considerare cose come avere degli amici veri, un lavoro appagante o una famiglia unita importanti quanto una relazione sentimentale. Io attualmente sono single, ma desidero molto di più un gruppo di amici veri o lo riuscire a sbloccarmi sul versante universitario/lavorativo piuttosto che una ragazza al mio fianco. Ciò che c'è in cima alla tua scala dei desideri non vale per tutti, le tue priorità non sono quelle degli altri.
Personalmente posso poi dire che per quel che mi riguarda il fatto di aver avuto una ragazza al mio fianco, anche per lunghi periodi, è stato sì fonte di gioia e di conforto, ma ha contribuito solo in minima parte ad aiutarmi nelle mie paure personali e anzi, in un certo senso è stato come chiudersi in una gabbia dorata. L'ultimo rapporto che ho avuto è stato parecchio esclusivo, del tipo che cerchi tu, dato che anche lei era una persona poco socievole e solitaria, e s'è venuto a creare quel microcosmo "solo io e lei contro il mondo" che tanto invochi e desideri. Ebbene, proprio questa situazione da nido consolatorio mi ha fatto dimenticare i miei problemi, senza però risolverli davvero. Li ha solamente nascosti ai miei occhi. Tanto se le cose andavano male c'era sempre lei a consolarmi, quindi perchè impegnarsi a cambiare? E' finita proprio perchè ad un certo punto ho avuto uno scatto di lucidità e mi sono reso conto di quanto lei, involontariamente e pur volendomi bene, mi ostacolasse col suo carattere per certi versi speculare, non desiderando le cose che desideravo io: cambiare questa situazione e smetterla di chiudermi in me stesso e vivere nella paura.
Anche se troverai una ragazza che vuole condividere con te il tuo sogno di coppia chiusa al mondo, i tuoi problemi rimarranno quelli. Continuerai ad avere paura, a soffrire le situazioni ansiogene, a non fidarti di nessuno. Forse ti dimenticherai per un po' che i problemi esistono, perchè la tua vita diventerà tutto sommato una realtà accettabile, ma finirai per accontentarti e non desiderare più una vita senza paura degli altri.
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30-05-2008, 14:20
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#66
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu3
Un po' si.
ATTENZIONE: questo è un discorso generalista, è ovvio che esistono sempre le eccezioni, se siete una di queste sappiate che non mi riferisco a voi direttamente ma agli utenti del forum in generale.
Il fatto che le donne siano una minoranza qua dentro è dovuto per forza di cose al fatto che la società stigmatizza molto di più la timidezza e l'introversione in un uomo, piuttosto che in una donna. Un uomo vive la timidezza in maniera più pesante rispetto ad una donna...e con questo non sto assolutamente dicendo che le donne qua in generale soffrano meno o che non vi sia tutta una serie di problemi collegati oltre ai rapporti con l'altro sesso. Soffrono anche le ragazze, senza dubbio, e quelle che scrivono qui stanno male tanto quanto i ragazzi, ma sono comunque meno, perchè una leggera timidezza in una ragazza viene tollerata e in molti casi addirittura apprezzata e quindi non viene vissuta in maniera invalidante. Quindi la maggior parte delle ragazze timide non starà così male da considerarlo un problema che richiede una cura e una partecipazione al forum in cerca di conforto. Un ragazzo timido e introverso invece percepirà più facilmente il suo carattere come un problema, perchè è la società stessa, maschilista e arrivista, che glielo fa percepire.
Tutto questo per dire che il fatto che le ragazze qua dentro siano in minoranza secondo me dipende molto più da questi fattori che da mancanze generalizzate di rispetto nei loro confronti.
Ognuno poi merita rispetto, indipendentemente dal sesso, ma questo dovrebbe essere ovvio e non dovrebbe esserci nemmeno bisogno di aprire un topic per ribadirlo.
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Che c'entra il maschilismo?
L'emarginazione dei timidi non è una deviazione etica della psicologia maschile, come tu stesso hai detto sono anche le ragazze a farla, anche istintivamente.
Se vuoi dare un giudizio generale sulla mentalità della società nel campo del rapporto uomo/donna non puoi dire che è maschilista.
La misoginia esiste ma è osservabile, la misandria, da parte delle donne, è meno osservabile, perchè si manifesta in modo non dichiarato
(quante volte certe donne reagiscono a un attacco misogini dicendo "allora se io dovessi dirla tutta gli uomini sono difficili da sopportare per questo questo e quest'altro motivo": e in questo modo, senza accorgersene, tradiscono il lato misandrico che è in loro).
Il conflitto tra uomo è donna si supera in un solo modo: quando entrambi si impegnano a cercare di capire la psicologia dell'altro sesso. Secondo te le donne si impegnano a farlo veramente?
