Tratto dal sito ufficiale di Joel Ducatillon: Pyramidal Memories Transmutation
X – Buongiorno caro amico, cosa pensi di ciò che il mondo sta vivendo attualmente ? Mi sembra che gli esseri umani si agitino, animati da scontentezza, da ribellioni, allo stesso modo di un gregge smarrito.
Y – Credo che tutto questo segni la fine di un ciclo importante, quello dell’asservimento dell’essere, mantenuto volontariamente nell’ignoranza di ciò che realmente è. La popolazione osa manifestare le sue esigenze in modo maldestro, diventando sempre meno docile nei confronti dei dirigenti: là dove il ferro e l’argilla non si mescolano.
X – A proposito, puoi chiarirmi questa immagine? Credo che il profeta Daniele ne parli nella bibbia.
Y – D’accordo, cercherò la mia copia delle Scritture e ti leggerò questo passaggio: “Tu, o re, guardavi, ed ecco, un’immagine immensa. Quell’immagine, che era grande e che aveva uno splendore straordinario, si ergeva di fronte a te, e il suo aspetto era spaventevole. Riguardo a quell’immagine, la sua testa era di buon oro, il suo petto e le sue braccia erano d’argento, il suo ventre e le sue cosce erano di rame, le sue gambe erano di ferro, i suoi piedi erano in parte di ferro e in parte di argilla modellata.
Tu continuasti a guardare finché una pietra fu tagliata, non da mani, e urtò l’immagine ai piedi di ferro e argilla modellata e li stritolò. Allora il ferro, l’argilla modellata, il rame, l’argento e l’oro, tutti insieme, furono stritolati e divennero come la pula dell’aia d’estate, e il vento li portò via così che non se ne trovò nessuna traccia. E in quanto alla pietra che urtò l’immagine, divenne un ampio monte e riempì l’intera terra” ….
Versetto 44: “E ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. E il regno stesso non passerà ad alcun altro popolo. Esso stritolerà tutti quei regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti.” (Daniele capitolo 2: 31-44).
Le parti metalliche della statua rappresentano le diverse potenze che hanno dominato il mondo da Babilonia in poi. Il ferro rappresenta in effetti l’implacabilità della potenza romana che si estende fino ai giorni nostri con la dominazione anglo-americana. Ma il popolo, simboleggiato dall’argilla, accetta sempre meno questa dominazione e reagisce come può, secondo il livello di evoluzione di ogni razza. Questo spiega il fatto che il popolo non si mescola ai dirigenti, nel senso che non aderisce più automaticamente, come in passato, alle decisioni arbitrarie dei dirigenti.
Quel che è interessante per me, è che questo momento di agitazione segna la fine di un tempo, poiché sta scritto che un regno o un governo di origine divina metterà fine e annienterà quei governi che non sono più adatti per la crescita dell’umanità.
Ritroviamo questa promessa nella preghiera del Maestro Gesù: “Venga il tuo regno, come in cielo così in terra”. D’altra parte, il motivo conduttore del discorso del Maestro è questo: “Affrettatevi, perché il regno dei cieli è vicino … ci sarà una separazione tra le pecore e i capri, tra il grano e la pula che si getta nel fuoco”. Tutto ciò è accompagnato da una descrizione un po’ allarmante di questo periodo che viviamo attualmente.
X- Bene, questo rischia di stimolare e creare molti cambiamenti drastici nelle nostre vite familiari, professionali e relazionali.
Y – Esattamente, questo processo di cambiamento è già ben avviato negli esseri che si risvegliano a questa verità e che rispondono alla chiamata del Cristo in fondo al loro cuore.
X – Come confermare più precisamente la tua comprensione di Daniele?
Y – Vorrei parlarti di un’altra profezia che, ricordiamoci, fu scritta a Babilonia, ossia nel paese che ora si chiama Iraq. Si tratta della profezia del re del nord e del re del sud. Te la leggo: (capitolo 11 versetto 40) “E nel tempo della fine, il re del sud si impegnerà con lui (il re del nord) in uno scontro, e contro di lui il re del nord si riverserà come una tempesta, con carri e con cavalieri e con molte navi; e a colpo sicuro entrerà nel paese e inonderà e attraverserà”.