Penso che se esistesse, per ipotesi di lavoro, un Dio onniscente, che possa osservare tutti i fatti e l'intimo delle persone, così da poter osservare fino in fondo tutte le dinamiche sociali e tutte le interdipendenze causali della fisica sociologica, rivelerebbe un forte impulso misandrico
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30-05-2008, 14:38
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#67
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Avanzato
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 358
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Che c'entra il maschilismo?
L'emarginazione dei timidi non è una deviazione etica della psicologia maschile, come tu stesso hai detto sono anche le ragazze a farla, anche istintivamente.
Se vuoi dare un giudizio generale sulla mentalità della società nel campo del rapporto uomo/donna non puoi dire che è maschilista.
La misoginia esiste ma è osservabile, la misandria, da parte delle donne, è meno osservabile, perchè si manifesta in modo non dichiarato
(quante volte certe donne reagiscono a un attacco misogini dicendo "allora se io dovessi dirla tutta gli uomini sono difficili da sopportare per questo questo e quest'altro motivo": e in questo modo, senza accorgersene, tradiscono il lato misandrico che è in loro).
Il conflitto tra uomo è donna si supera in un solo modo: quando entrambi si impegnano a cercare di capire la psicologia dell'altro sesso. Secondo te le donne si impegnano a farlo veramente?
Penso che se esistesse, per ipotesi di lavoro, un Dio onniscente, che possa osservare tutti i fatti e l'intimo delle persone, così da poter osservare fino in fondo tutte le dinamiche sociali e tutte le interdipendenze causali della fisica sociologica, rivelerebbe un forte impulso misandrico
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Il maschilismo colpisce anche gli uomini, specialmente se fobici, perchè si sentono in dovere, per essere accettati dalla società (dalla sua parte maschilista) di ricoprire il ruolo di maschi dominanti, forti e aggressivi. Anche le donne possono essere maschiliste, se approvano questi modelli. Non sai quante donne, specialmente al sud, sono ancora convinte che la donna sia intrinsecamente inferiore all'uomo e debba stare al suo posto, ma questo è un esempio estremo ed esplicito (di cui però ho avuto esperienza diretta). In generale però sono spesso anche le donne a portare avanti il modello di uomo maschilista, privilegiando spesso l'aggressività, il potere e la sicurezza che sfocia nella sfacciataggine. Sicuramente qua dentro ci sono anche ragazze che apprezzano la dolcezza e la sensibilità, ma non sono la maggioranza. Proprio ieri parlavo con una ragazza che mi ha detto testualmente di essere attratta dagli uomini "un po' arroganti".
La misandria è diametralmente opposta al maschilismo, è frutto di una visione femminista della realtà. E' presente e meno osservabile, come hai detto tu, per via della tendenza femminile ad essere meno diretti nei concetti. Così però come è meno osservabile il maschilismo nelle donne.
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30-05-2008, 14:48
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#68
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu2
Il maschilismo colpisce anche gli uomini, specialmente se fobici, perchè si sentono in dovere, per essere accettati dalla società (dalla sua parte maschilista) di ricoprire il ruolo di maschi dominanti, forti e aggressivi. Anche le donne possono essere maschiliste, se approvano questi modelli. Non sai quante donne, specialmente al sud, sono ancora convinte che la donna sia intrinsecamente inferiore all'uomo e debba stare al suo posto, ma questo è un esempio estremo ed esplicito (di cui però ho avuto esperienza diretta). In generale però sono spesso anche le donne a portare avanti il modello di uomo maschilista, privilegiando spesso l'aggressività, il potere e la sicurezza che sfocia nella sfacciataggine. Sicuramente qua dentro ci sono anche ragazze che apprezzano la dolcezza e la sensibilità, ma non sono la maggioranza. Proprio ieri parlavo con una ragazza che mi ha detto testualmente di essere attratta dagli uomini "un po' arroganti".
La misandria è diametralmente opposta al maschilismo, è frutto di una visione femminista della realtà. E' presente e meno osservabile, come hai detto tu, per via della tendenza femminile ad essere meno diretti nei concetti. Così però come è meno osservabile il maschilismo nelle donne.
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Ma noi non paghiamo il maschilismo, paghiamo la mancanza di elasticità mentale nella comunicazione, che tiene in piedi quella forma di comunicazione che impone di avere una buona comunicazione estra-verbale e di non sbagliare nella prima impressione... in pratica, paghiamo la mancanza di meta-comunicazione.
Questo modello non elastico di comunicazione è mantenuto in piedi anche da chi non è maschilista o misandrico.
Anzi, il maschilismo e la misandria, secondo una visione obiettiva della fisica sociale, sono una reazione soggettiva a questa presa di coscienza, una reazione sbagliata, ma sempre una reazione, un effetto, non la causa... oppure può essere una manifestazione accentuata di questa non elasticità mentale di base
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30-05-2008, 15:17
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#69
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Avanzato
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 358
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Ma noi non paghiamo il maschilismo, paghiamo la mancanza di elasticità mentale nella comunicazione, che tiene in piedi quella forma di comunicazione che impone di avere una buona comunicazione estra-verbale e di non sbagliare nella prima impressione... in pratica, paghiamo la mancanza di meta-comunicazione.
Questo modello non elastico di comunicazione è mantenuto in piedi anche da chi non è maschilista o misandrico.
Anzi, il maschilismo e la misandria, secondo una visione obiettiva della fisica sociale, sono una reazione soggettiva a questa presa di coscienza, una reazione sbagliata, ma sempre una reazione, un effetto, non la causa... oppure può essere una manifestazione accentuata di questa non elasticità mentale di base
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Il maschilismo fa parte appunto di tutto ciò che non è meta-comunicazione, ma imposizione di altri modelli. L'imposizione di un modello di comunicazione estroversa ad un sociofobico è analoga all'imposizione di un modello di maschio sicuro di sé e arrogante (con conseguente stile comunicativo) ad una qualunque persona, sociofobica o meno. E' sempre un tentativo aggressivo di imporre le proprie aspettative agli altri.
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30-05-2008, 15:23
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#70
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,091
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
a parte lice e forse un'altro paio di utentesse (che però hanno sui 13 anni :lol: ), le altre non solo hanno avuto ragazzi, ma lo hanno tutt'ora, quindi non conoscono il vero significato della parola solitudine
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Non so se te ne sei accorto ma questa frase è pesantemente offensiva nei confronti delle utenti di questo forum , e ce ne sono, che pur non avendo mai avuto il ragazzo hanno ben più di 13 anni
Potresti almeno per rispetto loro e per educazione chiedere scusa...
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30-05-2008, 16:17
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#71
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Guest
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Quote:
Originariamente inviata da enemyofthesun
Non sono mica loro le "stronze" che non ci considerano ecc.
Non riversate su di loro angosce, rabbie, frustrazioni e paranoie...
Sono persone che magari nemmeno loro hanno mai avuto un ragazzo ecc.
La mia esperienza colle donne è stata traumatica e devastante, tanto per precisare.
Ma non perchè sono uomo, ma perchè son sfortunato e problematico e tanti come me lo sono.
Non facciamole a pezzi.
Ho fiducia in loro e secondo me hanno bisogno di aiuto quanto noi ragazzi, qui.
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Manca poco a una scopata eh?
dai dai invece di pararti il culo in partenza dicci chi è la fortunata no! :wink:
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30-05-2008, 16:48
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#72
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu2
Il maschilismo fa parte appunto di tutto ciò che non è meta-comunicazione, ma imposizione di altri modelli. L'imposizione di un modello di comunicazione estroversa ad un sociofobico è analoga all'imposizione di un modello di maschio sicuro di sé e arrogante (con conseguente stile comunicativo) ad una qualunque persona, sociofobica o meno. E' sempre un tentativo aggressivo di imporre le proprie aspettative agli altri.
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Ma non è un'imposizione fatta solo dal maschilismo, è aggressivo anche imporre la capacità di fare una buona prima impressione, anche formalmente educata, anche imporre di manifestare l'ironia in un certo modo è una violenza.
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30-05-2008, 17:52
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#73
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 1,051
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Di tutta la mega discussione precedentemente in corso mi sfugge una cosa:che minchia c'entra l'assenza di solitudine(reale o presunta che sia) con la mancanza di rispetto?Cioè,se pure uno non è solo perchè gli altri dovrebbero avere il diritto di mancargli di rispetto o di svalutarlo?
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31-05-2008, 22:29
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#74
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Fanculo l'ubicazione. Piuttosto, gentilmente, nn datemi consigli se nn ve li chiedo. Pensate x voi.
Messaggi: 1,798
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Ho un po' di inquietudine a scrivere ste righe ora, visto che fortunatamente si sono quietati gli animi, ma prima non mi è stato possibile..
Ho comunque necessità di togliermi stò dubbio che m'è venuto, che non si sia capito bene cosa intendo. Perché in effetti non stavo dando ragione o torto ad una parte o all'altra, ma più o meno in egual misura a tutte e due.
Quote:
Originariamente inviata da Lilly_3
Quote:
Originariamente inviata da y
fate bene attenzione: dire che avere il partner è un vantaggio perché non si è soli non equivale necessariamente a dire che chi il partner ce l'ha sta bene.
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Caro Y..questo dovresti spiegarlo a qualcun'altro.