Il re del nord significa l’insieme delle potenze legate alla direzione anglo-americana; il re del sud è composto dagli stati che lottano insieme sotto l’egida di una fede religiosa islamica contro la dominazione occidentale. L’istigatore del re del sud è colui che dirige il Sudan. Secondo la mia fonte invisibile, questa profezia è iniziata il 17 agosto 1994, giorno in cui alcuni responsabili politici francesi furono sepolti all’Eliseo, dopo essere stati assassinati in Algeria da parte di islamismi integralisti. Fu chiesto a Daniele di suggellare questa profezia fino al tempo della fine, periodo in cui molti erreranno qua e là e in cui emergerà la vera conoscenza. Ecco che questa profezia, che risale a 2600 anni fa, assume ora tutto il suo significato.
X – Grazie per questa spiegazione, mi piacerebbe continuare domani se vuoi.
Y – Desideri che completiamo questa comprensione del testo di Daniele?
X – Con piacere, poiché sono incuriosito da queste rivelazioni, quando penso che ho una bibbia a casa da così tanto tempo! E non vi ho scoperto né capito nulla.
Y – Leggiamo il versetto 11 del capitolo 12: “E dal tempo in cui è stato soppresso il sacrificio continuo ed è stata posta la cosa immonda che causa desolazione ci saranno 1290 giorni”.
X – La cosa immonda? Di cosa si tratta?
Y – Questa cosa immonda è la bestia a 7 teste e 10 corna dell’Apocalisse di Giovanni. Il 7 rappresenta la completezza nell’astratto, per esempio: i sette colori dell’arcobaleno, i sette suoni della scala musicale, ecc. Il 10 simboleggia la completezza nella materia tangibile. Per esempio, le 10 dita delle mani, le 10 dita dei piedi, il sistema decimale, ecc. Quindi, questa bestia o cosa immonda rappresenta un insieme di 7 teste dirigenti invisibili, la cui dominazione si materializza e s’incarna attraverso l’insieme dei capi di stato che sono alla testa dei paesi.
X – Ma questo esiste già, molte persone sono al corrente del fatto che esiste un governo mondiale invisibile al di sopra dei dirigenti; allora perché Daniele scrive che questo dovrà realizzarsi all’inizio dei 1290 giorni?
Y – Certamente, hai ragione, ma ufficialmente questo non è ancora riconosciuto e neppure rivelato. Sembra quindi che un giorno ci verrà annunciato un governo mondiale al quale tutti i paesi dovranno obbedire.
X – E questo cosa cambierà per noi?
Y – Credo che ci sarà una moneta mondiale o un chip [1] [2] che avremo sotto la pelle della mano, una specie di carta d’identità e di carta di credito con un numero di previdenza sociale, tutto ciò sarà contenuto in questo chip. Questo servirà per comprare e a vendere, ma anche per essere rintracciati nei nostri spostamenti, così come nell’orientamento generale dei nostri pensieri. La tecnologia utilizzata potrà anche influenzare e spingere le persone meno consapevoli verso azioni che non avrebbero potuto commettere senza questo chip.
X – Questo è pericoloso per la nostra libertà, che orrore! Possiamo evitare tutto ciò?
Y – Sì, se una quantità sufficiente di persone lo rifiuterà, senza aver paura della minaccia di perdere tutti i loro beni, perché questo ricatto sarà di attualità. Guarda ciò che dice l’Apocalisse di Giovanni al capitolo 13:16-17: “E costringe tutti (la cosa immonda, la bestia selvaggia), piccoli e grandi, e ricchi e poveri, e liberi e schiavi, affinché si dia a questi un marchio sulla mano destra o sulla fronte, e affinché nessuno possa comprare o vendere se non chi ha il marchio, il nome della bestia selvaggia o il numero del suo nome.”
X – Se questo diventa obbligatorio, avremo la possibilità di rifiutare questo marchio della bestia selvaggia?
Y –Sì, certamente, a condizione di lasciar andare i beni materiali e di sviluppare una fede totale nel piano divino che si sta già svolgendo al momento attuale. Suppongo che ci sarà un esodo, una transumanza di tutte le persone che lasceranno così il sistema per andare verso luoghi geografici dove potranno vivere in comunità con molte meno comodità materiali, ma circondate dall’amore e dalla compassione che superano di gran lunga in termini di soddisfazione i piaceri materiali. L’amato Maestro Gesù ne parla in Matteo al capitolo 24: 15-21: “Perciò quando scorgerete la cosa immonda che causa desolazione, dichiarata per mezzo del profeta Daniele, stabilita in un luogo santo, allora quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti. Chi è sulla terrazza non scenda a prendere i beni della sua casa e chi è nel campo non torni a casa a prendere il suo mantello. Guai alle donne incinte e a quelle che allattano in quei giorni! Continuate a pregare che la vostra fuga non avvenga d’inverno né in giorno di sabato, poiché allora ci sarà grande tribolazione come non è accaduta dal principio del mondo fino ad ora, no, né accadrà più”.
Daniele dice anche al capitolo 12:1 : “E durante quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che sta a favore dei figli del tuo popolo. E certamente accadrà un tempo di angustia come non se ne sarà fatto accadere da che ci fu nazione fino a quel tempo. E durante quel tempo il tuo popolo scamperà, chiunque si troverà scritto nel libro”.
X – Quindi se ho capito bene la cosa immonda è l’insediamento ufficiale del governo mondiale, mentre al momento attuale è ancora nascosto.
Y – Esatto, la grande tribolazione, ossia questo tempo di angoscia, durerebbe secondo Daniele 1290 giorni, ossia 3 anni e mezzo. Se prendiamo in considerazione l’inizio della profezia: il 17 agosto 1994, e il fatto che questo tipo di svolgimento avviene spesso di 7 anni in 7 anni, constatiamo che gli attentati dell’11 settembre 2001 si sono verificati circa 7 anni più tardi.Se questo ragionamento è giusto, avremo l’insediamento della cosa immonda entro l’autunno 2008.
X – Bene, basta così per oggi, ci rivediamo domani. Arrivederci.
X – Dimmi, nella profezia di Daniele, c’è un altro elemento che non comprendo: si tratta dell’eliminazione del sacrificio costante o continuo che avviene quasi in contemporanea con l’insediamento della cosa immonda, in altri termini, del governo mondiale.
Y – Cercherò di essere chiaro in merito al significato del sacrificio continuo, ossia quello che dura da eoni e che cesserà sotto l’ingiunzione del governo mondiale. Occorre prima di tutto comprendere cos’è un sacrificio, ecco una definizione che mi sembra abbastanza esatta. Si tratta della distruzione di una forma vegetale, animale o umana per estrarne l’energia allo scopo di ristabilire un equilibrio che si è spezzato. Questa domanda mi ha tormentato a lungo prima che io abbia potuto rispondervi. In passato Caino offrì dei vegetali a Dio e suo fratello Abele un animale. Com’è possibile che un Dio d’amore abbia accettato il sacrificio più sanguinoso quando all’epoca non si uccideva nessun animale per nutrirsi? Più tardi, lessi le parole di Paolo nella lettera agli Ebrei capitolo 9:22, che c’è purificazione attraverso il sangue e che senza spargimento di sangue non esiste perdono. Presso i Caldei si offrivano sacrifici umani al dio Baal, il sacerdote mangiava la carne sacrificata. Il termine sacerdote era Kahné, la parola cannibale ha la sua origine da questa pratica. Non vedi forse una similitudine con quello che suggeriva il Maestro quando, mostrando il pane, diceva ai suoi apostoli: “questa è la mia carne” e mostrando il vino “questo è il mio sangue”?. Il sacerdote nella chiesa cattolica effettua un cannibalismo “omeopatico” mangiando l’ostia. Allora, cosa possiamo dedurre da tutto questo?
X – In effetti, ciò mi sembra confuso e contraddittorio.
Y – Se i popoli antichi praticavano regolarmente dei sacrifici significa che c’era un motivo importante dietro a questa pratica che era nota soltanto agli iniziati. I saggi del popolo conoscevano molto bene la legge dell’equilibrio delle energie. Sapevano che i comportamenti selvaggi e privi di amore del loro popolo avrebbero creato ed alimentato delle masse di energia violente e distruttive, chiamate talvolta egregore. Queste masse inquinanti, non soltanto avrebbero degradato ogni individuo provocando delle carenze che si sarebbero ripercosse sulla sua discendenza, diminuendo le probabilità di accogliere sulla terra delle anime più evolute per una mancanza di corpi d’incarnazione sufficientemente puri, ma avrebbero anche alimentato sul pianeta razze umane più primitive che, di fatto, si sarebbero attivate per venire a massacrare il loro popolo.