E' stata proprio un'affermazione di questo tipo "se dici che hai il ragazzo come ti permetti di dire di soffrire..non sai cos'è la sofferenza vera", che ha scatenato la polemica.
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Io lo dicevo a lui che si è mosso con al leggiadria di un elefante dentro una cristalleria facendo danni a destra e a mancina, ma pure a voi che avete fatto gruppo saltandogli al collo come un branco di lupi affamati.
Lo dicevo a tutti.
E il concetto era proprio questo. Le due cose non si escludono.
Quindi la frase era "dire che avere il partner è un vantaggio perché non si è soli non equivale necessariamente a dire che chi il partner ce l'ha sta bene."
ma essendo due cose per me entrambe valide la frase si può rovesciare e diventa "dire che chi il partner ce l'ha non sta automaticamente bene per questo, non esclude che l'avere il partner sia effettivamente un vantaggio."
Perché a me sembra che abbiate fatto solo un gran casino. Da ambo le parti.
Questo è ciò che penso io. Tutto quà.
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31-05-2008, 22:44
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#75
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Fanculo l'ubicazione. Piuttosto, gentilmente, nn datemi consigli se nn ve li chiedo. Pensate x voi.
Messaggi: 1,798
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nono. attenzione. non si va sul patetico solo perché ho detto quel che penso, che non corrisponde a quel che pensi te.
comunque se a te è servita la polemica, meglio così.
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31-05-2008, 23:27
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#76
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Lilly_2
è patetico il tuo accenno ai lupi che si avventano sull'agnellino..quello intendevo. Attenzione!!
E la "polemica" non è servita solo a me, per la cronaca.
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Per me è patetico proprio l'attributo di "patetico", o l'uso di queste iperboli come quella dei lupi sull'agnellino per non seguire la logica del discorso di Y (a proposito, queste iperboli con tali immagini mi comunicano un eccessivo uso dell'emisfero destro a sfavore del sinistro).
I punti di vista diversi devono servire proprio a cercare un contesto dove collocare i diversi punti di vista, in questa logica, chi sbaglia deve suscitare la reazione di cercare di persuadere dell'errore, e anche gli attacchi devono essere mirati a sollecitare chi sbaglia a riflettere sull'errore logico della sua affermazione, non a demolire la sua autostima, ritenendosi patetico o altro.
E' patetica anche la scelta di Y di mantenere il filtro sui miei messaggi, che gli impedisce di vedere che lo sto sostenendo il suo discorso, contento lui però...
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31-05-2008, 23:33
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#77
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Lilly_e_ilVagabondo
Ma te allora sei davvero asperger come sostengono in tanti in sto forum..
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:lol: :lol:
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31-05-2008, 23:36
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#78
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Lilly_e_ilVagabondo
Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Quote:
Originariamente inviata da Lilly_e_ilVagabondo
Ma te allora sei davvero asperger come sostengono in tanti in sto forum..
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:lol: :lol:
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meno male..ridi anche...sei umano allora.. :P
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Classica risposta da emisfero destro umano
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31-05-2008, 23:58
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#79
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Fanculo l'ubicazione. Piuttosto, gentilmente, nn datemi consigli se nn ve li chiedo. Pensate x voi.
Messaggi: 1,798
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Quote:
Originariamente inviata da Lilly_2
è patetico il tuo accenno ai lupi che si avventano sull'agnellino..
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per me no.
Quote:
Originariamente inviata da Lilly_2
E la "polemica" non è servita solo a me, per la cronaca.
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ribadisco. a chiunque sia servita, meglio per voi.
Quote:
P.s. e ti ho scritto un mp xchè mi sembra + che imbecille riaprire una discussione che abbiamo già sviscerato nei dettagli..
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NON è imbecille che io voglia chiarire il mio punto di vista ora, visto che non sono riuscito a farlo prima.
non ho alcun blocco, ce l'avevo le prime 3 o 4 settimane e non me n'ero accorto. ora non c'è più.
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01-06-2008, 00:01
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#80
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Intermedio
Qui dal: Apr 2007
Messaggi: 210
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Quote:
Originariamente inviata da Lilly_2
mi sembra + che imbecille riaprire una discussione che abbiamo già sviscerato nei dettagli..
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La seguente frase si poteva scrivere anche così:
" Non è il caso di riaprire una discussione che abbiamo già sviscerato nei dettagli.."
E’ troppo facile per chiunque – che voglia commentare i comportamenti o gli enunciati di terze persone e che a suo giudizio sarebbero errati - qualificarli come imbecilli.
In un forum di timidi, sociofobici, eccetera, un minimo di cortesia non guasta mai, ma soprattutto ci guadagna l’oggettività, perché non è detto che un giudizio personale, specie se offensivo, sia da intendersi quale verità condivisa.
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