X – Molto interessante come teoria, ma non comprendo chiaramente questo meccanismo.
Y – Ecco alcune esperienze che ho vissuto personalmente e che chiariranno la tua comprensione. Succedeva regolarmente che, all’epoca in cui pulivo le aure delle persone, uscissero da esse dei rifiuti che si riversavano nell’animale domestico di casa, che moriva il giorno stesso o talvolta il settimo giorno dopo la seduta di trattamento. Ti ricordi che Gesù scacciò i demoni da un uomo mandandoli in un gregge di porci che subito dopo si suicidarono? Un giorno un uomo venne da me per un problema particolare, mi disse: “Quando mangio alcuni alimenti o quando bevo un pò di birra i miei testicoli diventano grandi come delle palle da tennis, e questo è cominciato all’età di 14 anni”. Accettò che gli facessi un trattamento ogni mese, senza crederci troppo. Alla quinta seduta fu guarito poiché era arrivato alla fine del suo karma. Salutandomi, m’interpellò dicendomi: “Mi dica un po’, com’è che al settimo giorno dopo ogni trattamento ritrovo dei topi morti nel mio orto, l’ultima volta ce n’erano 27”. Ovviamente, non avevo il diritto di dirgli che in un’altra vita aveva praticato la sessualità con gli animali. D’altronde, il fatto che lo sapesse o meno, non aveva nessuna importanza per la sua evoluzione. Questo esempio, tra tanti altri in cui ci sono stati dei conigli, dei pesci, dei gatti, ecc. a servire da parafulmine per i rifiuti dell’anima e , morendo, questi inquinamenti erano purificati, mi fece comprendere la legge del sacrificio che, ripeto, è una distruzione della forma allo scopo di ristabilire un equilibrio, una guarigione (il che è il male minore in rapporto alla serie di conseguenze sull’ambiente e sulle persone che ci circondano). Quando gli ebrei andavano al tempio nel giorno di Pasqua, portando con loro degli animali per fare il rituale del sacrificio, si assicuravano (senza saperlo) una pulizia delle loro aure, una purificazione che salvaguardava la discendenza da una involuzione significativa.
X – D’accordo, comincio a capire ma non vedo cosa significhi tutto questo per noi, visto che non facciamo più sacrifici.
Y – Ebbene sì! Immagina 5 miliardi di persone che pensano male, che agiscono male, che parlano in modo negativo senza sosta, giorno dopo giorno. Guarda l’inquinamento che invade i corpi energetici del pianeta. L’intasamento di questi corpi finirebbe per far implodere la terra se non ci fosse un sacrificio costante che serve da ascesso di derivazione o da scarico purificatore. Qual è questo sacrificio costante e purificatore? LA GUERRA. I popoli e le razze più primitive, meno tolleranti, aspirano allo stesso modo di un parafulmine le egregore di non-amore che noi creiamo e, manipolati da queste, entrano in guerra con un pretesto che può essere religioso, razziale o politico, come la mente lo costruisce allegramente. Facendo colare il sangue, avviene una purificazione delle egregore inquinanti sulla madre-terra. Perché le preghiere per far cessare i massacri hanno pochissimi effetti o non ne hanno affatto? Perché bisogna purificare se stessi da ogni giudizio e non alimentare le masse di energia inquinanti, per fermare le guerre.
X – Quindi, se il governo mondiale fa cessare la guerra, i corpi energetici della terra si inquineranno?
Y – Sì, è per questo che ci sarà un’ondata nelle coscienze e nelle situazioni, che risveglierà molti di coloro che aspettano questo momento per fare la scelta giusta. E questo si chiamerà: la grande tribolazione. D’altronde Paolo nella sua lettera ai Tessalonicesi al capitolo 5:3 dice: “Quando diranno “pace e sicurezza”! allora un’improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro, come il dolore di afflizione su una donna incinta e non sfuggiranno affatto”.
X – Tutto questo mi sembra chiaro ora e guarderò con più attenzione ciò che c’è di negativo in me, osserverò le mie reazioni per migliorarmi e anche per partecipare, nel mio piccolo, a mitigare i sacrifici dolorosi.